Recensioni per
Odiato nemico
di mikimac
Via via che il rapporto tra John ed il suo Padrone si fa sempre più "umano", la lettura della storia diventa meno impegnativa, più scorrevole in quanto è stato quasi faticoso leggere, per me, degli abusi che il medico ha subìto per anni. È anche ovvio, però che, se non fossimo partiti da una condizione di totale schiavitù e di terribile violenza, ora non potremmo gustare i progressi che Sh compie nel suo percorso evidente di sempre maggiore umanizzazione. Inoltre il problema da risolvere, cioè l’omicidio di Lord Parker e di Janine, è interessante e seguiamo volentieri le fasi delle indagini. Questo ha reso più varia l'atmosfera soffocante in cui John era costretto a vivere, se così si può dire, aspettando, chiuso in una camera da solo, le visite terrificanti del suo Padrone. Gustosissimo quel momento in cui la vittima si offre al suo persecutore: in un altro universo, Watson gli avrebbe chiesto se voleva un té e gli avrebbe raccomandato anche dei biscotti ("...spostai il colletto della camicia, in modo da esporre la giugulare…”). Questa disponibilità spontanea di John e la sensazione che Holmes si sia come “ammorbidito” nei rapporti con lui, fanno parte delle tappe che tu hai ideato, molto probabilmente, per far giungere i due, il vampiro ed il suo “animaletto”, alla consapevolezza che qualcosa di più forte e di completamente diverso da un sadico rapporto di sfruttamento, sta prendendo sempre più vita tra di loro. Efficace la scena in cui i due protagonisti arrivano da Dimmock e Sh si confronta con lui, sfoderando tutto il suo fascino, per poi sbottare con John in un’ affermazione di gelosia (“…Pensi di essere qui per corteggiare le femmine della tua specie?..”) che, fortunatamente, vista la situazione, viene intesa come il richiamo del Padrone nei confronti del suo schiavo. Potrebbe essere stato così, ma il dubbio c’è ugualmente, visto anche l’atteggiamento pensoso di Sh in taxi che, invece di chiedere a Watson gli esiti della sua indagine, gli domanda se abbia il timore di essere allontanato da lui per essere sostituito. Con questi attimi speciali e questa tenerezza che, trattandosi di un vampiro, è |
Devo dire che più si va avanti più la storia incuriosisce! Chissà cosa vuole James presentandosi nella tana del nemico.. comunque il fatto che Sherlock sostituisca john è impensabile! Mi sarei arrabbiata anche io al posto del vampiro nel taxi! |
Ehilà ^-^ |
Ciao mikimac! |
Ciao! |
Ciao! Stai tranquilla, la tua storia mi piace moltissimo, quindi se ci saranno dei capitoli in più, li leggerò volentieri! Credo di aver capito una cosa: Sherlock tratterebbe John come un suo pari se non fosse per Moriarty e per quelli che come lui pensano che gli esseri umani siano solo delle bestie. Quando sono da soli, Sherlock lo tratta quasi con dolcezza, e poi si fida di del suo donatore, è geloso, possessivo; prova qualcosa per lui, ma è Sherlock, ed è un vampiro, non sa come esprimerlo. Mycroft mi ha sorpresa, non pensavo che fosse dalla parte degli umani! Chissà che cosa accadrà a questo punto... |
Comincio col riferirmi a quanto hai scritto nell’ “Angolo dell’Autrice” e cioè al tuo dubbio che la storia, più lunga del previsto, possa annoiare. Parlo per me: se continui a vedere che vengo a trovarti e ti lascio qualche osservazione, sincera, vuol dire che non stai ottenendo l’effetto che tu temi… Ma arrivo alle vicende. “…Ho assoluta fiducia nelle tue capacità mediche…”: anch’io, come John, sono colpita da quanto esce da quella bocca assetata di sangue e colgo, stavolta più evidente, un certo spiraglio che sembrerebbe incrinare, in senso favorevole per Watson, l’assetto spietato della sua assoluta schiavitù nei confronti di quel mostro (splendido, per altro). Anche John, però, mostra dei, sia pure lievi e cauti, cambiamenti, che denotano una sempre maggior confidenza con il suo Padrone (“…risi di gusto…”). C’è pure una sensazione piacevole che lo investe nell’udire una frase di Sh che, in occasioni passate, l’avrebbe fatto rabbrividire, e cioè quell’affermazione che il vampiro fa della sua sicura ed eterna presenza per lui. Mi piace particolarmente quel breve dialogo che i due hanno durante il percorso verso l’obitorio: Sh, intuendo perfettamente il disagio del medico all’ingresso nell’ospedale dove aveva lavorato, cerca di convincerlo, in maniera sorprendente, che non è una vergogna essere visto in sua compagnia, al guinzaglio, in quanto, in quelle circostanze storiche così cambiate, apparire come il “donatore” di un vampiro è un fatto normale. Hai fatto rispondere John in modo coraggioso e pieno di dignità, nonostante la prospettiva, già vissuta, delle possibili, degradanti “punizioni” a cui il suo Padrone potrebbe sottoporlo per punirlo di un atteggiamento insolente nei confronti del dominatore. È proprio “una strana alleanza” quella che tu stai costruendo con le tue parole adeguate ed il tuo stile narrativo che sanno catturare sicuramente l’interesse di chi legge. Efficace la scena della “riunione” di vampiri all’obitorio, anche qui hai messo in risalto la trasformazione che Sh sta subendo, nei confronti di John, quando, per evitargli di mettersi in grossi guai, lo mette in ginocchio, legato ed impossibilitato a parlare. Uno dei capitoli, questo, che mi è piaciuto maggiormente rispetto ad altri, in quanto cominciano a scorrere emozioni positive, dopo tanto orrore. Brava. |
Ciao, carissima! *-* |
Ehilà ^-^ |
Ciao mikimac, ben ritrovata! ^_^ |
...ed a rendere ancora più densa l'atmosfera di angoscia di questa storia ci mancava solo lui, il genio del male, il consulting criminale unico al mondo e cioè Moriarty. Già solo a sentirlo nominare, come un soffio, nell'ultimo respiro della povera Janine, sentiamo arrivare qualcosa di malefico, più intenso della già inarrivabile malvagità dei vampiri attorno a John. Se poi è uno di loro anche lui, allora dobbiamo tenerci pronti a scenari veramente foschi e difficili. Però, in tutto questo buio, si vede, fioca ma reale, una luce di nuova umanità in Sh. Mi ha quasi intenerito la scelta, di buon gusto, che l'affascinante mostro ha compiuto per procurare i vestiti al suo "animaletto". Costantemente metti in risalto la grande volontà di vivere di John, nonostante i sei anni di cupa prigionia, e la sua determinazione a scoprire i cambiamenti che l'avvento dell'Era dei Vampiri ha portato nel mondo. Se prima il motivo per andare avanti, senza cedere alla disperazione, era il desiderio di riunirsi alla sua famiglia, ora, da uomo leale e generoso qual è, ha accantonato quel sogno perché capisce che, molto probabilmente, dopo tutto quel tempo, il suo ritorno sarebbe deleterio per la serenità della moglie e della figlia, contando appunto la seria possibilità che anch'esse verrebbero trascinate nella sua soffocante condizione di schiavo ("...non era giusto sconvolgere le loro vite"). Hai reso in modo coinvolgente il senso di possesso, forse la forma vampiresca più vicino all’affetto, per quanto possibile in una forma vivente dedita alla conservazione della specie nel modo più malvagio, nella gustosa scena dello schiaffo a Donovan e nel dialogo teso che Sh ha con Sarah, a proposito del ruolo di John (“…Tu stai toccando il mio donatore…”). Gelosia espressa in atti e termini violenti e disumani ma che emerge, secondo me, chiaramente, anche se mascherata da crudele volontà di monopolio sull’essere destinato a fare la parte del cibo per un vampiro. “…Non avrei dovuto, ma risposi al suo sorriso…”: anche in John qualcosa sta cambiando, inconsciamente. Bel capitolo. |
Ho iniziato a leggere ff di questo genere (johnlock) solo da poco ma devo dire che questa è già una delle mie preferite! Ho salvato la prima parte nei preferiti e adesso salverò anche questa! Aspetterò con ansia che aggiorni giovedì e confesso che vorrei tanto che john non incontrasse mary mai più anche se risulto cattiva ahahah |
Wow.. Finalmente è entrato in scena anche Moriarty! Chissà che cosa accadrà nei prossimi capitoli.. Sono troppo curiosa.. La situazione sta diventando incandescente!! Mi è piaciuto moltissimo quando Sherlock ha difeso John.. Nessuno lo deve toccare.. Caspita, il vampiro è geloso marcio del suo "animaletto".. Ma penso che John non sia più solo un oggetto per Sherlock, altrimenti quest'ultimo non lo avrebbe coinvolto nel suo lavoro.. E anche John comincia a vedere il suo padrone sotto una luce diversa... |
Ciao, carissima! *-* |
Ciao mikimac! |