Aehm... sì, mi scuso anch'io per il ritardo. Mi è uscito di mente che mi ero promessa di recensire...

Cervello: chissà come mai...
Io: ZITTO.

Ricominciamo questa recensione, sì? Buongiorno! Sai sempre come deliziarmi con queste piccole perle, certo un po' tristi, ma non per questo meno belle. E allora lo ripeto, povero piccolo Mika, lo abbraccerei!

Cervello: non ti pare di ripeterlo un pochetto troppo spesso?
Io: ZITTO. Sto recensendo.

Anyway... deliziata. Non vedo l'ora del prossimo!

Isa

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Tre cose che ho adorato in questo capitolo:
- Mika che sfugge al controllo serrato della madre e con astuzia riesce a nascondere i libri evitando di metterli nello zaino. Intelligente come è ce lo vedo benissimo.
- l'omertà della classe che si volta dall'altra parte mentre la strega attua la sua solita routine.
- il motivo che hai dato a Mika per decidere di non parlare più, quando gli hai fatto dire che non avrebbe più aperto bocca perché ciò che avrebbe dovuto dire erano solo parole cattive. 
Questa cosa mostra una nobiltà d'animo che si configura molto bene con il Mika adulto di adesso e credo la caratterizzazione del bambino sia quindi perfettamente in linea con lui. 

Come me sempre sai trasmettere molto! Brava! A presto! Vv

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Se è doloroso leggere queste parole, figuriamoci vivere in prima persona queste situazioni. Che poi chissà quanto spesso le abbiamo intorno senza rendercene conto. Comunque il piccolo Mika sa già come funzionano i sogni e come provare a ingannare la mamma: nonostante tutto, un bimbo con una marcia in più

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'Stasera scrivo'... *inizia a leggere roba random*
'Okay, ora vado a dormire...' *nota aggiornamento*
'VADO a dormire...'
Cervello: ma c'è l'aggiornamento...
Io: MA sono stanca...
Cervello: aggiornamento.
Io: okay.

Soooo, mia cara... ma anche no. Cioè, oddio, è che sono una persona che può diventare MOLTO espansiva, perciò sentiti libera di ridimensionarmi. Comunque, tutta 'sta roba per dire: eccomi qui.

Tenerello il piccolo Mika, mi fa venire voglia di abbracciarlo. Hai uno stile davvero realistico, adoro questa storia. E i capitoli mi sembrano 'la giusta dose', così posso concedermi un po' di tempo per leggerli e recensire senza sottrarre troppo al mio prezioso sonno.

E anche oggi si va a dormire presto domani! Bwahahah! (Più che volentieri)

Isa

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Ciao,
che tristezza questo capitolo... Mi si è stretto il cuore ad immaginarlo così, senza più voglia di fare tutte le cose che prima gli piaceva fare. E la paura di andare a scuola, ma soprattutto la paura di incontrare quella strega anche nei sogni...
Complimenti per l'idea che hai avuto e per come la stai sviluppando, anche se tra un po' mi sa che mi scenderà la lacrimuccia...
a presto!
Lorenza

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Mamma mia che tristezza infinita Lara!
Seriamente... Pensare ad un bambino frizzante come dev'essere stato lui che si chiude in sè stesso e non gioca, ride o suona è davvero un'immagine forte! Anche se è corto lascia una malinconia infinita...
Complimenti, alla prossima!
Vv

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Devo dire che anche se in un certo senso sappiamo già come andrà a finire, almeno per quanto riguarda la scuola, è una sofferenza leggere delle parole così cariche di sofferenza da parte di un bambino.
Non so bene quale ruolo tu abbia studiato per Emily, è una figura che non riesco a inquadrare, forse semplicemente hai pensato che a scuola ci sarà stato anche qualche compagno non ostile ed in effetti non posso che auspicare che sia davvero stato così.
A questo punto attendo l’arrivo della strega, perché senza la sua entrata in scena non possiamo aspettarci neanche la sua uscita.
I riferimenti a Le Divan sono per me abbastanza evidenti, benché l’abbia visto solo un paio di volte e non capisca una parola di francese

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Lasciatelo dire, quel "non voglio parlare della strega oggi, forse domani" lascia sempre una certa tristezza. Non so se perché così facendo sembra quasi lui voglia dimenticare per un attimo la realtà e discostarsene almeno finché è distante da scuola, forse perché fa tenerezza pensare a ciò che deve aver subito per molto tempo. In ogni caso è struggente.
A presto! Vv

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Yo! Ho troppe cose da fare e solo oggi per farle... aiuto!!!

Dunque eccomi qua. Che dire? Tenero, piccolo ingenuo Mika. Mi ricorda i - bei? Forse - tempi delle elementari... e delle medie! Non dimenticherò mai i miei compagni che volevano fare da consulenti matrimoniali a me e il mio migliore amico...

Più o meno tutti ci passano, uh. E in quanto alla stranezza... solo io adoro le persone strane?!

Comunque complimenti come il solito! Attendo con impazienza il prossimo capitolo.

Isa

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Cosa passa per la testa di un bambino? Come recepisce ed elabora il mondo fuori, come interpreta e affronta le difficoltà? Per quanto mi riguarda questi argomenti sono molto affascinanti, al di là del fatto che si tratti di semplici litigi tra compagni di classe o di guerra, come nel caso di Mika e del "tuo" Mika nello specifico.
Poi un giorno ci presenterai anche la strega che nomini in chiusura di ogni capitolo, e sarà anche lì interessante capire come la sua vittima si pone e che strategie adotta per contrastarle. Anche se, per essere chiara, io alla storia della canzoncina credo poco (e non dico altro, perché non vorrei anticipare qualcosa che scriverai più avanti)

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Ciao :)
Anche questo capitolo mi è piaciuto molto!
I piccoli Penniman intenti a fare "danni" in un bel appartamento di Parigi mi fanno sempre sorridere ed intenerire. Di contro mi ha messo un po' di malinconia il racconto del sequestro del padre di Mika. Hai trattato l'argomento con estrema delicatezza che mi ha molto colpito.
Quel "ma non voglio parlare della strega oggi, forse domani." mi incuriosisce sempre di più...
Non vedo l'ora di vedere comparire tutti i suoni e personaggi che popolano il mondo di Mika, e di leggere la tua l'interpretazione.
A presto!
Leon

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Che dire... È meravigliosa la semplicità con cui descrivi ciò che Mika prova e vive. Si vede che la voce narrante è un bambino da ogni frase della storia. Struggente ma dolce allo stesso tempo questo capitolo.
Bellissima la tua idea del titolo a fine capitolo, stuzzica la curiosità!
A presto! Vv

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Yooo! Sono la solita stalker rompiscatole, yes.

Cosa dire di questo capitolo? Mi è piaciuto un sacco, per quanto breve. Mi fa desiderare di piùùù, bwahah. Non vedo l'ora del prossimo... e il titolo mi fa già ben presumere. Sì sì, lo aspetterò come attendo il mio piatto preferito.

Nell'attesa, complimenti per il coinvolgimento che hai instillato nella sottoscritta (si potrà dire così?) solo al secondo capitolo.

Isa

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Che bella sorpresa leggere di nuovo qualcosa di tuo! Sono molto curiosa di vedere co.e si evolverà la storia, visto che i capitoli saranno brevi e datati, ma non sarà un diario, e parti da lontano. Per ora ti dico (senza entrare nel dettaglio perché ho letto qualche giorno fa, quindi devo fare affidamento ai miei ricordi) che la forma mi sembra appropriata per un bambino di 9 anni, sia nella lunghezza e nella struttura dei periodi che nel lessico. Si preannuncia un ottimo lavoro, come al solito.

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Ciao, interessante approccio è bellissima introduzione, con tante interviste che mi tornavano in mente... Una curiosità: ma lui ha mai raccontato di "primi amori forzati"?
brava! Ciao
m

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