Recensioni per
Il ragazzo dalle Ali di Cristallo.
di Rei_

Questa storia ha ottenuto 202 recensioni.
Positive : 198
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Junior
02/12/16, ore 19:16
Cap. 3:

Non saprei davvero come esprimermi a riguardo, ma questo capitolo non mi è piaciuto molto, il perché va’ in qualche modo ricercato in un fattore che mi ha spinta a premere la bandierina bianca: le azioni dei personaggi. A parte Thomas e un po’ Nicolò, mi è sembrato come se gli altri protagonisti abbiano cambiato faccia: Michele si presenta sin dall’inizio della storia come una persona composta ed educata (tipo uno “scolaretto”, come lo definisce Nico), tuttavia si permette di fare certe battute al collega Sabino, che è più anziano di lui. Ho trovato un po’ fastidioso il fatto che, tra tutti i parlamentari, l’unico in grado a sostenere una conversazione con lui sia proprio Michele, che è un novellino. A rigor di logica, proprio perché è nuovo, non dovrebbe nemmeno azzardarsi a fare certe cose, perché non è rispettoso, specie se non hai una certa confidenza (o almeno io farei così, se poi vuoi mostrarci un tratto spavaldo e impulsivo di Michele è un’altra storia, che potrei anche capire dopo l’episodio dell’intervista giornalistica). Scusami, ma un comportamento così me lo sarei aspettato più da un Thomas o un Nicolò in vena di battute, non da Michele. Un’altra cosa che mi ha un po’ stranita, per cui ti chiedo un chiarimento, dato che di politica sono una frana, è: com’è possibile che Michele, che ha studiato scienze politiche ed è un gran attivista, non sappia ancora da quale parte schierarsi? In genere non si dovrebbero avere le idee chiare sin da ragazzi? Tu hai scritto una bellissima parte dove raccontavi di come si sia innamorato della prima volta del campo politico, mostrandoci alcuni flashback che trovo davvero molto belli e nostalgici, tuttavia non capisco come non si sia potuto decidere; insomma, a me, che sono ignorante, da come l’impressione di uno che sogna un utopia ma che non sa nemmeno da dove partire, dato che, a parer mio, lo scegliere il proprio posto dovrebbe essere la prima cosa. Per quanto riguarda Nicolò invece vorrei dirti che, il suo carattere è particolare, tuttavia non riesco proprio a concepire la sua “onnipotenza” nei suoi discorsi: mi è sembrato strano che Thomas non avesse saputo rispondere, o si trovasse in difficoltà, in quel dibattito con Nicolò; tu stessa hai detto che i Talk Show sono il suo campo e che alla gente pare molto convincente (capisco che le persone abbiano i propri alti e bassi, però mi è sembrato strano che uno che è abituato da anni alle telecamere faccia un flop gigantesco a causa di uno che potrebbe persino avere meno esperienza di lui in campo, data la sua giovane età). Inoltre Nico pare avere anche la meglio persino sul suo capogruppo, che addirittura non riesce a trovare le parole per rispondergli, nonostante fosse nel torto. Nico è sicuramente un bravo oratore, non c’è che dire, ma non penso sia in grado di ipnotizzare la gente (almeno lo spero ahahaha), prima o poi dovrà pur essere contraddetto da qualcuno, no? Detto ciò, non prendere quel che ho detto come una critica cattiva, perché è solo una mia opinione in merito e potresti anche prenderla e ignorarla (dato che questa storia ormai è completa e la mia umile opinione non potrebbe nemmeno aiutarti). Ho solo voluto dirti queste cose perché sono una persona che ama moltissimo immergermi nella mentalità dei personaggi (come ti ho già detto nelle scorse recensioni), dunque queste piccole incongruenze mi hanno un po’ scossa. Bene, dopo averti fatto tutto questo bel polpettone, passiamo agli aspetti più “positivi”: i flashback, come ho già detto prima, sono stati davvero molto belli, specie quello della manifestazione (che adoro, perché mi ricordano le manifestazioni a cui partecipavo al liceo), ma anche la parte in cui Michele riporta alla luce il suo trauma, che mi ha colpita molto: quel suo modo di reagire alle minacce di Nico è davvero molto realistico e, per come è stato descritto, in qualche modo è riuscito ad avere il suo bell’effetto. Anche la parte della grigliata è stata carina, vi ho ritrovato un’aria molto più piacevole e calorosa, rispetto a quella fredda e seria di Montecitorio. In altre parole: è questa la quotidianità che ci voleva! Sono anche contenta che l’argomento politico sia diminuito in questo capitolo, perché adesso hai dato più spazio ai personaggi. Per quanto riguarda lo stile, mi fa piacere il cambio di registro man mano che l’attenzione si va spostando da un personaggio all’altro, dando appunti l’idea di POV di cui ti ho parlato sempre nella scorsa recensione, anche se detta da una terza persona sembra un po’ strano. Spero di ritrovare altre atmosfere così anche nei prossimi capitoli!

Recensore Master
27/09/16, ore 20:52
Cap. 3:

Ciao! :))
Come al solito il capitolo è denso di informazioni seppur meno rispetto al precedente. Mi è piaciuto vedere Michele interagire con Serena, sembrano molto amici e mi chiedo se lei non possa avere una bella cotta per lui :3
Finalmente Nicolò e Michele entrano in contatto, in un modo non proprio bello per il povero Michele. Insomma, che figuraccia!
Nicolò è molto sicuro di sé ma mettersi a minacciare in pubblico Michele non sembra l'idea migliore del mondo, meno male che non è successo niente di male!
Mi dispiace essere sempre così catastrofica, ma ho paura per lui per il futuro, questo atteggiamento parta a farsi molti nemici! D:
L'ultima parte mi a incuriosita moltissimo, non riesco ad immaginare cosa intenda con: "Avrebbe insegnato a Martino e alle persone come lui cosa voleva dire veramente avere le palle. "
Aiuto, Nicolò che vuoi fare?? XD
Vado subito a leggere il prossimo capitolo *-*
Un bacio
- Emme

Recensore Junior
15/04/16, ore 17:07
Cap. 3:

Ed eccomi di nuovo qui a recensire questa storia che mi prende sempre più.
Non ho recensito il capitolo precedente perché non ci sarebbe stato molto da dire, ma qui... oooh, qui sì che c'è tanto da esprimere.
Dunque, la vita da parlamentare che svolge Michele mi piace parecchio, la trovo interessante (anche se, finora, non è successo chissà che). La cosa di lui che mi ha colpito è sicuramente il fatto che sia una persona che ha voglia di imparare cose nuove e che, in un certo modo, vuole essere diverso da quei colleghi che si limitano a fare il minimo indispensabile. Non è da tutti, appunto, imparare quasi a memoria i vari regolamenti.
Il suo ritorno a Cutro l'ho trovato una piacevole parentesi. È sempre bello tornare alla propria terra natia, incontrare i vecchi amici e riabbracciare i propri cari. A proposito di amici, mi piace il legame che hai creato tra Serena e Michele. Sono riuscita ad immaginarli perfettamente, seduti a chiacchierare come vecchi amici e scambiarsi gesti di profondo affetto. Mi chiedo se tra loro non scorra più di una semplice amicizia e se ci sarà mai un risvolto. (positivo o negativo che sia)
Per quanto riguarda il resto, dico solo una parola: Nicolò.
Già dal capitolo precedente avevo capito quanto il suo carattere fosse beffardo, a tratti altezzoso e sicuro di se stesso, qui ne ho avuta la conferma e, ti giuro, non so se amarlo o odiarlo.
Il modo in cui ha smontato Thomas in TV, il suo modo di parlare e atteggiarsi, l'aria di superiorità con la quale scruta Michele, i suoi pensieri su di lui... mi piace e mi fa arrabbiare al tempo stesso.
Quando si è rivolto a Michele in quel modo, ho quasi provato la sua stessa sensazione. La prima cosa che ho pensato è stata: "Ora viene nuovamente preso di mira, come ai tempi della scuola." ed ho come la sensazione che sarà così. (non ho ancora letto gli altri capitoli, quindi la mia è solo una supposizione. Ci sta che mi sbagli :'D)
E niente, mi pare di non aver nient'altro da aggiungere. Stavolta non ho trovato nemmeno una virgola fuori posto e trovo il tuo stile fluente e coinvolgente come sempre.
Alla prossima~

Fanny ♥️

Recensore Junior
24/03/16, ore 15:10
Cap. 3:

Eccomi giunta al terzo capitolo, finalmente!
Dunque, a parte i soliti errori di battitura che non sono nulla di grave, è intaccabile su tutti i fronti.
Mi è piaciuta in particolar modo la descrizione della prima manifestazione, semplicemente perchè le amo ed è così che bisognerebbe descriverle, cosa che non accade mai perchè malviste da quasi tutta la popolazione, ma questi sono dettagli.
Anche il primo "scontro" con Nicolò è scritto bene, anche se non svela nulla del passato di Michele si capisce che ne è emotivamente provato.
Trovo che la parte resa meglio, più realistica e realizzata davvero davvero bene siano i dialoghi, siano formali o informali. Sono scorrevoli, in caso di dibattito molto semplici da seguire e non ci si perde a chiedersi chi ha detto che cosa, ed è una cosa che apprezzo sempre in un libro.
Detto questo, vado a leggere anche il quarto e spero di riuscire a recensirlo entro stasera ahahahaah
A presto!

Recensore Junior
10/03/16, ore 19:03
Cap. 3:

Ciao! Scusa il ritardo (al solito). In questo capitolo ho notato uno stile più leggero, devo dire, scorre molto bene nonostante i numerosi eventi. Mi è piaciuta molto la parte con Sabino, sarà che le frecciatine tra amici/rivali mi strappano sempre un sorriso. Io poi, da ignorante totale del mondo politico, non posso che apprezzare il modo in cui sfrutti gli stereotipi per scrivere dialoghi... Realistici, in qualche modo. Ad esempio lo "zecca"di Sabino rivolto a Michele. Davvero carino anche l'accenno al significato di "politica". Mi ha fatta sorridere anche la descrizione dell'abbigliamento di Thomas, con tanto di colletto messo male xD Ho apprezzato molto anche il dibattito, anche se si è trattao più di un'umiliazione incredibile per il povero Thomas. Ovviamente però la mia attenzione da shipper è stata catturata completamente dallo scontro tra Michele e Andreani il rompicoglioni. A parte che Michele ha fatto un'epocale figura di merda, non tanto per non aver reagito, ma per quel "buffone" detto a voce un po' troppo alta, ma gli vogliamo bene lo stesso <3 Ho un paio di cose da segnalarti, spero tu non te la prenda. "Se non avevi un certo livello culturale, facevi fatica anche a stargli dietro" non suona bene se non stai parlando di qualcuno in particolare. Sarebbe meglio usare la forma impersonale "se non si aveva un certo livello culurale, si faceva fatica anche a stargli dietro". "Era il suo primo weekend che tornava a casa" anche non mi sembra grammaticalmente corretta... Nel senso, quel "suo" è di troppo. L'ultima invece credo di non aver capito io cosa volessi dire: "Il sole batteva sulla sua testa, e Michele pensò che persino quel calore bollente sui capelli, che a Roma non c'era, o forse c'era, ma non era la stessa cosa, perchè sentiva che gli era mancato da morire". Io toglierei quel "perché sentiva che", ma ripeto, forse ho capito male io xD Comunque non sono certo errori che mi farebbero passare la voglia di leggere una storia che, soprattutto per la sua ambientazione e personaggi, si prospetta come originale e ben costruita :) Ah, So che è una storia che parla di gheis, però trattami bene Serena perché la sua, seppur breve, interazione con Michi mi è piaciuta :c Ok, perdona la recensione tardiva e sconclusionata. Spero che tu non ti offenda per le precisazioni da rompicoglioni. Un bacione e a presto!

Recensore Veterano
10/02/16, ore 03:33
Cap. 3:

Alla fine l'incontro\scontro tra Nicolò e Michele era inevitabile e devo ammettere che non vedo l'ora che si confrontino ancora, magari in un dibattito in cui tutti e due cercano di esporre le loro opinioni. Probabilmente, Nicolò cercherà di vincere lo scontro oratorio, mettendolo in difficoltà in tutti i modi possibili, ma spero che Michele regga lo scontro, dimostrando di avere le palle che il deputato Andreani pensa non possieda. È sempre più evidente quanto profondi e ben radicati siano i demoni interiori di Michele che, ancora adesso, di fronte a una situazione imprevista o pericolosa, non riesce a reagire, ma spero che, acquistando sempre più sicurezza, riesca a far fronte a tutte le turbe che possiede, cercando di reagire duramente alle difficoltà. Entrambi i personaggi mi piacciono molto, forse anche per la differenza caratteriale evidente: Michele è fondamentalmente pacifico, una persona quieta e pacata, forse con le idee non del tutto chiare, ma che cerca sempre di agire per il meglio, mentre, invece, Nicolò è una tempesta carismatica che trascina. Nicolò incarna l'emblema della sicurezza ed affronta tutto a viso duro con schiettezza e un filo di arroganza, però è profondamente convinto delle sue idee e dei principi in cui crede. Credo, tuttavia, che entrambi abbiano bisogno di imparare qualcosa l'uno dell'altro e spero lo facciano, man mano che la loro conoscenza si approfondirà, perché è ovvio che avranno l'occasione di trovare un terreno di incontro. Io lo so. Lo sento ùwù. La tensione che c'è fra i due è facilmente percepibile: Michele non sopporta il modo in cui espone il suo punto di vista, forse trovandolo estrema la mancanza di compromessi, mentre Nicolò lo considera un individuo privo di personalità. Possiedono delle personalità davvero differenti, ma mi piacciono entrambi ^^. Ed adoro Thomas... Non so, trovo questo personaggio davvero adorabile e mi è dispiaciuto per lui quando è stato legnato in quello scontro verbale. Spero che anche lui avrà un ruolo importante nel corso della storia, perché mi ci sto affezionando.
Ti rinnovo i complimenti per aver creato una storia così originale. Sul serio solo io apprezzo la componente politica? … Che problemi hanno gli altri, esattamente? Forse è dovuto al fatto che, la politica, appaia come una cosa noiosa (ed, effettivamente, la nostra politica lo è perché viene portata avanti da una classe dirigente di polli strapagati e spesso ignoranti) e, di conseguenza, non tutti sono conquistati da storie con queste tematiche, però a me affascina lo sviluppo che stai dando alla vicenda. Sei davvero brava ^^.
Un bacio!

Recensore Master
29/12/15, ore 15:27
Cap. 3:

Anche qui, scrivo la recensione scena per scena, perché il capitolo è immenso.
Devo dire che con tutte queste spaziature sto facendo parecchia fatica, perché ho difficoltà a riconoscere dove inizia e dove finisce una scena, ma pazienza. Ci provo.
Michele, come ho detto, mi piace. Ha quell'innocenza di tutti gli idealisti - almeno per il momento - e capisco come l'impatto con la vera politica possa creargli dei "piccoli" problemi.
Ovviamente, questi sono ancora capitoli introduttivi, ma sono abbastanza scorrevoli. E' interessante anche il modo in cui usi le digressioni, anche se devo dire che al primo impatto (in questo capitolo, almeno) mi hanno disorientata. Non so perché, ma mi sono risultate disordinate. owo Probabilmente sono io che sono fuori, perciò ciancio alle bande e andiamo avanti.
La parte del viaggio non era particolarmente rilevante, mentre la scena del ritorno a casa mi è piaciuta di più. Forse avrei preferito una maggiore attenzione per la parte della giornata (?) passata in paese, che non per il viaggio. Non so come spiegartelo, ma mi è parsa un po' troppo sbrigativa e avrei preferito maggiore lentezza, per avere un quadro più ampio. Quanto a Serena, sento puzza di friendzone a mille miglia. Povera ragazza.
La scena di Nico e Thomas al talk show mi è piaciuta. Nico sta chiaramente giocando una partita tutta sua, che impedisce agli altri di proseguire le proprie. Anche qui, mi sarebbe piaciuto maggiore approfondimento, ma è difficile spiegare cosa intendo.
La cosa dei ricordi neri non l'ho capita, ma devo dire che quella del bar è stata una bella scena, efficace. Fino ad ora, è quella che mi è piaciuta di più.
Per quanto riguarda la richiesta che Michele ha fatto ad Arturo, ho come la sensazione che sia solo il preludio di un disastro annunciato. Non so come, ma si metterà nei guai.
Quanto a Nico, lui attira i guai come una calamita, quindi non mi sorprendo.
In sostanza, mi ha interessato osservare il passato di Michele, la sua prima interazione con Nicolò, l'amicizia con Thomas e i propositi dello stesso Nico, ma non è stato il mio capitolo preferito.
Non riesco ad abituarmi alle difficoltà con il layout e con la punteggiatura e continuo ad avere la sensazione che questa storia abbia delle falle di documentazione. Questi e altri sono i motivi per cui ho deciso di non continuarla. Preferisco interrompere lo scambio, a questo punto.

Recensore Veterano
22/05/15, ore 13:02
Cap. 3:

Ok. Sono di nuovo qui. La recensione te la faccio dal cell e quindi perdona tutti gli errori che chiunque riuscirà a trovare con moooolta facilità.
Ma insomma io DOVEVO continuare a recensirti! Anche perché in questo modo ho la scusa di leggere ancora tutti i capitoli e niente mi rende più felice.
Questo capitolo mi è piaciuto un sacco. Forse perché non è incentrato solo su uno dei due protagonisti, ma su entrambi, forse per il ritorno di Michele in Calabria o per il discorso in TV di Thomas e Nicolò.
O forse, molte più probabile, perche il tuo modo si scrivere è se possibile ancora migliorato! Mi spiace ma dovevo esprimere ANCORA UNA VOLTA quanto ami questa storia e adori il modo in cui scrivi. Insomma questo è Davvero fantastico! I discorsi sono leggeri e talmente reali e plausibili... la lettura è piacevolissima, giuro. Potrei non rispondere più delle mie azioni e tappezzare Milano di copie dei tuoi capitoli solo per diffondere bellezza e meraviglia per la città. No non lo farei mai, mi vergognerei troppo ma ci vorrebbero molte più persone che casualmente caschino in questa pagina di Efp... insomma niente. Ciò che succede mi sorprende sempre di più e non sto più nella pelle di scoprire ogni singola e intrigante cosa!
Del capitolo in se avrei da commentare alcune scene per la loro fantastica ambientazione etc, Ma vorrei far ricadere tutte le mie adorazioni sui momenti in cui i due si guardano, descrivono e leggermente odiano (ma io so che dopo un grande odio nasce un amore ancora più profondo!) Sia da lontano che da vicino. E tutte quelle volte che dai importanza al colore nocciola o verdi degli occhi mi fa impazzire! Non ci somo parole. Amo.
E niente, vedo se riesco a recensire sempre dal cellulare, perché necsento il bisogno fisico.
Come può avere così pochi commenti tale splendore?!
A presto e un mega-abbraccione.
SaraPallina
(Recensione modificata il 22/05/2015 - 01:09 pm)

Recensore Master
23/04/15, ore 08:35
Cap. 3:

Mi è piaciuto molto anche questo capitolo, il modo in cui hai reso il dibattito politico è perfetto (e te lo dice una che ha seguito tutti i talk show politici possibili e immaginabili). Son d'accordo con te: l'arte non deve avere né limiti né catene, anch'io sto scrivendo una storia slash e adoro leggerle, quindi vai avanti!
C'è solo un concetto espresso male: "per questo quasi nessuno dei suoi colleghi evitava di lanciargli la palla", scritto così sembra che quasi tutti gli lanciavano la palla, mentre dal contesto si evince l'esatto contrario "per questo quasi tutti i suoi colleghi evitavano di lanciargli la palla" o "per questo quasi nessuno dei suoi colleghi gli lanciava la palla".
Perdonami :(