Recensioni per
L'uomo a cui avevano donato il tempo
di graciousghost

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/04/16, ore 18:04

Ciao,
Sono qui per l'evento "Uova di Pasqua vs. Storie".
Devo dire che questa storia inizialmente mi aveva lasciato leggermente perplessa e che ho dovuto rileggerla una seconda volta per riuscire a mettere in ordine le idee, ma forse questo è stato più a causa dell'ora tarda.
Mi è piaciuta molto quest'immagine in parte fantascientifica e in parte romantica: il protagonista, nel guardare gli occhi dell'amata non si preoccupa tanto dell'orologio che si ferma quanto del presente.
Devo dire che nello scegliere una drabble hai lasciato quell'alone di mistero che ti fa desiderare di averne di più: ora che accadrà al protagonista?
Belli anche i riferimenti storici usati: fa capire che hai pensato attentamente a questa storia prima di pubblicarla.
Complimenti!
Arya T.

Recensore Junior
30/03/16, ore 11:46

Buondì! Sono qui per lo scambio.
Ho scelto questa tua storia perché adoro le drabble, e secondo me identificano molto un autore e il suo talento: è molto più difficile scrivere poche righe con tanto significato che scriverne molte cercando di metterci dentro qualcosa di vero.
Sei riuscita a trasmettere un messaggio unico in quanto, nove righe? Anzi, meno.
La storia è quel che ci ricorda che il tempo passa, e Ilario sembra quasi aver vissuto davvero ciò che invece ha letto sui libri. Forse perché i libri ci fanno vivere altre vite, o forse perché la storia è viva e ardente.
Eppure Vittoria lo tiene ancorato al presente, perché il tempo non conta nulla se si è con qualcuno che si ama. Quando invece si è soli, il ticchettio dell'orologio è qualcosa di insopportabile, che ricorda continuamente cosa ci si sta perdendo.
Sto facendo una recensione più lunga della storia stessa, quindi ti saluto e ti ringrazio per questa splendida storia, breve e intensa come un bacio rubato.
Baci baci
Natalie

Recensore Master
22/03/16, ore 18:23

Ciao! Avevo adocchiato questa drabble ancora un po’ di tempo fa, e ora colgo l’occasione per recensirti! Vista la relativa brevità, mi permetto di analizzare nel dettaglio.
Solo il titolo, da amante dei viaggi nel tempo quale sono io, mi ha fatto fantasticare moltissimo. A primo impatto potrebbe sembrare qualcosa di fantascientifico; il protagonista, senza alcuna descrizione, me l’ero immaginato come un coraggioso eroe pronto ad prendere decisioni straordinarie.
La prima frase del racconto ha continuato a confermare la mia ipotesi. Ho pensato si trattasse di un viaggiatore nel tempo la cui macchina per gli spostamenti nella quarta dimensione era andata in panne, così da costringerlo a fermarsi in un tempo che non è il suo.
Nella seconda frase si intuisce qualche dettaglio in più: la verità sta per essere svelata! Non è per colpa della tecnologia che il tempo si è fermato, ma per colpa di una persona che il destino ha voluto presentargli.
Il terzo periodo, il più lungo di tutti, presenta una carrellata di immagini storiche che fanno apparire il protagonista come un romantico viaggiatore.
Il finale è bellissimo: nel presente degli occhi della persona amata si concentra tutto il tempo. Non c’è più bisogno di viaggiare.
Ammetto che se tu non avessi scritto la dedica finale, avrei continuato a pensare che il racconto parlasse di un viaggiatore nel tempo. Ah, la mia fervida immaginazione!
Ti faccio i miei complimenti! In poche righe sei riuscita a regalarmi belle emozioni!

Alla prossima,
Monique

Recensore Master
22/03/16, ore 17:39

Ciao! Sono qui per lo scambio.
Non c'è errore o parola fuori posto che faccia stonare il tutto, neanche minimamente. Ho trovato particolarmente carina la dedica a tuo nonno alla fine, è molto dolce, e chi ha la fortuna di avere dei nonni che amano trascorrere tempo con loro dovrebbe sfruttarla al meglio.
Oltre che un po' enigmatica, penso sia anche affascinante, questa drabble. Rende pienamente l'idea di come il tempo perda importanza, quando siamo con la persona che amiamo e non desideriamo altro che vivere il presente, dimenticando tutto ciò che ci circonda e succede attorno a noi. E' un concetto molto bello e al contempo profondo, che a parer mio sei riuscita ad esprimere benissimo pur usando poche parole, con accenni storici che hai spiegato nell'angolo autrice (per mia fortuna, dato che sono del tutto ignorante per quanto riguarda la storia, come penso molte altre persone), ma danno al tutto un'aria più elegante. Penso che sia un talento di pochi riuscire ad esprimersi così bene con le drabble, che permettono di usare poche parole per esprimere velocemente qualcosa, perciò bisogna sceglierle con cura e non è cosa da tutti. Tu però - ripeto - ci sei riuscita, in un modo che definirei quasi poetico. Mi è piaciuta molto, bravissima!
Scusa la cortezza, ma non ho nient'altro da dire.
Alla prossima!
-H.H.-
(Recensione modificata il 22/03/2016 - 05:40 pm)

Recensore Junior
20/03/16, ore 00:14

Sinceramente è la prima volta che mi ritrovo a leggere qualcosa del genere. Con tutta sincerità ho dovuto rileggere due volte il contenuto per capirlo sino in fondo e se il risultato era quello di trasmettere quella malinconia meravigliosa nel contesto delle poche righe, beh, penso tu ci sia riuscita alla grande.
Complimenti :)

Recensore Master
18/03/16, ore 14:45

Ciao! ^^
Di solito con le drabble si corre il rischio di dire troppo poco e di non riuscire a trascinare il lettore nella storia a causa del numero limitato di parole, ma tu sei riuscita a raccontarmi tantissimo grazie ai vari riferimenti storici. E la cosa che mi ha colpita ancora di più è come sia stata in grado di farmi capire quanto Ilario ami Vittoria in una frase o poco più.
Davvero bellissima, romantica e malinconica al punto giusto.
Complimenti davvero!

Red

Recensore Master
06/03/16, ore 21:55

Molto bello, davvero molto bello. In poche, semplici righe sei riuscita ad evocare immagini sublimi, dei sentimenti che è quasi difficile da spiegare.
Ilario sembra essere un sognatore, qualcuno insoddisfatto del suo presente, che cerca una ragione d'essere in altre epoche, eppure un incontro casuale mette in discussione tutto quanto: l'amore, quello che almeno io ho letto come un amore puro.
Avendo io una storia in corso ambientata nell'epoca dei vichinghi, ho apprezzato tantissimo l'accuratezza dei termini, l'accenno alle drakkar e ai fiordi, a piccoli dettagli che rendono queste tue righe ancora più belle.
Lo stile è meraviglioso, scorrevole e fluido, privo di errori. Brava, davvero, hai fatto un lavoro eccezionale.

Alla prossima,
V.

Recensore Veterano
05/03/16, ore 17:30

... quando ti dico che in te c'è della magia, mi riferisco proprio alla tua capacità di scrivere cose come questa - dove, in una sola drabble - racchiudi così tanta poesia, e significati, e profondità, che sembra di aver vissuto un intero mondo in così poche parole.
Ma non è tanto il numero, quanto il 'peso specifico' racchiuso in una frase a darne il carico emotivo, e qua il peso è altissimo, e la lettura lascia un senso di pienezza - e meraviglia - che va ben al di là dei confini ridotti di una drabble.

Intuisco davvero un universo, dietro a questo componimento, di cui solo alcuni reperti riaffiorano, ma sono sufficienti per farne intuire la vastità e la profondità; innanzitutto, vi si intuisce un forte impronta autobiografica (il riferimento al tuo amato nonno è forte, chiaro e commovente) ma il tutto è filtrato attraverso il tua lente magica fatta di immaginazione e creatività evocativa, e ne risulta qualcosa a cavallo tra realtà e fantasia - un piccolo microverso dova la Storia si fonde alla vita, che si fonde all' amore, per delineare una figura, quella di Ilario, che sembra quasi quella di un personaggio delle favole, un viaggiatore tra i mondi (e tra le epoche), che decide di fermarsi - e fermare il suo orologio magico - nell'istante in cui tutto converge nell'unico punto in cui lui voglia arrestarsi: gli occhi di Vittoria.

Dovessi riassumere questo racconto, lo definirei: una evocazione - nel senso più profondo del termine.
Perché evoca così tante immagini e sensazioni da lasciare un po' storditi, come una bevanda ad alta gradazione di cui basti un sorso per intossicarsi: la cavalcata tra le highlands e i fiordi norvegesi, ad esempio, per poi essere catapultati in quel preciso momento nel tempo e nello spazio - il negozio di dolciumi e lo sguardo di Vittoria - a osservare la lancette del vecchio Sector fermarsi, assieme al cuore di Ilario, che in quel momento perde un battito, ed è il battito che arresta la sua corsa, e lo riporta al presente, per farlo decidere di rimanervi.

Il linguaggio e lo stile sono perfetti: chiari ed eleganti, creano un ritmo che ricorda quasi una filastrocca - anzi una favola - e tutto è pervaso da un'atmosfera onirica e rarefatta che fa entrare in punta di piedi in questa storia, come tu avessi avuto paura di disturbare, di svelare troppo, racchiudendo il tutto in un velo impalpabile di pudore che ben si confà a un protagonista così 'fuori del tempo', e certamente - par quasi di conoscerlo - un po' ritroso a mostrarsi troppo.

Il risultato è un cesello di stile e di concept, un piccolo caleidoscopio prezioso di immagini ed emozioni dai colori delicati come una fotografia antica, che rimane nel cuore.
Bravissima.

Recensore Master
04/03/16, ore 22:36

Io... io lo sapevo che questa non sarebbe stata una semplice drabble, eh! Quando mai possiamo attenderci qualcosa di semplice e banale, con te?
Com'è difficile riuscire a commentare qualcosa Made In Ayu's Mind! (Se te lo stai chiedendo, sì, sono quell'emoji della scimmietta di cui parlavamo, ahah!)

Ecco che con la tua inimitabile capacità di sintesi riesci a definire un intero mondo caratterizzato da viaggi nel tempo, epiche battaglie, lancette d'orologio e grandi amori – che non possono sottostare ai dettami delle leggi dello spazio-tempo. Oh, i miei preferiti! ♥
Quante storie taciute, dietro questa centinaia di parole! Quante avventure, che possiamo soltanto immaginare, avranno visto per protagonista Ilario!
(Tra l'altro, ho letto che la Sector è stata fondata nel 1973, dunque l'amore per Virginia nasce anch'esso da un viaggio a ritroso nel tempo: se non è da batticuore, questa relazione!)

Sono di fronte a uno di quei (rari) casi in cui vorrei conoscere mille altri dettagli – dalle storie dei due ragazzi alle vicende accadute a Ilario (non per ultimo, poi, vorrei sapere il modo in cui lui riesce a riavvolgere il filo del tempo: merito proprio di quell'orologio?) – e allo stesso tempo non necessito di leggere ulteriori chiarimenti, perché totalmente appagata e meravigliata dal vivido, rapido schizzo a matita che hai abbozzato.
Non mi succede spesso, davvero, perché non capita spesso di trovare autori tanto espressivi e abili nel padroneggiare l'insidiosissima forma della drabble. Come sempre, sai superare persino te stessa.
E poi è anche uno di quei casi in cui la dedica è persino più carica di emozioni della storia in sé: tuo nonno sarà certamente fiero di te (mi raccomando, fagliela leggere, questa!) e non poteva chiedere una nipote migliore cui trasmettere la sua passione.
Complimenti, Ayu!
Un abbraccio, ♥

Ophy

Recensore Junior
04/03/16, ore 20:19

Che meraviglia!
Ho adorato quella strabble perché lascia tutto e niente all'immaginazione, i riferimenti storici, l'ambiente poco descritto ma nonostante tutto presente e protagonista...
Davvero, davvero bella.

Complimenti!
Emilia P.