Oh, no, si devono portare dietro la piattola? Va beh, devo ammettere che mi ha strappato un sorriso. Padre Gerold ha avuto ciò che meritava e i cavalieri si sono dimostrati carinissimi una volta in più.

Davvero, una bellissima storia, un horror old style di quelli che piacciono a me.

Avrei preferito un colpo di scena, nel senso che è chiaro che si doveva capire subito che la reliquia fosse malvagia, ma se il ghoul ad un certo punto avesse preso le sembianze di qualche personaggio rivelandosi all'ultimo dopo qualche capitolo sarebbe stato bello. Ma questo è un mio vezzo, non una critica.

Una bellissima storia medievale, con personaggi non idioti e il giusto equilibrio fra storicità e horror. Fantastica.

Il medioevo è un periodo arcano e affascinante,sia nel bene che nel male e soprattutto è il periodo su cui si raccontano più scemenze
Stavo saltando questa storia perchè se una storia sul medioevo è solo storica non mi attira,ma quando ho letto"sovrannaturale"(sono stupida e non l'ho vista subito)mi ci sono fiondata subito e ho fatto bene
Senti,ma per caso tu mi leggi nel pensiero e basi i tuoi personaggi sui miei uomini ideali?Armin ,Siwald ,Rowden,adesso Adalrich ma che è?
E poi,riesci a cogliere anche quali sono le mie epoche preferite?Prima la Germania ottocentesca adesso il sovrannaturale nel Medioevo germanico?Streghe?Discendenti maschi delle streghe?Sto sognando....
Se scrivi una storia sovrannaturale con protagonisti i soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale io ti faccio un monumento(la Germania è la terra gotica per eccellenza e ci sono creaturine portatrici di peste solo masticando che meritano di avere la loro bella storia,tipo...beh,non dico niente,vediamo se leggi nel pensiero anche in questo caso XD)
(Recensione modificata il 30/10/2019 - 09:02 pm)

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Ho tracannato questa storia!
Bella!
Bellissima!
Tanto sai già tutto quello che ti vorrei dire: descrizioni, personaggi, stile di scrittura ecc.
Mi hai letteralmente trasportata in un mondo fantastico, e ti ringrazio.
La fine mi ha strappato un sorriso, ma continuo a credere che Konrad non abbia l'attitudine del cavaliere.

"E l’ha inviato a catechizzare i pagani in Prussia.” Fece una pausa, poi con fare modesto soggiunse: “Dati i trascorsi, qualcuno ha pensato di preparare un’adeguata accoglienza per il buon padre, e ha scritto un paio di lettere a qualche membro dell’Ordine, raccontando quello che è successo a Dürnau.” Ghignò soddisfatto, quindi concluse: “Penso proprio che lassù gli daranno un caloroso benvenuto.”

Beh, non è esattamente lo Stuka con le bombe in eccesso, ma ci si avvicina abbastanza ^w^

Che altro posso dire?
Ci vediamo alla prossima storia!

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Ciao!
Eccomi su un'altra delle tue storie!
Direi straordinaria,ma sono complimenti che ti fanno tutti e rischierei di essere ripetitiva
Che posso dire,dunque?
Devi assolutamente farli ritornare,magari approfondendo le origini di Adalrich!
Adoro lui ed Hermann!Davvero sono bellissimi!Per molti essere gay significa solo fare gli effemminati e avere atteggiamenti eccentrici ma tu dimostri una volta in più che non è così. Si danno a malapena un bacetto,ma è lapalissiano che si amino con tutta l'anima. Non c'è alcun desiderio carnale(non credo sappiano nemmeno cosa significhi),ma non ce n'è bisogno perchè quando c'è qualcosa di puro e sincero che solo gente che ha condiviso tutto può provare(non parlo solo di esperienza di guerra)allora i baci e il sesso non contano più. Lo capissero quelli che si limitano a scrivere scene di sesso omosessuale giusto per scandalizzare e per fare inconsciamente i perversi....
Cosa dire ancora?Bravo come al solito, sei molto versatile sia nei generi che nei periodi storici. E,ripeto spero che i due ritornino(senza Konrad di mezzo,però....)

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Molto efficace il finale! Mi é piaciuto moltissimo l'intervento della strega, che segue il Cavaliere per proteggerlo.
Divertente la parte finale, con "fratello" Konrad combinaguai che si aggiunge al gruppo. Un terzetto fantastico, soprattutto immaginando il confronto tra il giovane poetante e il serioso cavaliere teutonico. Una nota leggera dopo una vicenda così inquietante. A presto!^^

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Ed eccoci all'epilogo! Perdonami se non ho recensito lo scorso, ma ho letto letteralmente tutto d'un fiato. Il lieto fine, wow: sai che non ci speravo? Ho trovato abbastanza angst la trasformazione della iena in Hermann... solo che avevo capito che non era lui, e questo ha rovinato un po' l'effetto. Hermann e Aldarich funzionano benissimo insieme, oserei dire che sono anime gemelle e avrei voluto vedere qualche scena romantica in più tra loro. Konrad che entra nell'Ordine non riesco a vederlo come qualcosa di positivo: mi piace che abbia trovato degli ideali e un posto in cui sentirsi utile e a casa, ma... avrei voluto qualcosa di meglio per lui, di meno limitante. Certo, se fa come molti monaci dell'epoca, non gli mancheranno i passatempi carnali ^^' Nel complesso una bella storia, con delle atmosfere cuore e invernali perfettamente riuscite! Vorrei leggere qualcos'altro di tuo, con calma, ed è per questo che ti chiedo una cosa, anche se forse potresti prenderlo come un lancio del guanto: per ora, che fossero colleghi, monaci o commilitoni, ho sempre letto di personaggi maschili. Va benissimo avere situazioni e personaggi che funzionano meglio, in cui si è più specializzati e che si sentono consoni al proprio modo di sentire (a me invece piace cambiare in continuazione, ma sono approcci diversi), eppure nelle tue storie finora spicca, cospicua come un'elefantessa in una cristalleria, ma per assenza, la mancanza di un personaggio femminile ben delineato e degno di questo nome. Che sia un'antagonista, un'amante, una donna combattente atipica o una strega con un background un po' più delineato di una megera o di un'oscura cartomante, vorrei davvero leggere qualcosa da una prospettiva diversa, che forse non ti è congegnale, ma che proprio per questo sarebbe interessante esplorare per migliorarsi e rendersi più completi come autori, non credi? Se invece hai già altre storie pubblicate con un personaggio femminile di qualche rilievo, gradirei che me le consigliassi, perché le leggerei molto volentieri! A presto, Rowan :)

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Hermann, già lo stavano per ardere al rogo quale emissario di Satana e sodomita: non farti prendere troppo la mano che sennò qua torniamo punto e accapo. Ad ogni modo, pregherò per voi perché avere Konrad tra i piedi giorno e notte non credo sarà una passeggiata ahahah.
Ma baldo alle ciance... eccoci dunque giunti alla fine. Una lettura coinvolgente e gradevole, che certo non avrebbe ricevuto la mole di recensioni positive che vanta se non lo fosse, dunque non servo io per dirlo lol.
Ebbene, è stato un piacere e, per intanto, io mi ritiro.
Vale et tu!

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Buongiorno a te! Finalmente sono riuscita a riprendere questa storia ed eccomi di nuovo qui a recensire e in ritardo madornale, come al solito. Prima di tutto posso dire molto sinceramente che mi è dispiaciuto quando ho realizzato che la storia era finita. Mi piaceva davvero. La storia è riuscita a catapultarmi al suo interno fino all'ultima riga, unendo un sacco d'emozioni una dietro l'altra fino al suo finale che mi ha pure strappato un sorriso: Konrad monaco è una novità abbastanza spiazzante!
Comunque complimenti per il tuo modo di scrivere che pur essendo semplice è perfetto per chi ha voglia di leggere una storia per rilassarsi o per passare un po' di tempo libero.
Buon proseguimento di giornata.

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Con un pelo di ritardo sono giunta alla fine ;u;
Io... penso di essermi sentita tantissimo Adalrich quando si è ritrovato Konrad in veste di confratello. Dai, per i trascorsi di sasso ci rimani ma, immaginando i futuri probabili aneddoti al convento mi viene da sorridere. È stato un epilogo davvero rasserenante e divertente, con la partecipazione straordinaria dell'ironia di Adalrich.
Poi! Non mi è sfuggito il bacio sfuggevole stile principe e bella addormentata xD da come era partita la scena me lo sentivo e sono soddisfatta.
Mi sorge anche il dubbio che la strega possa anche essere la mamma dell'albino, mi piace pensarla così e che lei abbia vegliato su di lui seppur da lontano.
Come concludere.. una storia magnifica, sul serio. Sei riuscito a emozionarmi e strapparmi anche delle risate, il massimo che potessi chiedere. Complimenti e alla prossima storia ^^
 

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Quindi Hermann e Adalrich confermano i sospetti di tutti (senza che loro lo sappiano, per fortuna) con un bel bacio, e ricevono una buona nuova come l'imposizione a Gerold di sloggiare. Alla fine, per quanto si presentasse un uomo di saggezza superiore alle prese con un branco di ingenui, il frate ha decisamente fatto male i suoi calcoli!
Però su una cosa ci aveva preso: Adalrich è figlio di una strega. Buon pro gli faccia tra i pagani in Prussia!
E la cosa finisce su una gran ghignata, con la 'conversione' di Konrad, che comunque non ha rinunciato alle ambizioni letterarie. Povero Adalrich!
Una bella storia, che si legge tutta d'un fiato, con una suspense ben costruita, personaggi interessanti e un bel lieto fine.
Complimenti davvero e buon anno nuovo!

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Ciao ^^
E si è arrivati alla fine di questa storia. Un po' mi dispiace, era un bell'appuntamento, però tutto è bene quel che finisce bene! La bestia è morta, Adalrich è vivo e l'inquisitore non ha fatto una bellissima fine. Konrad cavaliere teutonico non me lo aspettavo proprio per niente, ma ci sta bene :) e poi quanto sono teneri Adalrich e Hermann, ho gli occhi a cuoricino ogni volta che leggo di loro insieme!
Comunque davvero complimenti per questa bellissima storia, ben scritta e ben strutturata, con spunti davvero originali :)
È stato un piacere leggerla.
Alla prossima :)

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Bianco come il manto sulle vette dei monti il figlio dell'inverno, sul male trionfò.
Con sospetto, lo guardarono, coloro che intendeva proteggere.
Come il diavolo, lo dipinsero, gli uomini che si proclamavano portatori della voce di dio.
Come un figlio, lo riconobbe, colei che di nero si veste e, 
come il più grande amore, il fratello cavaliere lo protesse.
Al figlio dell'inverno i fiori d'iperico, ella donò.
Come la sua gente donata di magia ella l'anima dell'eroe abbracciò. 
E quando egli fu in punto di morte, dalla lama che avrebbe posto fine alla sua maledizione, ella lo salvò.
Il figlio dell'inverno mai verrà dimenticato da coloro che lo amarono. L'Albino che venne abbandonato è un passato a cui pochi è stato raccontato. 

Dubito fortemente che Konrad avesse composto così la sua canzone, ma visto che non riesce a farcela sentire perché Adalrich è troppo permaloso, ho pensato di farlo io. (con le mie scarse capacità, perché a differenza del nobile signorino io non ho avuto un istruttore per la poesia)

Eh bene che devo dire di questo finale? Come tutte le tue storie mi ha lasciato un vuoto dentro, ma anche tanta gioia di aver potuto condividere questo racconto con l'autore. 
Per il resto, lascerò che siano recensori più qualificati, a fare il loro dovere di critici. 

A presto, sempre che tu non abbia vomitato dopo aver letto questo scempio.

Gaia.

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Inizio dal fondo: diciamo che ci hai azzeccato coi due ragazzotti, sembrano proprio loro! Anche se Aldarich me lo sono immaginato con i capelli più lunghi, ma la faccia è quella!;))))
E siamo al lieto finale, dove i nostri due si ritrovano (amore???? Sboccerà??? Di quei tempi era dura, nel caso....), e scopriamo che forse l'albino è figlio di una strega... bene, le streghe mi piacciono, perchè erano contro la Chiesa!;)))))!!!
Il pretaccio sembra che avrà quel che si merita, ottimo! E il giovane nobile che ha combinato il pasticcio diventerà un cavaliere... chissà se quei tre andaranno d'accordo???

Ancora complimenti per la storia, bella, intrigante, ben scritta e molto originale con l'idea del ghul arabo! Bravo come sempre, si sa che con le tue storie non si sbaglia...!!!
Alla prossima

Micia

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Ciao, Old :) 
Avevo perso il penultimo aggiornamento, quindi ho recuperato gli ultimi due capitoli. Che dire, credo che questa sia stata la storia soprannaturale più bella che abbia mai letto qui su Efp in questi anni. Mi dispiace, in realtà, che sia già finita, per quanto l'epilogo mi sia piaciuto tantissimo, con il suo tono gioioso e più rilassato rispetto ai capitoli precedenti. Spero di rileggere presto qualcosa di tuo, convinta che non deluderai nessuno dei tuoi affezionati lettori :) un abbraccio,
Rosa

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Sai una cosa, caro Old? Credo proprio che questa qui sia la più bella delle tue storie che ho letto finora. Come mai? Boh. Forse perchè ho il gusto dell'orrido, oppure perchè le storie ad ambientazione medievale mi hanno sempre affascinato...fatto sta che ho letteralmente divorato questa storia in neanche due giorni.

Allora, innanzitutto complimenti per l'accuratezza dell'ambientazione storica, talmente ben detagliata che per un attimo mi è sembrato di leggere un libro di storia. Dalla Terra Santa alla Germania, un viaggio spettacolare. Anche l'idea alla base del racconto mi è piaciuta un sacco: le spoglie di un essere orrendo scambiate per le reliquie di un santo (il tutto per colpa di quel coglionazzo di Konrad. Per fortuna alla fine è maturato un pò, altrimenti mi sa tanto che faceva una gran brutta fine), che una volta arrivate in Germania scatenano una serie di morti e avvenimenti terribili. Tra l'altro, quest'idea mi ha ricordato un pochino la prima tua storia che ho letto, Le rovine del monastero: in entrambi i casi, un mostro aberrante viene risvegliato per sbaglio da alcuni umani addentratisi in un luogo antico.

Tornando al nostro medioevo germanico, e nello specifico ai personaggi della storia, credo che il mio preferito sia senz'altro Adalrich. E' impossibile non amarlo, questo poveretto la cui unica colpa è essere albino (e probabilmente anche figlio di una strega. Anzi, sicuramente). Ottimi anche gli altri, specie padre Georg (che più che un cattivo lo definirei un "cattivo in buona fede", e che spero vivamente faccia una brutta fine in Prussia).

Grazie per aver scritto questa storia, carissimo. Ci rivediamo alla prossima!

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