Recensioni per
Vita
di ryuga hideki

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
02/03/18, ore 23:22
Cap. 5:

Buonasera gentile donzella! È da un po' che ho adocchiato la tua fic e mi sono promessa di recensirla, quindi eccomi qui a mantenere la mia parola! Devo dire che le storie piene di cliché mi attirano molto e questa ne è così piena che è stata una soddisfazione leggerla! Ha anche dei plot twist che potevano essere gestiti meglio, perché avevano un bel potenziale... Ma te ne parlerò dopo, in questo momento voglio farti l'elenco di quelle cosucce che mi hanno reso difficoltosa la lettura di questo gioiellino. Innanzitutto partiamo dagli errori di ortografia più gravi come “sopratutto”, che hai ripetuto tantissime volte nel testo e che è sbagliato: la dicitura corretta è “soprattutto”. Un'altra cosa che ho notato – ma spero che questa sia una svista causata dalla mancanza di rilettura – è che spesso scordi l'apostrofo davanti l'articolo indeterminativo femminile, il quale invece ne necessita assolutamente. Altri errori che ho trovato sono:


-Mi piacerebbe anche a me uscire con Sasuke-kun...- si disse la ragazza

Magari la frase ti sembra giusta perché non hai accostato “ a me mi”, però mi duole ricordarti che, anche se sono separati da altre parole, l'errore è lo stesso, dunque dovresti formulare la frase in modo da inserire solo “mi” o “a me”.

Le ore passarono di filata senza che nemmeno se ne accorgesse si era lasciato alle spalle l'ora di pranzo e perciò il suo organismo ne risentì

Le ore passarono di filata” è un'espressione che nel parlato sarebbe accettabile, ma nello scritto no, quindi è proprio da eliminare. Quello che volevo sottolineare in questa frase è il miscuglio di verbi. Li hai gettati nel periodo e concordati come ti suonavano meglio, mentre invece dovresti rispettare la concordanza dei tempi. Non mi dilungo su come dovresti concordarli, perché penso che se cercassi su internet troveresti una spiegazione più efficiente di quella che potrei farti io.

● “Era davvero impressionato dalla passione e bravura innata del biondo. Sembrava che fosse nato per fare tutto questo

Dato che stai parlando al passato, dovresti utilizzare “quello” perché se non erro la regola grammaticale dice: “quello è usato per una persona o cosa lontana sia da chi parla, sia da chi ascolta.”.

Deidara si sentiva sempre più frustato, dei vecchi demoni del passato erano tornati a fargli visita ma che cercava di affrontare per non farsi buttare giù nuovamente.

Allora... Qui non credo di aver capito bene cosa intendessi. Dei demoni erano tornati a fargli visita, ma lui cercava di affrontarli? Forse sì, intendevi questo, ma il modo in cui lo hai esposto è grammaticalmente sconnesso e scorretto. Dovresti riscriverla così ad esempio: Deidara si sentiva sempre più frustato, dei vecchi demoni del passato erano tornati a fargli visita ma cercava di affrontarli per non farsi buttare giù nuovamente.

Dopo questa manciata di osservazioni sulla grammatica, posso solo consigliarti di cercare una Beta che ti aiuti. Adesso passo agli appunti sullo stile.

Le descrizioni degli abiti

Credo che non ci sia cosa più inutile, soprattutto se non è rilevante per la trama o l'episodio che stai narrando. Al lettore non interessa, anzi se ne dimentica non appena passa al rigo successivo, quindi ti consiglio di ridurle al massimo se non per estrema necessità.

Si fermò ansimando, cercò di raggiungere la propria borsa ma non fece in tempo poiché cadde a terra svenuto.

Voleva arrivare prima, anche se cambiare abitudine non gli andava troppo a genio anche se il suo analista glielo aveva sempre consigliato.

Innanzitutto voglio renderti noto che qui le frasi, oltre ad essere sgrammaticate, sono anche insipide. In alcuni tratti la storia sembra essere uno scialbo elenco di azioni fatte dai personaggi. Niente descrizioni che ti facciano capire dove sia il protagonista, niente elementi che mi facciano immedesimare in esso, niente di niente... È un peccato, perché dovresti “mostrare” ciò che accade, non semplicemente “raccontarlo”. È tardi e non ho molta voglia di farti un esempio di ciò che intendo, ma se fai una ricerca sul web della tecnica di scrittura “show, don't tell” troverai quello che ti serve.

Guardò la borsa per un istante. Era indeciso sul da farsi. Sospirò, aprì la tasca centrale dello zaino e vi tirò fuori una siringa e si fece un iniezione. Rimise tutto in ordine poco prima che arrivassero gli altri compagni di corso.

La prima volta che lo lessi, ebbi l'impressione che Itachi si stesse drogando. Proseguendo con la lettura poi ho capito che invece è diabetico. Personalmente non credo che un diabetico – e mia nonna è diabetica, quindi so di cosa sto parlando – si inietti l'insulina quando più ne ha voglia, anzi penso che se la debba iniettare prima di ogni pasto, ma ehi, non sono un medico, per cui ti avvertirei solo di inserire una motivazione a questa azione, perché sembra buttata nel testo a casaccio.

Adesso passerò alla parte che mi preme di più... La caratterizzazione dei personaggi. Non hai messo l'avvertimento “OOC”, quindi suppongo che tu creda veramente che i protagonisti si comportino così e, scusa se divento cattiva, ma nope, nope, nope. In alcuni tratti tu questi personaggi li snaturi totalmente...


-Beh, non sembra che Sasuke sia cordiale!- rise di gusto il biondo per poi venire colpito da un pugno in pancia dal diretto interessato.

Capisco che Sasuke non sia il massimo della simpatia, ma per così poco non picchierebbe mai Naruto. È molto più pacato.

-Non importa???- alzò la voce, guardandolo con rimprovero. Itachi si voltò verso di lui e gli mostrò uno sguardo pieno di gratitudine ma allo stesso tempo malinconico. Kisame si stupì ed istintivamente lo abbracciò forte. Itachi perse un battito e schiuse le labbra dalla sorpresa. Poco dopo chiuse gli occhi con forza e ricambiò l'abbraccio aggrappandosi con forza alla sua maglia.

Credo di aver saltato la parte in cui narri per interi capitoli del rapporto di Kisame e Itachi, il quale poco a poco si fa sempre più intenso fino ad arrivare addirittura allo scambio di questi gesti affettuosi. (Traduzione: magari da parte di Kisame, se avessi gestito meglio il legame che crea con l'Uchiha, sarebbe stato accettabile un abbraccio, ma hai fatto andare le cose troppo velocemente e messo così questo gesto è una forzatura bella e buona, che snatura entrambi i personaggi).


Ebbene sì, siamo giunti alla fine di questa vagonata di consigli per rendere questa storiella, una storia migliore (si spera)! Se volessi delucidazioni più approfondite su come procedere, manda un messaggio privato, così magari potrei darti qualche dritta. Comunque sia, buona fortuna! Mi raccomando, continua a scrivere, perché solo scrivendo (e leggendo libri decenti) si può diventare sempre più bravi.

-La Talpa