Dopo una settimana dalla pubblicazione del capitolo cinque,finalmente anch'io posso dire la mia.
E' in assoluto il capitolo più bello,che tu abbia scritto. ( Lo dico ad ogni paragrafo,detto questo,puoi capire,quanto aspetti con ansia i tuoi aggiornamenti)
Ho apprezzato molto,la parte iniziale del racconto,perché è una vera introduzione all'apparizione del mio (nostro) adorato Plisetsky.
Quel demonietto,che ascolta dalla porta chiusa del bagno la scenata isterica contro un povero ignaro cameriere. Devo essere sincera,perché mi piace immaginare anche quello che i nostri occhi non vedono. Quindi ecco come è apparso Yuri davanti a me: lui appoggiato con la schiena alla soglia,mentre ride goffamente,cercando di trattenere una fragorosa risata per il comportamento della grande Baranovskaya. La stessa donna,che cerca di calmare lo spirito ribelle di Yuri,sta praticamente avendo lo stesso atteggiamento e secondo me,Yuri in quel frangente pensa proprio a quanto anche Lilia abbia uno spirito di fuoco che arde dentro.
Quando si sente chiamato in causa ed esce dal suo nascondiglio,per me è stata come l'apparizione di una divinità,la maglietta,la tuta e la spalla appoggiata alla parete,ho avuto un capogiro,pensando ai capelli umidicci e al profumo del doccia schiuma.
La stanza incasinata,deve avere definitivamente rotto i nervi saldi di Lilia. Per non parlare della scarpetta di danza dentro il cartone della pizza! Fammi uno spin-off,su come diavolo è finita quella calzatura lì dentro,sarò strana,ma sono curiosa !
Prima di continuare apro una parentesi per farti capire cosa da una settimana la mia mente e il mio corpo stanno subendo . Dico solo una parola “Montami” ...Ragazza mia,dimmi: dove vuoi portare una povera disgraziata, che ormai vive per leggere la tua storia e il tuo Plisetsky? Perché qui tutto ruota attorno alla mia follia,al mio campioncino dai capelli dorati!!
La battuta “ Questo è amico tuo?” Ma ti amooo,Yuri direbbe la stessa identica cosa,ha dato della donna golosa di uomini a Lilia,ho riso fino alle lacrime ed è così spontanea e ben riuscita da incastrarsi a meraviglia tra le tazze itterizia.
Per quanto riguarda il discorso di Lilia nella camera di Yuri,mi sono permessa di dare una chiave di lettura personale. Attraverso il tuo racconto,si nota una piccola ansia della donna verso il ragazzino. Lo sai cosa mi ricorda? Una mamma,preoccupata per il proprio figlio e che con una scusa assurda cerca di capire come si senta il ragazzo. A pelle,ho questa sensazione e non riesco a vederla in nessun altro modo. Cerca di capire Yuri,osservando non solo fisicamente il suo aspetto,ma anche psicologicamente. Insomma a soli quindici anni,potrebbe averlo trovato nell'angolo più buio della stanza a farsi salire ansia e panico per l'esibizione che lo attende,soprattutto dopo aver stracciato alla sua giovane età un record mondiale allo Zar del pattinaggio.
Invece,proprio se ne frega. È sempre lo stesso: astuto,spigliato,dalla lingua tagliante.
Quasi non ascolta l'isterica Lilia,le sue farneticazioni,perché è troppo preso a far scorrere i messaggi con Otabek (oddio,oddio,oddio).
E mentre Yuri,va a farsi una corsetta con Otabek,ritroviamo Viktor,solo soletto a porsi mille domande sulla sua persona. È una parte molto psicologica. Veramente,hai avuto una creatività interessante. Attraverso gli occhi di una bambina,hai messo a nudo le paure e le domande del giovane allenatore.
Meg,è l'interlocutore dell'anima di Viktor. Pone domande e da risposte.
È stato interessante la parte dove la bambina spiega ad un adulto,in modo cristallino,pulito,con ingenuità,quella che solo nell'età della fanciullezza conosciamo. Anche lei si è “persa” e ha deciso di seguire le sue impronte per tornare dalla madre,percorrendo la strada all'indietro. Guarda,è talmente spiegata bene,che non serve nemmeno porre la domanda. Meg,gli dice,che c'è sempre la possibilità di scegliere,di poter tornare indietro,di seguire le proprie orme a ritroso e di poter ricominciare da lì. Le persone lasciate alle spalle,lo aspetteranno sempre e anche se lo sgrideranno,non per questo lo ameranno meno.
È un parallelismo molto bello,ho adorato non poco vedere scontrarsi il subconscio di Viktor,con la sua parte reale. Tu hai dato forma attraverso una bambina,ma sono sicura e certa che quella ragazzina non sia altro che la mente del ragazzo russo.
Ora..un attimino,devo respirare e cercare di non lasciarmi andare a un eccesso di isteria/parolacce/puro entusiasmo!
Siamo alla scena del MONTAMI!!
Porca miseria,tu non puoi capire che cos'ho fatto quella mattina!! Lo vuoi sapere? Quando ho letto la famosa parola,ho divorato la scena e sbattuto ripetutamente il mio povero ipad sul letto,continuando a dire “non ci credo,non ci credo,questa volta muoio!!” Erano le 6 del mattino.
Ma non riesco nemmeno a commentarla,senza lasciarmi trasportare da mille pensieri!Ha una carica sensuale come poche volte ho avuto la fortuna di leggere. Non c'è nulla di malizioso da parte di Yuri,non ha ancora capito,cosa Otabek nasconda per di lui. Quel povero ragazzo,che tenta di rimanere impassibile,per poi lasciarsi convincere e trascinare sul corpo del giovane ragazzo. Tenta di non spingere troppo,di mantenere una piccola distanza e quel monello,afferra le mani,lo istiga un poco e il kazako si lascia andare con tutto il peso. Io..Io..Io..non riesco a ragionare nemmeno adesso. Ha sentito sotto di se,il corpo caldo e ben fatto di Yuri,ha assaporato i suoi respiri e il suo calore espandersi,ha odorato i suoi capelli,appoggiando la testa sulla sua nuca. (Confidenza: mi sono sempre chiesta,che profumo avesse Plisetsky. E la mia mente ha sempre generato la stessa risposta. Di buono,di bagno schiuma e shampoo,nulla di artificiale a coprire l'essenza della sua pelle. Quindi trovare questa descrizione,per me è stata la conferma,che vediamo Yuri nello stesso modo.)
Otabek,si perde nei suoi pensieri e solo il mugugno lo risveglia da chissà quale fantasia.
Quel nanerottolo che rincara la dose,affermando che stava godendo.Va bene Yuri,però quel povero ragazzo,lo stai uccidendo! Sto malissimo,perché per me è sensuale in modo assurdo,soprattutto Yuri,è disinvolto e carico di puro sesso animale.
Ora il finale,mi chiedo continuamente come tu possa generare certe battute,veramente,sei unica.
Sono semplici ed efficaci,ecco cosa apprezzo della tua ff,non cerchi mille paroloni per descrivere chissà cosa,vai al sodo come questa frase:
“ Piume di merda!” Mi spieghi,come posso rimanere seria?Ti rendi conto che adoro da impazzire questo tuo modo di scrivere? Io non so,se riuscirò mai a farti arrivare il messaggio,di quanto mi intriga il tuo modo di fare,la tua ricercata semplicità. Perché,sono convinta,che non deve essere facile riuscire a scrivere certe scene,mettendosi nei panni di Yuri.
E poi Yakov,che guarda il pacco di Yuri,quasi sconvolto dalla sua crescita. Veramente,mi inchino per questo favoloso siparietto comico. Il ragazzino imbarazzo che gli dice di smetterla di fissarlo...Dai come posso non adorare tutto questo!
Però voglio prendermi anche qui un piccolo spazio,per ringraziarti di aver fatto trasparire,dentro questa scena comica,l'evoluzione di Yuri. Destreggi molto bene,ogni singola ambientazione,perché è vero,sei comica,ma nella tua ilarità,s'intravede la verità della vita. Quella fatta di sacrifici,pianti,fatiche quotidiane. Ammiro la tua innata capacità di vedere oltre le apparenze. Le trascrivi su carta,arrivando dritta al cuore di chi legge.
Passiamo a una scena che amo molto,l'abbraccio tra Yuri e Viktor,ed ecco ricollegarci al passaggio della mente di Vitja. Ha deciso,vuole tornare a pattinare,vuole tornare sulla pista,vuole gareggiare e vincere ancora, o forse più semplicemente,gli manca la parte che lo fa sentire vivo.
L'abbraccio è un conforto,come a voler chiedere scusa a Yuri ,chiedere di perdonarlo,per non avere mantenuto una promessa. Fargli capire,che lui comunque,non ha bisogno di nessuno per arrivare dove vuole. Quel ragazzino,se ci pensiamo ha cambiato il mondo del pattinaggio artistico,superando un record e vincendo una medaglia.
Mi permetto di dire una cosa personale,è solo un pensiero.
Viktor,fin dall'inizio,ha sempre detto di avere perso la voglia di pattinare,lo stimolo,perché non riusciva più a stupire..ma se leggessimo questa cosa nel suo modo effettivo? I giornalisti,hanno ribadito che ha vinto cinque volte di fila. Bellissimo,quale sportivo non lo vorrebbe,ma a nessuno è mai sorto il dubbio,che forse Nikiforov,non aveva stimoli,perché non c'era nessuno alla sua altezza? Vuoi mettere una vittoria sudata e una medaglia strappata con i denti ? Ora i giochi si stanno riaprendo con Plisetsky e Katsuki.
Ho scritto,tantissimo e spero si capisca tutto,io aspetto con ansia il numero sei,sapendo già di piangere e gridare “questo capitolo è il più bello!”
Okay,la smetto. Come sempre magnifica e unica,continua sempre verso questa direzione! Un bacio grande Futabachan. (Recensione modificata il 10/10/2017 - 06:01 pm) |