Recensioni per
Il cavaliere senza nome
di Elgul1

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Veterano
11/09/18, ore 21:05

Ehilà, Elgul, eccomi di nuovo per l’iniziativa di scambio di recensioni del Giardino. E… sì, mi dispiace, è sempre bandierina bianca per me. Spero non me ne vorrai, ma proprio come per uberworld, anche per Il Cavaliere Senza Nome ho riscontrato una pioggia di refusi che mi hanno rallentato non poco la lettura. A partire dal titolo del primo capitolo, con quell’apostrofo mancante, che fa un po’ da “anticipazione” per il contenuto stesso del capitolo. Tralasciando il grassetto che ti è già stato segnalato, la storia gioverebbe di un font più ordinato e di un’accurata rilettura per scovare tutti gli accenti mandati, la punteggiatura che va per i fatti suoi e il resto degli apostrofi. Passando al contenuto, devo purtroppo accodarmi a chi ti ha già fatto notare che descrizioni particolarmente dense e dettagliate in apertura tendono a essere piuttosto “ a mitraglia”, ovvero sparate verso il lettore come se fossero nozioni che è tenuto a ricordare, creando poco senso d’immersione. Ti consiglierei di provare ad intercalarle gradualmente a dialoghi e narrazioni ed eventualmente a centellinarle: lascia al lettore la possibilità di volare con la fantasia e di “guadagnarsi” i dettagli poco a poco.

Alla prossima,
Kei

Recensore Master
09/08/18, ore 15:11

Riciao caro! Eccomi qui a recensirti per lo scambio a catena del gruppo Facebook: Il Giardino di EFP.
Sono stata felice di recensirti poiché adoro il fantasy o la fantascienza, anche per questo ho deciso di puntarmi su questa storia che fra nome e introduzione mi incuriosiva parecchio.

Ho un'unica piccola critica da muovere nei confronti della storia, ma in realtà nemmeno appartiene alla storia in sé: l'uso spropositato del grassetto credo sia sgradevole per chi legge. Il testo appare più scuro, più marcato e ad alcuni soggetti, tipo me, affatica la vista lo spessore delle lettere. Io utilizzo il grassetto solo in situazioni particolari come il nome del capitolo o del racconto, oppure per segnare una divisione fra capitolo e angolo dell'autore. 
Comunque, questo è solo un consiglio dato da una fissata con gli HTML, se a te il testo piace così non cambiarlo per nessuna ragione al mondo. ^^

Adesso parliamo del capitolo.
Mi è piaciuto molto l'inizio, partendo dalla prima scena dove l'uomo si dirige alla locanda -dal nome davvero simpatico, a mio parere- e soprattutto l'arrivo del trio, il loro comportamento e l'atteggiamento che ha di conseguenza il resto del gruppo che è all'interno della locanda a consumare in tutta tranquillità le ordinazioni. 
Il personaggio principale l'ho trovato molto interessante; è il classico protagonista molto misterioso e di cui all'inizio non si sa niente e via via viene fuori la sua complessità. Il carattere mi è sembrato ben strutturato. Mi è anche piaciuta, stranamente, la figura dell'oste della locanda. 
Ben scritte le scene di violenza che si trovano a metà capitolo. Sono stata felice di vedere il protagonista mettere KO quei tre che, tra l'altro, da subito mi hanno dato l'impressione dei classici idioti tutto fumo e niente arrosto, che quindi si mostrano forti e superiori e poi basta un calcio per stenderli.
Bella anche la scena violentissima e parecchio brutale fra James e il Bandito, che poi si fa chiamare "Occhi grigi". Mi sono sempre piaciuti un sacco gli occhi di quel colore, mi ricordano il fumo, ma vabbè, sto divagando. xD

Sembra quindi un bel racconto, ci sono un paio di errori con la punteggiatura ma nulla di troppo grave, magari sono solo fonte di distrazioni.
Continua a scrivere, te la cavi con questo genere ^^
Alla prossima!
Fumoemiele

Recensore Master
05/08/18, ore 18:57

Ciao! ;-) eccomi qua per lo scambio libero!
Una raccolta a tema Fantasy! ^_^ Tu hai scelto Pulse, restiamo a tema!

"Portami una pinta di birra e qualcosa da mangiare."
Mi ricorda tanto Thorin al puledro impennato nel secondo film de Lo Hobbit ;-)
Vedo che dai molto spazio alle descrizioni, molte immagini!

"D'accordo, ti lasceremo stare, solo dovrai chiedere scusa al mio amico in ginocchio... come il codardo che sei." Gli altri due risero di gusto e a quel punto non ne poté più….”
Questo invece mi ha ricordato un sacco Star Wars e il battibecco nella cantina di La Cantina di Mos Eisley. Insomma un sacco di parallelismi con saghe che adoro!

“Il cavaliere osservò per qualche minuto la folla che lentamente si era radunata e fissava da una parte lui e dall'altra parte il cadavere, si mise il cappuccio, poi la sciarpa e, voltandosi di spalle, sussurro: "Io non ho più un nome, o almeno finché non avrò adempiuto al mio compito non posso rivelarlo. Voi potete chiamarmi semplicemente Occhi Grigi. Detto questo il cavaliere si incamminò e alcuni raggi di sole illuminarono finalmente il villaggio.”
Mi piace il finale! Davvero affascinante questo cavaliere!
Spero ricompaia anche nei racconti successivi!

Molta azione descritta molto bene! Interessante primo capitolo!


alla prossima!
Boingo!

Recensore Veterano
02/08/18, ore 01:22

Ciao, eccomi per lo scambio del Giardino (all'1 di notte, già XD ma pazienza).
Dunque, non conoscendo il fandom su cui scrivi, mi sono buttata su questa storia, attratta dal titolo.
L'idea mi piace. Un cavaliere senza un nome, su cui gravano tanti peccati, tormentato, e che salva una città da una minaccia.
Seguirò di certo le vicende di questo misterioso cavaliere senza nome.

Piccolo appunto: ti consiglio di rileggere il testo e sistemarlo, ci sono errori qua e là (come accenti che non servono), e evita di usare il grassetto.

Alla prossima! :)

Recensore Master
23/07/18, ore 16:32

Ciao, eccomi per lo scambio libero.
Ho deciso di continuare questa storia che avevo già cominciato tempo fa.
Ecco qualche tassello in più sul Cavaliere che si fa chiamare “Occhi Grigi”, è in cerca di vendetta e ha perso la moglie anni prima... ed è ostinato e incurante del pericolo. Mi ricorda sempre di più Gatsu...
Comunque tornando a noi. Ho trovato questo capitolo un po’ caotico, soprattutto nella descrizione della battaglia, si perde un po’ il filo e credo che il finale dove lui strangola l’arciere sia un po’ inverosimile... Non era stato drogato, se stava per perdere i sensi come è possibile che abbia trovato le forze di strangolare il nemico? Sembra un salvataggio proprio per il rotto della cuffia...
Comunque, mi piace il dialogo che lui ha con il vecchio a William,p che, a quanto pare, è suo suocero, e capisco il desiderio del cavaliere di andare fino in fondo.
Rivedrei il testo perché mancano tutti gli accenti e il grassetto non agevola la lettura, ma la appesantisce...
A presto.
Ladyhawke83

Recensore Master
22/07/18, ore 19:49

Ciao,
Vengo dallo scambio di EFP e ho deciso di recensire proprio questa storia perché era l'unica originale e non conosco i fandom in cui scrivi abitualmente. Purtroppo, la lettura non mi ha totalmente soddisfatta, a causa di alcuni errori di punteggiatura e di ortografia. Inoltre trovo che la scrittura dell'intera storia in grassetto appesantisca il tutto.
Fin dal titolo si ha un errore: L'uomo dagli occhi grigi è scritto senza apostrofo. Il titolo di un capitolo dovrebbe essere come un biglietto da visita... Non si presenta bene con un errore già in esso.
Poi, mancano diversi accenti nel passato remoto alla terza persona: vi è per esempio "sbuffò" e "sussurrò" e "Tagliò".
Non apprezzò inoltre le descrizioni all'inizio; almeno che non si abbia uno stile molto ricercato credo che le descrizioni degli ambienti all'inizio non incuriosiscano il lettore, anzi possano addirittura annoiarlo. Sarebbe stato più funzionale incominciare con un dialogo per introdurre le dinamiche, che sembrano spesso approssimative e prive del giusto spessore psicologico che i personaggi che le compiono dovrebbero avere.
Bandierina bianca - spero senza rancore - per te. Si tratta solo di qualche accorgimento. Ciao, alla prossima :D
D a k o t a

Recensore Master
17/07/18, ore 14:40

Ciao! Eccomi per lo scambio del giardino... non conosco gli altri fandom quindi mi sono buttata sul fantasy medievale, che tra l’altro adoro.
Ed ecco comparire un cavaliere senza nome che tanto mi ha ricordato altro personaggio più o meno famosi, Gatsu di Berserk, Navarre di Ladyhawke per farti un esempio... quindi si mi è piaciuta molto la descrizione iniziale ed anche lo scontro con gli uomini in armatura, molto alla Sapkowski per intenderci... ci ho visto molto di Geralt... poi beh ho un debole per gli uomini coi capelli lunghi e scuri...
Tutto ciò per dirti che ho apprezzato molto questo primi capitolo.solo un appunto sul testo, io toglierei il grassetto, separerei i dialoghi e rivedrei gli accenti e punteggiatura. Nulla che non possa essere sistemato con una rilettura...
Se a te fa piacere potremmo fare uno scambio a lungo termine così che possa continuare questa tua storia interessante.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
11/07/18, ore 14:07

Ciao!
Giungo per lo scambio libero del Giardino!
Non conosco il fandom su cui scrivi, quindi ho optato direttamente per il fantasy, che tra l'altro è il mio genere preferito (se non si era capitoXD).
Tra le due ho scelto questa perché il titolo mi ha incuriosito; in effetti è quello più interessante presente nel tuo profilo, quindi doppiamente ho scelto questa storia.
Il titolo è semplice, diretto, ma soprattutto mette il punto sul grande enigma di questa storia: il cavaliere senza nome. Quindi ci sono delle buone premesse per incuriosire e calamitare l'attenzione dei lettori.
L'introduzione, però, mi ha messo in allarme. Dovrebbe essere la copertina con cui attrarre il lettore, ma questa si presenta sgrammaticata e priva della giusta punteggiatura. Non molto invitante. Inoltre le parole del personaggio non sono molto incoraggianti, nel senso che uno che dice "ma potete chiamarmi occhi grigi" non è che mi ispiri grande cura nella caratterizzazione, sicuramente manca un po' di maturità nel linguaggio.

Passando alla storia, la prima cosa che mi è saltata all'occhio è il grassetto: da evitare assolutamente.
A colpirmi in positivo è l'idea. Può sembrare un cliché - lo sconosciuto che si siede al bancone e poi viene invischiato in una rissa in cui manda a terra/uccide il provocatore - però ha sempre il suo fascino, quindi ci può stare. L'ammirazione della gente, queste tetre descrizioni mi hanno portato in un mondo pseudo medievale che a me non dispiace mai. Ma tutto questo deve anche essere saper reso.
Si vede l'impegno che ci hai messo. Soprattutto nei primi paragrafi, ho notato che hai provato a tenere un certo tono misterioso e cupo, la punteggiatura è più curata; ma superata la prima parte, dialoghi e narrazione diventano più acerbi e sempre più pieni di cliché.
Di errori, poi, ce ne sono fin troppi (sembra che tu abbia litigato con gli accenti):

Una fitta pioggià -> pioggia (è un errore che commetti spesso)
Pochi erano i viaggiàtori che attraversavano una zona così desolata e priva di qualsivoglia commercio, una fitta nebbia si stava intanto addensando all'entrata del villaggio e da lì apparve un cavaliere. -> La punteggiatura di questa frase costringe il lettore a leggere frettolosamente, mancano le giuste pause. Dovresti mettere un punto prima di "una fitta nebbia"; inoltre congiungerci "e da lì apparve un cavaliere" è stilisticamente poco elegante e poco coinvolgente. Metti un altro punto e isola la frase, rendi un tono netto, forte, che metta in evidenzia questo arrivo, perché è lui il protagonista della scena.
Lo sconosciuto si avvicino -> avvicinò
Cosa ti porto straniero? -> virgola prima di "straniero"
“Per lei.” Disse il vecchio con un sorriso. -> i verbi dicendi vanno in minuscolo e senza punto all'interno dei dialoghi.
sapeva bene ciò che succedevano in simili regioni. succedeva
Era un uomo alto, oltre i due metri e dal fisico muscoloso -> senza la virgola.
"Sono stati loro a cominciare... Mi sono solo difeso." Ribatté lui anche se già sapeva come sarebbe andata a finire. Il colosso iniziò ad avvicinarsi ed estrasse una gigantesca spada a due mani, grande quasi quanto il cavaliere e furente rispose: "Ti sarai anche solo difeso ma chi osa toccare i miei uomini merita solo la morte!" "Non voglio combattere con te." borbotto lui serio e aggiunse "Lasciami andare per la mia strada..." -> Qui c'è una sequenza di errori, sia sintattici che di interpunzione, oltre di nuovo al problema del verbo dicendi. Inoltre, ti consiglio di mettere in righe differenti i vari dialoghi, per segnalare che sono diversi i personaggi che parlano.
Il cavaliere lo osservò con due occhi pieni di tristezza aveva capito che stava per macchiare di un'altra morte la sua coscienza già sporca. -> ancora problema di punteggiatura. Inoltre questa frase rovina tutto il mistero intorno al cavaliere senza nome. Già ci sta dicendo, senza esserci veramente motivo, che lui ha già ucciso e che si è già trovato in queste situazioni. Il narratore prende più volte il sopravvento, inserendo infodump che rendono il testo troppo informativo e poco immersivo.
Il bandito lo osservò un po' stupito si aspettava un qualche vagabondo non certo un simile tipo, ma senza lasciarsi sopraffare dalla sorpresa lo attaccò. -> problema di punteggiatura
tranciò di netto le gambe del suo nemico che crollo a terra. -> crollò
James urlo dal dolore, -> urlò
la testa e mormoro -> mormorò
Il cavaliere fisso i suoi occhi -> fissò
la quale inizio a rotolare -> iniziò
si guardo le mani e le vide -> guardò
Sentì tossicchiare, si girò e vide che un anziano, forse il capo villaggio, lo guardava con un misto d'ansia e di pauragli si avvicino e disse -> frase sgrammaticata e sintatticamente scorretta, manca la punteggiatura
e, voltandosi di spalle, sussurro -> sussurrò
"Io non ho più un nome, o almeno finché non avrò adempiuto al mio compito non posso rivelarlo. Voi potete chiamarmi semplicemente Occhi Grigi. Detto questo il cavaliere si incamminò e alcuni raggi di sole illuminarono finalmente il villaggio. -> ancora problemi d'interpunzione, grammaticali e sintattici.

Oltre questo, la narrazione risulta poco curata a causa del tipo di narratore: è indefinito. Parti con uno onnisciente - sa tutto ed è a focalizzazione zero - e poi inserisci diversi passaggi dove diventa un narratore POV. Insomma, è tutto molto confuso e poco definito.
Molti paragrafi sono privi di intonazione. Non usi la giusta punteggiatura, e tutto appare scritto frettolosamente, quindi perde la capacità di evidenziare un certo passaggio o di rendere l'azione coinvolgente. Anche lo scontro, quindi, diventa troppo carico e troppo compatto: non mi ha coinvolto. Ed è un grosso problema, perché di per sé i combattimenti rischiano di essere poco chiari e tutti uguali agli altri, quindi bisogna sempre dosare descrizioni e narrazioni, sapendo dare una precisa prospettiva dalla quale il lettore può "assistere".
Infine, la scena finale è inverosimile. Gli ha tranciato le gambe, sicuramente ha reciso l'arteria femorale. Se non è già morto, quell'uomo è sicuramente svenuto a causa della mancanza di ossigeno nel sangue. E sicuramente non trema di paura!
Per quanto riguarda la caratterizzazione del cavaliere, non mi ha convinto molto. Si presenta, all'inizio, come un uomo misterioso, dall'indole riservata, che non cerca brighe; e poi diventa tutto sbraiti e minacce. Infine, cosa che mi ha convinto ancor meno, si ferma a dare spiegazioni a degli estranei, dicendo persino come chiamarlo; e questo mi fa pensare a una persona piuttosto egocentrica, a cui piace che si parli di lei. Un personaggio riservato sarebbe stato più conciso, si sarebbe fermato a dire "Io non ho nome, non più. Non per ora". Avresti anche lasciato più mistero intorno a lui, senza dargli un pseudonimo e senza rivelare che ha una missione.
Mi dispiace, la storia è piena di difetti; però credo che, se vuoi, potresti lavorarci su e sicuramente migliorarla.
A presto!

Nuovo recensore
25/08/17, ore 11:14

Ho iniziato a leggere il primo capitolo di questa raccolta. Le buone idee narrative espresse con uno stile scorrevole mi spingono sicuramente a voler vedere come proseguirà. Chi è lo straniero capitato in quell'angolo di mondo dimenticato dagli dei ? Qual'è la sua missione ? Mi è piaciuta moltissima la descrizione iniziale di quello penso sia il protagonista: il cavaliere avvolto nella sua sciarpa rossa, un soprabito tessuto da mistero: mi ha ricordato una vignetta di un fumetto, in cui il colore di un particolare spicca in uno scenario di chiaroscuri ed ombre. Confido sarà lo stesso per il fervore di questa storia :)

Nuovo recensore
25/06/16, ore 17:33

Mancano tutti gli apostrofi, molte parole non sono accentate, rivedi la punteggiuatura (mancano parecchie virgole)
Buon lavoro!

Recensore Master
01/06/16, ore 01:43

Questa piccola storia è rinfrescante.

Mi chiedo quale sia il vero peccato compiuto da "occhi grigi" e perché il cavaliere rosso lo voglia morto, ma davverodavvero morto.

Unico consiglio: la scena di combattimento, nella sua fase mediana, diventa un po' caotica. Io la rivedrei. :)

Recensore Master
01/06/16, ore 01:38

La classica figura del cavaliere Senza Nome, che è uno dei topos più affascinanti del fantasy, declinata in maniera più che buona. La tua narrazione è veloce, il layout è discreto, ed è su questo punto che vorrei battere:

Metti più spazi tra i dialoghi, per sottolinearli meglio, per esempio andando a capo tra una battuta e l'altra !

Tornerò a leggere del cavaliere !
:)

Recensore Master
20/04/16, ore 17:04

Allora devo dire che l'atmosfera generale mi è piaciuta, è un classico è vero, ma ha quel lato misterioso che cattura sempre le persone.
Hai fatto molti errori con gli accenti, a volte sono messi in mezzo alle parole e a volte non li metti alla fine dei verbi, per cui ti consiglio di rileggere tutto molto lentamente e correggere.
Seconda cosa, la storia procede un po' a singhiozzi per via della punteggiatura, frasi troppo lunghe e virgole a volte mancate, ti consiglio di leggere ad alta voce seguendo le pause che scandisci tu stesso con la punteggiatura che hai messo :)
Terzo: perchè scrivi in grassetto??
a parte questo non ho notato gravi errori, mi è solo rimasto impresso un "sapeva bene ciò che succedevano in simili regioni" (ciò che succedeva)

Il personaggio dello straniero è molto interessante, così come il nome con cui si fa chiamare

Recensore Master
26/01/16, ore 21:12

Ciao, sono passata da qua per caso e ho iniziato la lettura.
Ho il vizio di essere diretta e concisa, so che non è una cosa molto bella, ma non è perché voglia essere offensiva. Non lo sono, sono diretta.
Inizi con una descrizione dettagliata che sembra un elenco, anche se un po' ci provi a smussarla, te ne do atto. Però il probllema è presente in tutto il brano, rendendolo pesante nella sua brevità. Descrizioni, che siano di ambienti, uomini, o altro, sono schematiche e messe lì tipo "tho, ciapa chi, vedi la foto? bene, ricordala" XD
Di solito chi scrive, legge. Ognuno ha il suo stile e preferisce nel legggere un autore piuttosto che un altro. Questo perché, nella lettura, c'è chi preferisce l'introspezione, piuttosto che l'azione, lo stile cannibale piuttosto che barocco. Eppure qualunque sia lo stile difficilmente, per tutto un libro, troverai le descrizioni poste in modo così schematico. Spesso si mescolano alla narrazione, agli eventi e alle parole dette dai personaggii. Tu hai concentrato molto su una descrizione pura, schematica e purtroppo il risultato è abbastanza piatto.
Inoltre vorrei farti notare che spessissimo manchi gli apostrofi, gli accenti, le virgole.
Non usi nessun segno come il punto e virgola, due punti, (ok, a volte prima del discorso i due punti, ma si può usare anche in altre occasioni.)
Ti riporto una tua frase e ti segno gli errori. Non lo farò con tutto il brano, è solo per farti notare ciò che ti sto dicendo.

James cerco di colpirlo a destra con una stoccata (prima del ma avversativo ci va la virgola) ma il cavaliere si sposto a sinistra ed evito il fendente (qua ci andrebbe una virgola, almeno. Sarebbe meglio un punto, però.)  con occhio vigile mirò al petto del gigante che facendo un passo indietro (questo in rosso è un inciso e va tra virgole) evito l'affondo e cerco di tagliare la testa del suo avversario (qua assolutamente punto, leggila ad alta voce, sono righe senza punteggiatura, arivi cianotico alla fine...)  Qua la posto del che, se ci fosse un punto, si riprende il soggetto, James. che frappose la sua lama contro quella del gigante (virgola) bloccando così l'assalto (punto e virgola) il bandito fece di nuovo un passo indietro per caricare un altro fendente continuo (qua o metti prima di continuò la e o la virgola) ad attaccarlo da ogni direzione (come prima, davanti al ma virgola) ma senza successo data la velocità del suo avversario che, a un certo punto, come avvertimento disse:

Spero, sinceramente, di non averti offeso, ma aiutato.
Ti consiglio di rileggere prima di mettere i tuoi testi su EFP, credo che te ne saresti accorto da sol* della mancanza di accenti, puntegggiatura, etc.

Nemain
 
(Recensione modificata il 26/01/2016 - 09:14 pm)

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