Recensioni per
Beneath the Black Flag
di Isara_94

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/10/17, ore 18:57
Cap. 4:

Storia stupenda, grande idea!! Qualcosa di diverso e ben scritto!! Complimenti! Non vedo l'ora di leggere il prossimo update!!!! A presto, spero!!!

Recensore Master
27/07/17, ore 16:39
Cap. 1:

Ciao, allora, finalmente arrivo anche io a leggere questa fan fiction. Ho voluto aspettare prima di cominciarla più che altro per timore. Avevo paura di influenze involontarie e di prendere particolari della tua e metterli nella mia storia di pirati, senza rendermene conto. Non potendo al cento per cento escludere la possibilità di farlo senza accorgermene e siccome mi conosco molto bene (perché presa dall'entusiasmo potrei anche essere vagamente irrazionale) ho preferito lasciarla da parte per un pochino e aspettare di aver finito di scrivere la mia. Come ti avevo accennato tempo fa quando mi informasti che avevi pubblicato, ho una passione per le storie di pirati (film, letteratura... persino cartoni animati!) e mi è sempre dispiaciuto tantissimo che questo fandom non abbia mai scritto nulla di questo tipo. Tutte le storie che accennano alla passione di Sherlock per Barbarossa o Barbagialla c'entrano molto con la serie, con l'infanzia di Sherlock e spesso sono ambientate proprio a quell'epoca. Ma hanno, per forza di cose, risvolti malinconici o spesso tragici. Argomento senza dubbio interessante, ma ho sempre creduto fosse un vero peccato che non ci fossero fan fiction in cui Sherlock Holmes è davvero un pirata. Sono felice che tu abbia deciso di scriverne una e mi auguro che anche altri si cimenteranno in futuro.

Bene, fatta questa doverosa premessa inizio col dire che questo primo capitolo è senza dubbio molto interessante. L'assegnazione dei ruoli è credo molto indicata. John è un capitano ancora in attività, certamente non è nobile e non potrà mai aspirare a tanto, ma ha una vita movimentata e si vede perfettamente che ama quello che fa. Al suo fianco Mike Stamford, amico fidato e compagno d'avventure che calza bene nel ruolo. I due vengono perfettamente calati in un'atmosfera che mi ricorda un qualcuno dei tanti film che ho visto. Ottimi i riferimenti storici, ai quali hai prestato molta attenzione, e si vede. La descrizione della locanda è precisa e accurata, pur non essendo prolissa o particolareggiata. Più che il luogo in sé (a cui si accenna una descrizione, lasciando a intendere che è senz'altro non lussureggiante - bellissimo il fatto che John pensi che è costruita con pezzi di navi assemblati - ho adorato quel passaggio) sono i personaggi che attirano l'attenzione. Comparse che gravitano attorno ai due protagonisti e che appaiono come molto pittoreschi, calzano a pennello con ciò che ci si aspetterebbe da una taverna dell'epoca. Gioco d'azzardo, prostituzione... magari anche qualche rissa e senz'altro fiumi di rum. Molto indovinata anche l'entrata in scena di Sherlock, che compare sullo sfondo proprio per "merito" di una ragazza che tenta di abbordarlo. John ne è colpito, anche se non se ne capisce bene la ragione, io dubito che abbia a che fare solo ed esclusivamente con l'aspetto. Per quanto inusuale possa essere. Fa sorridere il fatto che Mike lo ritenga malato mentre John lo classifichi fin da subito come un "nobile", dicendolo come se fosse una malattia come tante altre.

Sherlock spicca, tra tutti e John se ne accorge. In questo ne hai dato una descrizione che trovo molto adatta a lui in questa precisa epoca e contesto. Condivido molto il fatto che abbia mantenuto le caratteristiche fisiche come la pelle bianca (tipica dei nobili) o una certa sua solennità e pomposità anche nel vestire. Anche il tuo Sherlock è pieno di ninnoli che sembrano inutili a guardarsi. Molto vanitoso, ecco. E sono caratteristiche che ritrovo, in idee (le nostre) che sembrano simili. Il passato di Sherlock viene solo accennato, non si sa bene se ha una nave o un equipaggio o che cosa faccia nello specifico. Non si sa nemmeno come, eppure ha una "P" impressa sulla pelle. Ecco, se ce l'ha io credo sia per una valida ragione e non vedo l'ora di scoprire che cosa sia. Per ora sembra che abbia alle spalle una storia affascinante.

Quindi, andrò certamente avanti con la lettura, nel frattempo inserisco la tua storia tra le seguite.

Alla prossima.
Koa

Recensore Master
16/06/17, ore 00:30
Cap. 4:

Annoto subito ciò che mi viene in mente appena terminata la lettura di questo capitolo, e cioè le prime sensazioni che riguardano il modo con cui scrivi, che è stato uno degli immediati motivi per cui ho deciso di soffermarmi da te: circostanziato, preciso, ottima scelta di termini, attenzione ai particolari che sono utili per ricostruire l'atmosfera di un ambiente o la caratterizzazione di un personaggio. A proposito di quest'ultimo argomento, Sh viene da te dipinto man mano che la storia procede: in questo capitolo è lo sguardo di John che ci rivela l'artistico valore dei tatuaggi che si rincorrono sul corpo del pirata, accrescendolo di un fascino particolare. Naturalmente il contenuto è altrettanto valido rispetto allo stile, vi è connesso profondamente: io sono sicura che tu sapresti variare il registro linguistico, a seconda di ciò che racconti. Qui siamo in un’altra epoca, in cui, ovviamente, anche il linguaggio ha una forma diversa da quello che occorrerebbe per descrivere, per esempio, un’ambientazione a noi contemporanea. Una cura particolare si nota nel seguire ciò che fa Sh e come si presenta, soprattutto agli occhi di John che, forse non è ancora del tutto consapevole che lui è completamente preso dal magnetismo di quel magnifico pirata. Mi è piaciuta molto la scena in cui Watson esce di notte per riflettere su quello che gli sta succedendo, sulle evidenti contraddizioni in cui si agita da quando ha conosciuto Sh e immagina cosa stia succedendo nella camera in cui dormono il pirata e Molly, ma la sua conclusione, sotto sotto, lo tranquillizza perché evidentemente l’unione di Sh con la farmacista è solo apparenza. E questo, ci fai capire, non gli dispiace. Holmes è, pur nel suo assetto “piratesco”, veramente IC, e mi ha fatto sinceramente ridere l’uscita che ha nei confronti di Donovan:“…Barcamenatevi- la liquidò lui…”. Gustoso, davvero, perché m’immagino anche la faccia con cui ha pronunciato quelle parole.

Recensore Master
09/06/17, ore 15:59
Cap. 3:

Un capitolo, anche questo, della qualità dei precedenti, in cui si gusta, almeno da parte di chi considera prezioso l’uso di un corretto e vario linguaggio, uno stile avvincente ed un contenuto in cui hai saputo abilmente intrecciare i fili della trama. Infatti le scene con i carcerieri, la fuga dalla prigione, il ferimento di Sh e l’arrivo nella farmacia si susseguono con un buon ritmo, senza allentare l’interesse di chi legge. Inoltre, si snoda un percorso sotterraneo tracciato dalla sempre più palpabile intesa che si sta consolidando tra il capitano ed il pirata.
“…Nelle aiuole ordinate crescevano…”: un inaspettato momento di pausa nella tensione e nell’urgenza del mettersi in salvo è, per i due, l’arrivo alla farmacia, dove Sh dovrà essere medicato. Non è stato un approdo rigenerante solo per i fuggiaschi ma anche per me che amo sì le scene d’azione ma, quando è possibile, ovviamente, mi piace “sostare” davanti ad un luogo che viene rappresentato in maniera precisa da un’accurata descrizione. È proprio questo il caso del giardino della farmacia, che tu hai fotografato con le tue parole: ho avuto modo di visitare più volte un orto botanico e ho ritrovato nella tua esposizione una lucidità descrittiva ed una precisione che mi hanno proprio colpito. Sì, lo so che è strano soffermarmi su un particolare così, certamente non fondamentale per la narrazione, ma sono stata attirata davvero e desideravo comunicartelo. Anche particolari come questi, come la semplice azione scenografica della presentazione di un luogo che costituisce lo sfondo di un’ambientazione, secondo me partecipano in maniera considerevole ad aggiungere credibilità a ciò che si legge.
Fa la sua comparsa l’inossidabile Molly, disgraziata “sherlocked”, anche qui perennemente, e senza speranza, tormentata dal fascino che il “viso sempre così assurdamente bello” del pirata evidentemente provoca in lei.
Una bella storia che si legge volentieri.

Recensore Veterano
09/06/17, ore 15:56
Cap. 3:

Anche in questo capitolo (forse anche di più) emerge una tua capacità descrittiva e narrativa davvero particolare. Non ti soffermi su lunghe descrizioni, ma sei in grado di rendere un contesto alla perfezione con poche - scelte alla perfezione - parole. Anche Holmes, e il suo carattere sfaccettato, emerge con forza dalla "pagina", attraverso escamotage diversi, dei quali i dialoghi sono solo una piccola parte.
C'è sempre l'ironia, splendida, rinfrescante, mai eccessiva, che ho imparato ad apprezzare (qui, su tutti, il pezzo sullo sparo verso il soldato è quello che maggiormente mi ha fatto sorridere!) e anche un gusto per i finali che lasciano con la voglia di leggere oltre che è assolutamente da premiare. Non è facile, sapere dove fermarsi, e soprattutto come. Tu sei molto abile, in questo, e la cosa non fa che accrescere la curiosità verso gli sviluppi futuri.

Brava, ancora una volta e senza piaggeria.
Questa storia è davvero una piccola gemma, e non vedo l'ora di godere ancora della sua compagnia.

A presto,
B.

Recensore Veterano
09/06/17, ore 15:46
Cap. 2:

Ho colpevolmente saltato la lettura degli ultimi due capitoli, e rimedio (come posso, dato lo scarsissimo tempo - purtroppo - a mia disposizione) adesso, lasciandoti due recensioni che saranno brevi ma che sento di doverti, visto il valore assolutamente palese della storia.
Sei riuscita in questo capitolo a mantenere le promesse fatte nel primo. John e Sherlock continuano ad essere IC, nonostante l'AU particolarmente ostico, e apprezzo davvero molto la sottile ironia che qua e là emerge con più forza. È presente nella serie Sherlock BBC, ed è sempre un piacere quando la si riesce a rintracciare in una FF.
Mi sposto al prossimo capitolo, avendo la necessità impellente di sapere come Sherlock intenda portare entrambi fuori da lì. ^_^

Brava ancora una volta.

A prestissimo,
B.

Nuovo recensore
06/06/17, ore 19:06
Cap. 1:

Shiiikki ce lo fatta....ok torno seria :). Inizio col botto. Storia ben descritta sopratutto con i personaggi e poi ho curiosità a mille per la donna "misteriosa"

Recensore Master
03/06/17, ore 17:23
Cap. 2:

“…elsa a cesto di gusto italiano…”: questa citazione mi serve per definire uno dei motivi per cui, nella precedente recensione, ho definito la tua storia, una proposta narrativa interessante. Siamo nel campo del linguaggio e di ciò che sta dietro alle vicende ed alla costruzione dell’intreccio e della caratterizzazione dei personaggi. Bastano le poche righe relative alla descrizione della spada di Sh, confrontata con quella a disposizione di John, per attirami per la scelta lessicale ed i precisi riferimenti che rivelano la tua attività di documentazione. Cioè, non sono “due armi” e basta, ma assumono delle connotazioni precise che colorano di verosimiglianza quello che racconti. Naturalmente quello che ti ho riportato è solo un esempio, perché le citazioni potrebbero essere più numerose. Molto efficace anche la progressiva caratterizzazione dei personaggi, il cui ritratto tu componi via via mediante gesti, sguardi, il tono della voce, la statura…Per ora mi riferisco a Sh, ma anche il comportamento di Watson è sicuramente distintivo del personaggio delle serie BBC cui siamo ormai in confidenza. Particolarmente piacevole, dopo tutta la tensione dei ragionamenti “mitragliati” da Holmes e delle tattiche militari di John, quel “meraviglioso!” che esce quasi autonomamente dalla bocca di quest’ultimo e che già traccia, su un percorso simpaticamente IC, la direzione che, quasi sicuramente, poi ovviamente c’è l’incognita della tua invenzione narrativa, condurrà verso la loro reciproca attrazione. Altra scena gustosa quella che si svolge nella cella in cui sono stati condotti: un quadretto divertente che ci restituisce l’ennesima conferma di come sono già, e diverranno sempre più, unici e diversi dal resto del mondo. Una risata, davvero, me la sono fatta quando il “meraviglioso!” di prima è diventato “stupendo!” e la curiosità del pirata verso il capitano si sta evolvendo verso qualcosa di diverso. Un bel capitolo.

Recensore Master
03/06/17, ore 10:36
Cap. 2:

Oddio! Chissà come faranno a scappare! Sherlock ha sicuramente ideato un piano e avrà bisogno dell'aiuto di John!! Quest'ultimo mi sembra sempre più incuriosito dallo strano pirata! Non vedo l'ora di sapere come si evolverà la storia!!
Alla prossima!!! 😊

Recensore Master
03/06/17, ore 03:11
Cap. 2:

Ciao!
Se al primo capitolo mi avevi incuriosita, ora mi hai presa ancora di più! Che dire, scrivi bene, alterni riflessioni con dialoghi ed azioni... Sono davvero curiosa di leggere come scapperanno.
A presto!
Ma AiLing
Ps: Scusa la recensione brevissima ma sono mezza addormentata

Recensore Master
02/06/17, ore 15:31
Cap. 1:

La prima cosa che mi ha indotto a fermarmi di più rispetto ad una semplice lettura e via è stato il tuo modo di scrivere, curato e corretto (cosa non scontata al giorno d'oggi), che si rivela subito dal "Giornale di bordo". Il tuo linguaggio é uno strumento che tu usi con esiti molto positivi nel ricostruire determinate atmosfere e nel presentare i personaggi, con un minuzioso assemblaggio di particolari e caratteristiche fisiche, che ne rivelano anche la psicologia. Per esempio, protagonisti a parte, mi è piaciuto molto quel tuo agganciare la nostra attenzione con il soffermarti sulla donna che poi ci "accompagnerà", attraverso lo sguardo di John, ad uno splendido pirata. Sh è uno di loro, addirittura tra i più audaci, e questo lo rivela la lettera “P” marchiata a fuoco, che spicca tra i tatuaggi. Trovo dei tratti piacevolmente IC, in quello Sh che tu ci presenti già come un ribelle, un “diverso” anche tra gli individui particolari come lui. La sua immancabile sciarpa londinese diventa qui un'originale bandana; rintraccio anche “un cappotto scuro di filato grosso”. Lo stesso Watson, che qui è un capitano di Marina, lo presenti con delle caratteristiche di immediatezza e curiosità che l’hanno denotato pure durante nelle Serie BBC.
Il fatto di essermi soffermata qui, a lasciarti qualche osservazione, non è causato solo di un'attrazione puramente tecnica: ho trovato, in questo tuo primo capitolo, una proposta narrativa interessante, che mi ha convinto ad andare avanti.

Recensore Master
28/05/17, ore 22:59
Cap. 1:

Mi è piaciuto questo inizio, pennellate brevi che descrivono chiaramente il luogo e ti danno la sensazione di essere lì. Certo, avere in mente la Maledizione dela Prima Luna aiuta non poco, ma serve solo a dare quel tono caratteristico all'ambiente, perché i personaggi, sebbene siano solo appena accennati, emergono già per quello che sono, non fatichiamo a riconoscerli. E poi John che osserva Sherlock, finalmente vediamo lui intento a cogliere quei particolari che lo portano all'ovvia deduzione di cui anticipavi nel prologo.E' stato molto bello vedere John dedurre e altrettanto bello vedere Sherlock descritto con orecchini e tatuaggi... Bellissimo nel panni del pirata, è la prima volta che me lo vedo davvero davanti agli occhi per un pirata più realistico e meno effetto bambino con il capello largo nero e il teschio bianco sopra...
Un bell'inizio, davvero!

Recensore Veterano
28/05/17, ore 10:22
Cap. 1:

Questo primo capitolo - tra i molti pregi - ha colpito (forte e chiaro) uno dei miei punti deboli: Sherlock tatuato. È una delle immagini che più stimola la mia fantasia. Su internet, alle volte, è possibile incappare in fanart dove Sherlock ha il corpo riccamente tatuato, e ammetto di innamorarmi perdutamente ogni volta.
Trovo poi interessante che sia Mike, ancora una volta, a "condurre" John da Sherlock, a creare (senza volere) la situazione per il loro primo incontro.
Trovo Sherlock molto IC (per quel poco intuibile da questo primo capitolo) e le descrizioni di ambienti, abbigliamento e usanze molto piacevoli nel loro ricreare un contesto storico senza appesantire la lettura.
Insomma, inserisco la storia tra le seguite, e spero di leggere tra non molto il continuo!

A presto,
B.