Recensioni per
Con te per sempre
di clairemonchelepausini

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
29/03/16, ore 20:16

Ehilà! 
Sono qui per il gioco dell'Oca EFPiana.  
Allora, mi trovo a scriverti una recensione neutra e adesso ti spiego il perché, sperando di esserti utile in qualche modo. 
- "«Alle 16.20 parti per New York.i tuoi ti raggiungeranno [...]" mancano spazio e maiuscola. 
- "bloccata qui,un altro anno" manca lo spazio.
- "menti come un allarma che senz’ altro" svista in "allarme" e uno spazio di troppo prima di "altro". 
- "«Io lo sono. Sono sicura che sei una persona speciale [...]" qui parla Finn, quindi "sicuro". 
- "Quelle parole ferirono Rachel, lasciandola senza fiato e silenziosamente iniziò a piangere." questa parte l'avrei semplicemente formulata in modo diverso, tipo "Quelle parole ferirono Rachel, lasciandola senza fiato e iniziò a piangere silenziosamente" perché suona meglio durante la lettura. 
- "[...] rafforzando il suo pensiero,; ciò non fece [...]" altra svista: il punto o il punto e virgola. 
- "Senti Rachel iod evo cercare [...]" svista: "io devo".
- "E poi almeno è un posto che so che non potrai seguirmi." sarebbe "è un posto in cui so che non potrai seguirmi". 
- "Lo sai che non devi fare? Arrenderti." sarebbe "Lo sai cosa non devi fare?". 
- "E se siamo destinate a stare insieme" sarebbe "destinati". 
- "Ok? Lo farei per me?" sarebbe "lo farai per me?". 
Insomma, il capitolo è corto eppure ci sono molte sviste, inoltre non coinvolge come potrebbe coinvolgere visto l'argomento trattato. Non ci ho trovato molto sentimento, anzi, la scena sembra scritta con un po' di superficialità, non è granché approfondita. Spesso e volentieri sembra tutto molto teatrale, soprattutto le varie reazioni di lei -per quanto il personaggio già da sé sia teatrale, qui stona un po' ed è leggermente confusionario
Spero di esserti stata utile e ci tengo a sottolineare che ti ho scritto tutto ciò solo per darti qualche consiglio. 
Alla prossima, 

Lawlietismine
 

Recensore Master
20/03/16, ore 18:04

Ciao :)
Sono qui per il gioco dell'Oca e ti confesso subito di non conoscere il fandom. Proprio per questo, infatti, ho scelto la tua storia, perché in questo primo capitolo c'è un salto nel passato che mi fa capire - a grandi linee - cosa sta accadendo fra questi due ragazzi.
Avendo già letto qualcosa di tuo e avendolo anche apprezzato molto (vedi la shot su The Vampire Diaries), ammetto che questo primo capitolo è un po' "deludente". Non offenderti, per carità, ma l'ho trovato un po' vuoto di emozioni che avresti potuto approfondire meglio, ma soprattutto ci sono diversi errori grammaticali che mi hanno fatto un po' storcere il naso. Te le segnalo, così potrai correggerle:
- "convenne stupida Rachel" -> forse intendevi dire "stupita".
- manca qualche spazio fra due parole, come ad esempio: "e l’idea di costringerti a rimanere bloccata qui,un altro anno [...]".
- "risuonando nelle loro menti come un allarma che senz’ altro segnalava un pericolo."-> "un allarmE" e "senz'altro".
- "continuò lui, rafforzando il suo pensiero,;" -> virgola e punto e virgola insieme non possono stare. O l'una o l'altro.
- "lo sai quante volte ci ho pianto sopra?" -> io eliminerei quel "ci ho pianto sopra" e lo sostituirei con un semplice "sai quante volte ho pianto, pensandoci?".
- "Senti Rachel iod evo cercare di riscattare" -> metterei una virgola fra "senti Rachel" e il resto della frase. "iod evo" è chiaramente una svista che ti segnalo.
- "E poi almeno è un posto che so che non potrai seguirmi" -> questa frase ha poco senso. Dovrebbe essere: "e poi almeno è un posto dove so che non potrai seguirmi".
- "Lo sai che non devi fare?" -> sostituirei quel "che" con il termine "cosa", così che la frase diventi: "sai cosa non devi fare?".
- "Lo so che sarà difficile per te perché ti aggrappi con tutte le tue forze [...]" -> questa frase non mi è chiara. Per Rachel sarà difficile andare a New York perché si aggrappa a cosa? A Finn? Perdonami, ma l'ho riletta più di una volta e proprio non l'ho capito (sono abbastanza tonta, perdonami).
Non posso dire che non mi abbia trasmesso proprio nulla, perché la disperazione di Rachel, che si sente quasi tradita, e di Finn sono palpabili e ben definite, ma ho trovato il tutto un po' frettoloso: avrei approfondito meglio l'introspezione di entrambi, per far calare meglio il lettore nei personaggi. Mi rendo però conto che è difficile rendere a parole ciò che si vede in una serie TV, dove magari c'è anche una struggente colonna sonora tipica dei finali di stagione...
Spero con tutto il cuore di non averti offesa.

a presto!
Elly

Recensore Veterano
19/03/16, ore 18:42

Ciao sono qui per il gioco dell'oca.
Premetto che non conosco molto bene il fandom, non seguo il telefilm ma ho visto alcune puntate sparse e so chi sono i protagonisti della tua storia.
Devo dire che non mi é molto piaciuta, diciamo che l'ho trovata una cosa da "ragazzine", neanche tanto per il contenuto ma più che altro per il modo in cui é stata scritta, tralasciando gli errori e le distrazioni che poi ti elencheró. Io non so quanti anni hai o quando hai scritto questa storia, però ti consiglio di rivederla.
Passo ad elencare errori che ho trovato e che potevo evudenziarti: non ho capito cosa vuol dire "convenne stupida Rachel" credo che volessi dire "stupita"; nella frase "come un allarma che" é "allarme"; Finn é un ragazzo quindi é "sicuro" non "sicura"; se metti la virgola non puoi mettere il punto e virgola e viceversa, quindi devi sceglierne uno dei due; "iod evo" sarebbe "io devo"; la frase "E poi almeno é un posto che so che non potrai seguirmi" non é italiano, potresti dire "E poi almeno é un posto dove so che non potrai seguirmi"; Anche la frase "Lo sai che non devi fare?" non é italiano e potrsti mettere "Lo sai cos'è che non devi fare?"; "E se siamo destinate" ci vuole "destinati" perché si riferisce ad un ragazzo e ad una ragazza, in questi casi in italiano si deve usare il maschile anche se può non sembrare una cosa equa, purtroppo la nostra lingua non prevede l'utilizzo del neutro e quindi convenzionalmente per riferirai a due o più persone di generi differenti si utilizza il maschile; nella frase "Lo farei per me?" é "farai"; nella frase "pronunciò Rachel quelle parole" io metteri prima il soggetto e poi il verbo, ovvero "Rachel pronunciò quelle parole".
Spero di esserti stato utile e di non essere stato offensivo o brusco, in caso non era mia intenzione esserlo. Però mi piace l'onestà e quindi cerco sempre di essere sincero e dire quello che penso, cercando sempre comunque di utilizzare un linguaggio adeguato in modo da non ferire le altre persone, però può capitare che ci siano comuqnue incomprensioni.
Alla prossima.
Alex