Eccomiiii! *atterra in posa eroica con Shoot To Thrill in sottofondo*
Te l'ho detto che la situazione delle mie intro stava degenerando :P
Allooora, ho apprezzato tantissimo questo capitolo appunto perché dà modo di immedesimarsi completamente in Pepper e capire che Tony non è l'unico a soffrire per questa situazione di distacco, tutto sommato non veramente voluto da nessuno dei due. Ma, appunto, ci si mettono i "problemi da supereroe" e sì, mi piace molto quando calchi questa "linea di demarcazione" tra Tony e Pepper, le loro diverse problematiche e i diversi modi di vederle e affrontarle.
Riguardo alla prima parte, in effetti non mi ero mai soffermata troppo a pensare al fatto che inevitabilmente Pepper doveva essere al corrente di ciò che era accaduto a Vienna e Lipsia, quindi sono contenta che tu abbia sollevato la questione. Se c'è qualcosa di peggio di vivere i problemi di qualcuno in prima persona, è sicuramente viverli "a distanza", preoccupandosi comunque per quel qualcuno senza però potergli chiedere spiegazioni o stare accanto a lui per sostenersi a vicenda. Lo stress a cui si sente sottoposta Pepper e il suo tuffarsi nel lavoro per non pensarci sono reazioni perfettamente credibili e in linea col personaggio.
La telefonata con Rhodey è ben gestita, anche se mi immagino quel poveraccio che, con tutti i problemi che già ha, si trova pure a dover fare da tramite per quei due spinaci... *facepalm*
Però, nonostante la situazione, si è dimostrato un vero amico nello spingere Pepper a tornare, mantenendosi allo stesso tempo estremamente riservato su una situazione che, lo sappiamo, ha devastato Tony molto più di quanto lui stesso voglia ammettere. E che, meno male, si risolve nel prossimo, splendido capitolo <3 Anche se sono più che convinta che i suoi effetti a lungo termine fatichino a sparire.
Insomma, abbiamo visto in Infinity War, dopo due anni, che faccia fa Tony al solo dover nominare Steve (faccia del tipo "Steve Rogers... 'sto stronzo Giuda cretinetto"). Attendo impaziente un confronto tra i due e ancor più un incontro tra Tony e Bucky, per quanto al momento sembra decisamente improbabile... *ripensa al finale, non si sente molto bene e sviene*
Tornando a noi: perfetta conclusione di capitolo. L'ho interpretata come un'ammissione del fatto che le "pause" non risolvono i problemi e non cambiano i sentimenti reciproci: sono solo un mezzo per rendersi conto di cosa sia veramente importante per qualcuno. In questo caso, per Pepper, Tony. E ho amato la frase "per quanto la sua assenza fosse sempre così presente", la trovo particolarmente adatta a una personalità ingombrante come quella di Tony.
Sono veramente contenta di aver recuperato questa storia, perché secondo me merita davvero tantissimo :)
Adesso mi ritufferò nei meandri delle tue esplorazioni Civil War-centriche <3
Ancora complimenti, un bacione e a presto,
-Light-
|