Ciao, sono qui per la recensione che hai vinto al GiveAway sulla mia pagina :)
Allora, comincio ahahah
Dal punto di vista grammaticale la storia l’ho trovata, direi, perfetta. Non ho incrociato una virgola sbagliata, un verbo coniugato male, un apostrofo in più (o in meno), neanche errori di battitura. Sei stata molto attenta, lo si vede, ed è da apprezzare. Le uniche cose che segnalo non sono errori ma più “chiarimenti”.
Verso l’inizio scrivi: “Ricordo… Bene, quella notte.” (quando parla della loro prima notte insieme) e non mi è chiaro il motivo per cui metti i punti di sospensione tra ricordo e bene. Non suona molto bene, secondo me.
Poi più avanti scrivi: “Sentivo la mia pelle bollente a contatto con la sua e il suo battito del cuore, agitato oserei dire più del mio.“, niente di sbagliato, solo io avrei detto “il battito del suo cuore”, mettendo l’aggettivo possessivo a cuore, piuttosto che battito. Nessuna regola infranta, penso sia solo una questione di musicalità della frase.
Infine: “«Che?»
Arceus solo sa quanto in quel momento avrei voluto mollargli uno schiaffo.
«Ash, io sono incinta»” qui ti chiedo solo: perché usi il corsivo? L’avrei capito se fosse un pensiero del momento, ma fa sempre parte della narrazione (avendolo messo al passato), quindi non capisco xP
Lo usi anche qui: “Pikachu era appena saltato sulla spalla di Ash, che gli stava grattando affettuosamente il mento“ e anche qui non capisco la scelta.
Passando ad analizzare più attentamente lo stile e il lessico, anche ho trovato tutto molto ben fatto!
Mi è piaciuto tantissimo lo stile semplice che usi, è scorrevole e piacevole.
Le introspezioni non sono molte e molto pesanti, il che è perfetto per il tipo di testo che hai buttato giù. Lunghi pensieri filosofici sarebbero stonati. Invece citi l’essenziale, ma siamo in grado comunque di capire a cosa sta pensando e cosa sta provando Misty in ogni attimo.
Mi è piaciuta tantissimo questa frase “Un sogno che aveva la precedenza su di me.”, perché è schietta, quasi brutale e fa cadere il lettore in quello stesso stato d’animo, non è solo uno spiegare, ma permetti di viverlo.
Stesso discorso per le descrizioni: semplici, brevi, ma efficaci. Mi è piaciuta molto la parte del ritorno di Ash, quando lei è fuori a stendere perché hai reso l’ambiente in maniera tale che quasi riuscivo a sentire il profumo di Marsiglia del bucato. Davvero molto bello, brava.
Idem per l’uso del lessico: semplice, ma perfettamente adeguato.
Parliamo di Misty in sè… ammetto ho faticato un po’ a figurarmela, non che tu non sia riuscita a renderla, anzi, come ho detto l’introspezione era buona. Solo che è un po’ diversa dalla Misty che ricordavo, l’ho sentita un po’ OOC. Lei è frizzantina, una scarica d’energia e un po’ maschiaccio talune volte, un po’ acida xD quindi vederla nei panni della ragazza innamorata, col carattere tranquillo, donna di casa e mamma mi ha fatto un po’ strano. Però, tralasciando questo particolare (che alla fine penso sia molto soggettivo) il resto è buono. L’immagine di Misty è chiara a limpida, non hai dato vita a un fantasma, ma l’hai ben personalizzata e le hai dato una vita.
Per quanto riguarda la trama comincio col dirti che l’idea di raccontare questa storia è bellissima. Non ho mai accettato che gli autori avessero tolto Misty dal team e le successive ragazze non mi sono mai piaciute, non è più stato lo stesso. Sapere, inoltre, che negli autori all’inizio c’era l’intenzione di dargli questo finale ma che poi hanno deciso di seguire la scia del successo mi rattrista davvero tanto. Hai fatto benissimo a dar vita a questa FF, hai fatto benissimo a voler raccontare quella che si presume sia la verità. La scelta di dare voce a Misty, sia all’inizio che alla fine, come spiegazione di questa storia da quel tocco in più. Riempie di tristezza, soprattutto la parte alla fine, fa venire il groppo in gola a pensare alla povera Misty che è stata cancellata e allontanata così. Davvero una bella storia e una bella scelta, l’ho apprezzato tanto.
Solo una cosa, di tutta la vicenda, non mi convinto moltissimo (ma è roba di davvero poco conto!): la “velocità” o la “lentezza” nello sviluppo di gravidanza/pargolo. Non ti dirò è sbagliato perché quando si tratta di queste cose entra in gioco la soggettività, ma in linea generale...due settimane di gravidanza e avere già tutti quei sintomi è un po’ strano. E’ vero che i primi arrivano intorno a quel periodo, ma sono i primi flebili segnali e spesso non ci si rende conto di niente fintanto che non ci troviamo di fronte al primo ciclo saltato. Anche perché spesso son cose talmente generiche (nausee, strani dolori, un po’ di nervoso) che li si confondo con comuni malesseri, non si va subito a pensare alla gravidanza. Poi, essendo donne, siamo abituate alla sindrome premestruale e i sintomi sono li stessi, quindi si può pensare a qualche sbalzo ormonale dovuto al ciclo impazzito. Anche perché in genere in quel periodo c’è il così detto spotting, perciò il primo pensiero è “mi sono venute prima, quindi sindrome premestruale”.
Insomma, tutta sta sfilza di idee e teorie per dirti che mi è parsa un po’ strana questa decisa convinzione e questi sintomi così chiari dopo così poco tempo xD
Anche per quanto riguarda la crescita della bimba sono rimasta un po’ pensierosa, ma anche qui è soggettivo e magari potrei sbagliarmi visto che non sei entrata nei particolari: dici che son passati due anni da quando Ash se n’è andato. Togliamo i 9 mesi di gestazione, la bimba dovrebbe avere circa 1 anno e un paio di mesi. A quell’età le prime paroline si dicono, si mangiano cose solide, i movimenti sono un po’ meno impacciati, invece l’impressione che mi ha fatto Ashley quando è sulle ginocchia della nonna è di una bambina molto più piccola. Ma potrei sbagliarmi (anche perché il latte a volte lo si da ancora come “merenda”, quindi ci sta xD). E’ solo stata un’impressione che volevo riportarti :)
Insomma...siamo arrivati in fondo a questo saggio di critica letteraria xD
Conclusioni: testo molto bello, mi ha colpito la scelta del tema e l’ho apprezzato infinitamente! Mi verrebbe quasi da ringraziarti, anche perché non conoscevo questa storia ed è stata molto interessante. Scritto bene, con semplicità, è davvero piacevole.
Complimenti, hai fatto un ottimo lavoro.
Ti mando un saluto.
Ray. |