Oddio Kan, questa proprio non me l’aspettavo!
Non mi aspettavo la presenza degli hobbit, e non mi aspettavo il POV di Legolas!
Anche se, nel caso di Legolas, mi chiedevo se avresti mai scritto dal suo punto di vista, dopo aver scritto da quello di sua madre e di suo padre…
E alla fine lo hai fatto, e anche nel suo caso sei riuscita a renderlo alla perfezione!
Ma andiamo con ordine anche questa volta, prima di fare un disastro XD.
Per prima cosa, il momento e l’ambientazione che hai scelto: li ho semplicemente adorati!
Non solo è stato particolare e bellissimo leggere qualcosa su Il signore degli anelli, ma lo è stato ancora di più quando ho visto che il periodo era uno dei più bisfrattati di tutto il libro: la prima parte del viaggio della Compagnia, da Imladris alle Montagne Nebbiose!
Una parte della storia snobbata dalla stessa Compagnia,visto tutto quello che hanno passato dopo…
Immagino però che sia stato proprio quello il periodo in cui i vari membri della compagnia hanno cominciato a conoscersi seriamente tra loro: il fatto che non sia successo nulla di particolare e che il viaggio fosse particolarmente monotono, e per di più ancora all’inizio, quindi con i pericoli ancora relativamente lontani, avrà dato loro la possibilità di parlare assieme e quindi di conoscersi meglio.
Si saranno di sicuro incontrati, prima della partenza da Gran Burrone, ma avevano anche tutti parecchi preparativi da fare, per cui mi sono sempre fatta l’idea che non si siano parlati poi così spesso tra loro durante quei due mesi di attesa, se escludiamo i quattro Hobbit, Aragorn e Gandalf, che praticamente erano già una mini compagnia, e che quindi di sicuro finivano per ritrovarsi più spesso.
La descrizione rapida e precisa che fa Legolas della compagnia mi ha fatta quasi ridere: si vede che ancora non li conosce, e su alcuni ancora non sa proprio che pensare, tanto sono diversi da tutte le persone che ha incontrato fino a quel momento!
A lasciarlo più perplesso però si vede che sono i quattro hobbit , (e ci sta, perché Aragorn e Gandalf già un po’ li conosce, anche solo di fama, Boromir è un uomo anche lui e quindi può inquadrarlo meglio, Gimli è un nano e a lui per ora non interessa, rimangono solo gli hobbit XD).
Mi ha fatta sorridere il modo in cui cerca di trovare un senso a quel loro continuo parlare di cibo, e un significato ai loro nomi che per lui sono così strani!
Insomma, per Legolas la differenza tra nome e cognome non esiste, mentre gli hobbit danno alla cosa non poca importanza XD!
Il modo naturale con cui si mette ad aiutare Sam è uno dei passaggi che mi è piaciuto di più, perché sono troppo belli quando si mettono lì a pulire le lepri e a pelare le patate, così, perché ci sono loro due, quindi che problema c’è a lavorare insieme? Fantastici!
La curiosità un po’ ingenua tipica di Sam a questo punto del viaggio poi mi ha sciolta: ama talmente tanto gli elfi, e sa ancora così poco di loro, che potrebbe chiedere qualunque cosa, arrivando persino a vincere la sua timidezza e il suo autodarsi della testascema per non aver pensato da solo a certe risposte, evitando di fare domande inutili… lo adoro!
Il modo in cui si sorprende che Legolas sappia pelare le patate è fantastico, mi è parso proprio di vedere i suoi pensieri: “E’ un elfo, è un principe, di sicuro ci saranno altri che fanno simili lavori per lui!”.
E invece Legolas, che da piccolo riusciva a essere in ogni stanza del palazzo di suo padre, ha avuto anche il periodo in cui ha fatto l’aiuto cuoco di Belegurel, che a quanto pare tra un dolcetto e l’altro gli ha insegnato anche a cucinare: mamma mia, è un dettaglio che mi è piaciuto tantissimo!
Assieme al ricordo di Legolas che annuncia ai genitori che la cena che stanno consumando è opera sua: me lo volevo mangiare di baci, io che Legolas l’ho sempre sopportato poco!
E a proposito, non posso che capire la preoccupazione di Legolas per la reazione che avrà suo padre appena scoprirà che non è già sulla via del ritorno, ma anzi è appena partito per un viaggio che si sa quando è iniziato ma non si sa quando finirà, e soprattutto come finirà.
Legolas, che non ha mai voluto né chiesto di lasciare casa sua prima di quel momento, non può non pensare alle interpretazioni che darà suo padre a quelle notizie obbligatoriamente vaghe che gli porteranno i suoi compagni di ritorno da Imladris, e mi ha messo tristezza quel suo timore che il padre probabilmente penserà che in realtà lui ha preferito Imladris… Forse sente quanto Thranduil abbia paura di perdere anche lui a causa di un suo errore, come è successo con sua madre, e vorrebbe fare qualcosa per rassicurarlo subito!
E’ vero che ha la sicurezza che Elrond farà tutto il possibile, (e di Elrond ci si può assolutamente fidare), ma è naturalissimo che vorrebbe farlo lui di persona, per poter spiegare tutto, tutte le sue motivazioni, tutta la sua preoccupazione.
In più, per quanto abbia deciso lui di fare quel viaggio e tutto, si vede che è la prima volta che a Legolas manca veramente suo padre e la sua casa….
La costante schermaglia del signor elfo/signor hobbit, signor legolas/signor sam mi ha fatta morire, è uno dei miei dettagli preferiti!
Sam non ce la può fare, per lui Legolas è un principe e va chiamato signore, punto: e per quanto ciprovi ci ricasca sempre XD!
Però mi piace pensare che, a forza di sentirsi chiamare signor gobbi, abbia lasciato perdere le formalità e abbia chiamato il suo compagno per nome.
Penso di intuire quale sarà il favore che Sam chiederà a Legolas: hanno le lepri, (fantastico Sam che pensa che ormai erano tutti stufi di quaglie e che era ora di cambiare, tipico degli hobbit XD), hanno le mitiche e insostituibili tate, (oddio ti prego, Sam, non dirmi che ti sei portato dietro un sacchetto pieno, mi viene male a me per la tua povera schiena!), ora mancano solo… Le erbe aromatiche!
Adoro come hai reso il modo di pensare non solo di Sam, ma attraverso lui anche di tutti gli hobbit: te la sei cavata benissimo anche con loro, complimenti veramente!
Carinissima, Kan, veramente veramente bella: mi sono piaciuti da morire i dialoghi, e ho adorato il modo in cui hai reso i due personaggi, perfetti e straperfetti come sempre!
Io amo tantissimo i momenti di quotidianità, qualunque sia lo scenario in cui si svolgono, e questo piccolo momento di quotidianità in quel lungo viaggio è meraviglioso, sul serio!
Complimenti, davvero tanti complimenti!
Al prossimo mercoledì!
Un abbraccione!
Tyelemmaiwe |