Recensioni per
Metamorphōsis
di _Akimi

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/02/18, ore 13:30

Ci ho messo una vita a decidermi a guardare JL e finalmente posso iniziare a leggiucchiare qualche fic senza il pericolo di farmi spoiler. Non sono una gran fan della DC o dei suoi film, ma il personaggi di Victor credo sia quello che mi è piaciuto di più (e forse un po’ quello di Superman perché sono superficiale e si tratta di Henry Cavill e quindi), perciò ero curiosa di leggere qualcosa di tuo su di lui.
Ovviamente non sono rimasta delusa. La metafora all’inizio della crisalide è assolutamente calzante per lui, ma più di quella è il fatto che lui ora non si senta una farfalla, ma si senta comunque qualcosa, abbastanza da far capire che è finalmente passato alla fase di accettazione di sé.
Belle anche le interazioni con Diana e il fatto che lei lo rimproveri bonariamente, perché si sente in dovere di preoccuparsi per i più piccoletti della Lega.
La fine poi è carinissima, ho apprezzato la menzione a Barry e il fatto che lei scherzi sul fatto che Flash vada “troppo veloce” nello spiegare. Mi ha fatta sorridere.
Complimenti!
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Questa recensione aderisce all'iniziativa "10.000 recensioni in un anno" del gruppo Facebook Il Giardino di Efp.

Recensore Veterano
26/12/17, ore 16:15

Eccomi a recensire anche questa storia; il rapporto tra Diana e Victor è interessante e mi è piaciuto come è stato reso nel film.
La tua storia esplora un po' meglio quest'amicizia; la citazione all'inizio è bella e calzante. La metafora iniziale sulla crisalide è perfetta per Victor e un ottimo inizio.
In generale sono entrambi caratterizzati bene e molto IC; la parte su Diana che ricorda la sua vita a Themyscira è proprio carina.
L'accenno a Barry è leggero e strappa un sorriso. Penso che tu abbia gestito bene entrambi i personaggi e hai reso le loro dinamiche interessanti.
Alla prossima :)

Recensore Master
21/12/17, ore 15:43

Ero passata per commentare tutt'altro, ma il titolo di questa storia mi ha attratto come fa la luce con la falena. la differenza è che non mi sono bruciata, ma qualcosa è rimasto dentro di me, a luccicare come il sederotto di una lucciola.
C'è molta maternità nella tua Diana, maternità intesa come cura delle persone, degli altri, dei suoi amici barra colleghi barra quello che ti pare. "Da una donna, uno se l'aspetta"; questo potrebbe essere il commento banale di un lettore banale; ma in Diana - nella tua e in quella della DC, che qui coincidono alla perfezione - non è solo la cura dei più deboli. È la cura dei propri sodali. Diana è un'amazzone, ma non lo è solo perché qualcuno le ha piazzato un adesivo con su scritto in fronte quale sia il proprio ruolo. Diana è un'amazzone perché sei tu che lo fai emergere attraverso il suo modo di rapportarsi al mondo che la circonda. Se nella storia con Arthur porti in rilievo la loro comune diversità, l'essere stranieri in terra straniera, qui Diana agisce cercando una solidarietà con Victor, riallacciando con lui un discorso che ha portato il giovane Stone ad unirsi agli altri, trattandolo come una persona normale. Sotto la scorza - sotto la bio-armatura - c'è un ragazzo normale, un adolescente, che è proprio quella fase della vita umana in cui si è crisalidi. Non più bruchi, ma non ancora farfalle.

«Non lo chiamerei esattamente un buon giorno; oggi è di riposo, dovresti passare la giornata con tuo padre.»
Credo che qui la battuta dovrebbe essere oggi sei di riposo, dpvresti passare la giornata con tuo padre; se, invece, intendi dire che si tratta di un giorno di riposo per tutti quanti, scrivere oggi siamo di riposo è più scorrevole.