Ciao cara! ❀
Come promesso, eccomi ancora di passaggio come una tartarughina! Alla fine, però, ce l'ho fatta e sono arrivata.
Questa OS mi è piaciuta molto. Personalmente ADORO leggere il lato introspettivo dei personaggi di ogni storia, mi perdo e ci navigo proprio, con sofferenza o con gioia. Ciò che provano, quello che sentono, i loro timori e come la loro psicologia li porta a reagire e pensare... trovo che sia straordinario e crei un personaggio in tutta la sua interezza, che lo completi assieme alle azioni. Ed ecco, in questa OS, ho avuto una visione totale di Tony.
La prima cosa che è subito chiara è quanto sia schiacciato dal senso di colpa, un senso di colpa che probabilmente ha covato, nascosto, nutrito per tutta la sua vita da quando i suoi genitori sono morti. Ma lui è Tony Stark - Iron Man - e niente può spezzarlo, giusto? Traspare una grande amarezza causata dagli eventi e, sopratutto, da lui stesso. La via per l'inferno è lastricata di buone intenzioni e nonostate quelle di Tony siano nobili e altruistiche, finisce per ottenere l'opposto di ciò che spera. In un certo senso questo suo esasperato desiderio di voler fare del bene anche utilizzando mezzi ' estremi ' e ' pericolosi ' mi fa quasi pensare che sia una reazione umana al suo senso colpa da ' sopravvissuto ': vuole fare quanto più può, perché non ha potuto fare assolutamente niente per i suoi genitori, l'uomo e la donna che lo hanno amato e gli hanno dato la vita. E che non hanno potuto vedere com'è cambiato, come ha fatto emergere la sua essenza diventando Iron Man.
La seconda cosa ad essere altrettanto chiara è quanto l'aver perso il controllo delle situazioni lo stia dilaniando. E' impotente di fronte a tutto ciò, può solamente... accettare? Sentirsi sopraffatti e schiacciati è una reazione umana, d'altronde lui e Iron Man sono un'unica realtà, ma Tony - pur indossando un'armatura - non è una macchina e deve venire a patti con questo. Deve affrontare la sua coscienza, che gli parla e a cui lo risponde, una coscienza che reclama spazio e lo opprime.
Ultima cosa, che forse è la più importante di tutte (?), Tony è consapevole di tutto quanto. Si chiede cosa sta facendo, s'impone di reagire, si ricorda chi è e che non deve arrendersi, non deve mollare. L'immagine del suo riflesso nello specchio è quasi poetica, è il momento di Tony Stark alla Tony Stark.
In conclusione: un'ottimo lavoro in questa OS a pieno carico introspettivo, liscia, dallo stile scorrevole e molto coinvolgente. Tutte queste sensazioni che, come piccoli pezzettini, vanno a formare l'intera unità del personaggio sono tangibili ed espresse con molta empatia. Si capisce quanto tu tenga a questo personaggio, e ciò lo rende molto reale a chi legge - o almeno, per me lo è stato. Storia inserita assolutamente tra le ricordate.
Un bacio!
〔 Anna ❆ 〕 |