Oddiiiiiiioooo, che cosa cariiina. Lasciando perdere le mie urla da fangirl, davvero, questa storia ti infonde un sorriso alla fine della lettura che va da una guancia all'altra :3
Allora, questa volta voglio fare una recensione seria, perché tale è la storia e quindi tale devo essere io — o, almeno devo provarci.
Direi quindi di partire dalla grafica: in generale, il testo è curato come al solito, è sempre un piacere leggere una storia in un formato delicato e conciso; tuttavia, preferirei di gran lunga — questa cosa avrei sempre voluto dirtela, ma puntualmente lo dimenticavo — che fosse centrato, perché del resto la prima cosa su cui deve ricadere l'occhio è proprio il titolo. In più, se posso consigliarti, ti direi di togliere l'emoticon da lì vicino, perché per chi legge dal computer come me (e sono in molti a farlo) risulta più che altro come un rettangolino(?).
Dal punto di vista della grammatica non ho un granché di cui lamentarmi; vi è un solo errore che può essere minimamente definito tale, ovvero "un po' più piccolo confronto al suo" chiaramente manca un innocente in e/o rispetto(?). Poi, visto che mi va di spiegarti per bene tutti i punti dove sono rimasta perplessa, continuo (ah, non stupirti né offenderti, perché per un testo bello e lungo come questo pubblicato da solo un giorno ci sta che qualcosina non torni): "«Te lo regalo»" so che nella descrizione sovrastante hai parlato del gambo della rosa, ma penso che Drew invece si stesse riferendo alla rosa stessa, quindi ho pensato fosse tecnicamente più corretto un «Te la regalo». A livello di vera e propria perplessità, ci sono solo tre cose: quasi sicuramente mi sto sbagliando io, però mi sembra troppo... antiquata(?) l'idea delle teste di leone ai lati della villa; probabilmente volevi arricchire la descrizione, ma secondo me sarebbe stato meglio concentrarsi sulle colonne e dire tipo che fossero corinzie/ioniche/laltracosa-ah, doriche(!), piuttosto che usare questo dettaglio. Poi, ok che la ragazza ha problemi nelle basi, però penso che non sia credibile che in ore consecutive riesca a imparare a stento solo due tabelline; ti direi, quindi, di fare che è riuscita ad arrivare almeno a quella del sei(?). Infine, sei tu la regina indiscussa della Contest, quindi capisco che sicuramente sai rendere i personaggi meglio di me, eppure non ce lo riesco proprio a vedere Drew in soggezione: solo quell'unico particolare, in tutta la storia, l'ho trovato un tantinello OOC, ma ti prego di lasciare tutto così nel caso in cui credi io mi stia sbagliando, perché so di intendermene meno di te.
Adesso, posso capire che ti sembra che io sia andata a cercare il pelo nell'uovo, però sappi che tutte queste segnalazioni (se così posso definirle) sono poca cosa rispetto alla fantasmagoricità di questa storia. Partiamo che, lo sai, sulla Contest c'è tutto un modo da poter scrivere, ma le AU restano sempre le mie preferite; questo perché puoi aspettarti veramente di tutto da esse, non c'è il cliché dell'ambito Pokémon (nel quale è un po' più difficile trovare l'originalità).
Questa OS, invece, decisamente spicca per essa; non avevo mai letto di una Contest scolastica, ma probabilmente è colpa mia: questo contesto è quello più diffuso in tutti i fandom, perché a ognuno piacerebbe vedere come se la cavano i propri eroi di fronte a una cosa spesso messa in minor rilievo come la scuola. Però, sai, nella maggior parte di queste scuole non è che si metta molto in luce il rendimento, l'importanza di prendere buoni voti e l'impegno dei compiti (che, a proposito, dovrei fare anch'io; visto, mi fai cominciare tardi), invece qui è proprio di quello che si tratta. So in prima persona che cosa significa dover chiedere aiuto a una persona che non è proprio la prima (diciamo più l'ultima) alla quale l'avresti chiesto, il che mi ha fatta sorridere di gusto. Il fatto che Solidad (la più adulta tra le amiche di Vera) sia la professoressa in questione è un'idea carinissima, ahahah, quasi mi aspettavo che uscisse fuori anche Harley a farne una delle sue. L'entrata in scena del personaggio di Max è stata una cosa che ho molto apprezzato, perché sai quanto io ami il suo personaggio all'interno dell'anime e spesso (surclassato dalla Contest) viene ignorato, poverino.
Passando alle cose serie, ho adorato ogni singolo dettaglio, a partire da quello di Brianna (tanto odio) fino alla rosa. In effetti adesso ha senso anche il perché ne ha così tante ed è in grado di tirarne fuori una a ogni occasione, ne ha un prato pieno(?); dev'essere così anche nell'anime, non vedo altra spiegazione. Quando poi si accorge della piccola Vera che la guarda tutta amorevole e decide di regalargliene una è un momento d'oro, perché quella può essere definita la loro prima vera rosa — dato che, sai, l'altra è stata più che altro un mezzo per comunicarle numero e indirizzo.
La parte in cui Vera espone il suo problema è adorabile e, no, tranquilla, non la prendo in giro, perché ricordo quanto è stato difficile impararle — ero alle elementari, ma va beh. Questa è la dimostrazione che Drew possa tranquillamente prendere il posto di Ash sotto ogni aspetto, anche quello di maestro: ce lo vedo proprio a insegnarle le nozioni di matematica — e perché no, anche qualche altra cosa — con amore, pazienza e serietà.
Ah, l'accenno alla Cavalier. Non sai trattenerti, eh? Beh, anyway, qui ho un piccolo appunto da farti: nonostante sia tutto perfetto, la situazione credibile e l'accenno al nonno di Gary fantastico, credo proprio che Lucinda non sia il tipo dal buttare al vento un'amicizia importante e/o ricordarsene solo quando gli fa comodo; per quanto non mi piaccia neanche un po' come personaggio, stimo la sua lealtà e il suo amore per il prossimo, specialmente i suoi amici. Certo, so che tu qui la vedi come la quattordicenne/quindicenne che hai usato anche in This is... SHIPPING!, quindi nessuno può sapere come sarebbe mutato il suo carattere nel tempo; era solo una cosa un po' strana da vedere per una ragazzina come lei. E tuttavia, ho molto gradito quella parte, la descrizione di Gary e in generale della coppia. So, good job.
Parlando appunto di descrizione e stile, tranne la primissima parte — che ho trovato più semplice delle altre e, in generale, del solito — trovo che le descrizioni da te usate siano sublimi, specialmente quelle dedicate alla casa (interno ed esterno) e alla situazione che si svolge dentro essa, davvero, davvero ottimo. Specialmente la parte della gonnellina, ho immaginato Vera che — povera — attraversa uno di quei momenti che caratterizzano la mia esistenza (?), ovvero lo stropicciarsi qualsiasi tessuto si abbia sottomano (in caso non ce ne sia nessuno, anche le dita stesse). Quindi, in linea generale, ho davvero apprezzato questa storia per il modo in cui è scritta, che ti avvolge in un turbine di fluff ed eleganza dal quale non puoi uscire indenne(?).
Insomma, questa storia è davvero bella. Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai trattato il rapporto tra Vera e Drew, il suo timore che poi piano piano è andato scemando, quella testardaggine e quell'orgoglio che ha mostrato difronte (ahah) alla sua palese incapacità nella matematica — cosa che mi ricorda tantissimo il loro primo incontro anche se, per fortuna, nella scena anche Drew ha pian piano perso quella sbruffonaggine che tutti amiamo. E l'accenno alla mamma di Vera, AHAH, mi ha ricordato la mia.
Anyway, spero di non essere risultata offensiva per nessuna ragione; questa storia merita veramente tanto, penso che sia una delle migliori che hai scritto. Di una cosa invece sono sicura: questa è la recensione più seria che io abbia mai scritto. Perché? Perché è la 421 e volevo dedicarla a te. Cosa c'entra il quattrocentoventuno? Poi ti spiego.
Bye, Queen. (Recensione modificata il 31/03/2016 - 04:53 pm) |