*avanza in punta di piedi*
Scommetto che non ci speravi più che passassi di qui. Che fossi stata risucchiata in un buco nero o che mi fossi completamente dimenticata della storia. O non ti avrei biasimata affatto ç______ç, sono un essere orribile.
E nel mentre ho lasciato passare così tanto tempo da essermi dimenticata di un bel po’ di dettagli. Ok sono la peggiore.
Ma tu perdonami ti prego.
Please ç___________ç.
La storia mi è piaciuta moltissimo: la mia preferita tra gli spin off, come pure la più semplice, ma non per questo la meno curata.
Anzi, forse proprio perché è la più semplice che mi è piaciuta tanto. Oltre che per i protagonisti, questo lo sai, i genitori del mio amatissimo Jean… che adoro in quanto, indovina un po’… gente semplice! Lol mi sto ingarbugliando ^^”… ma ho idea che semplice sarà la parola chiave, o la parola d’ordine, quando si tratta degli Havoc.
Mamma mia, quanto li adoro! Angela è straordinaria, un vero tornado, un’autentica forza della natura: fiera, determinata, possessiva e gelosa, essenziale eppur non ingenua: la vita di campagna l’ha resa dura, sprezzante in un certo senso, ben consapevole di come gira il mondo. Sa quello che vuole e non si fa problemi nel farlo presente e poi prenderselo. Ha una forza d’animo straordinaria, che le invidio davvero tanto, e non cambia affatto dopo il matrimonio, come ad esempio succedeva a Rosie, che da timida e chiusa si trasformava completamente.
I primi due/tre capitoli mi hanno fatta morire dalle risate: questi due leoni biondi che si girano intorno vogliosi, ma allo stesso tempo timidi e quasi sospettosi. Sanno bene entrambi quello che vogliono eppure hanno paura di venire feriti e di cedere per primi. Sono tenerissimi da vedere, e il modo in cui hai descritto il loro corteggiamento, così diverso da quello degli altri spin off merita un applauso gigante. E’ tutto molto più veloce per loro e mi fa pensare tantissimo ai miei nonni.
Uff è così che dovrebbe essere anche oggi: noi ci facciamo troppi problemi, costruiamo troppe facciate… troppe moine, troppi atteggiamenti, troppe finzioni.
Invece come dici tu, e complimenti di nuovo perché con questa frase riassumi alla perfezione lo spirito della fic: “Le storie romantiche decisamente non facevano per loro. Ci si poteva immaginare belle e deliziose favole, ma alla fine la loro personalità era quella della gente di campagna. Rumorosa, divertente, poco raffinata, ma con solide basi che piantavano radici nella semplicità del mondo stesso” oh toh guarda, di nuova la semplicità, dov’è l’ho già sentita :3 trololololololol.
Che dire di James? Beh da qualcuno Jean doveva poi aver preso xD. Insomma, lo scapolotto più ambito della città (dopo Andrew, of course). Non so perché ma faccio fatica ad immaginarlo in tal senso (forse è complice il fatto che preferisco i bruni ^^” e quindi i biondi non mi sconfinferano più di tanto ^^”). Insomma da un’accoppiata del genere non potevano che uscire due pezzi di figliuoli come Jean e Janet. James è un bel peperino pure lui, ma estremamente serio quando capisce quali siano le cose importanti per lui o quando si prende un impegno. E ha pure la pazienza di un santo! A volte Angela era così lunatica che avrei voluto strozzarla, e lui mi faceva così tenerezza nella sua ingenuità, per tutti quegli sbalzi d’umore che si sorbiva ^^”.
E ha pure assistito sua moglie durante il parto cioè… mille punti a lui per questo. Inoltre quanto l’ho adorato con Janet, quanto?? Hai ragione moltissimi papà sono così e mi ha fatto morire dal ridere che tu abbia inserito questo dettaglio <3. In ogni tua storia ci sono sempre dei punti che mi fanno morire dalle risate, ed è una cosa che adoro. Ti confesso che io sono esattamente come James, quando si tratta del mio Rufus ;). E tu con la tua??
Un piccolo commento anche su Jean e Janet: lui ovviamente si sapeva già che avrebbe avuto problemi a scuola, e amo il fatto che tu non renda mai perfetti i tuoi personaggi ‘piccoli’ ma che ognuno di loro abbia sempre un problema (spessissimo legato alla scuola, perlomeno negli spin off: la novità di Jean è che rispetto a Kain e Vato è un piccolo pigrotto… mi ricorda un po’ mio cugino, più portato per il lavoro che per lo studio: mica un crimine per carità).
Meraviglioso l’inserimento dell’evoluzione del suo rapporto con Heymas Breda, questa è la mia coppia di amici preferita in assoluto.
E il riferimento agli Indipendenti aaaaaaaaaaaw, io adoro questi link che metti con la storia principale.
Janet è una piccola scimmietta xD, e il momento in cui Jean finalmente l’accetta in famiglia è uno dei più belli della storia! Dai che le vuoi bene Jean :D, ammettilo… non lo ammetterà mai, vero? XDDDDDDDD tipico dei maschi. E che bello vedere anche quando hanno iniziato a legare Heymas e Janet! Come sai io tifavo per loro, ma purtroppo nisba :PP.
Infine giusto due parole per la sorella di Angela, personaggio secondario che però mi è piaciuta moltissimo: non si lascia contagiare dalle ‘regole’ di quel tempo, ma trova gioia e indipendenza prima di tutto da sola, grazie alla sua professione. Ci speravo moltissimo nel matrimonio col dottore ed è stato un gran piacere vederla ‘realizzata’ anche su quel fronte, soprattutto perché è anche un matrimonio d’amore <3.
Cara, purtroppo ora ti devo lasciare, perdona la fretta e scusa anche per lo stacco un po’ brusco. Ad ogni modo mille complimenti sinceri, è stato un piacere leggere anche questo spin off, sempre magnificamente scritto e con i personaggi caratterizzati in una maniera che ti invidierò sempre. Sei così brava con gli OC e a creare così tante storie e personalità diverse che dovresti davvero cimentarti in qualche originale.
Grazie di cuore per il giorno in cui mi ha consigliato ‘Un anno per crescere’, ho scoperto un universo bellissimo e un’autrice fantastica (va beh già in Lotr eri brava ma qui ti vedo proprio nel tuo elemento).
Non mi sono dimenticata del contest, devo solo rinfrescarmi la memoria e aspettare la giusta ispirazione sigh ç_ç
Nel frattempo un grande abbraccio <3
Tua,
Benni
ps: dimenticavo! il finale nella farina è geniale! |
