Recensioni per
Lepri, patate e ricordi
di Kanako91

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/02/16, ore 20:20

Boh, io non riuscirò mai a scrivere una recensione degna di questa storia, ma tentar non nuoce, giusto?
A parte il fatto che non so da quanto volevo leggerla, perché l'idea di veder interagire Legolas e Sam mi stuzzicava da morire. Voglio dire, sono due personaggi tanto diversi, ero curiosissima di vedere cosa sarebbe saltato fuori dalle loro interazioni.
E il modo in cui hai caratterizzato entrambi è semplicemente spettacolare! Sam è così Sam, hai ripreso benissimo il suo modo di fare e il suo modo di parlare, e Legolas è altrettanto perfetto. Tra l'altro mi è piaciuto da morire come si rapporta allo Hobbit, curioso e cortese e con una punta di ironia. Mi è piaciuto anche come scuoia i poveri leprotti (oh my gosh, leggendo le tue note sono stata colpita dall'immagine della stanza di Legolas tappezzata di poster new age. HELP).
Poi, be', ho adorato gli accenni alla cuoca che lascia sbucciare le patate a baby Legolas. E gli accenni a mamma e papà sono stati un pugno al cuore (ma non aspettavo altro). Bravo ragazzo, sentiamoci un po' in colpa per aver fatto perdere un migliaio d'anni a tuo padre.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è l'assaggio dell'inquietudine di Legolas che, Elfo o non Elfo, combattente o non combattente, prima d'ora ha sempre vissuto un po' nella bambagia. Certo che come prima gita fuori casa avrebbe potuto trovare qualcosa di un po' meno pericoloso! Non siamo proprio fan delle mezze misure, eh, Fogliolina?
Per finire, complimentissimi per il modo in cui riesci a dar vita alle scene che descrivi (potrei piangere per ogni gesto ed ogni parola di Sam e Legolas).
Alla prossima!
(Lo sapevo. Recensione indegna. Ma sempre meglio che niente. I hope.)

Recensore Junior
25/12/15, ore 01:48

Certo che potevo aspettare ancora un po’ per recensire… ma ho fatto apposta, era tutto calcolato per farti una sorpresa a Natale!!
(dove ho già sentito questa scusa?! Ehm, boooooooh!)

La vegana che è in me non ha proprio nulla contro questa storia, tanto le lepri che sono finite in padella erano fictional.
Oppure l’elfa che è in me sta ancora facendo poco elegantemente gestacci a Jackson e ai suoi elfi vegetariani, scegli la versione che ti piace di più.

Di sicuro tra gli Hobbit i miei preferiti sono Pippin e Sam e devo dire che l’hai reso benissimo, nonostante la tua reticenza nell’inserire gli Halfling nei racconti. E poi una missing moment in cui la Fogliolina pensa a Bosco Atro e al padre... d’aaaawwwww, Legolas sarà sempre uno dei miei punti deboli.
Probabilmente perché è imparentato con l’Elvenking che mi sta rovinando la vita, ma leggere una OS che non includa drammi familiari e un Thranduil al quale non serve Gandalf per ricordarsi di avere un figlio più prezioso della collana della moglie defunta è e sarà sempre un piacere.
In questi ultimi tempi mi sono immaginata spesso quali potessero essere i sentimenti di Thranduil in merito al mancato ritorno del figlio da Imladris e questa tua storia arriva proprio a fagiUolo, direi - inutile dire che anche in questo caso prendo appunti e spero di arrivare a sottoporti la mia versione, sarebbe anche ora.

cit “Legolas guardò in direzione della sacca aperta, a cui spuntava un’altra tata, oltre a quelle che Sam Gamgee aveva tirato fuori. Quante ne aveva portate con sé? Era stato davvero convinto di andare in gita di piacere, lui e le sue tate e padron Frodo?”
Legolas, ti voglio bene ma taci.
Non rovinarmi questo momento con le tue razionalizzazioni tutte elfiche, assorbi la pucciosità che emana Sam e stai zitto!

P.S.
Ovviamente sono scema e ancora prima di pensare a qualsiasi altro commento mi è venuto in mente quel fantastico gifset su Tumblr nel quale Frodo ritrova i Viandanti (meno Boromir) e li chiama per nome tutti… a parte Legolas!
cit. “Gimli!”
“????????”
“Aragorn!”

LOOOL, in effetti neanche in questa occasione i due si sono parlati, mi sembra plausibile che non si ricordi manco il nome della Fogliolina!!

Recensore Master
20/12/15, ore 16:49

E sono nuovamente qui a recensire questa storia, sperando di non fare un casino come l'ultima volta. Mannaggia al portatile di mia sorella che non ha il muose e al mio dito che va sempre a toccare dove non dovrebbe T___T
Vediamo di riprendere le fila del delirio che avevo improntato nella recensione precedente.
                  
                               
Dopo i tuoi discorsi  su Legolas, non mi sarei mai e poi mai aspettata di trovare una tua storia avente lui come protagonista e, dopo averla letta, credimi che non sono mai stata così felice di leggere una fanfiction.
Ma andiamo con ordine perché sento già le lacrime farsi, di nuovo, strada verso i miei occhi.

Prima di tutto devo farti i miei complimenti per il momento in cui hai deciso di ambientare questa storia. Ho sempre desiderato leggere dei momenti di "quotidianità" della Compagnia durante il loro viaggio e questo ti vale il primo grazie.
L'idea di un dialogo tra Legolas e Sam è più che originale ma, se consideriamo che tutto comincia per il cibo e riguarda il cibo, il tutto assume un'aura di dolcezza che nemmeno io riesco a spiegare XD
Carinissimo Sam con la sua costante riverenza mista ad imbarazzo ed una certa dose di pirlaggine.

----> "«La mia testa è vuota quanto il mio stomaco»." 
Adorabile. Di solito gli Hobbit non li filo nemmeno di striscio ma tu riesci a farmi piacere pure loro.
                                                                                                                                               

Passiamo a ciò per cui ti sono in debito e lo sarò per tutta la vita: Legolas.
Tu lo sai quanto sia legata a questo personaggio, quanto lo adori ed ami colui che lo ha interpretato sul grande schermo e trovare una storia scritta su di lui, con minuziosità di particolari ed una caratterizzazione talmente perfetta dal farla sembrare un estratto dalle opere del Maestro, mi fa traboccare il cuore di gioia
È lui in tutto e per tutto. Dai sorrisi alla sua ironia, dall'ascoltare tutto ciò che accade in torno a lui alla sua intraprendenza sia che si tratti della battaglia o semplicemente di preparare la cena, al modo in cui interagisce con Sam.
Inoltre, il riferimento a Thranduil, ha dato il colpo di grazia definitivo al mio cuore. Prima con le tate e già lì gli occhi mi sono usciti dalle orbite.
Dai Legolas che, invece di fare il monello, si siede a pelare patate va al dì la del concetto di puccettosità, per non parlare di come poi si deve essere svolta la cena.

"Sono buone le tate, Ada?"
"Nana, ti piacciono?" 
*Legolas che, nel frattempo, quasi salta sulla sedia per l'eccitazione*
"Sono buonissime, tesoro mio, ma perché tutto questo interesse per le tate?"
"Perché le ho pelate io" *sorriso a 42 denti*

Scusa, vado a morire in un angolo... No, aspetta mi ci fai morire tu con il pensiero che Legolas rivolge al padre che lo sta attendendo a casa...
E non è finita!

---> "Era stato sempre papà a partire, lasciandolo al sicuro nel loro regno." T___T
                                                                                                                                                                                                         

Ci sarebbe ancora tantissimo da segnalare, una marea di dettagli tra cui la pulizia delle lepri ma farei decisamente prima a quotare l'intera fanfic. 
Io... davvero... Sono in un mare di lacrime ed io non ho mai pianto per una fanfiction. Questo per darti una piccola idea dello stato in cui verso.
Cos'altro aggiungere in questa che più di una recensione è un vero e proprio delirio? Che la devo smettere di restare sorpresa dalla tua bravura ma non ci posso fare nulla.
Complimenti. Tanti complimenti.                                                                                                                  
Ancora grazie, mia cara, per questa bellissima fanfiction che non solo va a finire dritta dritta nelle preferite ma si aggiudica un posto speciale nel mio cuore.                                                                                                                                                       
Un bacio e grazie ancora di cuore.
Ech

Recensore Veterano
12/12/15, ore 17:25

bene, arrivo anch'io, finalmente! ù_______ù

duuuuuuunque, ammetto che con tutto quello che mi hai detto di avere in programma, non mi sarei mai aspettata di leggere una tua storia su Legolas, lo confesso :') ok, hai scritto un sacco su suo padre, e pure su sua madre, ma su di lui? neh.
ammetto che in genere non leggo mai ff sulla Compagnia dell'Anello, perché a) faccio prima a leggermi direttamente il libro, b) in genere non sono ff di mio gusto, e specialmente non che c'entrino con Legolas XD ma stavolta è stata una piacevole eccezione, ne son contenta! :D

allora, che dire di questa storia del tutto inaspettata? oddio, malgrado la mia antipatia per Legolas (occhei, non è colpa sua se è intrepretato da Orlando Bloom, occhei, non è colpa sua se Peter Jackson lo rende un pirla senza speranza, occhei, non è colpa sua se ha un fanbase di schizzate  idiote invasate fangirl insopportabili, ma pure nel book!canon mi fa l'effetto del tofu scondito, ah! D:) mi è piaciuta un sacco! *^* non so, è carinissima, fa tornare in mente le belle vecchie atmosfere di LotR e mi fa venir voglia di rileggerlo! **pigola di nostalgia** e non so, mi piace un casino ricordarmi (perchè spesso lo dimentico ed è parecchio bistrattato) il periodo in cui viaggiano attraverso le Montagne Nebbiose, quando non sono ancora nel vero senso del termine, "una compagnia", ma si stanno ancora conoscendo, e da questo punto di vista Las che cerca di conoscere Sam e che fatica ancora ad abituarsi a tutti quegli hobbit mi soddisfa immensamente ù_____ù
e Sam, diamine! non saprei come altro dirlo, ma lo hai reso incredibilmente IC, è proprio lui senza mezzi termini, le frasi che ha in bocca sono così "Sammiche", insomma, è esattamente il suo modo di parlare (poro caro, che lo chiama "signor elfo"! e che si dà del testavuota, tenero lui <3)
lo scambio tra i due mi piace, così come mi piacciono sempre gli scambi tra PG con caratteri diversissimi che si trovano ad interagire, e al proposito trovo che tu sappia rendere questo tipo di dialoghi perfettamente :D
e poi boh, i pensieri di Las al papà sono qualcosa di tenerissimo *^* che poi ha effettivamente ragione, lui alla fin fine, per quanto tutti lo credano il Superman elfico, non è nient'altro che un elfo giovane che non è mai stato alle prese con un viaggio tanto lungo e difficoltoso e che teme per cosa potrebbe accadere, e come suo padre reagirà alla notizia. e povero Thranduil, non lo biasimo sicuramente!
altra cosa che mi piace delle tue storie è come si inseriscano sempre in un quadro più grande, e i piccoli dettagli che inserisci ne sono l'esempio: mi ha fatto molto piacere l'accenno a Belegurel, e al piccolo Las, bimbo malefico che non è altro (XP), son cose che fa sempre piacere di trovare in una storia!
insomma, Kan, ancora una volta ti sei dimostrata grandiosa a farmi rivalutare cose che in genere tendo a dimenticare bellamente, davvero, ti adoVo quando succede! <3
bene, ci sentiamo prestissimo (e sì, son curiosa di quello che uscirà mercoledì! XD) :*
un bacio, 

Feanoriel 
 

Recensore Veterano
11/12/15, ore 19:28

Oddio Kan, questa proprio non me l’aspettavo!
Non mi aspettavo la presenza degli hobbit, e non mi aspettavo il POV di Legolas!
Anche se, nel caso di Legolas, mi chiedevo se avresti mai scritto dal suo punto di vista, dopo aver scritto da quello di sua madre e di suo padre…
E alla fine lo hai fatto, e anche nel suo caso sei riuscita a renderlo alla perfezione!

Ma andiamo con ordine anche questa volta, prima di fare un disastro XD.
Per prima cosa, il momento e l’ambientazione che hai scelto: li ho semplicemente adorati!
Non solo è stato particolare e bellissimo leggere qualcosa su Il signore degli anelli, ma lo è stato ancora di più quando ho visto che il periodo era uno dei più bisfrattati di tutto il libro: la prima parte del viaggio della Compagnia, da Imladris alle Montagne Nebbiose!
Una parte della storia snobbata dalla stessa Compagnia,visto tutto quello che hanno passato dopo…


Immagino però che sia stato proprio quello il periodo in cui i vari membri della compagnia hanno cominciato a conoscersi seriamente tra loro: il fatto che non sia successo nulla di particolare e che il viaggio fosse particolarmente monotono, e per di più ancora all’inizio, quindi con i pericoli ancora relativamente lontani, avrà dato loro la possibilità di parlare assieme e quindi di conoscersi meglio.

Si saranno di sicuro incontrati, prima della partenza da Gran Burrone, ma avevano anche tutti parecchi preparativi da fare, per cui mi sono sempre fatta l’idea che non si siano parlati poi così spesso tra loro durante quei due mesi di attesa, se escludiamo i quattro Hobbit, Aragorn e Gandalf, che praticamente erano già una mini compagnia, e che quindi di sicuro finivano per ritrovarsi più spesso.

La descrizione rapida e precisa che fa Legolas della compagnia mi ha fatta quasi ridere: si vede che ancora non li conosce, e su alcuni ancora non sa proprio che pensare, tanto sono diversi da tutte le persone che ha incontrato fino a quel momento!

A lasciarlo più perplesso però si vede che sono i quattro hobbit , (e ci sta, perché Aragorn e Gandalf già un po’ li conosce, anche solo di fama, Boromir è un uomo anche lui e quindi può inquadrarlo meglio, Gimli è un nano e a lui per ora non interessa, rimangono solo gli hobbit XD).

Mi ha fatta sorridere il modo in cui cerca di trovare un senso a quel loro continuo parlare di cibo, e un significato ai loro nomi che per lui sono così strani!
Insomma, per Legolas la differenza tra nome e cognome non esiste, mentre gli hobbit danno alla cosa non poca importanza XD!

Il modo naturale con cui si mette ad aiutare Sam è uno dei passaggi che mi è piaciuto di più, perché sono troppo belli quando si mettono lì a pulire le lepri e a pelare le patate, così, perché ci sono loro due, quindi che problema c’è a lavorare insieme? Fantastici!

La curiosità un po’ ingenua tipica di Sam a questo punto del viaggio poi mi ha sciolta: ama talmente tanto gli elfi, e sa ancora così poco di loro, che potrebbe chiedere qualunque cosa, arrivando persino a vincere la sua timidezza e il suo autodarsi della testascema per non aver pensato da solo a certe risposte, evitando di fare domande inutili… lo adoro!

Il modo in cui si sorprende che Legolas sappia pelare le patate è fantastico, mi è parso proprio di vedere i suoi pensieri: “E’ un elfo, è un principe, di sicuro ci saranno altri che fanno simili lavori per lui!”.
E invece Legolas, che da piccolo riusciva a essere in ogni stanza del palazzo di suo padre, ha avuto anche il periodo in cui ha fatto l’aiuto cuoco di Belegurel, che a quanto pare tra un dolcetto e l’altro gli ha insegnato anche a cucinare: mamma mia, è un dettaglio che mi è piaciuto tantissimo!
Assieme al ricordo di Legolas che annuncia ai genitori che la cena che stanno consumando è opera sua: me lo volevo mangiare di baci, io che Legolas l’ho sempre sopportato poco!

E a proposito, non posso che capire la preoccupazione di Legolas per la reazione che avrà suo padre appena scoprirà che non è già sulla via del ritorno, ma anzi è appena partito per un viaggio che si sa quando è iniziato ma non si sa quando finirà, e soprattutto come finirà.
Legolas, che non ha mai voluto né chiesto di lasciare casa sua prima di quel momento, non può non pensare alle interpretazioni che darà suo padre a quelle notizie obbligatoriamente vaghe che gli porteranno i suoi compagni di ritorno da Imladris, e mi ha messo tristezza quel suo timore che il padre probabilmente penserà che in realtà lui ha preferito Imladris… Forse sente quanto Thranduil abbia paura di perdere anche lui a causa di un suo errore, come è successo con sua madre, e vorrebbe fare qualcosa per rassicurarlo subito!
E’ vero che ha la sicurezza che Elrond farà tutto il possibile, (e di Elrond ci si può assolutamente fidare), ma è naturalissimo che vorrebbe farlo lui di persona, per poter spiegare tutto, tutte le sue motivazioni, tutta la sua preoccupazione.
In più, per quanto abbia deciso lui di fare quel viaggio e tutto, si vede che è la prima volta che a Legolas manca veramente suo padre e la sua casa….


La costante schermaglia del signor elfo/signor hobbit, signor legolas/signor sam mi ha fatta morire, è uno dei miei dettagli preferiti!
Sam non ce la può fare, per lui Legolas è un principe e va chiamato signore, punto: e per quanto ciprovi ci ricasca sempre XD!
Però mi piace pensare che, a forza di sentirsi chiamare signor gobbi, abbia lasciato perdere le formalità e abbia chiamato il suo compagno per nome.

Penso di intuire quale sarà il favore che Sam chiederà a Legolas: hanno le lepri, (fantastico Sam che pensa che ormai erano tutti stufi di quaglie e che era ora di cambiare, tipico degli hobbit XD), hanno le mitiche e insostituibili tate, (oddio ti prego, Sam, non dirmi che ti sei portato dietro un sacchetto pieno, mi viene male a me per la tua povera schiena!), ora mancano solo… Le erbe aromatiche!

Adoro come hai reso il modo di pensare non solo di Sam, ma attraverso lui anche di tutti gli hobbit: te la sei cavata benissimo anche con loro, complimenti veramente!

Carinissima, Kan, veramente veramente bella: mi sono piaciuti da morire i dialoghi, e ho adorato il modo in cui hai reso i due personaggi, perfetti e straperfetti come sempre!
Io amo tantissimo i momenti di quotidianità, qualunque sia lo scenario in cui si svolgono, e questo piccolo momento di quotidianità in quel lungo viaggio è meraviglioso, sul serio!
Complimenti, davvero tanti complimenti!

Al prossimo mercoledì!

Un abbraccione!
Tyelemmaiwe

Recensore Master
10/12/15, ore 09:45

Kawaiiiiiiiiiiiiiiii! Il raccontino su il mio Sam e le tate *^*!!!

Mi ricordo quando me ne hai parlato, ed effettivamente avevi detto che lo avresti pubblicato a Dicembre, e io ero triste perché mancava un sacco di tempo, e adesso sono sconvolta perché OH MY DOG è già Dicembre ç___________ç, che diablo è successo al tempooooooooooH.

Inzomma inzomma… io ero qui che speravo in quello sull’infanzia di Irime e invece hai scritto sugli Hobbit! Aaaaaaaaw, Kan ha scritto sugli Hobbit, mi fa un effetto stranissimo ^^.
E su Legolas, ovviamente xD, non potevi non inserire la Fogliolina. Oddio, è troppo particolare vederlo accostato a Sam nella lista personaggi. Sono estremamente diversi fra loro, e faccio fatica a vederli interagire, ma proprio per questo è stato assai piacevole e intrigante leggere di questo quadretto.
Sam è sempre un tesoro, e Legolas… aehm povero ciccio, in realtà non ti odio neanche così tanto (non è colpa tua in fondo, se sei stato interpretato da Orlando Bloom e doppiato da Massimiliano Manfredi *sospira affranta*).

Mi è venuta una gran voglia di mangiare un coniglio e ciò è male considerato che non sono nemmeno le dieci del mattino, URGH çç.

«Non le hai mai mangiate, signor Elfo?»
«Chiamami Legolas, o ti chiamerò signor Hobbit».
Sam Gamgee ridacchiò. «Come vuoi, signor– Legolas»

LOL bravo Sam, sii meno servile U.U.

“Sai pelare le patate, Sign– Legolas?”
Dai che siamo quasi…

«Credo di poter trovare qualcos’altro in cui potresti aiutarmi, signor Elfo»
Uff, no niente da fare, Sam è sempre Sam. Se non usa signore per i signori, e dama o madama per le signore, non è felice. Ma gli vogliamo bene così <3, al mio patato.

So che più che altro avrei dovuto sospirare e provare malinconia, nel vedere Legolas pensoso riguardo a suo padre, e intristito al pensiero della sua reazione quando non lo vedrà tornare, ma sono ancora persa nella storia della Nuova Zelanda, puahahahhahahahahaha :°DDDD, tutta colpa di Galion.
Scusa Thrandy, non volevo prendermi gioco del tuo dolore ^^”.
Anyway, questi momenti di fluffangst (stavolta lo è, sìììììììììì ^^?) mi uccidono.
E non sono più capace di fare recensioni serie, save me.

Ultima cosa: adoro gli slice of life in generale, ma quelli sulla Compagnia dell’Anello (ancora integra) in particolare: sembra di stare in famiglia. Una stramba famiglia, un po’ disfunzionale, ma adorabile e legata da un fortissimo e sincero affetto. Sono così rilassanti i momenti pre-Moria (e certi passi del libro fanno spaccare, LOL).
Perciò grazie per averne scritto ^O^ (dando spazio al mio Sammy).

E’ stato bello vederti alla prova con gli Hobbit, davvero bello :D

Un bacione e alla prossima!

Benni

PS: dimenticavo! Ho adorato questa frase: «È ovvio che non avete le tate!» Sam Gamgee sollevò lo sguardo al cielo. «La mia testa è vuota quanto il mio stomaco»
E’ talmente Sammistica che sembra uscita dal libro :D

Recensore Master
09/12/15, ore 21:25

Oddio, Kan, ma ci credi se ti dico che mi hai commossa? Seriamente, ho gli occhi che pizzicano. Vergognati! :-) Ovviamente scherzo, ti adoro... Era una vita che non mi sentivo così legggendo una fanfiction, e te ne sono grata, non sai quanto.
Oddio, Legolas e Sam! Già l'idea è tenerissima e particolarissima, ma poi la resa che ne hai fatto... Beh, è perfetta! Tra l'altro, forse proprio spinta da te, ho ripreso in mano anche io LotR, quanche giorno fa stavo rileggendo tutti i capitoli ambientati a Lorien (per riconciliarmi con Galadriel, con cui altrimenti tendo sempre a essere arrabbiata, puoi immaginare perché XD) e intanto pensavo che avevo proprio voglia di leggere una bella storia su LotR. Insomma, eccomi accontentata!
Ma veniamo a noi... Adesso ho voglia di patate. E sono frustrata perché ho già cenato e le patate non c'erano e quando ci sono gli Hobbit di mezzo mi viene sempre fame.
Cercando di fare un discorso serio: Sam è proprio Sam, non so in che altro modo descriverlo. Hai reso alla perfezione il suo modo di parlare, quando si dà del testavuota, o quel continuo "signor Elfo" (adoro il continuo giocare su questa cosa, ma ci torno dopo) e poi tutta la venerazione che nutre nei confronti degli Elfi, il ricordo dei racconti di Bilbo e il terrore dei ragni... Insomma, è veramente lui e avrei voluto abbracciarlo e pizzicargli le guanciotte... Ok, Sam, sorry. Ti lascio alla Benni, che ti riserverà un trattamento migliore e non da vecchia zia ;-).
Legolas... Beh, tendenzialmente io lo trovo odioso. Sarà perché tutte le volte che tenta di fare dell'ironia finisce per darmi sui nervi, sarà perché non gli ho perdonato di aver lasciato incompiuta la canzone di Nimrodel (nemmeno sai cantare una canzone per intero, diamine!) insomma, io e lui non andiamo troppo d'accordo. Ma qui l'ho adorato e mi ha fatto una tenerezza incredibile. Non solo mi piace il modo ironico ma sempre gentile e rispettoso con cui tratta Sam(va bene, Legolas, non sei spocchioso come vuoi far credere, non per niente diventerai amico di un Nano) e quel "signor Hobbit" mi ha fatta davvero morire dal ridere, ma i ricordi spezzano veramente il cuore. Gli accenni a Belegurel sono di una tenerezza infinita, anche perché immagino Legolas bambino diabolico dei Racconti diseducativi che per avere una tortina di mirtilli in più fa un bel sorriso accattivante, due occhioni da cucciolo e via a pelare patate XD.
A ogni modo, ciò che davvero fa stringere il cuore sono i pensieri rivolti a papà Thranduil, Thranduil che non sa e non deve sapere, non ancora. Thranduil che potrebbe non rivedere mai suo figlio... In un certo senso, a ben pensarci, Legolas e Sam sono quasi simili: nessuno dei due si è mai allontanato davvero dalla sua terra, e ora si ritrovano spaesati in un mondo ostile, ad affrontare pericoli troppo grandi. Perché Legolas sembra forte e preparato, ma in fondo è un Elfo giovane e non è tranquillo e padrone della situazione come troppo spesso si è portati a credere.
Altra cosa che ho apprezzato, poi, è il fatto, che tu hai ben evidenziato, che ancora la compagnia è composta da membri estranei gli uni agli altri, che devono trovare il modo di conoscersi e di imparare a convivere... La cucina è senza dubbio un ottimo espediente.
E un applauso, ovviamente, per gli Elfi che non si fanno problemi a spellare selvaggina... Sai già come la penso in materia!
In conclusione, niente serie tv quando peli le patate, lascia che escano altre perle come questa!
Ci risentiamo

Melianar

Recensore Junior
09/12/15, ore 20:13

Ciao
Bella, mi è piaciuta!.
Devo ammettere che, sebbene sia un po' cortina per i miei gusti è molto bella!.
a presto (spero)
Tauriel02