Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
28/10/20, ore 09:26

Lì per lì, leggendo il titolo, mi è venuto da cantare "Dormi sepolto in un campo di grano...", le coincidenze!
La parte finale del componimento, che ricorda quanto la morte possa essere in realtà imprevedibile, e senza grandi scopi pronti a dare speranza, così come lo è l'entrare nell'età adulta in un perpetuo cammino di crescita, trovo non abbia per nulla leso la tenerezza trasmessa dal testo, anzi, ho trovato la visione dell'innocenza, della caparbietà e della preziosità di alcune illusioni che compongono l'"infanzia felice" che, perdipiù, ignora e snobba (inconsapevolmente, probabilmente) anche un po' questa morte "più forte di loro", rafforzata, abbellita da questo suo voler continuare ad esistere, a resistere nel cuore finché può, nonostante le amarezze (chi più chi meno difficili e terribili da affrontare) della vita, e la consapevolezza sempre più ferrea di una morte che incombe, e che può sopraggiungere in qualsiasi momento, sia per eventi quotidiani che per eventi storici difficili.
Comunque bravo, è scritta molto bene questa poesia, la sua semplicità ha reso le scene da te descritte ancora più d'impatto! 
(Recensione modificata il 29/10/2020 - 09:21 am)

Nuovo recensore
16/04/19, ore 14:23

Mmm è fresca, mi ricorda tanto l'infanzia, leggera, tiepida e spensierata.
Poi lo schiaffo del presente... La nostra realtà che va ad oscurarsi. Eclissi di vita :/ maaaa, senza troppa negatività, bisogna credere ancora nella bellezza, quella vera non dell'effimero. Dà ancora speranza.. e questa poesia ha la giusta dose di dolce vita. È delicata e mi piace tanto ;)

Recensore Veterano
09/03/19, ore 19:14

Caro, non potevo non tornare a recensire i tuoi meravigliosi componimenti!
Sono felice di essere tornata a leggere le tue poesie, mi mancavano parecchio! :)

Anche stavolta non mi hai delusa; trovo che scrivere su dei campi di grano sia... Una prospettiva parecchio interessante!
I versi di questa poesia ti fanno calare nel vivo della vicenda, come se tu stesso fossi lì, nel bel mezzo dell'estate, perdendoti in una lieta camminata in mezzo ad un campo d'erba gialla.
Nella terza strofa si percepisce una specie di senso di calore; il sollievo che si prova nel sentire i raggi del sole che scaldano la pelle.
L'ultimo pezzo m'ha lasciata con un'interrogativo: è una metafora di una vita dolce e lieta che viene interrotta da una morte improvvisa, o solo un campo di grano che viene colto da una tempesta imminente e distrugge tutto?

Come al solito sono rimasta molto colpita, dei versi sopraffini che mi hanno intrattenuta piacevolmente.
Alla prossima!
One kiss,

- Hao Sakura

Recensore Junior
02/09/18, ore 14:08

Mi è piaciuta molto e come poesia l'ho trovata orginale. Sei riuscito a fondere la nostalgia infantile e l'inevitabile morte, il tutto condito con la bellissima descrizione di questo onirico campo di grano.

Nuovo recensore
20/04/18, ore 21:12

I temi, l’aria misteriosa della fine mi ricordano un certo qualcuno... ;)
Dall’immagine idillica e malinconica della campagna all’alone di morte incombente è un soffio, solo una parola: i brividi.

Recensore Master
20/03/18, ore 09:21

Buongiorno Ale!!!! :)))
Questa poesia capita a fagiolo! Sai, io ho paura di morire, di notte soprattutto. Nel senso che se mi sveglio di colpo di notte penso di morire, per esempio penso a un probabile terremoto. E poi il cuore mi batte così forte; allora penso a un infarto. Dovrei preoccuparmi eh? Non è una cosa normale.
Comunque, da come inizia la poesia si pensa a un bel quadretto campestre. Potevo dunque essere un po' delusa, ma con la strofa finale mi hai reso "felice"! (Anche questa è una cosa strana). Insomma, ho apprezzato davvero molto quello scatto, no?. Il tema dell'illusione! Davvero bello! Molto carino anche il particolare del bacio sulla guancia, anche se quel "mesto" strinde un poco; forse lo hai inserito come annunciatore (?) dell'ultima strofa?
Ah, una cosa: "Non c'era pioggia o giorni bui". Ma il verbo non dovrebbe andare al plurale? No, perché, se è giusto io ho qualche problema con la grammatica. E studio Lettere santo cielo! Ti dico che a volte mi vengono dubbi su cose che s'imparano alle elementari :)
Bene. Complimenti per la poesia!!! :D
Ci si sente prestoooo :)))

Recensore Master
23/02/18, ore 11:43

Wow! Come si può non rimanere colpiti di fronte ad un componimento del genere, tanto semplice e per questo forse ancora più intenso e speciale?
Innanzitutto è bello che le poesie a volte ti vengano in mente così, mentre magari stai facendo qualcosa, perché succede anche a me. O magari stai pensando e ti viene di getto, è stupendo secondo me.
Poi mi piace il contrasto tra il grano, il caldo, il bacio, che simboleggiano la vita e la speranza, e ancora la morte, che invece appunto è il contrario, che è vicina quando qualcuno di butiardo la crede lontana, è come se ci fosse sempre dietro le spalle, o sempre accanto. E' un po' il filo conduttore di questa poesia, e non solo di questa. Riesci sempre a creare contrasti che toccano davvero tantissimo erimangono impressi.
Scusa per queste recensioni così corte, ma non so bene cos'al,tro aggiungere perché scrivi tantissimo tu, e il messaggio passa forte e chiaro a chi legge. Comunque le adoro davvero. Ora devo uscire, ma sicuramente tornerò a recensire appena potrò, tanto queste poesie si leggono molto in fretta, e sono bellissime quindi non me le voglio assolutamente perdere! Continua così Alessandro, sei grande!
Giulia

Recensore Veterano
08/01/18, ore 22:28

Questa mi è piaciuta davvero molto. Ha un sentore antico, quasi leopardiano. Le immagini sono molto vivide e chiare e il messaggio passa chiaramente al lettore. L'ho davvero apprezzata molto. Mi è piaciuta molto la scelta delle rime nella prima strofa, molto classico, è un sempreverde. Mi piacciono questi continui riferimenti alla morte, come un filo conduttore, un fil rouge. Mi piace come passi da un atmosfera calda, afosa, pesante a una cupa e triste in maniera così repentina.
Ti rinnovo i complimenti.

Recensore Master
31/12/17, ore 15:14

Poesia malinconica, naturalistica, dal sapore quasi pascoliano, con qualcosa di Battisti (mi ha fatto pensare all'incipit "Che ne sai di un campo di grano/Poesia di un amore lontano.")
La bellezza della natura consola sempre dagli affanni della vita. Anche qui la metrica e la corrispondenza delle rime non è sempre regolare, mi chiedo se sia un effetto voluto ^^

Nuovo recensore
16/11/17, ore 03:11

Anche questa, mi è piaciuta tantissimo. La trovo molto "Leopardiana".
Comunque è davvero molto bella. Ci leggo molta malinconia da parte del protagonista che, ormai alla fine della sua vita, ricorda, appunto, con malinconia, ma anche con un sorriso sulle labbra, la sua infanzia e la sua giovinezza. Ricordi felici per scacciare la tristezza della morte.
(Recensione modificata il 16/11/2017 - 03:11 am)

Recensore Master
30/10/17, ore 21:50

Ehi! Eccomi ancora qua.
Allora, una poesia molto tenera, molto fotografica direi, manda bene determinate immagini alla mente del lettore. Anche se non allegrissima, mi è piaciuta la fine a cui è andata a parare, parte in modo abbastanza spensierato e si conclude con una sentenza sulla morte forte, è stato un verso che mi è proprio piaciuto.
Che dire, quindi? Una poesia veloce che però lascia qualcosa e sa farsi apprezzare, bravo! <3
Un bacio,
Karen.
(Recensione modificata il 30/10/2017 - 09:51 pm)

Recensore Junior
09/09/17, ore 10:13

Ciao, molto molto bella questa poesia. Anche le altre che ho letto fin qui della raccolta mi son piaciute tanto, hanno una leggerezza e una freschezza che sa rendere anche la malinconia una sorta di scogliera da contemplare con buffo rimpianto, senza rammarico, filosoficamente, quasi - almeno, questo è quello che ho percepito io dal modo in cui le hai articolate. Questa qui, in particolare, mi ha ricordato tanto la descrizione di una maremma carducciana, ma forse migliore, più giovane, senza maniera, senza infarcimenti classici e aspri: squisita l'immagine dei forni, mi ha colpito molto, e di questo bambino che, mi son figurata, corre per questa campagna ingiallita d'estate, color zafferano. Un bambino che corre su sfondi di cielo - azzurro/bianco - , ma potrebbe farlo anche all'infinito, ché tanto è un ricordo, la campagna, la freschezza, si afflosciano, e non è vero che la morte è lontana, in questo hai colto proprio nel segno, è qui e pesa su di noi per il solo fatto xhe i minuti scorrono. Ammiro tanto quando leggo che qualcuno ha la capacità di inserire in strofe brevi e quasi "cantabili" dei fulmina del genere, quasi ammonimenti - e ti ringrazio di avermi migliorato la giornata. Sappi che ti seguo, anche silenziosamente! Ancora tanti complimenti.

Recensore Veterano
06/09/17, ore 10:07

Oh, era da un po' che non leggevo tue poesie, così ne ho pescata una a caso.
Mi è piaciuta, bella, ha della ballata o mi sbaglio?
Ha una buona musicalità, soprattutto all'inizio, mentre sul finale il ritmo cede un po' il passo al significato.
Davvero, me la vedrei bene musicata e cantata attorno a un fuoco!
Alla prossima!

Recensore Veterano
30/08/17, ore 01:37

Bella, molto bella anche quest'altra poesia. Le immagini che le tue parole sono riuscite ad evocare sono davvero confortanti e mistiche - escluso il finale, ovvio - sature del calore dell'Estate, dell'aridità dei campi, del profumo del tepore estivo e di un clima quanto mai arido. E ho trovato molto interessante una particolare specularità nella prima e l'ultima strofa: la poesia si apre con un bambino che fu - un ricordo, in pratica, di un adulto - per poi sfociare nella vivida realtà, laddove, pare, non vi è alcun calore, alcun conforto nei campi di grano, ma serpeggia il malcontento, e il tutto è disintegrato da un rombo di tuono che annuncia un temporale. Perciò, la pioggia scaccia via ogni ricordo di calore e si appresta ad eclissare il bambino che fu per rispedirlo alla sua età reale - nel luogo in cui i bugiardi non sono tollerati e in cui si sa che la morte arriva sempre - lontana dai ricordi e dalle memorie legate a passati eventi vivi nel cuore. 
Davvero molto bella anche questa, perciò complimenti vivissimi. Ovviamente, lo sai, hai uno stile che mi piace tantissimo... il modo in cui componi e accozzi tra loro i versi - dando sensi e significati propri ad ogni parola - è sicuramente un importante segno della tua bravura. Insomma, nient'altro da dire... una buona notte e alla prossima ;)
Makil_

p.s. Le poesie che leggerò nella raccolta - così come quelle che ho appena letto - hanno un filo conduttore comune o sono semplicemente scollegate le una dalle altre sia per tema che per idee e immagini?
 
(Recensione modificata il 30/08/2017 - 01:38 am)

Recensore Master
28/08/17, ore 18:03

Ciao Ale :)
Direi che hai fatto benissimo a seguire la tua ispirazione...
Sei riuscito a creare in me un'immagine, nella mia mente si è dipinta proprio l'immagine dei campi di grano... sei stato davvero bellissimo a descrivere un certo idillio iniziale, che poi in un attimo, verso la fine, è svanito ed è stato spazzato via dalla morte.
Ecco, la morte non si può dimenticare, che essa sia di un essere umano o di un animale, di una coltura o di un sentimento.
Sei stato fenomenale!!!!
Anche questa è stata una bellissima lettura, come sempre riesci a riservare delle bellissime sorprese a noi lettori, soprattutto alla sottoscritta :3
Quindi, grazie e tanti complimenti, alla prossima ♥

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