La storia, che si fa leggere in maniera abbastanza scorrevole, riesce in questi due primi capitoli a mostrare il suo potenziale e generare le prime linee guida di sviluppo.
Il personaggio principale nonché voce narrante, sembra avere una storia difficile alle spalle, storia fatta di violenza e dolore. Il fatto che questa parli in prima persona riesce a coinvolgere il lettore e dare un pieno sfogo alle sensazioni dirette che prova. il personaggio, patendo da questa base così complessa, implicherà un approfondimento psicologico non da poco nei futuri capitoli onde evitare il rischio di banalizzazioni.
L'antefatto, cioè il trasferimento della ragazza a New York dalla zia, descrive un punto di svolta a partire dal quale di svilupperà la vicenda. Il personaggio della zia è appena accennato ma è sicuramente una delle figure chiave della storia. L'altro personaggio, questo ragazzo che vive in casa della zia è stato introdotto in maniera forse frettolosa e comunque molto diretta. Le sua azioni, a mio parere, risultano leggermente esasperate, quasi eccessive.
La storia, pur avendo un buon potenziale, secondo me, si muove in maniera troppo veloce. Alcuni fatti, già in questi primi capitoli, potrebbero essere approfonditi permettendo una più armonica introduzione al lettore. Un po' debole la motivazione che tiene lì il ragazzo; un'adulta che vive sola con una figlia, difficilmente prenderebbe in casa due adolescenti contemporaneamente.
Complessivamente alla storia do comunque un giudizio positivo poiché ho apprezzato il fatto che attorno alla protagonista vi sia quell'alone di mistero che incuriosisce il lettore.
Alla prossima,
LuxLuxis.

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Eccomi qui per lo scambio recensioni! Io sono una gran romanticona e appena ho letto la fine del capitolo mi è venuta voglia di leggerne un altro! Hai stimolato la mia curiosità. Le descrizioni della casa a New York sono ben fatte, molto accurate, sei riuscita a immergere il personaggio all'interno della storia. Hai sottolineato molte volete il concetto che quella sarebbe diventata la casa della protagonista, evidenziando il fatto che lei volesse lasciarsi il passato alle spalle. La grammatica è corretta tranne qualche ripetizione superflua ed eccessiva all'inzio del capitolo della parola "casa". Ma niente di grave! Il testo è scorrevole e la storia interessante, continua così.
Alla prossima,
Gwainel

Ciao eccomi da te :)
Allora come primo capitolo risulta interessante. La protagonista si capisce senz'altro che nasconde o fugge da qualcosa, infatti il modo migliore per lasciarsi problemi e situazioni complicate alle spalle è senz'altro quello di viaggiare. Figurati che ad un certo punto mentre leggevo mi sembrava di sederle accanto. Quindi la trama senza dubbio regge e mi piace, ho solo degli appunti da farti ma non prenderla male mi raccomando, è solo per migliorare il tuo scritto che ha basi buone.
Rileggila e segnati le ripetizioni che hai fatto, sostituiscile con altri termini, la parola casa l'hai usata un pochino troppo.
Fai attenzione ai tempi verbali alcuni punti non tornano e come ultima cosa inserisci qualche virgola, così non affatichi il lettore.
Detto questo e spero proprio che tu non ti senta offesa, credo di aver detto tutto. Mi piace!
Al prossimo scambio baci, Morgana la Strega.

Eccomi qui :-) Allora anche questo capitolo mi è piaciuto molto, mi ha colpito il fatto che Matt voglia accompagnare Jess nel suo primo giorno di scuola lì, del fatto che le voglia fare da Cicerone, nonostante Jess non voglia e si dimostra insofferente di questa situazione, si incontrano le classiche bullette, le quali vengono messe a tacere con una battuta pungente e diretta, l'insofferenza di Jessica nei confronti del canto e la curiosità dei suoi compagni su questa cosa...Matt e Jessica mi piacciono molto in quanto si punzecchiano a vicenda e lui sembra interessato a lei senza secondi fini, come se fosse veramente interessato...molto brava, i miei complimenti :-)

Eccomi qui :-) Ero curiosa di sapere come continuava la storia ed eccomi qua a recensire ascoltando della buona musica :-) Allora, anche questo capitolo mi è piaciuto molto, trovandolo divertente per la scenetta tragicomica della protagonista e del ragazzo con l'asciugamano, di cui ho apprezzato l'ironia e lo sdrammatizzare la situazione, un ragazzo che sta sciogliendo la riservatezza della protagonista, nonostante Jessica non nutra molta fiducia nei confronti del genere maschile, una fiducia che è stata spezzata a causa del cattivo comportamento di un ragazzo nel passato di Jess... stile fluido e scorrevole :-) Molto brava, i miei complimenti :-)

Eccomi qui :-) Allora come inizio della storia l'ho trovato bello e interessante sebbene sia l'inizio e ancora la storia si deve svolgere...sono rimasta colpita dalla protagonista, la quale fugge da una casa degli orrori, molto probabilmente da maltrattamenti domestici, e cerca una nuova vita all'interno di New York, la città degli artisti, la città eccentrica per eccellenza, dal fatto che lei considera il canto come fautore, come messaggero di brutti ricordi che riemergono dal passato e la ghermiscono, New York che diventa il suo nuovo presente per lasciarsi un passato alle spalle...lo stile è fluido e scorrevole e coinvolge nella lettura :-) Molto brava, i miei complimenti :-)

Ciao,
bene, purtroppo temo di non riuscire a lasciare una recensione amplissimissima perché la storia è solo all'inizio, ed è evidente che i primi due capitoli siano più che altro di avvio all'intera vicenda, ma posso dire che il tema del nuovo inizio mi piace - forse perché vivo in un posto dimenticato da Dio e quindi invidio chiunque abbia la fortuna di trasferirsi in una grande città, ma vabbé. 
Bene, cosa dire, in generale? Sono curiosa per quanto riguarda Jessica, anche se la mia reazione al trovarmi un ragazzo mezzo nudo in camera sarebbe stata una paralisi facciale convulsiva(?) e una porta sbattuta con un sottofondo di bestemmie confuse ed un udibilissimissimo "vestiti, nudista!". Mi lascia basita la presenza in casa di Matt - è uno studente, no? Insomma, se è un parente deve essermi sfuggita la riga in cui lo dice - e mi fa sorgere uno spontaneo "ma chi andrebbe a vivere in casa della preside?", mentre provo una sorta di antipatia a pelle mista a raccapriccio per l'idea che Jess dovrà convivere con Lì, che, per carità, può essere la bambina più adorabile del mondo, ma io odio, ho sempre odiato, e sempre odierò i bambini, ed all'idea che qualcuno debba convivere con un lattante (ed io considero le persone lattanti fino ad 11 anni, in media, anche se per certi soggetti posso estendere l'età anche fino a 17, ma dettagli) mi fa solo venir voglia di urlare "Scappa il più lontano possibile! E poi riprendi fiato e scappa ancora più lontano!".
Ma a parte i miei deliri da camicia di forza, ti auguro buona fortuna per questa fanfiction e spero che tu possa perdonarmi il ritardo per questa recensione che avevo promesso entro stasera di due giorni fà. Puntualità portami via. No, sul serio. Scusa.
...Si nota che mi sono appena alzata dal letto? Spero di sì, altrimenti non oso immaginare cosa tu possa pensare di una che ti viene a violentare la pagina delle recensioni con deliri del genere.
Ah, il gatto di mia madre ti saluta - no, sul serio, sta leccando lo schermo. Vado a dargli da mangiare, va'.
(>o<)/''

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Ciao! eccomi qui.
Allora come inizio non è per niente male. La frase che hai scelto nella trama mi sembra azzeccata per l'idea che vuoi portare avanti, ma potrebbe non intrigareun futuro lettore. Non si capisce che cosa si anrà ad affrontare e questo potrebbe allontanare le persone. A me piacciono le frasi ad effetto e quindi mi invoglieresti traqnuillamente, ma ad alcuni piace sapere fi da subito in che cosa si stanno accingendo.
Parlando del primo capitolo l'idea è davvero buona. Mi è piaciuta la descrizione di New York. Sei riuscita a unire il lato negativo, con quello positivo di questa meravigliosa città.
Quindi, la protagonista arriva nella sua casa nuova e BAM! Abbiamo il grande incontro con un bel fanciullo mezzo nudo. cosa si può volere di più dalla vita? Se la tua protagonista osa solo lamentarsi, la strangolo. Scherzo :D
Perquanto riguarda la scrittura ti faccio notare solo qualche errore.
All'inizio della storia, viene ripetuto troppe volte il termine casa. Capisco che volevi dare l'importanza della parola, ma uno che quel pezzo lo può trovare pesante.
Succede anche ccon la parola inizio: riiniziare, iniziare, inzio. troppi termini uguali.
Altro dettaglio: la mancanza della virgola.
Ho notato che spesso, nelle frasi lunghe non sono presenti ma anche in quelle corte.
Ex: ''Ah, a proposito, lei è la preside della scuola.'' Cos' suona anche meglioe da più enfasi.
Ti consiglio quindi di rileggerla e dare queste aggiustatine.
Ti capisco, le virgolesono un trauma anche per. Non sai quantele metto sbagliate o mi dimentico di metterle.
Però, riìeggere a volte aiuta.
Spero di essere stata d'aiuto e di non averti offeso in alcun modo. :)
Alla prossima!

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Mi è molto piaciuto il contrasto iniziale tra la metropoli caotica e l'oasi verde all'interno di essa. Sei riuscita a regalare un senso di pace al lettore, allontanandolo un po' da tutta la confusione - della città e forse anche un po' della protagonista.
L'incipit è molto buono: introduci una nuova parentesi nella vita del tuo personaggio dandoci qualche indicazione sul suo passato, quel tanto che basta ad incuriosirci e chiederci non solo cosa la nuova città le riserverà, ma anche cosa e chi c'è alle sue spalle.
Ho solo un consiglio che riguarda i tempi verbali. In alcune considerazioni comprendo l'uso del presente (come qui ad esempio: "Molte persone consideravano quella città come la fredda realtà del business che si fonde con innumerevoli forme d'arte"), ma ci sono parti di storia narrata in cui cambi tempo senza un'apparente ragione. Il mio consiglio è quello di rileggere il capitolo, scegliere un tempo e raccontare tutto secondo questa scelta.
Per il resto non posso non farti i miei complimenti :)
È stato piacevole leggerti.
Alla prossima!

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