Recensioni per
Il cuore di uno stregone
di Darth Curunir

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
06/02/16, ore 00:14

Ciao DarthCurunir,
ho letto tutti e tre i capitoli che hai postato finora, perché il tuo progetto mi incuriosiva al quanto.
Saruman è, come sottolinei giustamente tu, un personaggio più complesso di quanto non appaia a prima vista, e l'idea di voler scrivere una storia che approfondisca le vicende che lo vedono protagonista in Terra di Mezzo è senza dubbio interessante.
Purtroppo, però, sono rimasta parecchio delusa dal tuo racconto.
Non voglio risultare offensiva con questa mia critica, anzi, spero sinceramente di poterti essere d'aiuto in qualche modo.
Dunque, partiamo dallo stile: francamente lo trovo abbastanza piatto, pernulla coinvolgente.
Le ripetizioni abbondano (basti pensare all'incipit del primo capitolo, in cui in una sola frase ripeti le parole "bianco" e "candido" innumerevoli volte). I dialoghi non hanno nulla di spontaneo, servono soltanto a reiterare all'infinito i medesimi concetti senza davvero sviscerarli.
Mi riferisco, ad esempio, alla scena del secondo capitolo, in cui assistiamo alla riunione del Bianco Consiglio: tutti non fanno che ripetere più e più volte le stesse considerazioni, senza venire a capo di nulla. E un dialogo così statico e ripetitivo diventa incredibilmente pesante da leggere. Avresti potuto, ad esempio, rendere il tutto più vivo soffermandoti sui pensieri di Saruman e su ciò che prova in quel momento, o magari descrivendo gesti ed espressioni dei presenti dal suo punto di vista, senza dover riportare per esteso la discussione infruttuosa. E questo, ripeto, è soltanto un esempio.
Noto inoltre che tendi a utilizzare un linguaggio abbastanza elevato, in cui di tanto in tanto compaiono termini come "tormentone" che stonano davvero tanto sia con il contesto, sia con il registro linguistico a cui in genere ti attieni.
Sempre per rimanere in ambito stilistico, altra cosa piuttosto fastidiosa sono i frequenti ammiccamenti al lettore, attraverso espedienti come: "dovete sapere"... "Abbiamo detto che"... "La nostra storia"... Ecc. In questo modo non fai che distogliere l'attenzione da ciò che stai raccontando, allontanando chi legge dalla narrazione.
E questo mi porta a un altro punto dolente: le informazioni relative al legendarium che inserisci all'interno della storia.
Non solo spezzano continuamente il ritmo della narrazione, ma risultano assolutamente inutili e superflue.
Insomma, chi si accosta a una fic tolkieniana in genere non è propriamente a digiuno di Tolkien, e qualora lo fosse può sempre decidere se proseguire o meno la lettura, indipendentemente dagli "ostacoli" che si trova davanti.
Scopo della fanfiction non è insegnare, né mostrare al pubblico le proprie conoscenze in un determinato ambito. In sintesi, spendere metà dei capitoli a spiegare concetti già ampiamente espressi da Tolkien nelle sue opere risulta noioso e anche, perdonami, unn tantino pedante.
Inoltre le informazioni che fornisci sono spesso errate, mi riferisco ad esempio al definire Aman la "vera patria" degli Elfi, quando gli Elfi si sono risvegliati sul lago di Cuivienen in Terra di Mezzo, e più volte Tolkien sottolinea quanto la scelta dei Valar di condurli in Aman sia stato un errore (basti pensare a Feanor!).
Sempre per rimanere in tema, il termine "Istari" è plurale, quando ti riferisci al solo Saruman sarebbe più corretto che utilizzassi il singolare "Istar".
E veniamo, appunto, a Saruman: devo ammettere che anche lui mi lascia un po' perplessa. Più volte sottolinei come fosse il più possente tra i Maiar di Aule, il suo preferito ecc, ma non è che sia proprio così... Saruman è semplicemente uno dei Maiar di Aule, né più né meno degli altri. Se pensi che tra i Maiar al suo servizio in origine c'era anche Sauron... Insomma, Saruman era di sicuro un Maia e un Istar saggio e potente, molto potente, ma non è il caso di farne una Mary Sue!
Passando alla storia in sé, anche qui ho serie perplessità a cominciare dall'inizio: perché mai tre navi per arrivare in Terra di Mezzo? Che senso ha mobilitare mezza Alqualonde quando una sola barca sarebbe stata più che sufficiente? E perché Saruman conosce Cirdan mentre gli altri Istari no?
Al suo confronto sembrano tutti, eccezion fatta per Gandalf, piuttosto sciocchi e sprovveduti (esempio principe qui è Radagast, descritto con i tratti macchiettistici attribuitigli da Peter Jackson e che non gli rendono minimamente giustizia, descrizione che in una fanfiction non movieverse mi pare abbia poca ragion d'essere).
Questi Istari poi sembrano fin troppo consapevoli del compito loro assegnato, mentre sappiamo che l'offuscamento operato su di loro dai Valar influisce, in parte, anche sulla loro memoria. Mi pare un po' inverosimile che appena arrivati in Terra di Mezzo ciascuno di loro abbia già perfettamente chiara la propria meta e ciò di cui si occuperà per tutti gli anni a venire... Il loro deve essere senz'altro stato un percorso di scoperta e ri-scoperta molto interessante, e sarebbe stato bello se tu l'avessi approfondito. Invece non appena giunti in Terra di Mezzo tutti e cinque puntano dritti verso mete precise e compiti prestabiliti, e anche questo appiattisce non poco la trama.
Inoltre gli Istari non rivelavano con tanta facilità a chiunque la loro identità, eppure sembra che Saruman non si faccia problemi a parlarne con sire Yarmendacil, per esempio.
Insomma, credo che la tua storia avesse davvero tanto potenziale, ma che non sia stato sfruttato a dovere.
Mi scuso per questa lunga e prolissa critica, spero possa esserti d'aiuto per il futuro.
Un saluto

Melianar
(Recensione modificata il 06/02/2016 - 08:28 pm)