"La mia seconda opportunità è quella di baciarlo un'ultima volta, cosa che nella mia realtà non sarebbe mai stato possibile": d'accordo, credo che sia la seconda possibilità più stupida che io abbia mai sentito, ma contenta lei...
"'Lo scopo è rendersi conto che per quanto sbagliata ci sembri ora, l'azione che ha generato tutto nel passato, era l'unica cosa che avremmo potuto fare. L'obiettivo è renderci conto che ne è valsa la pena nonostante tutto il dolore che ci ha causato, e attraverso questo perdonarci. Infine aiutarci ad arrivare all'accettazione e al superamento del dolore'': già questo ha più senso ahahah.

Dunque, la tua prosa non è male. Può senza dubbio essere raffinata, come ho accennato nella prima recensione si incappa in qualche imprecisione, ma l'esperienza e l'esercizio servono proprio a questo.
Più che altro, non credo che la sezione fantasy sia molto adatta al tema della tua storia: forse la soprannaturale avrebbe fatto più al caso tuo. Ad ogni modo, così hai deciso e così sia!
Quindi eccoci qui. Io non posso far altro che salutarti e augurarti buona fortuna coi tuoi lavori futuri!

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"Sei la migliore, Clara". No, Davi: "sei la persona più moscia e dalla volontà più debole che io conosca" ahahah.
Poi vabbè poverina, come ho detto, mi sta proprio sulle palle (a tutta la roba che già ho criticato in precedenza devo pure aggiungere le sbronze serali: è pure una di quei patiti dell'alcol che faccio di tutto per evitare nella vita reale ahahah).
Abbi pazienza, mia protagonista: non possiamo starci tutti simpatici nella vita.

Questa fanciulla è facilona, fuma, si trucca, si veste sexy, è attratta dai mori misteriosi... se prendessi me e mi ribaltassi otterrei lei ahahah.
Avere a che fare con persone troppo diverse da me mi impedisce di sviluppare simpatia nei loro confronti, dunque sono proprio più che convinta che mai, nella vita reale, stringerei amicizia con questa donzella lol.
Inoltre, almeno per ora, sembra una persona completamente incapace di decidere di per sé, o meglio, che si lascia trascinare in tutto e per tutto: lei stessa afferma che mai e poi mai nella vita capita di avere una seconda possibilità e desidera cambiare il proprio destino, eppure fa ben poco per impedire che le cose si ripetano esattamente così come si sono verificate in principio.
Vabbè oh, stiamo a vedere ahahah.

Se devo essere sincera, non mi addentro mai in letture di questo genere, dal carattere così marcatamente romantico e sentimentale, ma ho notato che la storia è stata ormai completata e mi spiace vedere che non sia stata commentata.
Noto una prosa semplice, molto diretta e chiara. Presenta diverse ripetizioni, ma non necessariamente grossolane, bensì del tipo impiegato per semplificare al massimo la struttura della frase e il ritmo lessicale. Non è il mio stile, ma di certo non lo considero errato (v'è forse qualche esempio che suona invece piuttosto fastidioso come "esco di corsa dalla camera e salgo di corsa", dove consiglio di levare uno dei due "di corsa" in quanto pura reiterazione dell'altro e piuttosto ridondanti).
Ho trovato delle imprecisioni nei tempi verbali: tutta la vicenda è narrata al presente, eppure qui: "Se devo essere sincera, non incuteva paura nel suo aspetto, eppure aveva qualcosa di sinistro" ci troviamo di fronte al passato. La stessa cosa capita alla fine del capitolo quando di punto in bianco, in un paio di frasi, narri al passato prossimo. Spesso si incappa in questi problemi all'interno delle narrazioni: basta fare attenzione e tutto può essere facilmente corretto.