Carissima!
scusa il ritardo >.<, sono rimasta indietro con mille robe, è una vita che non scrivo qualcosa o recensisco çç.
Sono stata felicissima di trovare il tuo messaggio e lasciatelo dire: per la festa della mamma non potevi scrivere una cosa più adatta ♥
è molto simile a quello che all'inizio avevo pensato di scrivere io su Ellie: un tenerissimo missing moment, pregno di angst, su lei e il piccolo Kain.
Vedere Ellie così stanca, tormentata, rassegnata, è un vero strazio per me che la amo tanto çç: la vita l'ha davvero sottoposta a una delle prove più crudeli che esistano: vedere soffrire il proprio figlio, ancora piccolo e indifeso, senza poter fare nulla. E' un pensiero quasi insopportabile. Quando un figlio soffre è come se facesse male una parte di noi, mi ha detto una volta la mia, di mamma. La cosa che ho trovato più triste in assoluto è che Ellie si autoconvinca di essere un fallimento come madre, semplicemente per il fatto di non poter fare nulla per difendere Kain. E' un pensiero così ingiusto, visto da fuori, eppure allo stesso tempo assai naturale çç, in una situazione del genere. Il coraggio, la speranza, arrivano inaspettatamente proprio da quel piccolo pulcino che sembra implorarla di non lasciarlo solo. E' un'immagine così straziante, nella sua semplicità, che mi fa salire le lacrime agli occhi ancora adesso, nonostante lo abbia letto due giorni fa. Ed Ellie rende pieno omaggio al suo compito di madre, "festeggia" nella maniera più dura e più giusta possibile.
Complimenti cara, uno scritto ardito e affatto facile, inusuale, per celebrare questa straordinaria figura materna.
Grazie di cuore.
Spero di riuscire a passare dalle storie che mi mancano in futuro, anche se forse ci vorrà un po' :/
un abbraccio grandissimo!
Benni |