Rievocare un senso di paura in poche righe è difficile, ma tu ci sei riuscita; oltretutto, è ancora più difficile se consideriamo che l'uomo spaventato non è esattamente uno comune – è Illya, che piuttosto che chiedere aiuto morirebbe, ed è ironico pensare che la sua salvezza sia ora incarnata in Napoleon.
Questa fic mi ha dato l'impressione che Illya ritornasse bambino per un attimo, che anche un adulto – una spia come lui – abbia dei limiti naturali, e alla fine nel film abbiamo visto che i due si salvano la vita a vicenda, nonostante tutto.
Napoleon appare praticamente solo attraverso il discorso diretto, ma è Lui, nonostante non faccia altro che parlare. Riesci sempre a seguire l'IC stabilito nell'originale – il che non è assolutamente facile – ma aggiungi una ricchezza personale che traspare soprattutto dalle prime righe della drabble.

E la cosa che più adoro è un lato umano di Illya che noi fanwriters possiamo utilizzare per le nostre fic; nel tuo caso è pura magia perché sembra sempre di rivivere il film attraverso le tue parole, e da buona fan posso dire che questo è il meglio che si possa avere.
Complimenti!