Recensioni per
Un Campo Di Tulipani Rossi
di Relie Diadamat
Eccomi di nuovo qua, a deliziarmi con la grazia e la delicatezza della tua scrittura; stavolta mi sono regalata una original, incuriosita dalla sinossi e dal tema - legato alla dipendenza - e dall'ambientazione americana, e in particolare newyorkese, che io amo molto, essendo NY una delle città in cui mi trasferirei senza pensarci due volte. |
Finalmente trovo il tempo per rispondere allo scambio. |
Ciao :) eccomi qui, ho fatto prima che potevo ;) |
Eccomi qui! :) |
Eccomi di nuovo qui, dopo il primo capitolo ho subito voluto leggere il secondo. Ti confesso che questa storia mi ha presa molto, sono sinceramente curiosa di come possa andare a finire la convivenza dei due e la bugia che la zia porta avanti. |
Ciao. Avevo letto tempo fa il primo capitolo, così sono andata avanti adesso. |
Ciao, vengo dallo scambio di recensioni su EFP. |
Ciao, |
Il personaggio di Oliver, anche in questo secondo capitolo, riesce ad affascinare e a stranire alla stesso tempo. Dal punto vista umano Oliver si configura come un "uomo ditrutto" e lo dimostra anche: nessuna gentilezza nemmeno nei riguardi di una bambina, sua figlia. Tuttavia il personaggio mostra tutta la sua sensibilità, quella d'artista, seduto allo sgabello del piano, lisciando i tasti per farci amicizia. |
Parto dicendoti che questa storia nasconde qualcosa, già dall'introduzione comunque avevi specificato quanto le cose non fossero proprio così gravi o cose simili ed in effetti mi sto chiedendo se Laura sia davvero malata ma penso che lo scoprirò quando comparirà. O comunque se Marleen - complimenti tra l'altro, nome meraviglioso - sia la figlia di Oliver ma forse su questo non posso essere così insicura dato che i coniugi mi sembravano realmente distrutti e sconvolti perciò sarà la verità. |
Ciao! |