Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Junior
29/03/21, ore 08:36
Cap. 9:

Ciao Ale!
Commento questa poesia perché mi sento come te: un giorno voglio la compagnia di tutti e ho paura a rimanere da sola, l'altro giorno mi sotterrerei volentieri in un bunker per non uscire mai più.
Probabilmente sono brava solamente a dare importanza alle amicizie sbagliate, però poi non posso fare a meno di ricercarle. Non ho idea di quale istinto masochista mi spinga a farlo, ma succede-.-'

Comunque, inutile dire, che la poesia è scritta molto bene e come al solito riesci a toccarmi il cuore con eleganza e precisione. Le rime, quasi sempre baciate, danno un senso di ritmicità interrotto ogni tanto da versi a sé stanti, secondo me davvero azzeccati.

Ti ringrazio per questa introspezione!
Alla prossima,
Lu_Sue;P

Recensore Veterano
25/02/21, ore 21:28
Cap. 9:

Ciao.
Ogni tanto mi piace vagare tra i racconti che sento possono "rispecchiare" i miei stati d'animo, ed eccomi di nuovo qui.
Poesia assordante nel suo essere dannatamente vera; soprattutto oggigiorno.
Gli ultimi versi li ho sentiti tutti, sentirsi soli e impauriti, spaventati, volere il bene ma avere paura del dolore.
Complimenti.

Ti saluto, un bacio

Nuovo recensore
16/04/19, ore 14:16
Cap. 9:

Che meraviglioso, tuttavia doloroso tormento.. La tua anima vibra delicata, aggrovigliata nel suo piccolo spazio sicuro, che a volte si fa stretto.
Lascia entrare un po di luce, con le giuste dosi, sembra un buon rimedio di tanto in tanto.
Gli esseri umani sono troppi e si fa confusione.. Vedrai che prima o poi ti sentirai a casa con le anime giuste, solo che a volte ci vuole più tempo, ma se ci pensi in proporzione, non vuole forse dire che sarà ancora più speciale?

Recensore Master
31/12/17, ore 15:27
Cap. 9:

Ecco, credo che questa poesia sia perfetta per Capodanno. Un altro anno che se ne va, e noi restiamo in solitudine, perché in fondo ogni uomo è solo, teme il vuoto e il tempo che scorre.
Diciamo a noi stessi di volere qualcuno, ma è poi vero? Se quel qualcuno non ci sa ascoltare, se pretende soltanto un conforto fisico senza alcuna consolazione né connessione mentale, non è forse meglio restare soli, piuttosto che essere ignorati, o comunque non ascoltati? Eppure è triste lo stesso.
Mi sono commossa, complimenti.

Recensore Master
14/11/17, ore 16:57
Cap. 9:

Buon pomeriggio!!
Parto in quarta perché questa poesia è stata belissima, davvero, bellissima.
Una delle poesie che hai scritto meglio, l'emozione è chairissima. forte e predominante: non ci sono giri di parole, ci sono solo le confessioni e le urla del poeta e a me piace tanto quando ci sono questi componimenti che comunicano a cuore aperto al lettore; penso che ci voglia molto coraggio, o meglio molta forza a mettersi così a nudo e trattare uno stato d'animo che, in fondo, proviamo un po' tutti, chi più chi meno, e uno degli stati d'animo che ci rende più fragili.
Ma poi ci sono moltissimi versi che hai incorniciato a regola d'arte, stavolta sono contentissima di ogni parola (finalmente, penserai tu, visto che spesso ho sempre da fare la pignola xd), tratti come "La mia mente contorta non mi aiuta, non mi basta, non mi ascolta, non mi bada, lei mi tenta, lei mi assilla"...Perfetta e davvero significativa! Ma in generale, davvero tutta la stesura è perfetta e amabile, non ha senso segnalarti la maggior parte dei versi che mi sono piaciuti xd.
Solitudine e amore, questi i due temi che sono intercorsi (se poi hai inserito qualche accenno di altro, non saprei, ma io ho sentito e accolto questi due).
Penso che se questa poesia venisse musicata uscirebbe fuori una vera bomba.
Che dirti se non sentiti complimenti per questo sputo di emozioni (come direi io e come si chiama la mia raccolta xd), tristi ma nelle quali tutti possono rispecchiarsi e trovare consolazione.
Nei due minuti in cui la leggevo, non pensavo a niente se non a fare mie le parole.
Ancora complimenti, a presto, un bacio!
Karen.
 

Recensore Master
18/10/17, ore 17:49
Cap. 9:

Forse mi sbaglio, ma trovo che questa poesia sia un piccolo sfogo, soprattutto nella parte della falsa compagnia. O comunque hai preso ispirazione da qualche racconto confidato da qualche amico a te vicino. Però questa mia sensazione potrebbe essere frutto di un delirio xD
Tanti complimenti, davvero è molto forte, triste e il lettore viene colpito da tutti questi sentimenti e non può fare a meno di pensare e condividere il pensiero di ciò che legge. Bravissimo ^^
Ora passo al prossimo!

Recensore Master
15/10/17, ore 20:20
Cap. 9:

Questa poesia è davvero triste, tanto tanto triste.
Mi è piaciuta tanto, perché mi sono rivista in molti dei tuoi versi, in certi momenti. Ci sono quelle giornate in cui ti senti solo, vorresti solo dimenticare, pensi di non poterlo sopportare. Sono giorni davvero soli, grigi.
E a tal proposito ti devo citare una canzone che mi ha riportato a mente la tua poesia: si tratta di Lonely Day degli ormai da me citatissimi System Of A Down. Ti consiglio, oltre ad ascoltarla, di cercare il testo. Secondo me si addice perfettamente a questi tuoi versi, sarebbe stata la loro perfetta colonna sonora.
Passando al componimento: ho trovato l'inizio velato di una dolce malinconia, di un desiderio di compagnia e di affetto, di essere capito e amato. Qualcosa che chiunque prova: avevo scritto anch'io, in passato, un componimento in cui raccontavo di un fantomatico angelo, una persona che mi completasse in tutto e per tutto, con cui potessi fuggire da tutte le convenzioni, che mi coccolasse e con cui potessi andare d'accordo. Quest'angelo che però era destinato a rimanere nella mia immaginazione.
Chi non vorrebbe l'esistenza di una persona del genere?
Ma poi, ecco, si torna alla realtà e ci si domanda: "Questa persona può esistere? Potrò mai trovare una persona del genere nella realtà?"
No. La risposta è no: i rapporti appaiono sempre troppo superficiali, la gente non dà mai la giusta importanza a chi lo circonda.
Sembra che nessuno sia giusto per noi.
Ed ecco ii desiderio di rimanere soli.
Come sempre, spero di aver interpretato bene e non aver fatto pasticci.
Grazie. Grazie per aver scritto questi versi e per avermi rapito con essi. Grazie per trasmettere così tanto con i tuoi versi, e grazie perché ogni volta che ti leggo è come se tu mi parlassi di te :3
Passo alla prossima!!! ♥

Recensore Veterano
06/10/17, ore 18:24
Cap. 9:

Mamma mia, caro Ale!
Un componimento che sfiora il sublime, in un livello magistrale di lessico e immagini del tutto magnifiche. 
Mi hai lasciato un amaro sulla bocca incolmabile: sono senza parole, perciò ti avverto di prendere con le pinze quello che sto per scrivere... tanto mi hai lasciato di stucco con questi semplici, non troppo lunghi versi.

La poesia narra del dolore della solitudine, mettendo in luce il problema dell'incompiutezza dell'uomo (in Grecia parlavano di esseri androgini che vanno in cerca della propria metà per tutta la vita). E la solitudine che scaturisce dall'evidenza dell'incompiutezza è dannosa, letale e dolorosa, e ci provoca dei buchi nel petto immoderati. 
E si ha paura - come se traumatizzati da una fobia - di cercare veramente la persona che possa colmare quei buchi. Si ha paura dei pettegolezzi, del dolore ulteriore che potrebbe nascere inevitabilmente per sorte o natura, dell'altrui parere. 
Andrea Cappellano, nel De Amore, diceva che l'amore era questo: ossessione, pensiero fisso, passione e, infine, timore: timore della cosa più piccola e della cosa più grande. Ma non è forse lo stesso timore prodotto dalla stessa capacità di amare a trattenerci dal farlo? 
Perciò: non vale la pena provare ad amare, a colmare la solitudine del cuore, considerando l'idea del timore, piuttosto che essere intimoriti e basta? 

Con questo spunto di riflessione ti saluto.  
La poesia mi è arrivata dritta al cuore. Ed è una delle più belle che abbia letto in questa tua raccolta, per tema e stile.
Un grandissimo abbraccio, carissimo Ale!

Recensore Master
06/10/17, ore 12:57
Cap. 9:

Mamma mia, che senso di tristezza! Il concetto di solitudine emerge da ogni singolo termine usato, c'è pure un enorme senso di vuoto e voglia di cacciare via chiunque. È un grido pieno di contraddizioni in quanto c'è questa solitudine vista come una corazza in grado di offrire certezza e protezione, però contemporaneamente emerge il desiderio di compagnia, sia essa l'amore o semplicemente qualcuno con cui scambiare due chiacchiere. Su questa seconda cosa trovo un goccio di timore e qui mi ricollego al concetto di solitudine visto come corazza protettiva. Tutto questo mi rispecchia tantissimo perché essendo una persona molto insicura, spesso tendo ad isolarmi e così facendo, rischio di perdere grandi occasioni ed opportunità. È una lotta dura, perché dopo tutto noi non siamo creati per la solitudine, saremmo "animali sociali", però la paura di soffrire a volte è più grande. Stando soli, si evitano fregature dagli altri. Ma ne vale la pena? A voi la sentenza.
A te i complimenti 👍

A presto!

🌛

Recensore Master
05/10/17, ore 21:51
Cap. 9:

Ricercare la solitudine talvolta può aiutare; dedicarsi degli spazi per sé è importante.
La solitudine diventa la miglior consigliera, soprattutto quando si è stati delusi dalle persone e si pensa che nessuno possa comprenderci o migliorare la situazione.

Davvero bella e intensa.

Complimenti!

-Bigin

Recensore Master
05/10/17, ore 18:52
Cap. 9:

Ale, come promesso, rieccomi.
Oh.
Sono rimasta davvero colpita da questa poesia, l'ho letta tutta d'un fiato senza neanche rendermene conto, te lo assicuro.
All'inizio l'ho trovata veramente molto triste, devo essere sincera; traspariva un sacco di malinconia dai versi in si comprendeva la solitudine, una condizione che a primo impatto sembrava essere indesiderata.
Poi, con l'incedere dei versi, be'... tutto è cambiato.
Ho trovato rabbia e frustrazione, rifiuto per la compagnia che prima pareva tanto agognata, ho trovato veramente tanta furia e tanto impeto, un chiudersi in se stessi e non voler dare a nessuno l'opportunità di stare lì e a osservare la scena con compassione e commiserazione.
Un componimento molto profondo, che mi ha fatto riflettere, e mi ha fatto venire in mente un sacco di cose che avrei da dirti ma che ora non posso esprimere perché 1) non mi sembra giusto dirlo in una recensione pubblica e 2) mi sento che potrei soltanto portar fuori parole inutili e vuote.
Solo, grazie per avermi travolto con questi versi.
Alla prossima ♥