Recensioni per
Pagine di uno spirito distrutto
di Watashiwa

Questa storia ha ottenuto 61 recensioni.
Positive : 60
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
06/07/17, ore 12:58
Cap. 16:

Ciao.
Sono qui perchè una mia carissima amica mi ha fatto leggere questa poesia e devo dire che mi ha molto colpito per il messaggio e il modo in cui l'hai scritta.
Non ne so tantissimo di poesia o narrativa però nel suo messaggio mi ci sono rivisto, ripensando alla mia vita e a quello che mi è successo con certe persone durante questi anni di vita che ho passato.
Dare tutto a qualcuno e vedere come fosse una bugia immensa o un'illusione è qualcosa che capisco profondamente, così come perdere la luce che ha un simbolismo d'effetto ma micidiale.
Mi fa piacere leggere che il protagonista sembra esserne uscito sminuendo ciò che gli è stato fatto, uscendone più forte e con la schiena più temprata di un'esperienza e di una luce che possa infondere il riflesso che stai cercando di vedere in te stesso.
C'è un messaggio di speranza che riesce a creare determinazione in chi si riconosce nei versi che hai scritto.
Ho apprezzato molto e penso di aver detto tutto quanto volessi dire.
In bocca al lupo e buona giornata.

Recensore Junior
30/04/17, ore 20:01
Cap. 16:

Ciao! Alla ricerca di qualche altro tuo scritto poetico sono piombata in questo, colpita come prima cosa dal titolo donatogli, per via del suo significato misterioso.
Mi ha ricordato molto i sonetti per la sua impostazione grafica e per quanto riguarda il messaggio penso sia molto forte e pieno di riscatto personale ma comunque introspettivo.
Parli di una persona che per varie motivazioni ha deciso di affidare la sua esistenza o le sue giornate a qualcuno in cambio di una luce che credo si possa allineare a una sorta di speranza da donare e riflettere.
Però poi questo qualcuno se ne va per la sua strada senza curarsi di quanto lasciato indietro, quindi è qui che chi racconta si rende conto di molte cose, come l'identità della persona alla quale sono rivolte queste parole malinconiche e la sua non valenza totale per tutto quel tempo che avevate a che fare insieme.
Mi ha ricordato molto il verso di Exodus degli Evanescence (come puoi vedere dall'avatar il mio gruppo del cuore) che dice: show me the shadow where true meaning lies.
Infatti credo che il narratore avesse solamente voglia di un qualcosa di oscuro che potesse rappresentare in sé il vero significato di quanto cercato e desiderato nella propria vita.
Scusa per questo parallelismo ma non ho potuto farne a meno, più forte di me.
Hai usato delle parole con coraggio e quasi rabbiose nella loro malinconia e nella perdita, anche se non nell'intento di offendere o insultare ma come per rappresentare frustrazione e desiderio di ottenere un qualcosa con le proprie forze dopo quella delusione.
Davvero i miei complimenti per aver scritto una poesia che può essere d'ispirazione per molti che si sentono imprigionati in qualcosa di troppo grande e pericoloso!

Recensore Master
16/09/16, ore 13:04
Cap. 16:

Ciao!
Scusa se sono lenta, e scusa se, finalmente, ho scelto di tornare a recensire proprio questa raccolta. Vado sempre a casaccio, puntando sui titoli che in un dato momento sento più vicini. Ci credi che ho “puntato” i titoli già recensiti in precedenza? Qualcosa vorrà dire, o no?
Alla fine torniamo sempre al punto di partenza, facciamo sempre le stesse scelte, nonostante l’eterna illusione di essere “cambiati”.
Ma passiamo alla tua poesia!

L’inizio è bellissimo: tu infondevi luce alla tua ombra. “Tu”! Ti rivolgi a qualcuno, in modo diretto, e devo dire che l’impatto è molto forte. Stai parlando, e si ha l’impressione che questa persona abbia conquistato la tua ammirazione.
“Infondevi luce alla tua ombra”. Visto il titolo di questa poesia, mi sorge un dubbio… Sei tu che ti rivolgi alla tua ombra? Perché quando il sole scompare, la luce va via, e anche questo “tu” svanisce…
Potrebbe solo essere una bellissima metafora, e di sicuro lo sarà; il bello delle tue poesie, o anzi, della poesia in generale, è che puoi darle il significato che preferisci. Quello che senti più tuo. Anche se poi, l’idea e la creazione appartengono all’autore… Puoi decidere se tenerlo per te o renderlo pubblico!
Resta comunque una bellissima frase iniziale, perché infondere luce alla propria ombra è quasi come dire a (e questo è solo un pessimo esempio, di scarsa qualità) una persona brutta che è tanto simpatica da rendersi bella.

Allo stesso modo, questo mio paragone può essere sbagliatissimo: “in modo che i miei occhi CIECHI”. Se sei cieco, non puoi vedere bellezza… e anzi, ogni cosa è ombra, è buio, per te.
Quindi, questa persona potrebbe aver donato luce, speranza, illusione a “occhi ciechi”, occhi che magari prima vedevano solo il brutto delle cose…

Tant’è che dopo continui con “potessero credere e osservare un mondo in continua penombra, per dar l’illusione d’esser a me similare”. Come se, finalmente, dopo tempo immemore, qualcuno avesse ridato la vista a questi occhi, facendolo sentire anche meno solo, quasi a dirgli: siamo simili, non temere.
(se sto sbagliando tutto, perdonami!)

Ecco che il sole scompare, la luce va via, si “sposta” altrove, “albori nuovi”, come se questa persona avesse semplicemente abbandonato “occhi ciechi”… per qualcun altro. Magari per donare luce, speranza, virtù a qualcuno più bisognoso?
O forse no, visto che sei convinto (parlo a te perché sei tu che ti rivolgi a qualcun altro XD ) che a questa persona giovi starti lontano, semplicemente è arrivato il senso di abbandono, di disillusione.

Ecco che ritorna la metafora dell’ombra… La cosa più divertente sarebbe proprio scoprire che questa poesia è rivolta alla tua ombra, riflessa “in un muro di un maniero dismesso”.

Mi è piaciuta molto questa poesia, Watashiwa!
Mi ha ricordato il mio amato pessimista… Leopardi. Forse perché ho voluto credere a una sorta di speranza, che poi è morta con l’andar via della luce… Non lo so, so solo che mi ha ricordato lui, ed è stata davvero una cosa apprezzatissima. Grazie per questa poesia.
A presto!

Recensore Master
12/06/16, ore 00:26
Cap. 16:

Può sembrare un miraggio ma ebbene, non lo è, finalmente riesco a passare grazie a un po' di tempo libero e alla connessione.
Proverò come al solito a commentare e interpretare secondo il mio intuito immediato ogni verso, perciò partiamo dal primo. Infondere luce a un'ombra è un'espressione che come sempre ha il suo fascino ma bisogna cercare di interpretarla per bene: può forse significare di cercare di rendere più pura e incline al bene la nostra ombra, ossia la nostra parte più oscura che a volte prevale? (Come un'ombra che a volte si allarga per via della luce del sole e diventa più grande di noi, non so se mi spiego...)
Le frasi che seguono mi sono leggermente meno chiare del resto. Forse osservare il mondo dalla penombra, ossia nascosti, è più facile e si ha una visione più completa delle cose.
Oh, ho scovato un errore di battitura! Scomporsa invece di scomparsa. Lo correggerai, vero? In fondo, questione di pochi secondi e si dona la perfezione (oggettivamente parlando, dal punto di vista di bravura, profondità di pensiero e grammatica) a qualcosa che lo merita.
A volte si può arrivare a pensare che sia stato meglio distaccarsi da qualcuno, spesso se quel qualcuno non si rivelato come credevamo o comunque non c'era realmente l'affinità che sembrava ci fosse. Però ovviamente all'altro se non pensava lo stesso fa male e non dev'essere affatto piacevole sentirsi dire una cosa di questo genere, può davvero buttare giù...
Il messaggio successivo, ossia un pensare a come sarebbe stato se ci fosse stata più attenzione, più dialogo eccetera, fa molto riflettere, perché a volte non si dà la giusta importanza a persone che invece ne meriterebbero tanta e le si perde stupidamente. Dal verso finale s'intuisce che questa persona alla fine per te è stata solo un'ombra, cioè una dei tanti, che all'inizio sembrava amica ma era pronta a puntare il dito e giudicare silenziosamente come tutti gli altri. Triste, ma come al solito rispecchia molto la nostra realtà odierna...
Come sempre non è stata proprio immediata da capire, ma quelle parole messe insieme stanno bene, hanno una certa profondità che mi trovo a ribadire quasi in ogni recensione.
Nient'altro da dire, passo alla prossima.
Bye!
-H.H.-

Recensore Master
07/10/15, ore 17:18
Cap. 16:

Buon pomeriggio Watashiwa!
Poesia molto bene interpretata, che volteggia molto sui giochi di luce e ombra, ma verseggiato in modo elegante e sobrio. Ritengo meritevole quest'opera di elogio e lode. Credo che sei un poeta maturo per componimenti maggiori e che lo stesso testo sia articolato in modo positivo ed è molto ben forgiato.
Spero di seguire l'intera raccolta, i miei impegni permettendo, ma credo che sei sostanzialmente e stilisticamente maturo nella poesia.
Un saluto cordialissimo
tantissima stima
a presto
un abbraccio
Paolo Ciraolo