Recensioni per
Il ragazzo dalle Ali di Cristallo.
di Rei_
Nuovo capitolo, nuovi personaggi. La situazione iniziale e i vari stacchi durante la narrazione mi hanno quasi fatto pensare a una sorta di POV, quasi come se una “telecamera” spostasse l’attenzione prima ai due nuovi personaggi, Nicolò e Giorgio, e poi tornasse a Michele e al parlamento. Anche questo capitolo è stato un po’ impegnativo da leggere, tuttavia le varie interruzioni di Thomas alleggeriscono il carico, un po’ come un comico nella tragedia greco-romana (non so se si è capito, ma adoro questo personaggio). È un peccato che le scene più quotidiane e alla “portata di tutti” siano state trattate in poche righe, poiché finora l’unica cosa che è stata chiarita bene è la formazione del parlamento, l’ambientazione e la situazione generale in cui i protagonisti si muovono, facendoci godere poco di loro e delle loro storie. Ho notato che ci sono molti capitoli, dunque alla fin fine mi sembra lecito questo voler temporeggiare, tuttavia non so ancora come inquadrare bene il protagonista principale, di cui si sa soltanto il passato e il fatto che sia un maniaco dell’ordine (credo, almeno questo è quello che sono riuscita a dedurre dai pochi momenti quotidiani) e abbia dei gusti culinari particolari. Paradossalmente il personaggio che porta lo stesso nome di questo capitolo, finora, ha mostrato di avere più personalità (ma dettagli). Scusami, ma se c’è una cosa che mi piace è immergermi subito nella mentalità dei personaggi per “immedesimarmi” nella storia, dunque non farci caso a queste lamentele, d'altronde siamo ancora al secondo capitolo, di tempo per conoscerli immagino che ne avremo da vendere. Per quanto riguarda la storia, non è ancora successo nulla di rilevante, immagino che il bello debba ancora venire, dunque non saprei davvero come esprimermi a riguardo, dato che bisogna necessariamente andare avanti, ma non è una critica, anzi, capisco benissimo che la tua scelta di non presentarci ancora la situazione principale sia fondata sul principio di incuriosire il lettore (e credo che tu ci sia riuscita eccome, credimi, se una persona che si annoia al solo sentir parlare di politica continua a leggere questa storia vuol dire che sei stata brava a scrivere). Per quanto riguarda il fatto del premier donna e delle battutine di Nicolò su questo piccolo particolare, sono state fenomenali, un’idea davvero geniale (e che cavolo, un premier donna ci sta eccome!), però, anche se tu in qualche modo hai denunciato il fatto che il giovane co-protagonista avesse usato parole non adatte per quell’ambiente, ha turbato un po’ anche me: insomma, bisogna un po’ andarci piano con certe cose se si è in diretta stampa, no? Ne va dell’immagine pubblica che vuole dare (e in effetti gli è arrivato un bel “tornatene a fare comizi in piazza”), soprattutto per quella storia del ministro dell’agricoltura per cui penso non ci sia bisogno di fare scandalo, dato che il parlamento, come hai detto tu, non è certo una puntata di Ciao Darwin dove chi la dice più grossa ottiene il favore del pubblico (scusa la metafora oscena ma volevo rendere l’idea). Detto ciò, non so che impatto avrà Nicolò su Michele nei prossimi capitoli (non so perché ma c’è qualcosa che mi lascia pensare che tra i due potrebbe iniziare qualcosa, se ho frainteso vabbè, ho provato solo immaginarmelo), dunque penso che continuerò a leggere le sue vicende |
Ciao :) |
Ciao! |
Un po' in ritardo, ma sono arrivata anche qui :3 |
Eccomi qui! |
Ciao! Prima di tutto mi devo scusare per l'immenso ritardo, davvero, mi spiace. Sappi che non è assolutamente per mancanza di interesse, ma di tempo. Poi i capitoli sono davvero corposi (non lo ritengo assolutamente motivo di critica), quindi ho preferito aspettare per lasciarti una recensione degna. Ora, bando alle chiacchiere. Ecco un nuovo personaggio. Lo hai presentato fin da subito come un tipo a cui tutto va bene, uno che non ha neppure bisogno di impegnarsi per avere successo. In tutto questo mi piace il fatto che Nicolò sia consapevole della sua fortuna xD Non so, mi ha dato quell'impressione. Però sono dell'idea che le cose cambieranno, chi lo sa. In quanto a stile non ho molto da dire. Scrivi in maniera "densa"e ti soffermi molto sui particolari. Personalmente, è un modo di scrivere che apprezzo molto, anche se unito all'ambientazione rende la lettura tutt'altro che leggera. Scritta così sembra una critica, ma in realtà sono contenta di essermi imbattuta in una storia impegnativa, non so se mi sono spiegata. Avevo un paio di errori di battitura da segnalarti ma essendo da cell me li sono persa xD E comunque non era nulla di grave. Mi scuso per la recensione poco articolata, ma ci tenevo a farmi sentire dopo una vita. |
Ed eccomi di nuovo qui ^^. La tua storia è davvero particolare, lo ribadisco. Non mi è mai capitato di leggere uno scritto del genere, in particolar modo ambientato in una realtà “nostrana”, tuttavia, distopica a causa di avvenimenti che hanno cambiato il corso della storia. I partiti, più o meno, rimangono gli stessi e, come la politica attuale, tendono tutti a spostarsi nel centro, senza che si senta davvero lo schieramento a cui appartengono, mentre altri sono orgogliosi del proprio allineamento politico, percependovi la propria appartenenza. È quasi destabilizzante trovarsi coinvolti in una realtà così poco conosciuta, perché pendo dai personaggi ed aspetto sempre che siano loro a farmi comprendere meglio la situazione, senza poterla immaginare. |
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In questo secondo capitolo la storia già prende una piega interessante. |
Eccomi! |
Eccomi qui :) |
Allora, innanzitutto permettimi di scusarmi, perché so di essere in terribile ritardo, ma non per colpa mia. Da che ho risposto alla tua recensione, ho tentato migliaia di volte di leggere questo secondo capitolo e puntualmente sono stata interrotta. Aggiungici i casini vari per la laurea della mia migliore amica (una parte del regalo gliel'ho fatta a mano e mi ci son voluti due giorni, non trovavo scarpe per il vestito e così via) e avrai un quadro abbastanza preciso di quanto è incasinata la mia vita. " a bordo di un motorino un po' rumoroso, arrivando in una via un po' nascosta " Quando descrivi qualcosa, cerca di evitare i riferimenti vaghi. Sia che tu debba dare indicazioni cronologiche / geografiche, sia che debba descrivere un movimento, un oggetto, un luogo o qualsiasi altra cosa, evita di essere precisa e puntuale, altrimenti il lettore si sentirà confuso e, di conseguenza, imbrogliato. Ti faccio un brevissimo esempio pratico, ché il capitolo è ancora lungo. Se scrivi, per esempio "Tagliò perfettamente il pane." può andare bene, circa, perché tutti sanno come si taglia il pane. Se, però, scrivi "Lo colpì con una perfetta mossa di judo." il lettore non ha idea di cosa il personaggio ha appena fatto, perché devi dare per scontato che a conoscere il judo siano pochissime persone. Allo stesso modo, è difficile immaginare un motorino "un po' rumoroso", anche perché non è rilevante sapere se fa rumore per immaginare che forma ha. Non so se sono stata chiara, però ci tengo a dirtelo perché in generale è una cosa che mi irrita molto, quando la trovo nei libri. Ci ho fatto caso leggendo Divergent: mi sono accorta che non riuscivo a immaginare i movimenti dei personaggi perché Veronica Roth faceva la furba e non li descriveva, non conoscendoli. Questo diventa una spia del fatto che il testo è stato scritto senza fare alcuna ricerca, quindi tienilo sempre a mente. Spero non mi prenderai per rompiscatole saccente, però io voglio fare l'editor (o correttrice di bozze) di mestiere, ergo mi sto facendo l'occhio a notare queste cose. So, go on. " 5000 euro al mese sono un po' pochi per mantenersi qui a Roma " Wut? Io capisco che Roma sia una città costosa e tutto quello che vuoi, ma per vivere decentemente cinquemila euro sono più che sufficienti. C'è gente che vive con molto, molto meno. Posso accettare che questa sia un'Italia ipotetica in cui alcune cose sono diverse rispetto a oggi, ma per il resto immagino sia uguale, no? Quindi cinquemila euro bastano. Mi sta venendo il sospetto di aver confuso i partiti di Michele e Nico. Non sono nello stesso, altrimenti si sarebbero già parlati, suppongo, o comunque visti. A ogni modo, il pov di Michele mi è piaciuto, tutto sommato. Ho trovato molto convincente l'esposizione della linea del partito e in generale direi che è stato liscio, senza sbavature. La scena dei giornalisti mi è piaciuta molto. Hai reso bene le emozioni di Michele senza spezzare troppo l'azione. Ecco, in effetti sono in partiti diversi e io sono scema. Grande. .-. Anyway, siccome mi scoccio di modificare quello che ho scritto all'inizio, prendilo comunque per buono. Sono curiosa di vedere come questi due interagiranno, vista la situazione, però per il momento Nico mi piace. E' il genere di personaggio "scomodo" che dice tutto quello che pensa e che così mette in moto le situazioni. Michele è il suo opposto, ma mi piace anche lui. C'è del potenziale in questi due. Se non si ammazzano a vicenda, potrebbero essere una bella coppia. |
Ciao! Eccomi e scusa se ti ho fatto aspettare... |
Buongiorno! Eccomi qui, come ti avevo promesso. |
Rieccomi. Ho intenzione di recensirti tutti i capitoli quindi mi dovrai sopportare ancora per un po. |