Recensioni per
Ci guarderemo ancora
di Cecile Balandier

Questa storia ha ottenuto 248 recensioni.
Positive : 249
Neutre o critiche: -1 (guarda)


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Nuovo recensore
02/07/17, ore 01:32

Sempre bellissimo il modo in cui descrivi Oscar ed Andre'...adoro questa coppia e il tuo scrivere di loro...

Recensore Junior
28/06/17, ore 20:29
Cap. 14:

Come al solito con la tua abilità sei riuscita a rendere dolce anche il momento piú doloroso che una madre può vivere, la perdita dell'amato figlio.
Eleganza e delicatezza sono ormai il tuo marchio di fabbrica....
Al solito, bravissima ❤

Recensore Master
28/06/17, ore 20:06

Chiedo venia, mi sono accorta di non avere recensito il capitolo di inizio dedicato ai nostri due.. In principio parla Fersen, beffarda è la notte per lui e la sua tenera amante.. E poi il rosso della rabbia, la rabbia popolare che esplose a Saint Antoine che ricrei e lo scontro e la tenzone e poi palazzo J. Nuove consapevolezze e nuove scene da vivere brava as usual Baci Jane Imperatriz

Recensore Master
28/06/17, ore 17:40
Cap. 14:

Eccomi da te cara Cecile e grazie per la dedica e gli auguri ☆☆☆☆☆☆scusa per il ritardo ma si fa quel che si può.
Di bellezza, grazia e dolcezza incomparabile quest'ennesimo capitolo veramente triste ma al contempo struggente, una rappresentazione di un imminente lutto piena di sobria dignità ed elegante compostezza.
Niente è lasciato al caso,la prosa poetica è uno dei tuoi punti di forza e ti esprimi con un linguaggio di grande artista ma non solo la forma,pure il contenuto e lo spessore psicologico di madre, padre e innamorato viene delineato in maniera edificante e profonda.
In questa fase di fragilità e debolezza,già sotto duri attacchi di un popolo inviso, Antonietta può contare solo su suo marito (ed è la prima volta che i due finalmente si sentono uniti e solidali )e sul suo innamorato,l'unico vero uomo della sua vita.È straziata ma ancora non è sola.
E verranno tempi ben peggiori purtroppo, davvero drammatici come qualche commentatrice qui già accennava.
Non ho mai letto niente di simile cara,se non forse da Queen Jane nella sua fiction dedicata al piccolo Joseph.
Ti ringrazio tanto,e sembra quasi una coincidenza ma purtroppo io ,il dolore di chi ha perso un figlio l'ho conosciuto davvero da vicino. Grazie! !♡♡
(Recensione modificata il 28/06/2017 - 05:44 pm)

Recensore Veterano
28/06/17, ore 00:20
Cap. 14:

Cara Cecile, con questo capitolo dimostri ancora una volta di saper descrivere convincentemente, qualsiasi cosa. Complimenti, mi hai davvero commosso!

Nuovo recensore
27/06/17, ore 19:04
Cap. 14:

Nelle tue parole posso sentire il dolore di una madre che affronta la morte di un figlio . Maria Antonietta è sola, si lascia andare tra le braccia di Fersen, cercando un po'di conforto in questo momento così drammatico , ma il suo posto è accanto al consorte , quell'uomo tanto timido che l'ama profondamente nonostante abbia intuito il loro forte legame. Un capitolo molto bello e tanto triste , il destino crudele della vita che in un'attimo porta via i sogni e i desideri di un bambino vissuto per poco tempo.
Sei stata bravissima cara Cecile , come sempre . Mi sono commosso , davvero! Ti faccio i miei più cari complimenti e ti aspetto al prossimo capitolo.
Un abbraccio forte con tanto affetto.
Cavaliere Nero
P.S. Scusami se è breve come recensione, ma la pausa è terminata e devo tornare di corsa, al mio posto di lavoro. Ma ci tenevo tantissimo a lasciarti un mio piccolo pensiero. A presto

Recensore Veterano
27/06/17, ore 00:39
Cap. 14:

Capitolo molto delicato. Maria Antonietta ha sofferto come soffre ogni mamma che perde un figlio, ma, nonostante il dolore la dilaniasse, le chiedevano tutti di continuare a essere una regina.
Povero Fersen, vorrebbe consolare la sua amata, ma nemmeno questo gli è concesso. Povero re, insicuro e consapevole di non essere il grande amore della moglie, da lui amata.
Almeno in questo momento, reclama, giustamente, un po' d'intimità.
Bravissima, come sempre!

Recensore Junior
26/06/17, ore 21:57
Cap. 14:

Povera regina...... che dolore perdere il principino joseph. Sei stata proprio brava.... molto commovente. Al prossimo capitolo. 

Recensore Master
26/06/17, ore 21:46
Cap. 14:

È difficile raccontare un dolore così... Tanto grande da faticare a concepirlo. Perciò ti sono grata per i due piccoli istanti di oblio che regali alla Regina: il conforto che le deriva dalla visita inaspettata di chi la ama davvero ed il ricordo di un istante felice, colmo di risate argentine. Ma il tempo non si ferma e non torna mai su se stesso ed il peggiore tra gli istanti sta per giungere... Molto brava, come sempre. Un abbraccio.

Recensore Master
26/06/17, ore 20:27
Cap. 14:

Ebbene sì, lo sguardo di un bimbo che ti lascia è già una piccola finestra verso l'Empireo, verso il blu più alto, verso un'Immensità che noi comuni mortali pieni di difetti non sappiamo nemmeno immaginare, Cui abbiamo timore anche solo di sporcare, di poterci avvicinare....
Un pò ce l'hai fatto percepire. E sotto la pelle un brivido freddo si allunga verso il cuore. Come il cuore di vetro di una Regina che, in realtà, non è mai dovuta esistere per quella missione. Me l'hai fatta percepire ( pur non giustificandola, io, per tutte le leggerezze commesse ai danni del suo popolo, per l'incapacità di fare della ragion di stato un punto d'onore, forza di volontà..) nella semplice realtà di madre. Realtà semplice, perchè ti ci trovi dentro senza poterti mai tirare indietro, e difficilissima, esattamente per lo stesso motivo. perchè, nel bene e nel male, ci sei, ci devi essere, non puoi scappare. E dominare certe emozioni è l'impresa più assurda e crudele che ad ogni madre venga richiesta, forse il Destino, oppure la Coscienza, tentano di anestetizzare l'anima di fronte a certi dolori, per farti illudere di poterli davvero sopportare. Finchè non impari a conviverci, anche in un'epoca come questa, dove la mortalità infantile era comunque un evento meno raro che ai nostri giorni...
Perfetto e denso di sofferta malinconia l'incontro tra i due amanti: vorrebbe tradursi in conforto, in un attimo, seppur fuggevole, seppur infinitesimale, di sollievo nell'oscurità dell'imminente tragedia. Ed invece si condivide questo solo con chi può comprenderti allo stesso modo: quel genitore che ha diviso la tua stessa parte di sè, che da un momento all'altro ti verrà strappata.
Dolente e bellissimo. Anche il dolore, se non può avere significato, almeno può essere "cantato", fossanche per esorcizzarlo....
Tamara Alessandra.

Recensore Master
26/06/17, ore 17:58
Cap. 14:

Cara Cecile mi hai commossa con questo capitolo struggente e tanto triste . Per una madre la perdita di un figlio è il più grande dolore che possa vivere . Maria Antonietta è una Regina , ma soprattutto una donna, e una madre, che affronta questa disgrazia da sola , nonostante abbia vicino il consorte . Tutti si sono allontanati da lei , solo il grande amore della sua vita le è rimasto ancora accanto , Fersen . Magistrale come sempre la tua bravura mia cara Cecile , poetica e sublime . I miei più cari complimenti , ti aspetto al prossimo capitolo di questa meravigliosa storia .
Ti abbraccio forte e con affetto ti mando un bacio.
A presto ..... GIUSY

Recensore Junior
26/06/17, ore 15:02
Cap. 14:

Povera Regina, alla fine ci ricordiamo che è una donna e madre anche lei.
Molto toccante questo racconto che approfondisce uno dei momenti più tristi dell'anime.
:) brava!

Recensore Master
26/06/17, ore 14:44
Cap. 14:

Iridi di zaffiro, color indaco che si chiudono per sempre, troppo belle e fragili per questo mondo..capitolo superbo e straziante, il dolore di una regina che prima di tutto era una madre..mi viene in mente come anni dopo, al tempo del processo, venne accusata di incesto e fino ad allora superba e composta reagì appellandosi a tutte le madri presenti in aula..contro una accusa terribile e ingiusta. Nelle more Germaine de Stael, figlia di Becker, scrisse un saggio a suo favore ove la definiva se non erro la più tenera delle madri. E così era. Grazie per questa tua ennesima prova.. Mi piace come hai ricreato Louis Joseph, un tenero giacinto troppo bello per questo mondo.. PS in greco giacinto vuol dire fiore del vento e sono associati al mito di adone, ovvero a un grande dolore. Divina Cecile a presto Jane Queen imperatriz saluta

Recensore Master
26/06/17, ore 14:22
Cap. 14:

Un capitolo tristissimo e commovente; l'amore ha davvero il potere di consolare, anche se non sempre questo è sufficiente.

Recensore Master
12/06/17, ore 15:17

Non mi stancherò mai di scriverlo, le tue descrizioni, il tuo modo di rendere Oscar e André è semplicemente meraviglioso! Questo capitolo, il modo di parlare del loro amore, del contratto intimo tra i loro copri mi ha emozionato. Le tue parole colpiscono e giungono al cuore. Bravissima, splendida la chiusura di questi capitoli dedicati a loro. Attendo i capitoli su Fersen e la Regina!