La storia è ben scritta ma lo devo confessare: questa Oscar mi è insopportabile!
Non è la Oscar dell'anime e nemmeno quella del manga, diverse tra loro ma entrambe grandi personalità, nel bene e nel male. Questa qui è una donnetta che non ragiona né col cuore né con la testa, non ragiona proprio o sragiona. Suo padre, lo stesso.
Spero che Andrè la pianti in asso, sarebbe il finale migliore.
(Recensione modificata il 25/09/2015 - 03:34 pm)

No, mi dispiace, così non ci sto! Sempre scherzosamente, s'intende, ma non si può vedere una Oscar che sembra una bambinella di fronte a suo padre e al duca onnipresente, e un Andrè che, pur sapendo il suo amore in pericolo di vita, non corre da lei. Mi è piaciuto l'inizio della storia ma non la sua evoluzione, anche se resta sempre ben scritta. 

Leggo la storia con interesse, anche perchè scrivi bene ed aggiorni con una velocità impressionante! Cerco risposte e spiegazioni però per alcune cose che non mi tornano. Innanzi tutto, in che anno siamo e di che guerra stiamo parlando? Dovremmo essere intorno al 1785 circa e con chi era in guerra la Francia all'epoca, da avere un fronte aperto vicino a casa? E poi, cosa che non riesco a capire e ad accettare: ma è verosimile questo Andrè? Riceve la visita al fronte di una Oscar innamorata e lui sceglie di restare a combattere con i suoi compagni. Riceve la notizia che è molto ammalata e dice di volere la prova che Oscar respiri ancora, altrimenti preferisce restare al fronte. Ma l'Andrè del manga e dell'anime non avrebbe abbandonato subito la guerra per aiutare ed essere vicino al suo amore? Tanto più con un bel duca che le gironzola intorno. Insomma, non mi torna l'analisi psicologica di Andrè, come quella di una Oscar persa a parole per Andrè, salvo poi flirtare con il duca e scegliere con lui i nomi dei loro figli. Sono perplessa.

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