Recensioni per
Come Petali Nel Vento
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/06/18, ore 13:17

Non ho letto spesso a proposito di questo momento, come se la loro amicizia fosse meno importante dell' amore o della battaglia. Il loro è tutto un non detto, o al massimo appena accennato perché c'è già un abisso tra loro, ne soffrono ma non si può riavvolgere il nastro della Storia, hanno scelto, sono adulte, sono in campi opposti. Ma mai scorderanno la beata gioventù, quando tutto era possibile, e mai smetteranno di essere amiche. Brava veramente.

Recensore Master
05/05/16, ore 19:37

Perché mi piace il tuo modo di scrivere? Per frasi come queste:
"O forse è solo questo vento estivo, che sa di fiori e di sale, e agita i cuori, da dentro. Che
inanella i capelli di fili di luce, e gonfia le vesti con sapienza di risacca"
"Eppure, sapete.. non ho paura.. se chiudo gli occhi.. e lascio che questa brezza mi
smuova i capelli e i pensieri.. mi par di vedere un mare smeraldo sotto di me.. e su di esso
posso vedere il mio corpo rutilare, fragile forse, ma libero, infine, e leggero al contempo. . .
Non siamo altro, in fondo, che petali nel vento"
Perché mi viene sempre il nervoso ogni volta che arriva questo episodio?
E' mai possibile, mi domando, che una ti conosca da vent' anni e non riesca a vederti
malata?
No, lei la vede solo pallida. . .

Recensore Veterano
11/02/16, ore 12:26

Purtroppo siamo tutti, senza eccezioni, petali al vento, fragili più di quanto ognuno possa immaginare.
Questo episodio è uno dei miei preferiti, la conclusione di un'amicizia profonda e duratura per una divergenza di vedute direi insanabile.
E tu hai reso il tutto come sempre nel migliore dei modi. Soprattutto la rassegnazione consapevole di Oscar al suo destino, e sono d'accordo con te: un soldato non può morire consumato dalla tisi!

Recensore Master
12/10/15, ore 02:36

"... ma sia la regina Maria Antonietta che madamigella Oscar sapevano che quello era un addio definitivo. Le discordie e le incomprensioni che stavano portando la Francia alla rivoluzione, avevano finito per incrinare un'amicizia che durava da 20 anni".


Ho rubato impunemente le ultime frasi che la voce narrante dell'anime pronuncia sul finire dell'episodio 36 dell'anime.
Come già ho avuto modo di raccontarti...mi hai fregato nuovamente un'emozione.
Ormai con me vinci facilmente. Prima imbarazzandomi con una mano peccatrice (io che di rating Rossi ne ho letti, peraltro!) poi entrandomi nell'anima con un cuore bianco e uno di sabbia...e adesso con questo.
Da molti mesi ormai non guardo più alcun episodio, non vado a rinfrescare la memoria. Le ff mi hanno portato a questo. Leggere di loro insieme, comunque, innamorati o distanti, genitori, amanti, in vesti anomale o nelle più canoniche scene, ha fatto si che il guardare l'anime diventasse doloroso, soprattutto dopo l'episodio dello strappo della camicia. E naturalmente intendo gli episodi fino al 37 perché gli ultimi tre li do per scontati che non voglio rivederli. Soprattutto la morte di André, soprattutto quell'urlo di Oscar che non riesco più a sopportare ... E non lo sopporto così tanto che proprio adesso che ne sto parlando mi scappa una lacrima (sono messa proprio male).
Eppure...leggo questa storia e sento il bisogno di rivedere l'episodio incriminato. E lo faccio.
E acquisisco due certezze.
La prima è che Tu sei stata una splendida voce narrante (più di quello sopra citato) perché sei scivolato con sensibilità, tatto è infinita bravura, attraverso le emozioni che l'episodio raccontava, dandogli voce.
La seconda è che ascoltare la voce di Oscar, dopo tanto tempo, così dura, seria, imperturbabile, nei confronti di André, mi è doloroso. Non la capisco.
E allora preferisco tornare alle tue parole, alla poesia e al sentimento che ci hai messo per scrivere questa OS.
E allora il loro incontro su quel balcone, con una Oscar già consapevole della sua malattia, non è più qualcosa che non capisco, non è più il fuggire dai propri sentimenti. Tu me l'hai spiegato: "E invece vorrei gridarlo che ti sento, André. Ogni giorno un po' di più".  E allora mi sta bene così. Sposo i tuoi pensieri. Se questo è il suo pensiero, posso anche accettare che abbia evitato di rispondere a colui che ancora riesce a leggerle dentro.
Bellissima la descrizione dei due incontri con Maria Antonietta. Il primo credo che sia quello che la porta a fare considerazioni personali, sul futuro del paese e sulla sua vita, e a prendere "quella" decisione. "Lassù" sia chiaro...i soldati muoiono in battaglia: onore al merito!!! Bravissima, mia cara.
Mi descrivi una Oscar in via di bilanci sulla sua vita. Cosa è rimasto di quelle due persone, così diverse eppure affezionate in modo sincero l'una all'altra, che si incontrarono a 14 anni? Cosa è rimasto di due donne che hanno amato lo stesso uomo? Cosa rimarrà dopo l'addio e le lacrime di ognuna? Ne erano consapevoli entrambe che quello sarebbe stato il loro ultimo incontro. Loro e non il destino, avevano già scelto le strade da intraprendere.
In questa storia, non parli dell'amore per Andrè, anzi ne avverto una certa distanza con quel "L'uomo che mi ama" e non "che amo"  ma c'è anche una certa consapevolezza in quel "se André me lo chiederà".  Eh si, abbattute tutte le barriere, se André glielo chiederà combatterà al suo fianco, condividendone i valori...e naturalmente l'amore, perché non si può aver paura se sotto di se c'è un mare di color verde smeraldo come il color degli occhi di colui che ti ha amato per tutta la vita...a quel punto SI che si può diventar petali al vento e non aver paura.
Grazie per l'emozione, sei stata una splendida voce narrante di questo episodio ...fregandomi un'altra volta.

Recensore Master
11/10/15, ore 16:45

Un cammeo per descrivere una delle scene più tristi, la celebrazione di un addio e dei suoi riti, un remoto passato, una lunga amicizia e la separazionbe...frammenti, come petali nella brezza, parafrasando iltuo titolo.. Struggente

Recensore Master
10/10/15, ore 11:30

..la tua storia è arrivata in un mio momento particolare. .è vero a volte degli eventi più grandi di noi ci 'trascinano' come petali nel vento ..complimenti!

Recensore Master
10/10/15, ore 10:52

E' bellissimo!
Mi piace l'immagine dei petali, cose belle, parte di qualcosa di ancora più bello, che però si sta sfaldando, come è forse giusto che sia, come fa tristezza perché tutti vorremmo che ogni cosa belal fosse anche eterna, e come è anche bello - i petali nel vento sono belli di loro e godiamoceli pure se fa tristezza.

Lei è libera e lo sa - non importa cosa succede dopo.

La regina no, ma ognuna gioca un suo ruolo e fa le scelte che può, come sa.

L'amicizia ne esce non sciupata, ma giunta ad un'ansa, ad una curva, si cambia paesaggio, lo scenario si modifica, qualcosa si perde - il senso del tutto, dell'unione, ma la vita prosegue. Peccato in un certo senso conoscere la Storia e sapere.

Lucià! Sei una garanzia!

Recensore Junior
09/10/15, ore 22:33

Le immagino. Immagino l'incontro di queste due donne, i tacchi sul pavimento bianco, la luce calda del tramonto, il respiro del vento. Poche, intense parole. Molti i pensieri ed i ricordi. Oscar... ancora una vergine di ghiaccio? In passato si, vero, il soldatino algido con la sfrontatezza e la presunzione tipica della giovane età. Ma ora no, ora la sua ammissione ha il sapore del disincanto, ora la maturità degli anni le ha donato morbidezza e le ha concesso, forse, una possibilità, un'apertura....
Maria Antonietta...bimba capricciosa e ingenua, troppo giovane per il suo ruolo, troppo libera per essere stretta dalle catene di un mondo incipriato e falso. È cresciuta la piccola Regina, ma non vuole o non può comprendere il terremoto che si sta scatenando aldilà dei cancelli dorati della reggia.
Ognuna sceglie la propria strada, ma queste strade non si incontreranno più. Un addio straziante e silenzioso, ognuna consapevole con amarezza che il destino romperà quest'amicizia fatta di fiducia, comprensione e rispetto. È proprio questo rispetto che le lascia libere di compiere le proprie scelte.
Bellissima la chiusura... Un mare color smeraldo nel quale perdersi finalmente liberi e leggeri...
Poche righe fatte di speranza, di coraggio, di amore, amore per un uomo, e per la vita. Nonostante tutto, nonostante siamo fragili come petali al vento, vale sempre la pena viverla, questa vita...
Poetica, intensa, vibrante.

Recensore Master
09/10/15, ore 21:09

Poetico e moto triste.
La frase sul tramonto, il finale, tutto molto delicato.
Un bel ripensare ad una vita, ad un'amicizia, a cosa accadra`.
Ne hai tratto un bel momento.
Brava

Recensore Master
09/10/15, ore 16:52

Questa è la prima volta che leggo una oneshot sul tema dell'addio toccante, commovente,inevitabile fra Maria Antonietta e Oscar, due donne che per vent'anni, al di là dei ruoli ufficiali e dei rispettivi incarichi, sono riuscite a condividere sempre un sincero legame d'affetto e di solidarietà; ma la bufera di una Rivoluzione tutto travolge, tutto capovolge, ci si ritrova inermi e persi,ognuno col suo pesante fardello sulle spalle, improvvisamente divelti come alberi dalle radici o strappati come foglie d'autunno o, come tu ci suggerisci, fragili petali di rose al primo vento di tempesta imminente. Tempesta fuori e dentro se stesse oramai: è impossibile mentirsi, impossibile tornare indietro, la decisione , sebbene sofferta e dolorosa è stata presa ed è improcastinabile. Hai reso davvero bene questo addio e non vorrei ripetere le stesse sensazioni che già ti hanno espresso altre, solo specificare che, mentre leggevo, riuscivo a vederla la scena delle rose , e soprattutto sentire la musica dolce , malinconica ed evocativa di Magaino in sottofondo . Grazie
(Recensione modificata il 09/10/2015 - 04:58 pm)
(Recensione modificata il 09/10/2015 - 05:11 pm)

Recensore Master
09/10/15, ore 15:43

Solo due parole sul tuo ennesimo, piccolo gioiello. Hai ripreso un momento tra i più belli e intensi dell'anime, ( ingiustamente ignorato da noi scrittrici del fandom, concentrate per lo più sui missing moments tra Oscar e André), regalandoci così un pezzo struggente e malinconico che ha il sapore dell'ineluttabile. Abbiamo una Oscar consapevole della sua malattia, del suo amore per André (presenza discreta e rassicurante in ogni momento della sua vita) e soprattutto cosciente del bivio in cui lei e la sua Regina, ormai adulte e e disincantate, si trovano adesso. Un bivio che le porterà su fronti opposti, perché è di fronte alla Storia che vengono a galla quelle profonde differenze tra di loro, che il solo affetto non può più colmare. La Storia e il Destino faranno il loro corso... e chiudi questo mirabile e poetico incontro (grazie alla tua raffinata prosa) con quell'accenno che mi riporta alla mente per associazione di idee ''Autunno'' di Ungaretti. Brava Luci.

Recensore Master
09/10/15, ore 14:13

E Vabbe '. ..tu sei questa: poesia racchiusa tra le pagine di un racconto, che sia lungo o breve! Sei grande! Eccellente come sempre, Luciana! Lancio anche te nell'olimpo delle più brave autrici di efp!!!!! ! complimenti.....
Baci...
Sandra

Recensore Master
09/10/15, ore 14:04

Ho letto ieri sera tardi e l'emozione ha prevalso. Quindi ho aspettato a recensire, non volevo dar spazio solo alla pancia... Perché è molto più di un addio, quello che ci racconti. È la forza, la consapevolezza delle proprie scelte, lo scotto da pagare per gli errori commessi, il fare i conti con una vita che sta finendo e le tante, troppe cose ancora da vivere... Adoro il tuo modo di scrivere, così perfetto stilisticamente ma così umano, intenso e profondo. Hai raccontato due donne profondamente diverse ma legate da un'amicizia assoluta e lo hai fatto in modo sublime, come al solito. Mi inchino, sorella, alla tua bravura ed alla tua sensibilità. A presto!

Recensore Veterano
09/10/15, ore 12:33

Bello, bello, bellissimo... proprio come la scena dell'anime, una delle più toccanti e profonde, che ancora oggi riesce ad emozionarmi nel profondo. Hai descritto questo momento in maniera divina, sentita, squisitamente appropriata. VNB è una storia nella Storia, ed è bello trovare anche racconti come questo, che rendono giustizia alla complessità di quest'opera.
Grazie Amantea!

Recensore Master
09/10/15, ore 10:49

Ho sempre trovato questo ultimo loro addio estremamente commovente, entrambe vicine per amicizia, ma distantissime per le rispettive posizioni; il loro ultimo addio è qualcosa di cui sono entrambi consapevoli.

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