Recensioni per
Memento
di Laky099

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 38
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/05/16, ore 14:06

Recensione per il contest degli oscars.

voto complessivo di grammatica,trama,opinione personale:10

Mi hai colpita davvero tanto!Storia molto originale anche nella narrazione dell'intera vicenda,i miei complimenti!

e adesso i premi speciali che ho intenzione di assegnarti:
- Miglior Protagonista maschile ->Mark
- Miglior protagonista femminile ->Mercy,fantastico quest'alter-ego della figlia morta dell'uomo
- Miglior personaggio secondario -> di nuovo Mercy
- miglior caratterizzazione
- Storia che ha fatto emozionare di più
- Miglior titolo
- Miglior Long
- Miglior ambientazione originali
-Miglior coppia originali
-Miglior trama originali
- Storia con lo sviluppo più interessante ( idea orignale)

Recensore Master
13/05/16, ore 22:35

Ok, qua il tutto è ancora più trisite e drammatico. Se fino adesso mi chiedevo chi era che lo aveva attaccato e forse ucciso, adesso mi chiedo come sia possibile che qualcuno parli in quel modo con la sua immaginazione, la sua mente. E' una cosa che rende tutto strano, ma allo stesso tempo sembra avere un senso. SUa figlia non si chiamava Mercy, chissà perché lui la ricordava così, forse ha cancellato quel ricordo. Poi inizialmente lui voleva abbracciare la moglie e la figlia, poi scopre che la figlia è morta, ed è come se vivesse per una seconda volta tutto quanto.
L'addio tra Mercy e Mark è stata una cosa emozionante e triste allo stesso tempo. Insomma, è solo un'immagine creata su un computer, ma in qualche modo lo ha aiutato a superare quel blocco. Mi è dispiaciuto per lui perché in qualche modo quel computer è stato l'unico modo per vedere sua figlia crescere e questo credo sia davvero distruttivo per un genitore.
Ma il finale, cioè lui tenta di far del male al fratello, che in parte ha ragione, mark non ha superato del tutto la morte della bambina, anzi, continua a soffrire.
Il finale mi ha sorpresa, ho dovuto leggerlo due volte e cercare di capire per bene tutto quanto.
Siamo ormai anni dopo quel evento, e qui aspettano qualcosa. In un primo momento non sapevo cosa stessero aspettando, poi compare una figlia!! Cioè...hanno avuto un'altra figlia che è diventata cardiologa.
A quanto pare la morte prematura della prima li ha cambiati completamente, tanto che lei è diventata cardiologa, lui voleva a tutti i costi costruire quel edificio.
Adesso parto con i voti e le considerazioni complessive della storia.
Voto complessivo 9,5. La storia è originale, con mistero e colpi di scena, incuriosisce, lascia spazio alla riflessione e fa pensare davvero tanto.
Il fatto di ricostruire i propri ricordi per sapere chi siamo è una cosa che fa pensare, perché alla fine siamo quello che siamo, per ciò che abbiamo fatto, ciò che abbiamo vissuto, e questo l'ho sempre pensato. Tutte le nostre azioni, per quanto giuste o sbagliate, ci hanno resi ciò che siamo oggi.
Ho trovato molto interessante questo, perché ci fa vedere anche come a volte degli eventi ci condizionano la vita, e sopratutto che a volte facciamo del male, ma senza averne l'intenzione, perché siamo sopraffatti, perché soffriamo.
- Miglior Protagonista maschile 8. Mark mi è piaciuto come personaggio, come ha riscoperto se stesso piano piano, quasi come un bambino in un'avventura. L'unica cosa che non mi è piaciuta è stato il modo in cui ha trattato suo fratello, per quanto meritasse un trattamento del genere, solo perché legato alla figlia che non c'è più, non so come spiegare. Mi aspettavo che fosse passato oltre, e invece lui era ancora lì nel passato.
- Miglior personaggio secondario ( ho pensato così per mercy bambina computer) 8. Capricciosa inizialmente come una bambina, poi diventa adulta, consapevole di ciò che è il dolore, l'amore, la perdita, ma in alcuni tratti l'ho sentita inquietante, perché per quanto fosse solo un'immagine, era tanto reale come se sentisse qualcosa.
- miglior caratterizzazione ( per originali) 9,
- Storia che ha fatto emozionare di più 8. Mi sono emozionata in alcuni punti, e sopratutto ho provato ansia, curiosità, e credo che tutto quanto rientri qui dentro.
- Miglior titolo 10. per quanto io abbia odiato il latino, ho apprezzato il titolo che diceva tutto o niente, e alla fine l'ho capito davvero. "Io ricordo", è un po' come dire io ci sono, esisto, sono questo perché ricordo, perché ho vissuto.
- Miglior Long 9,5
-Miglior trama originali 9,5 come il voto complessivo. l?idea è davvero bella.
- Storia con lo sviluppo più interessante ( idea orignale) 9,5.

Recensore Master
12/12/15, ore 14:16

Allora, che cosa dire di questa storia?
Che vorrei parlare di tante cose, e sicuramente qualcosa salterò.
Che le emozioni che mi ha dato non si possono contare, forse perché già di mio sono sensibile e mi lascio trasportare dai sentimenti, forse perché hai fatto per me un lavoro bellissimo e pieno di cuore.
Che sono pochi gli autori/scrittori/pittori che mi fanno piangere, ma dal quarto capitolo io avevo un groppo in gola enorme, e con il quinto mi hai dato il colpo di grazia.
Ora sto piano piano sistemando tutti i pezzi, tutti i punti interrogativi stanno diventando esclamazioni, e i complimenti te li devo triplicare: sei riuscito a mantenere la suspence fino a qui, a non cadere nel banale o nel ripetitivo, a parlare di argomenti non facili con un trasporto che non può che essere ammirato.
Anche nei momenti più tristi e dolci, non sei caduto nel melodrammatico o nello smielato: ho apprezzato molto questo, davvero tanto.
Penso che sia una delle storie più belle che abbia letto, così voli tra i preferiti.
Rileggerò spesso queste parole, in particolare quest'ultimo capitolo, perché è ricco d'umanità, nel suo bene e nel suo male.
Bravissimo.

Manto

Recensore Junior
30/11/15, ore 18:03

Ciao, storia finita:). Storia molto carina; fino alla fine ti sei portati errori su apostrofi e accenti, ma sei sicuramente migliorato rispetto all'inizio. Verso la fine l'idea portante della storia mi ha ricordato un po' minority report e vanilla sky entrambi interpretati da Tom Cruise, diciamo un mix fra questi due bellissimi film, ma con un'idea nuova. Mi inquieta un po' l'idea che in un prossimo futuro si possa scavare nella mente umana e decidere se una persona è realmente pentita e se ci sono possibilità di reiterazione del reato... sono un genetista, ma penso che anche l'ambiente faccia la sua parte:)
Storia decisamente particolare, forse rispetto all'originalità dell'idea poteva essere sviluppata meglio, ma si migliora crescendo e scrivendo.
In bocca al lupo per il tuo prossimo progetto su EFP.
Raffa

Recensore Veterano
16/11/15, ore 15:27

La stanza dei cuori.
Senza dubbio una scelta molto azzeccata, precisa, perfino funzionale.
Non so davvero da dove iniziare stavolta, perciò se farò un po' di confusione spero che non te la prenderai troppo.

Sostanzialmente Mercy è Miriel, ma Mercy sarà poi anche Mercy. Sicuramente diversa da quella che sarebbe potuta essere Miriel, - che esiste soltanto nella mente di Mark - ma in qualche modo ad essa collegata. Mi chiedo se Mark e Caty avrebbero mai deciso di avere un altro figlio se Miriel non fosse morta e se Mark non avesse scelto di farsi resettare la mente dopo un evento che in precedenza ci era apparso a parti inverse - e poi non faccio bene io ad essere contemporaneamente affascinata ed impaurita dai gemelli?
Un lieto fine dunque, per questa storia che ha suscitato in me emozioni contrastanti, ma senza dubbio forti.

Il colpo di scena che non mi aspettavo - e per cui devo ringraziarti - riguarda Mark e Yulian ovviamente. Ci hai fatto credere che Yulian avesse aggredito Mark quando invece è stato l'esatto contrario.
Mi sono piaciute molto le riflessioni scaturite dal confronto tra i due che, ognuno a suo modo, hanno entrambi ragione. Se è vero che un buon avvocato deve essere molto convincente nella difesa dei propri assistiti - cosa che potrebbe portare all'incoerenza nell'eventualità in cui la stessa persona si ritrovi a difendere in tempistiche diverse due aziende o persone che si collocano agli antipodi per idee e intenti - è altrettanto vero che dedicarsi ad un progetto perché emotivamente coinvolti non eliminerà il dolore della perdita. Però pur vero che vivere certe vicende rende più sensibili a certe problematiche e non mi sento, personalmente, di condannare Mark per la sua scelta.
Yulian è duro e crudo quando gli parla di Miriel, ma si capisce che non lo fa per mera cattiveria, ma perché vorrebbe che suo fratello regisse una volta per tutte.

L'idea di un macchinario che possa scendere così a fondo nella mente e nell'animo umano è tanto utopistica quanto verosimile. Intendo dire che non so se si arriverà mai a tanta perfezione, ma qualora si scoprisse il modo per farlo sarebbe una gran bella soluzione.

La parte emotiva gioca un ruolo principale in questo ultimo capitolo, epilogo compreso, e devo ammettere che mi hai fatto venire la pelle d'oca, quindi complimenti.

Tirando le somme.
La storia mi è piaciuta. Per tutta la narrazione fornisci indizi che fanno intuire una verità rivelata per intero soltanto alla fine.
Dal primo al penultimo capitolo seguiamo Mark nella ricerca di se stesso, dei suoi drammi e dei suoi sogni, di ciò che è diventato e di ciò che potrebbe diventare grazie ai suoi progetti. Camminiamo con lui e con i suoi "fantasmi", il più terribile ed emozionante dei quali lo abbiamo sotto al naso fin da subito.
Hai saputo creare picchi di tensione, commozione, paura in una trama tutt'altro che banale.
I capitoli sono risultati scorrevoli e le vicende sono riuscite a mettere in moto la mia mente, incuriosendola e stimolandola.
Sono davvero contenta di essere incappata per puro caso in questa tua storia.
Ancora complimenti e alla prossima!

Recensore Master
16/11/15, ore 12:53

Eccomi qui :-) Allora ho letto il racconto tutto d'un fiato e quello che posso dire è che l'ho trovato un racconto molto interessante e intrigante sotto diversi punti di vista, oltre che scritto molto bene e abbastanza coinvolgente. Sono rimasta molto colpita dal fatto che al protagonista sia stata tolta la memoria in modo tale da fargli recuperare le emozioni e soprattutto la sua identità, il suo rapporto di conoscenza e di distacco con una bambina avatar di nome Mercy, la quale si comporta come una sorta di Virgilio virtuale capace di emozionarsi e di offendersi come un normale essere umano,ogni stanza che loro attraversano diventa il simbolo dei ricordi che a mano a mano si ricompongono e fanno capire all'uomo che cosa abbia dimenticato e chi sia lui veramente, mi ha incuriosito la scena della stanza dei balocchi in cui l'uomo è contento della macchinina della Ferrari e Mercy gli dice che la macchina è solo lo status symbol della ricchezza e la scena della stanza degli orrori, in cui si deve confrontare con la sua ancestrale paura delle bambole,paura che riuscirà a superare e a ottenere un ricordo in più, fino a quando il protagonista si accorgerà che Mercy non è altro che la rappresentazione mentale di sua figlia morta tanto tempo fa e che è tempo per lui di accettare la sua morte e di andare avanti con la sua vita, la storia di un uomo distrutto dalla morte della sua figlioletta e che si ritrova ad aggredire il suo fratello gemello, il quale gli afferma in maniera brutale e anche abbastanza diretta che non ha senso stare in bilico e che deve accettare la dura realtà. Con un epilogo che mi ha fatto pensare a una seconda figlia del protagonista, a una ragazza che ha avuto quella possibilità che non ha avuto la precedente e che ha fatto del battito del cuore la sua ragione di vita e il suo lavoro.Un racconto dove niente è come sembra e alcune volte per conoscere meglio se stessi è necessario vedere i ricordi con mano, vederli e intanto confrontarsi anche con quelli che ci fanno più paura. Bravo, i miei complimenti :-)