Burrobirra Triplo Zenzero è una one-shot dal carattere ironico che non si sottrae dal lasciare un segno profondo nel lettore.
Il racconto si costruisce attorno a due scene narrate una, dal punto di vista di Hermione, l’altra, dal punto di vista di Harry, permettendo quindi una sbirciatina nelle emozioni dell’uno e dell’altra. Entrambe le scene sono descritte con dovizia di dettagli che rendono l’immersione nel mondo immaginato dai JK Rowling - e ritracciato da te - incredibilmente semplice e piacevole.
Unica piccola imprecisione nella ricostruzione del mondo magico: il negozio dei Tiri Vispi Weasley si trova a Diagon Alley – a meno che nel frattempo Ron e George non ne abbiano aperto una succursale a Hogsmeade, non credo che i locali di Madama Rosmerta e di Aberforth Silente siano proprio dietro l’angolo per i clienti dei Tiri Vispi.
In ogni caso, l’attenzione ai dettagli e l’utilizzo di un lessico sempre variegato e adatto alla situazione sono, in questa storia, espressione perfetta di quel diktat che ogni autore, anche se amatoriale, dovrebbe portare con sé: Show, don’t tell. In effetti, questa one-shot ci mostra, ci fa entrare, in un primo momento, all’interno della relazione tra Ron e Hermione – una situazione coniugale non delle più rosee a giudicare dalla poca tolleranza di Hermione per le bizzarrie di Ron. In un secondo momento, incontriamo anche Harry, meno bambino, meno eroe, più uomo, leggermente inebriato dall’aver assaggiato tutta la produzione casalinga di Burrobirre di Ron e quindi più propenso a pensieri impropri nei confronti della sua migliore amica/moglie del suo migliore amico.
Nonostante la one-shot sia carica di passaggi ironici, talvolta la maschera ironica crolla per lasciare intravedere sprazzi di realtà nella loro cruda verità: Hermione teme il giudizio di Molly che sa sempre quando non c’è amore e Harry è incredibilmente cosciente del fatto che Ron abbia saputo scegliere molto meglio di lui. Ritengo che questi dettagli siano la parte migliore della shot, sono appuntiti come frecce destinati a colpire il cuore del lettore.
Cuore del lettore che però è costretto a rimanere abbastanza insoddisfatto nel leggere l’ultima parola. C’è un senso di incompiutezza che accompagna le ultime battute di Harry e Hermione, la chiusa con la battuta sulla passione di Ron per la Burrobirra Triplo Zenzero lascia alquanto interdetti: e quindi? E adesso? Tutto qui?
La modernità ci ha insegnato che non sempre è necessario chiudere un cerchio quando si racconta un momento particolare, ma devo dire che in questo caso la transizione è fin troppo brusca e brutale. L’impressione generale è che manchi una vera e propria conclusione.
Nonostante ciò, questa breve occhiata nella vita quotidiana di Harry e Hermione, con i loro rimpianti, i loro errori, i loro pensieri inopportuni è un piacere da leggere e scoprire. (Recensione modificata il 30/12/2016 - 09:27 am) |