Recensioni per
26 agosto 1788 (Versione di Veronica!)
di VeronicaFranco
Ciao, Veronica, in ritardissimo, ma arrivo...anche per questa splendida pietra preziosa incastrata tra i gioielli della tua "collezione". |
"LA BELLA SENZA PIETA'" |
che bello il tuo racconto, mi è piaciuto proprio tanto, oscar sembra così distaccata nei suoi pensieri, non si ricorda addirittura il suo compleanno, io ci sarei rimasta male, ma poi mi sembra un bell'avvicinamento |
Cara Veronica, |
Quanta tristezza loro sono lì ancora immobili nel loro ruolo, nel loro essere uniti eppure distanti. Una torta un momento di pace mentre tutto intorno precipita, si perché il ritorno di Necker non rissolevò la situazione ed il resto è storia. Bel l'idea quella di far diventare la protagonista la storia che si intreccia con le vicessitudini di un uomo comune |
Mi si sono commossa, sai? Ma commossa davvero, con le lacrime che scendevano sulle guance ed il naso da soffiare...perché il tuo scrivere scava dentro e le emozioni tu le fai sentire, nella pancia e nel cuore. Mi ha intristito la rassegnazione di questo André, con i suoi pensieri imbrigliati ed il suo dolore da vivere giorno per giorno...Tanti sono stati i passaggi che mi hanno toccato nel profondo, la descrizione che lui fa della nonna, un tempo tonda nutrice ora così piccola e magra...e poi ancora i ricordi, lassù sulla collina, mangiando torta acciaccata e bevendo vino dal collo della bottoglia...Credimi, mentre scrivo, ancora tiro su col naso... Un altro piccolo grande capolavoro, Veronica, GRAZIE!!! |
Veramente una storia deliziosa, scritta come sempre in modo impeccabile e coinvolgente. Mi hai fatta emozionare, mannaggia, e sappi che non è facile! |
Veronica. ...storia bellissima!tanta malinconia stemperata alla fine. ..Confesso che ho provato tanta tristezza ma anche tanta dolcezza. ..insomma un rimescolamento di emozioni che ha catturato il mio cuore! Mi piace il tuo stile che mischia poesia e sentimenti sublimi filtrati da una certa cerebralita'.. Bravissima! Un bacione! |
''Allora ho deciso di abbracciare il mio dolore. Di vivere con lui come con un vecchio amico. Se c’è un’ombra dietro di me, voglio che mi stia accanto, perché nessun uomo può staccarsi dalla propria ombra. Essa è indispensabile___'' Nonostante il sonno di ieri notte e i primi segni di cedimento, questo periodo mi ha toccato dentro e riletto oggi è ancora più struggente, perché racchiude tutto il senso della vita di André e della tua storia. Bella, curata, ben costruita ed elegante come al solito, sempre calata nel contesto storico vivo e potente, non accademico. In tutto ciò si inserisce la tua prosa, dai toni malinconici e talvolta amari, affidati prima alla scrittura di André con le sue considerazioni in prima persona, quindi alla narrazione che segue sempre però il suo POV, tranne nel momento in cui la nonna resta un momento sola con una Oscar più fredda del solito, davvero ''la bella senza pietà''. Ed ecco che passi dal regalo sguaiato dei commilitoni, ovviamente rifiutato con la consueta dignità, al momento dell'incontro fortuito, alla poesia di una luna che gli consente di vederla in tutta la sua bellezza... fino a quell'intimità silenziosa sulla Senna, a quelle parole timide di lei che sottendono forse più di quanto ella stessa immagini. Per André, abituato ad essere ombra fedele, consapevole della realtà in cui si muove e del fatto di non poter pretendere di più, questo è davvero un regalo senza prezzo... Chiusa malinconica e dolce al tempo stesso.Brava Vero. |
Un giorno in cui si intrecciano vari avvenimenti, molti personaggi e tante voci, fino a giungere al loro festeggiamento, in due, che visione potente, le tue descrizioni accurate e potenti ci ripotano davvero a quel tempo e a quel giorno.. In sintesi, divina! |
Ciao bella! |
Ho letto con gli occhi che pizzicavano, dalle prime righe del diario di Andrè. |
Ciao, |
Sono quattro i punti focali:emozionante il soliloquio di André e i suoi pensieri su Oscar, dici bene:la vede sbocciare come Generale (lui avrebbe voluto altro non c'è che dire , ma nonostante tutto ne ammira e valorizza le capacità), secondo punto:i loro cavalli più saggi di loro che si affiancano per farli iniziare un approccio dopo molti mesi di silenzi e il non detto che diventa sempre più pesante e presssante. Infine la siesta che si concedono memori dei vecchi tempi e di una Francia diversa, splendido il punto in cui i loro ricordi fioccano sui prati scoscesi osservando vastità e colline, campi palazzi e città! ! La chiusura sulla Senna ha molto da dire, anche la Senna in qualche modo ha una sua voce, ce l'ha insegnato il mitico menestrello dell'anime, veramente struggente! Unica nota critica:invece di scrivere come l'acqua, mi suonava meglio com'è l'acqua ;ovvimente la Senna è un fiume quindi non può non scorrere come l'acqua, ma e' soltanto un dettaglio .Un vero capolavoro questa fiction. Non ti smentisci mai ciao . |
Non si può dimenticare che attorno ad André e alla sua storia personale c'è anche la Storia; e lui non può abbassarsi al livello degli altri suoi compagni, il suo animo è sempre nobile. |