Premetto che non ho nulla contro l'autocannibalizzazione, pure io ho in mente di riscrivere qualcosa di mio, ed è normale che esista un proprio "lessico familiare", che si ripete anche se non ce ne accorgiamo - un occhio attento scoprirebbe per ognuna di noi le sue espressione preferite (oltre che le trame e le situazioni, d'altro canto scriviamo per noi stesse, soddisfacendo fantasie personali).
A te piacciono i nodi di gambe e braccia, le pareti scialbate, il pulviscolo dorato, le giunchiglie, le frasi interrotte con un "e...", lo specchio rovesciato, l'altrove, le falangi sul corpo, la trama delle vene e quella delle ossa... tutto bello per carità, non è una critica allo stile in sé, ma... non ti pare di esagerare?


Questo capitolo non è un copincolla di wolf hall? Tutto il capitolo 24 Golden point? Parola per parola? Che cosa aggiunge mi chiedo? Poi, per carità, per me, se vuoi, puoi ripubblicare 10 volte lo stesso identico capitolo, cambiando un dettaglio ed il titolo, basta che sei felice... ma me ne sfugge il senso. Vuoi fare una antologia? Un collage di pezzi che si ripetono? Una generazione casuale di pezzi vecchi? E' un esperimento? Un desiderio di essere riscoperta? Ma piuttosto perché non provi a creare un book trailer?

*************************************************
(Modifica del 13/06/2016 - 08:29 pm)

Ma il mondo è impazzito? L'osservazione non è sulla coesione del capitolo - che essendo una raccolta di colori e/o stagioni, che si ripetono allegramente celebrando l'amore tra oscar e andré, che coesione mai... nemmeno è richiesta, tecnicamente - e nemmeno sulla bellezza, ma solo sul copincolla dal magico mondo dell'altrove... e la domanda è se si tratta di una antologia di brani scelti... lo noto solo io? Sarei quindi la lettrice più attenta che ci sia? ma dai!
;PPPPPPPPP
(Recensione modificata il 13/06/2016 - 08:39 am)