Oddio. Il cuore.
Di solito Cato non è un personaggi che mi tocca particolarmente, ma questa FF ci è riuscita, perchè non hai parlato direttamente di lui, ma della sua famiglia e del lui che loro ricordavano, non del ragazzo spietato che siamo abituati a considerare.
Aveva dei genitori.
Aveva delle sorelline.
Eppure è morto.
Voglio dire, in una storia sei riuscita a rendere gli Hunger Games ancora più crudi ai miei occhi.
Sei riuscita a rendere in modo incredibile l'attesa, l'ansa, la paura, un filo di speranza che si sa essere insensata, eppure c'è, fino a che Katniss non scaglia la freccia, il dolore.
Il dolore che si vuole chiudere fuori senza riuscirci.
Il voler farsi forza perchè ci si crede grandi, di fronte ai più piccoli, anche se in realtà fa male pure quello.
Questa storia è davvero toccante, cruda, diretta, va dritta al punto.
Riesce ad esprimere bene molte delle cose che Suzanne ha lasciato a noi immaginare, nella sua opera. La vita dei non-protagonisti.
Oh, insomma, spetto di blaterare a vuoto.
I miei complimenti!
Oh, a proposito, non ho notato nessun errore di nessun genere, il che è davvero piacevole nella lettura!
A presto k_j

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Ciao! Ho deciso di leggere questa fanfiction invece di "Safe & Sound" perché mi ha incuriosito, e non me ne sono pentita nemmeno per un secondo. Sul serio, è veramente bellissima. Stupenda. Certo, a parte quegli accenni alla Clato, ma oramai sai come sono fatta! :D Mi è piaciuta molto, e non honotato errori di nessun genere. Sono stata molto contenta di scoprire che i cognomi che hai dato a Cato e Clove sono gli stessi che utilizzo io. Sul serio, scrivi benissimo. Sulla tua presentazione ho letto che hai dodici anni, quindi siamo quasi coetanee (io ne ho tredici). Devo dire che è bellissimo trovare qualcuno che ha quasi la mia stessa età e scrive talmente bene. Sperando che un giorno tu ti converta alla Catoniss, ti saluto. Alla prossima, Jacki.

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Ciao!!
Non so davvero che dire....WOW!!
Non posso dire che Cato sia il mio personaggio preferito, ma non ho mai avuto nulla contro di lui, anzi, ho sempre pensato che ci fosse qualcosa in più dietro quell'armatura.
E poi il personaggio di Grace mi ha affascinata dalle prime righe... Non deve essere stato semplice descrivere quel momento così doloroso (io ho pianto quando l'ho letto nel libro, anche se significava che Peeta ce l'aveva fatta...), ma ci sei riuscita in modo fantastico!!
Complimenti!!

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Oh mio Dio,
accidenti, Candy, sei stata bravissima. Il personaggio di Cato è sempre stato odiato/amato dai lettori e io vado a periodi. Quando leggo una Clato, lo adoro. Quando rileggo alcune parti del libro, lo odio.
Oggi tu mi hai fatto vedere un Cato diverso; un Cato capace di volere bene, con una sorellina e una famiglia che lo aspetta.
Mamma mia, sono ancora scioccata dalla tua bravura!
La bambina, poi, è un personaggoo dolcissimo!
Che dire? Magari ci si rivede, qui, nel fandom o da altre parti...

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