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Autore: alessandroago_94    05/10/2017    11 recensioni
Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.
Genere: Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo

SOLO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa sera mi sento solo;

avrei voglia di una carezza,

di un po’ di dolcezza,

di una vita senza tristezza,

in cui ignota sia l’amarezza.

Mi sento solo, mi sento avvilito,

mi sento spossato,

a menadito;

mi sento ferito dalla realtà,

che funziona male, comunque va.

Vorrei qualcuno qui con me,

vorrei ascoltarlo mentre parla,

vorrei che mi dicesse che sono importante

e che l’amore non è distante.

Vorrei cadesse la cupa nuvola

che nel cielo si staglia nervosa su di me,

malinconica, laconica,

e se piango, chi mi consola,

e se grido per il dolore che provo, chi mi conforta?

La mia mente contorta

non mi aiuta,

non mi basta,

non mi ascolta,

non mi bada,

lei mi tenta,

lei mi assilla,

io cedo, lei è la passione,

che del desiderio non è solo futile estensione,

distorsione,

morte della ragione;

cadono dal cielo i goccioloni,

come scatoloni,

come vagoni,

sulle teste di chi lotta in solitaria,

di chi non crede che la vita sia varia;

che l’amore sia avaria

dei sensi, abbandono spirituale

dal sapore teatrale,

di maschere e di visi nascosti

dal piacere di un momento finto e condiviso.

Tu ti sposti,

ma tu, poi, esisti?

Perché insisti?

Non mi importa,

mi sento comunque solo,

mi sento solo,

non sono in grado di spiccare il volo.

Non ti ascolto,

taci e zitto.

Mi sento solo,

in mezzo alla festa della vita,

non mi basta la tua falsa compagnia,

vattene via!

Non ballo con nessuno,

vivo di solitudine, ormai,

e ti prego, ora resta,

se poi te ne vai anche tu,

della festa cosa rimane?

Miliardi di anime sulla Terra,

nessuna la mia gemella;

mi sento solo, anche se ti percepisco,

ma tu forse non esisti, sei l’ignoto;

vattene via, di nuovo insisto.

Io di te ho paura,

paura che tu mi ferisca,

che tu a morte mi colpisca.

Son bigotto,

mi sono intestardito,

e non allungare verso di me neppure un dito;

 voglio, dopo tutto, restar solo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Mi limito solo a ringraziarvi, questa volta, nella speranza che il componimento sia stato di vostro gradimento. A giovedì prossimo ^^

   
 
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