Ciao! Sono qui per il gioco di Pasqua.
Premetto che adoro Star Wars, qualsiasi film e serie, quindi vinci facile con me.

Allora, curiosa la scelta di salvare Alderaan dalla distruzione di Vader, una Leia con ancora tutto il suo popolo di cui prendersi cura, sommato ai suoi doveri verso la neonata Nuova Repubblica, giustificano un'assenza dalla vita del piccolo Ben che poi ha lasciato sicuramete un segno.
Bello come anche nel momento del parto Leia riservi delle energie per pensare ad Han, come al solito in ritardo per colpa di qualche guaio: il rapporto tra loro non è facile, Han è Han dopotutto, ma le parole che rivolge il padre a Ben appena nato sono dolcissime.
Il rapporto padre/figlio si sviluppa come può, Han non è una persona brava a relazionarsi con gli altri, e con Ben resta più una figura di gioco piuttosto che genitoriale, ma l'amore incondizionato che prova per il bambino è evidente in ogni parola, in ogni gesto, in ogni insicurezza di non essere abbastanza per lui.
Ben che cresce con la balia, vedendo i genitori a spizzichi e bocconi ma diventando un bravo bambino, studioso e curioso, fin troppo, così da mettersi in pericolo ascoltando quella voce oscura nella testa, la stessa che terrorizza Leia da sempre.
E quando finalmente scelgono di mandarlo da Luke, forse è troppo tardi, Ben già si sente in colpa con sè stesso per essersi allontanato dalla luce, per aver ceduto alla propria curiosità ed essersi avvicinato all'oscurità. C'è molto Anakin in lui, come vede chiaramente Leia, e occorreranno persone che, come Luke, non abbandonino la speranza nei suoi confronti.
Per il momento ha ancora una famiglia che lo ama, e l'incontro con Luke e con altri sensibili alla Forza come lui può aiutarlo ad accettare se stesso. Ha bisogno di qualcuno che lo capisca ad un livello superiore, e purtroppo Han non ne è in grado, nemmeno Leia...


Complimenti, leggerò sicuramente anche il resto dei capitoli!

Ciao!
Devo dire, una bella scena familiare. E' stato bello vedere Ben crescere e passare da bambino spensierato ad adolescente più chiuso e con un carattere più "oscuro". Si può perfettamente capire la preoccupazione della sua famiglia. Inoltre, vedere lo stesso Ben con i suoi complessi e così combattuto, devo dire che fa un certo effetto, hai reso bene l'idea.
Posso solo immaginare come Leila possa sentirsi nel sapere che suo figlio sia destinato all'oscurità D:
A presto ^^

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L'amore per questa famiglia mi devasta.
La preoccupazione di Leia per la sua famiglia, per suo figlio e per la pace della galassia stessa. Il dolore di una madre, non per la possibilità che Ben possa avere una tendenza alla via oscura, ma la paura di perdere un figlio, di non riuscirgli a stare affianco, guidarlo nelle incertezze, sostenerlo.
Questo dolore, questo gap comunicativo riesci a farlo percepire appieno, si sente, ti arpiona e non ti lascia: sai quello che succederà e soffri nel frattempo, soffri perché il terrore di Ben si arrampica sulla pelle del lettore. Avverti il suo sconforto, il suo terrore di starsi perdendo, lo noti. Comprendi quanto piano a piano la sua realtà è sempre meno franca alle certezze della vita, delle persone stesse che lo amano. La paura di rivelarsi quello che non vuole essere, pur sapendo che una parte di lui è legata al lato oscuro, lo tormenta talmente tanto da riuscire nell'intendo di allontanarlo, farlo dubitare di tutti e in particolare di se stesso.
Han è un pasticcino di padre, meraviglioso, tutto il suo essere cool, spericolato si riversa alle attenzioni per il figlio e questo mi porta a volere leggere sempre più i chap successivi.

Maika

E' ammirevole come tu stia cercando di colmare i vuoti lasciati dalla storia canon e di narrare il progressivo allontanamento di Ben dalla luce. Penso che, dopo gli ultimi due film della serie, tutti i fan si siano chiesti cosa diavolo sia successo, quale sia stato il fattore scatenante. Ne "Gli ultimi Jedi" ci danno qualche indizio, ma l'episodio che viene narrato in questo film penso sia stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, il punto di arrivo, non quello di inizio.
Insomma, lo spunto per questa tua long è davvero intrigante e continuerò a leggerla con interesse. Ancora una volta mi ha fatto una gran tenerezza leggere la scena che vede protagonisti Han e Ben. L'ansia del padre, che non sa come approcciarsi a un figlio che non conosce, da un lato fa sorridere ma dall'altro mette anche tristezza.
Al prossimo capitolo!

Come puoi vedere sono ancora viva.

Mi chiedo come faccia a calmarla. Non conosco questo o questa Winter è un personaggio originale? Dunque era la balia di Leila e adesso si prende cura di suo figlio. Bene, credo. Rubare? Non è proprio un buon esempio per il bimbo. Io al suo posto sarei contrariata è troppo buona.
Cosa? Mi dispiace, ma io proprio non la capisco. Forse non conosco abbastanza il suo personaggio. In compenso Ben sembra un bambino proprio adorabile.
Ha bisogno di una buona istruzione indubbiamente. Devo ammettere che non mi sarei mai immaginata che potesse amare tanto i libri. Un set di calligrafia? Vedo che adora anche la scrittura è proprio un bimbo intelligente.
Vorrei anch’io che qualcuno mi raccontasse delle storie su Luke. In effetti adesso potrebbe essere pericoloso, temo. Meno male a qualcosa pure della madre. Ah, ah, ah. Non so quanti gli ologrammi possano essere affidabili, cioè non mi sono mai parsi molto chiari.
Vorrei capire le ragioni di questo cambiamento. Per me invede dovrebbe indagare. Lato oscuro della Forza?
Come temevo. Povera donna. Non c’è sempre suo marito? Bene.
Si paragona all’acqua?
Decisamente incoraggiante.
Non so se è una buona idea. Brava era ora che lo facessi!
Fai il padre!
Esagerato.
Non vedo come potrebbe rovinare tutto.
Veramente ho paura che il suo destino sia seguire la strada del male non del bene.
E magari anche fare altro con la moglie. No, scherzo.
Ha dovuto cambiare i suoi progetti. Immagino come facciano pace… E avrebbe ragione.
No, dai. Viva la forza. Più di quanto pensassi, evidentemente. Forse è meglio.
Luna piena? Poi dovrai spiegarmi cosa intendi esattamente per set di calligrafia.
Rimprovero nascosto.
Padre assente. Buona idea per incominciare.
Per lo meno lo ha già incontrato?
Ne conosce altri?
Non ha tutti i torti.
Anche il ragazzo non ha tutti torti.
Odio.
Cosa?! Abbandonarlo?
Non vedo cosa centra il fatto che sia cresciuto. Non comprendo cosa centra adesso questo. Troppo tardi per i sensi di colpa.
Non è una semplice crisi adolescenziale, temo.
Povero ragazzo.
Un buon inizio. Degno nipote di suo nonno. Non so se lo aiuterà, ma è una buona idea, credo.
Meno male. Bravo.
Giurare, giurare.
Ancora ha dubbi? Un bell’abbraccio.
Mi pare una buona idea. Notte a tutti.
È felice. Come tutti.

Adoro la tua storia.

Direi che hai spiegato perfettamente i dilemmi interiori di Ben, un insieme della ansie di ogni giovane uomo aggravate dalla paura della forza.
Per niente felice di questo potere, rinuncerebbe a tutto pur di essere certo di essere amato.
Snoke non gli fa capire quando profondamente lo amino, amplificando ogni sua paura in maniera spropositata.
Punta sulla sua insicurezza, pensare che sarebbe facile da risolvere. Se solo confessasse tutto ai suoi genitori, ora, potrebbero salvarlo da Snoke. Basterebbe un gesto di fiducia per cambiare tutto.
Vorrei però capire Han quale scusa potrebbe avere per aver visto sua figlio solo saltuariamente. Tecnicamente, non credo abbia nemmeno un lavoro "ufficiale"?
Belle le parole minacciose che Leila sogna di notte.

Rieccomi ^^
Allora, stavolta abbiamo un assaggio di come si stia formando il carattere di Ben. La sua attrazione verso l'oscurità nasce in parte da se stesso, in parte dalla poca presenza di Han nella sua vita. E' un personaggio che fa un po' tenerezza perché crede di essere solo quando è circondato da persone che gli vogliono bene. Pur mandandolo da Luke mi chiedo se sarà sufficiente e se una volta diventato jedi non cederà comunque all'impulso di passare al lato oscuro.
Personalmente non amo il tipo di narrazione in terza persona onnisciente, quella dove si salta dall'interiorità di un personaggio all'altro e in cui sappiamo tutto e subito, credo rovini un po' la suspense e sono per le storie in cui le cose si scoprono pian piano, ma trovo che comunque tu sia stata brava nel gestire il modo in cui i vari personaggi si sentono. A proposito di questo, forse avrei messo a inizio capitolo, o comunque prima, la visione di Leila in cui la voce le comunica che il figlio di suo destino è segnato, forse il capitolo avrebbe avuto un ritmo diverso (ma ovviamente è un suggerimento, se preferisci che la narrazione sia architettata così non intervengo oltre ^^).
Ciò non toglie che anche questo capitolo mi sia piaciuto e adesso ho una strana voglia di rivedere Star Wars, visto che lo ricordo poco.

Ciaociao!

Trix

Ed ecco uno spaccato di vita di Ben. Ce lo vedo, ormai alto e impostato, un ragazzone, ma con un cuore bambino. Me lo hai mostrato così, tenero e bisognoso. Ma già capisce qualcosa, già è conscio dell'influenza di Snoke, e non so, percepisco paura in Ben. Tanta. la paura di cedere, già la paura di non essere all'altezza, e di cedere anche per avere qualcuno vicino. Una guida, un amico, un padre. Padre molto assente...
La debolezza umana viene sfruttata dalle anime cattive... E le anime buone ci rimettono. Il nostro Ben/Ren... Hai reso bene il momento della rabbia del ragazzo. Mi è piaciuto, l'ho sentita! Ora lo lascio ancora crescere e attendo il prossimo capitolo. A presto!