Cara, eccomi di nuovo.
Bel capitolo, mi è piaciuto. il tuo stile è scorrevole e piacevole allo stesso tempo.
La serata è stata un incanto, dalle descrizioni mi sembrava quasi di esser stata invitata a mia volta a festeggiare l'anno nuovo con Najla.
Ripeto che il fermento degli anni '60 si sente nell'aria della storia. Ancora è sussurrato, non è ancora esploso ma lievita impercettibilmente. Non vedo l'ora di sentirne il botto, che in quel di Parigi ha dato una delle sue migliori espressioni.
Najla mi piace: s'intuisce che è passionale ma ancora è misurata, in attesa, un parallelo con la nuova cultura che si formerà in quegli anni è un po' forzato ma lo sento. Diventerà qualcos'altro nel corso della storia la bella Najla, ne sono sicura.
L'ambiente degli intellettuali in cui lei vive è simpatico e frizzante e il suo amico Patrick già lo adoro: diverso da lei, più disinvolto e aperto... chi non lo vorrebbe accanto?
Richard mi ha fatto un'ottima impressione, soprattutto a pelle, ma non so quanto possa funzionare il pairing con la nostra Najla, è un uomo così misurato e formale... elegante senza ombra di dubbio, ma non so, ho come avvertito una nota stonata in lui.
Geremia mi è piaciuto, semplice e diretto...
Credo che fare pronostici sul pretendete della nostra bella Najla sia prematuro, per cui aspetterò qualche altro capitolo prima di sbilanciarmi.
Per adesso la storia è simpatica, fresca e brillante.
Proseguirò domani.
Un bacione e complimenti.