Recensioni per
Phoenix
di Amanda FroudeBlack

Questa storia ha ottenuto 69 recensioni.
Positive : 68
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
25/07/15, ore 16:03
Cap. 1:

Salve.

Prima di iniziare, vorrei dire che non ho la più pallida idea di dove arriverà questa recensione. La tua fan fiction mi ha lasciata molto perplessa e ho idee decisamente contrastanti fra di loro.

Scrivi magnificamente, con una grammatica eccellente e un buon senso dell’ordine. Ho trovato solo alcuni errori di punteggiatura che, però, suppongo siano dovuti a distrazione, vista e considerata la precisione da te dimostrata in tutto il resto del testo. Tuttavia tendi a esagerare con i due punti e il punto e virgola e ti consiglierei di revisionare questa cosa.

Di errori grammaticali vorrei segnalartene solo uno.

[Quando era piccolo aveva sempre incuto parecchio timore sia a lui che a Regulus; di una bellezza mozzafiato, il suo sguardo era folle, e anche il sorriso più dolce prendeva la piega di una smorfia crudele con quegli occhi.]

Qui “incuto” non va bene. È la forma attiva della prima persona singolare. A te serve il passivo: incusso.

È presente anche una piccola ripetizione. Niente di grave, ma crea alcuni fastidi quando si legge. Capisco che vi sia una grande distanza, ma io consiglierei comunque di pensarci attentamente.
Mi riferisco a quando usi “non andava a genio” sia per Lily che per Piton.
Poi il resto non conta molto.
 
La struttura è strana e ammetto che mi ha dato da pensare. Innanzitutto non credo siano necessari i POV, anche perché ne tuo caso non hanno nessun ruolo preciso. Lasciare uno spazio fra le due parti sarebbe stato più che sufficiente, tenuto conto che non si creerebbe nessun fraintendimento. Penso che l’acronimo nel tuo caso sia solo una parola aggiunta per far numero. Non fraintendere; sto solo dicendo che non hai bisogno di strani stratagemmi. I pov per me sono infantili, creati da coloro che sono incapaci di dare vita a una storia a più voci senza creare un caos estremo. Tu hai mantenuto l’ordine quindi potresti anche evitarli.
Ma alla fine si tratta di gusti quindi la scelta è unicamente tua.

Eliminato anche questo piccolo inconveniente, devo dire che è tutto poco omogeneo. La parte di Layla è piuttosto veloce e scorrevole, per quanto banale e scontata. Quella di Sirius, invece, risulta apparentemente consequenziale, ma se ci si ferma un attimo, ci si accorge che non lo è del tutto. Lo so, sono talmente pignola da essere attaccata a un pino (battute squallide e tristi mode on).
No, okay, mi limito a dirti che la parte centrale in cui presenti i malandrini (solo James, a dire il vero), i vari personaggi e la situazione familiare è troppo lunga. Crea una pausa nella narrazione eccessivamente grande e questo rende tutto svariato e disparato. Basterebbe suddividere le informazioni e darle a bocconi.
Poi non ho capito perché hai iniziato a parlare dell’arrivo della guerra. Fra Bellatrix e il problema generato da Voldemort non vi è un passaggio evidente e questo può diventare problematico. È un po’ come se tu parlassi della sedia e successivamente spostassi l’attenzione verso un mobile. Disorienta se non crei una relazione visibile fra i due fatti; alla fine basterebbe dire che lo sgabello si trova accanto all’armadio.

Volevo anche darti un parere sul carattere e dirti che lo trovo troppo piccolo.
 A leggere tutto mi si è alzata la diottria.
Ti consiglio per i futuri lettori e per i loro poveri occhi di farlo ingrandire tutto, e non fa niente se tutto sembrerà più lungo. Meglio un poema che dei gradi in più.

Vorrei fare un ultimo commento e sarà la parte che probabilmente gradirai di meno, e me ne scuso.
Scrivi da favola e questo ti basterebbe per avere una bandiera verde, ma io te ne darò una bianca. Questo perché ho trovato questa storia banale e già vista milioni di volte. Potrò anche sbagliarmi, ma l’inizio dà questa idea e trovo che sia difficile vedere un cambiamento con gli sviluppi.
Ho amato la tua introduzione alla follia e mi spiace uscirmene così, ma hai talento ed essere clementi sarebbe un insulto alla tua persona. Tu meriti, ma la tua storia non così tanto. Onestamente penso dovresti lavorare sulla fantasia.

A ogni modo, chiedo venia e sparisco prima di essere linciata o affettata come un cosciotto di maiale.
Per me è stato comunque un piacere e mi auguro tu possa migliorare ancora.
Buona fortuna.
Au revoir.