Recensioni per
Come d'autunno le foglie
di _A m a l i a_

Questa storia ha ottenuto 53 recensioni.
Positive : 53
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/04/15, ore 22:04
Cap. 9:

Ciao! :)
Cosa posso dire di questo capitolo? Che forse mi é piaciuto di più di tutti gli altri, ma in realtà sarebbe davvero difficile scegliere. Ho amato ogni singola riga di questo capitolo: dalla testardaggine e determinazione di Clarissa, il suo innocente, quasi infantile, desiderio di sentirsi utile e di stare dalla parte giusta, nonostante il destino sembra avere scelto per lei, alla dimostrazione del vero carattere di Cesare. Proprio lui, in questo capitolo, mi é piaciuto moltissimo! Se prima ero abituata a vederlo freddo e razionale (proprio perché i sentimenti o le preoccupazioni verso Clarissa lo avrebbero distratto dal suo compito e avrebbero aumentato il rischio di cadere in errore più facilmente, errore che sarebbe costato la vita di tante persone innocenti), finalmente anche lui si è sbilanciato, mostrandosi altrettanto passionale, affezionato e innamorato, se mi posso permettere. E poi il coraggio inconsapevole di Clarissa mi é piaciuto e sembrato molto naturale. E pii della scena finale mi sono gustata con piacere ogni attimo, é stata davvero empatica!
Oltre a farti i complimenti per tutti i personaggi stupendi e ben caratterizzati che popolano la tua storia, non posso che dirti che il tuo stile di scrittura mi piace sempre di più. Coinvolgente, ricercato e molto fedele nelle descrizioni degli ambienti e, allo stesso tempo, anche introspettivo.
Davvero bravissima! :)
Non vedo l'ora di sapere come andrà avanti la storia (o torneremo ancora indietro?) :)
Alla prossima!
Elisa
P.s: Ma Cesare ... É sposato? Perché quella frase finale mi fa sospettare abbastanza, ma magari mi sbaglio xD

Recensore Junior
19/04/15, ore 10:09
Cap. 8:

Ciao :)la tua storia mi piace tantissimo, scrivi molto bene, Ammiro molto la protagonista, amare e seguire un uomo ricercato Ma soprattutto non cadere nell' ideologia fascista seppur circondata da essa. L'unica cosa mi piacerebbe sapere l'età di lui, così per sapere la differenza tra lei e lui. Ciao :)

Recensore Veterano
17/04/15, ore 22:26
Cap. 8:

Ciao!
Questo è stato un capitolo molto vivido, ricco di immagini, reminiscenze storiche e anedotti della vita di Clarissa.
Mi è piaciuto molto, proprio per questa narrazione fotografica che ha caratterizzato e reso molto bene quello che hai raccontato.
"Non c'era spazio per la bellezza in sguardi come quelli", beh, una frase di grande impatto, complimenti.
Quando Clarissa alza lo sguardo verso il cielo, assente di nuvole, ha un significato particolare?
Quei giovani soldati, pensa sempre lei, hanno lo sguardo di suo padre, un bel personaggio, eh, con un carattere forte e in continuo contrasto con quello della figlia, che fa di tutto per ribellarsi a lui e alle convinzioni/convenzioni sociali che rappresenta.
"Farai sempre quello che ti dirò di fare. Penserai quando ti dirò di pensare, parlerai quando ti dirò di parlare".
E questa fissazione del buon nome della famiglia ... un uomo veramente all'antica e pieno di vecchi e superati principi, se così si possono definire.
Bene, aspetto con gioia il prossimo capitolo che, sono sicura, non mi deluderà!
A presto!

Recensore Master
16/04/15, ore 22:19
Cap. 8:

Amalia *-*
COMPLIMENTI!
Hai finalmente capito cosa intendevo! Adesso la storia è organicamente più corretta e si legge che è una meraviglia: le descrizioni immedesimano il lettore nella storia ed è una cosa favolosa.

"Al limpido cielo – non una sola nuvola aveva il coraggio di guardare quel che avveniva sotto i suoi occhi - venivano rivolti fazzoletti bianchi, dove lacrime di gioia o forse di mascherata preoccupazione, erano appena state asciugate. "

Questo pezzo mi è piaciuto molto. E' la prima volta che leggo di un'autrice che, invece di rendere il Sole 'codardo' nel farsi vedere, qui sono le nuvole a non assistere a quella giornata che, come tutti sappiamo, avrebbe rivoluzionato l'Italia intera: grazie per l'originalità anche in questo campo!
Nella risposta della recensione precedente mi hai detto "sono solo una pazza che si diletta nello scrivere", beh sappi che la tua pazzia è tremendamente geniale e ben accetta! Sei brava e altro che pazza, secondo me con maggior costanza potresti dare davvero OTTIMI risultati. Sì, questo te lo dice una ragazza che va ancora al liceo, ma credimi, non sono solita elogiare persone a caso: critico perfino autori affermati, quindi...

La parte che più mi è piaciuta in assoluto è stata questa:

"Uno dei soldati incrociò lo sguardo di Clarissa e lo mantenne per alcuni secondi. Seppur non tra i più alti di statura, era fiero nei suoi lineamenti e tutt’altro che sgradevole, ma qualsiasi bellezza potesse esprimere risultava completamente mascherata ai suoi occhi. Lo guardava e non vedeva altro che lo sguardo di suo padre, lo sguardo degli uomini che gridavano il nome del loro comandante, lo sguardo di quei giovani ragazzi che vedeva indossare divise nere e sentirsi superiori al mondo. Non c’era spazio per la bellezza in sguardi come quelli.

Si concentrò altrove. Alzò gli occhi verso il cielo e si accorse della totale assenza di nuvole."
Per un attimo mi è tornata alla mente una mia storia e questo mi ha fatto sorridere - anche perché l'hai letta tu stessa xD - e devo dire che è stato un verso che ho apprezzato moltissimo.

*-*
Denise... quanta tristezza nel ripensare al suo destino... continuo a rimanere della mia idea: lei e Clarissa mi ricordano troppo Giulietta e la sua balia! (Sì, sono malata, lo so.)
Il suo rimarrà sempre, per tutta la durata della storia, uno dei personaggi che, a mio parere ti sono meglio riusciti e che adoro particolarmente: quel riprendere Clarissa in modo che somiglia - al giorno d'oggi - ad un richiamo più materno che da semplice 'badante'.
Il loro legame si legge anche quando, effettivamente, tra loro non ci sono confronti diretti.

Il padre di Clarissa: finalmente lo conosciamo!
A dire il vero mi aspettavo di più nell'ultima scena; sarò io troppo melodrammatica, ma uno schiaffo me lo immaginavo xD Sarebbe stato ancora più in linea col fascismo.
Ho adorato anche il piccolo riferimento alla carriera mai iniziata della madre di Clarissa: molti dimenticano il pensiero maschilista dell'epoca ed è stato davvero bello che tu, invece, l'abbia ricordato.

Questo capitolo mi è piaciuto molto, davvero.
Non mi resta altro che attendere il prossimo capitolo.
Alla prossima!

Recensore Master
16/04/15, ore 18:18
Cap. 8:

Hai scritto un capitolo da pelle d'oca ... Prima di tutto, mi fanno impazzire i salti temporali, nel senso che é bello vedere di nuovo dei personaggi e sapere cosa accadrà loro in futuro (anche se, nel caso della povera Denise, sono molto dispiaciuta). E poi, dalle perfette e fedelissime descrizioni che hai scritto di questo avvenimento storico, ti posso dire che avrei voluto studiare storia su un libro scritto così.
Per quanto riguarda Clarissa, mi piace moltissimo come personaggio, perché é fiera, incosciente e ribelle e forse, proprio per questi motivi, é una delle poche persone in grado di conprendere la gravità della situazione dell'Italia.
Questa storia è stupenda e, ad ogni capitolo, se possibile, migliori sempre di più!
Ancora bravissima, alla prossima! :)
Elisa

Recensore Master
13/04/15, ore 22:48
Cap. 7:

Cara Amalia,
che bello rileggere così presto un nuovo capitolo di questa storia *-*
Ti dirò la verità: la storia è bella e lo è anche perché si nota di come l'autrice si sia informata su ciò che mette per iscritto. Mi piace l'originalità del tutto: credo che nessuno si sia mai cimentato nello scrivere di un amore tra due semplici italiani, la figlia di un fascista ed un partigiano. La semplicità, a volte, è la più geniale delle idee.
L'unica pecca, se così posso dire, è il fatto di non poter godere di un'ampia descrizione dell'ambiente. Ho letto ciò che mi hai scritto nella precedente risposta, ma permettimi di dissentire: la tua storia attira molto la mia attenzione e, se ci fossero le opportune rivisitazioni, la innalzerei a 'storia tra le scelte'. E' davvero un consiglio che mi sento di farti come divoratrice di libri. La tua è una storia che merita di essere letta, ma il lettore, oltre ai fatti, si merita anche un po' di scenario dai! :)

Ci sono alcuni errori da una rilettura e via, quindi nulla d'importante; te ne segnalo alcuni:

"«Ti prego, ti prego. Un secondo ancora.» si decise a guardarlo e con estrema audacia le chiese di poter rimanere da lui per quella notte. Le sue guance arrossirono."
Penso che al posto di "le chiese" debba esserci scritto "gli chiese";

"E di idee rivoluzionarie [...] occhi di donna"
penso sia meglio occhi da donna. O ancora, occhi di una donna.

Come vedi, nulla d'importante. Ma ripeto, mi sembra un vero peccato non correggere una storia che potrebbe meritare tanto.

L'amore che sta nascendo tra Cesare e Clarissa - perché tanto lo so che lui la ama già v.v - è tenero e per nulla cliché: è ricorrente il tema di un amore ostacolato dall'età - storie che, tra parentesi, odio -, ma ti dirò, nella tua storia questo piccolo dettaglio è così marginale che mi risulta anche piacevole. Mentre rileggevo di questi loro primi momenti, mi tornavano alla mente le righe precedenti, quelle di una Clarissa piegata dal dolore per la perdita del marito, ed è... un effetto davvero bellissimo.

Non ho proprio null'altro da dirti. Spero che i miei consigli non ti abbiano infastidita, apprezzo la tua storia e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Alla prossima!

Recensore Veterano
11/04/15, ore 14:03
Cap. 7:

Ciao!
Clarissa mi ha fatto molta tenerezza. È convinta dell'amore che prova nei confronti di Cesare, eppure di tutto quello che li circonda, sembra che non le importi assolutamente nulla, rimproverando addirittura il suo innamorato di non saper parlare d'altro che di guerra.
Cesare è frenato e forse un po confuso da quello che prova per Clarissa, ma credo anche che voglia solo proteggerla dal male che può derivare dalla sua attività di antifascista.
Dovrebbe sciogliersi un po di più ... però, allo stesso tempo, lo comprendo.
Chissà quando potranno rivedersi, e quando lui capitolerà e si arrenderà all'amore per Clarissa l'intraprendente, una ragazza che sfida le convenzioni sociali e morali dell'epoca!
A presto!

Recensore Master
10/04/15, ore 19:48
Cap. 7:

Che bel capitolo accidenti! Stupendo questo salto nel passato, nel pieno della guerra e delle ingiustizie che si trascina dietro (e tu sei sempre bravissima nell'inserirle qua e lá, quasi come se fossero casuali).
Sono contenta che hai parlato molto di Cesare, delle sue convinzioni, della sua battaglia e delle azioni quotidiane volte a ridare una parvenza di normalità a persone a cui é stata tolta. E poi Clarissa, perfetta nella sua ingenua ribellione alle convenzioni imposte (bello il paragone con Anna Karenina) e così tenera nell'ammettere il suo amore verso Cesare. Lui mi sembra un uomo molto sensibile e dotato di un grande senso del dovere e della giustizia, e soprattutto vorrebbe proteggere la giovane dalle conseguenze che potrebbe subire se gli si affianca nella sua battaglia e nella sua vita. Ma credo che entrambi abbiano bisogno l'uno dell'altra, quindi aspetto con pazienza che anche Cesare lo accetti :)
Complimenti ancora per questo capitolo ! :)
Elisa

Recensore Master
07/04/15, ore 23:27
Cap. 6:

Ciao Amalia,
eccomi qui a recensire, appena dopo un attimo di pace, la tua storia - che, davvero, mi piace sempre di più! -

Allora...
ci sono alcuni errori di distrazione, cose da una rilettura e via, ma che non influenzano la stesura del brano. Infatti si legge liscio come l'olio. (non che l'olio si legga... insomma, hai capito! xD)

Okay. Sinceramente io, alla morte del nostro Cesare, non ci credo proprio.
Sono convinta che si sia salvato in qualche modo e che sia riuscito a nascondersi sotto mentite spoglie.
Per quanto riguarda il nostro avvocato... mah. Non so davvero cosa pensare di lui: da una parte mi sembra realmente intenzionato ad aiutare Clarissa, mentre dall'altro... sembra trami qualcosa. Insomma, non me la conta giusta.

A mio avviso hai caratterizzato benissimo l'umore di tutti nel '46. Penso che, dopo anni di guerra, la pace sia davvero strana... La guerra ti è rimasta ancora addosso e gli effetti continuano a sentirsi: non pensavo avrei adorato così tanto storie nel dopoguerra ed invece mi sto ricredendo.

La storia mi piace e molto. Forse è un po' spoglia di descrizioni ambientali, ma questo è un mio gusto personale.

In conclusione nulla da ridire, aspetto al più presto un tuo aggiornamento!

Recensore Veterano
07/04/15, ore 18:48
Cap. 6:

Ciao!
Sono un pó triste, perche anche il signor Gastaldi, un altro degli uomini coraggiosi del suo tempo, è stato ucciso... che ingiustizia.
L'avvocato Silvatti non mi convince molto: cioè, potrei anche credere alla sua storia, però c'è qualcosa che mi fa dubitare di lui, forse il modo in cui ha contattato Clarissa, l'escamotage della cartolina con il nome dello sfortunato partigiano, e questa eccessiva galanteria e interesse nei confronti della ragazza e del marito disperso.
Staremo a vedere ...
La storia mi incuriosisce sempre più!
A presto!

Recensore Master
07/04/15, ore 18:37
Cap. 6:

Bello il salto temporale che hai fatto con questo capitolo! La guerra é finita ma niente é tornato alla normalità, o come era prima. A partire dalla vita di Clarissa... Dov'è Cesare? E che cosa deve raccontare lei a questo strambo e simpatico avvocato? Mi dispiace per la fine del signor Gastaldi... Come sempre, la tua scrittura é corretta, scorrevole e la trama mi incuriosisce sempre di più.
Ho idea che nei prossimi capitoli faremo un altro salto temporale, stavolta nel passato :)
Ancora bravissima! :)
A presto!
Elisa

Recensore Veterano
07/04/15, ore 18:35
Cap. 5:

Ciao!
Bel capitolo anche questo: è terribile quello che hai raccontato, ovviamente, tanto più se ci si ferma a riflettere che tutto è accaduto per davvero.
Eppure la delicatezza e la forza delle tue parole, hanno reso la narrazione unica e coinvolgente.
Mi dispiace moltissimo per Denise: è morta per un pezzo di pane, per non andare incontro all'ira della nonna di Clarissa e, se questa forse si fosse alzata prima, forse la cuoca sarebbe ancora viva.
Oh che bello, Cesare ha fatto di nuovo la sua comparsa! Ha salvato la ragazza da una situazione terribile, sollevandola come se fosse di carta ( ho molto apprezzato questa metafora!), portandola al sicuro in un rifugio.
Che prontezza di spirito e di riflessi, grazie a lui Clarissa si è salvata.
Benissimo, proseguo nella lettura, a presto

Recensore Veterano
07/04/15, ore 18:23
Cap. 4:

Ciao!
Che bel capitolo, mi è piaciuto moltissimo, davvero!
Hai usato una delicatezza e una tranquillità nella narrazione, che mi sono vista lì, in mezzo a quelle otto persone, a fronteggiare le loro paure, i loro dubbi, le domande che non osano porre.
Cesare è un bel personaggio, sembra coraggioso ma anche previdente, inoltre è molto innamorato di Clarissa.
Lei la ritroviamo in una veste nuova, da eroina, sebbene il suo carattere forte e volitivo dei capitoli precedenti, faceva ben sperare che non sarebbe rimasta con le mani in mano senza fare nulla, in mezzo alla stupidità e all'odio cieco del suo tempo.
Bravissima, spero che la figura di Cesare faccia presto una nuova comparsa!
Proseguo nella lettura!

Recensore Veterano
07/04/15, ore 18:10
Cap. 3:

Ciao!
Caspita, la signora Marchesi è morta, e la vita per Clarissa è decisamente cambiata: il padre, da imprenditore ricco e potente, si è chiuso in un mutismo ostinato, rischiando di perdere tutta la loro fortuna.
E poi, si sono trasferiti dalla nonna, una donna arcigna e piuttosto detestabile.
Certo è che è una ragazza forte e indipendente, un pó libertina forse.
Che stupidi e imbecilli i due soldati che Clarissa incontra al parco: sono veramente subdoli e meschini.
Proseguo nella lettura!
A presto!

Recensore Veterano
07/04/15, ore 17:56
Cap. 2:

Ciao di nuovo!
Un salto temporale che ci permette di conoscere un pó di più Clarissa e la sua vita di ragazzina, in mezzo alla bella società, nascosta ma non troppo agli occhi degli ufficiali e degli uomini di Stato.
È curiosa e intraprendente, fuma di nascosto, coperta dalla cuoca e tata che la vizia e non riesce a dirle di no.
E poi il battibecco con la sua compagna di scuola, di cui neppure conosce il nome, nonostante sia la figlia di un'amica di sua madre: mi piace la sua schiettezza!
Bene, proseguo nella lettura!
A presto!