No, ansia a mille! Ora come farò a dormire? Sono troppo stanca per leggere ancora, uffa! Eppure voglio sapere, voglio sapere come continua!!! Vabbè, ora cerco di calmarmi e continuerò appena potrò.
Comunque, come hai potuto leggere da queste prime righe, il capitolo mi ha letteralmente sconvolta. Immaginavo che, vedendo Stefan ferito e credendo che Rain fosse morta, i due uomini incappucciati li avrebbero lasciati lì, pensando che tanto lui sarebbe morto di freddo, e invece no, già dal titolo del capitolo ho immaginato (cosa che si è rivelata poi essere vera) che Rain era stata imprigionata. Mi ha letteralmente galeto il sangue, il cuore e l'anima la descrizione che hai fatto del silenzio tombale che c'è nella stanza, un silenzio che non fa altro che aumentare la disperazione, l'ansia, il dolore e la preoccupazione della ragazza. Inoltre, quando non è riuscita ad alzarsi a causa delle catene alle quali i suoi polsi erano legati, ho pensato:
Oddio, allora la situazione è più grave di quanto pensavo. Ora che farà? Che le succederà?
Inoltre mi hai sorpresa facendo ritornare Maddox, quell'essere schifoso, senza cuore, anima e sentimenti, che ha cercato di fare male alla povera Rain molti anni prima. Me lo ricordo bene, come ricordo l'ansia che avevo provato leggendo quel capitolo. "Io ti amo." Eh? Ma che frase del cazzo è? Maddox, secondo me tu hai qualche serio problema, ma veramtnete serio, proprio. Come dice in seguito la stessa Rain, "Questo non è amore", ed è la stessa cosa che penso io. L'amore non è voler violentare una ragazza e quasi riuscirci, non è rapirla dopo anni, far quasi morire dissanguato suo marito, kegare lei e farla quasi impazzire per il dolore fisico e psicologico. Io questi li chiamerei tentata violenza sessuale, rapimento e maltrattamento fisico e psicologico, semmai. E Maddox, non so se lo sai, ma questi sono dei reati, uniti tra l'altro alla tortura, e penso che se nel Regno ci fossero regole e leggi (cosa che purtroppo non esiste) passeresti il resto della tua vita in prigione, e ti assicuro che te lo meriteresti. Purtroppo, ripeto, non esistono né leggi, né giustizia, quindi questi esseri schifosi come lui restano in libertà.
Mi ha commossa moltissimo il fatto che Stefan abbia cercato di aiutare Rain, di difenderla, di alzarsi nonostante il fortissimo dolore che provava, di medicarsi la ferita, e di lottare contro la, molto probabile, tentazione di addormentarsi e lasciarsi andare ad una morte lenta. Non tutti sarebbero capaci di fare questo, in una situazione del genere, anche perché è vero l'emorragia si è fermata, ma deve aver perso un sacco di sangue, e avrebbe bisogno di un medico, e di curem, e subito. Quindi, in pratica, Maddox ha fatto male a Stefan e ha rapito entrambi perché, se muore lui, questo orribile mostro potrà prendersi Rain, giusto? Ma allora perché no ha ucciso Stefan? O forse c'è ancora qualcosa che devo scoprire sul motivo per cui li ha rapiti? Ag, tra l'altro, mi sono dimenticata di dire che non riesco nemmeno ad immaginare il dolore psicologico che deve aver provato Rain sentendo la voce di Maddox dopo tanti anni. Dev'essere stata letteralmente paralizzata dal terrore!
La poveretta, con uno sforzo davero ammirevole, ha cercato di difendersi anche con le parole, ma purtroppo non ci è riuscita, cadendo alla fine nella disperazione più totale, disperazione che mi fa male al cuore e all'anima. Non sa come uscire da lì, come liberarsi, come fare in modo che Maddox li lasci andare, come aiutare Stefan, e soprattutto, immagino che sia sempre meno sicufra del fatto che potrà, un giorno, riabbracciare la sua piccola Terra. Io immagino che impazzirei in una situazione del genere. Sembra che la ragazza non abbia nemmeno più un filo di speranza, ma io sono sicura che no è così. Sotto sotto ne ha ancora, ma in tanti, troppi momenti della nostra vita, stiamo così male che pensiamo di no averne.
Un capitolo molto forte ed emotivamenteintenso, questo, che tratta tematiche delicate come il rapimento e la tortura e la tentata violenza (perché se uno vuole baciare una ragazza e lei cerca di mandarlo via, spaventata, io la considero comunque tentata violenza) con molto tatto, in maniera assolutamente non scontata, e soprattutto li hai saputi trattare con il giusto tono, e non con leggerezza, ma facendo capire che sono cose serie, gravi, che lasciano segni profondi in chi, purtroppo, ne è vittima. Bravissima! Ottimo lavoro, davvero!
Giulia |