Recensioni per
E se ti dicessi ti amo?
di Marty_199

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 43
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
17/01/17, ore 15:52

Eccomi di nuovo!
Sto crepando di freddoooo >.<
Ora recensisco subito!
É un capitolo davvero emozionante soprattutto nella parte finale dove vi é Duncan che abbraccia Tenshi OwO

<< Ti ho già detto che non è la mia ragazza, mio dio Rebecca torna a leggere e non rompere le palle a noi!>>
Caro Manuel e_e che partirà un triangolo da queste parti?
Beh sarà tutto da vedere! (Anche se serviva una figura chr stesse con Eulalia nel mentre che Duncan non era con lei ihih)
Non vedo l'ora del prossimo aggiornamento!
Un saluto a tutte e due e un saluto by elykyo^^

Recensore Master
16/10/16, ore 11:51

Ciao Marty! Come stai?
Aspettavo con ansia questo aggiornamento e ogni tanto venivo a controllare. Non preoccuparti se aggiornerai più lentamente, io sarò sempre qui a leggere questa storia e a recensirla ogni volta che posterai uno di questi meravigliosi capitoli, pieni di emozioni e profondità.
Per quanto riguarda questo capitolo, inizio con il segnalarti alcuni errorini, sperando in questo modo di darti una mano.
Hai scritto:
- "borsa a tracollo" anziché "a tracolla"
- "Palazzi caratteristi" anziché "caratteristici"
- "in mattoni", mentre secondo me sarebbe megli odire "di mattoni", dato che si parla di cos'a sono fatti i palazzi;
- "entrambi sembravano davvero felici, e quasi si poteva leggere nei loro occhi l’amore che dovevano provare entrambi l’uno per l’altro.": hai ripetuto due volte "entrambi". Potresti sostituire il secondo con "tutti e due" e cambiare "l'uno per l'altro" con "l'uno per l'altra", dato che si tratta di un uomo e di una donna;
- "gli piaceva immaginare": parli di Eulalia, per cui dovresti scrivere "le piaceva"
- "Sono arrivata di poco prima di te": il primo "di va tolto, è di troppo;
- Nelle righe successive hai ripetuto molte volte Manuel. Potresti cambiare "quella era la sorella di Manuel"con "quelle era la sorella del ragazzo", così da alleggerire lo stile di scrittura;
- quando poi hai parlato di Duncan e della sorella hai scritto due volte "da terra", mentre lui la solleva tra le braccia. Il secondo non serve, si capisce che, se la solleva, lo fa da terra.
Ripeto, come sempre, queste non sono affatto critiche, solo consigli per darti una mano. :)
Ora passiamo a questo capitolo fantastico che mi ha fatta emozionare tantissimo, ma andiamo con ordine.
Partiamo da Eulalia. Si capisce fin da subito che è in ansia per Duncan e la capisco, lo sarei anch'io se mi trovassi nella sua stessa situazione. In realtà lo ero anche mentre leggevo, proprio come fossi stata lei.
Estel, oddio che simpatica" Adoro quella cagnolona e il rapporto che ha con Eulalia e Dunca. E' meraviglioso!
Manuel è simpaticissimo e penso che abbia un rapporto splendido con la sorella. Rebecca sembra un po' pazza, una di quelle persone sempre piene di vita che io definisco "vulcani", un po' matte, che non smettono mai di parlare o di fare battute. Comunque non è affatto male, anzi.
Mi ritrovo molto in Eulalia sotto un altro punto di vista: lei guarda le persone e le piace, io le ascolto. Ascolto le loro voci, cerco di capire i loro discorsi; e nemmeno io lo accio per impicciarmi o altro, ma solo perché mi piace capire come sono le loro voci. Percui, anche se con sensi diversi,io e lei facciamo la stessa cosa. :)
Per quanto concerne Duncan, avevo sperato con tutto il mio cuore che ritrovasse la sorella. Capitoli fa mi avevi detto che ci sarebbe voluto ancora un pochino e io ho aspettato. Pensavo che sua mare si fosse svegliata, mi ero fatta mille film mentali su quello che sarebbe successo e invece... mi hai sorpresa" Non so peché, ma credevo che avrebbe ritrovato sua sorella un po' più avanti. In ogni caso, sono felice che l'abbia fatto adesso. Tenshi sembra una ragazzina simpaticissima, un po' timida forse ma molto dolce; sono felice che si siano riuniti perché ora si sosterranno e le cose per entrambi saranno più facili. Insomma, per Duncan dev'essere stato difficilissimo stare lontano da lei per tutti questi anni e anche per Tenshi vivere in un istituto non dev'essere stata una passeggiata, anzi. Per quanto negli istituti ci siano persone che si occupano ei bambini e vogliono loro bene, nessuno potrà mai sostituire una famiglia, naturale o adottiva che sia, nessuna persona potrà mai dare loro lo stesso amoredi una mamma o di un papà, o di un fratello come in questo caso.
Belissimo questo passaggio:
"Duncan non se ne accorse nemmeno, ma i suoi piedi si mossero e corse incontro a quella ragazzetta, mentre lei faceva lo stesso.
Non appena le strinse le braccia intorno, l’impatto che ebbe col suo corpo gli tolse il respiro per qualche secondo, ma era una mancanza d’aria felice, bella e rassicurante.
Se la strinse al petto, alzandola da terra e facendole staccare i piedi da terra, mentre la ragazza singhiozzava sul suo petto, stringendosi a lui come fosse l’unica fonte di salvezza nel bel mezzo del mare aperto.
Duncan percepì il suo cuore stringersi in una morsa tale da fargli male. Solo sua sorella lo aveva abbracciato così per tutta la vita, ed erano ben quattro anni che non sentiva più quell’abbraccio.
<< Tenshi>> la ragazza singhiozzò ancora, Duncan le strinse le braccia intorno ancora più forte, temendo che qualcuno potesse riportargliela ancora via.
<< Ti ho trovato...>> era tanto, troppo tempo che Duncan non sentiva la sua stessa voce sporca di vulnerabilità, di speranza e dolore, un dolore buono, paragonabile a quando ci si leva una spina dal piede.
Tenshi alzò i suoi occhi marroni su di lui, intorno alla pupilla vi si trovavano quelle chiazzette di verde scuro che li avevano sempre distinti. Tenshi era identica al padre, dai capelli alla forma del viso, dal colore degli occhi al naso piccolo e regolare, ma nonostante tale somiglianza, Duncan non aveva potuto non amarla dal momento in cui, appena nata, l’aveva presa in braccio senza davvero capacitarsi di chi fosse la piccola, ma lei gli aveva stretto il dito, producendo gorgogli simili ad una risata.
Erano sempre stati uniti, nel mezzo di una famiglia disastrata e sbagliata, loro erano stati l’uno il sostentamento dell’altro, certo Duncan lo era stato di più, per mostrarsi forte davanti agli occhi della sorellina.
Ma Tenshi era sempre stata la piccola bambina che si infilava nella sua stanza e lo faceva ridere, o semplicemente stava con lui.  
<< L’avevi promesso.>>
<< Sì, ci ho messo un po’, scusa>> a nessuno Duncan aveva mai chiesto davvero scusa, uno scusa contrito, pieno di colpe e risentimento.
La sorella sorrise, gli occhi e le guance umidi di lacrime.
Duncan gliele asciugò col pollice, ora qualsiasi cosa avesse dovuto fare per riportarla a casa l’avrebbe fatta. Finalmente si erano riuniti, dopo quattro fottuti anni erano di nuovo insieme."
Mi ha fatta piangere, ci credi? E' la verità, te lo assicuro. Dire che è stato bellissimo è poco. Aggiungerei che mi sono emozionata nel profondo, come sempre hai toccato corde del mio cuore scavando molgto in profondità dentro di me e toccandomi l'anima. E se uso parole forti non è per essere poetica o altro, è perché è la verità.
Mi domando, ora, come farà >Duncan a spiegare ad Eulalia di avere una sorella. Mi chiedo anche perché non lo abbia fatto prima. Forse non si sentiva pronto, non so... ma dopo che si sno detti tutte quelle cose, forse sarebbe stato meglio che gliene avesse parlato. In ogni caso, sono sicura che le cose, con calma, si aggiusteranno e che Eulalia capirà.
Allora, ci vediamo al prossimo capitolo.
crazy lion