Recensioni per
Battleground - Cronache del Multiverso
di evil 65
Uhh mi è piaciuto molto il passaggio iniziale, sembrava quasi la perfetta intro di un film, molto scenografico anche il tutto, all'insegna di un paesaggio quasi fiabesco, idilliaco, fino a trasformarsi purtroppo in un vero e proprio massacro. |
Madonna. |
Molto bella la frase iniziale. |
Ciao, eccomi con la recensione di 1 su 2(forse tre, devo vedere xD) |
Ciao, |
Quest'interludio l'ho trovato super interessante, Auth è un personaggio a trecentosessanta gradi e descritto in ogni sua sfumatura, una cosa per niente facile dato che è un'entità cosmica, non tanto diversa da quelle presenti nei fumetti della Marvel. |
Allora...questo capitolo non può lasciarmi altra reazione che quella di una bocca spalancata con un'espressione di terrore! |
Eccomi per lo scambio del giardino di EFP. |
Buonasera, eccomi qui per continuare a leggere questa storia ricca e particolarmente articolata. Quanto meraviglioso contrapporsi c’è tra l’inizio, il mondo che si sveglia, la natura che segue il suo corso: suoni, colori, sensazioni, profumi di alba e di vita, di quotidiano e di normalità. |
Ciao :)) Sono qui per lo Scambio Libero del Giardino di Efp. |
Ciao eccomi qui a recensire. |
Ciao! |
Ciao ^^ |
Capitolo abbastanza complesso,ma realizzato altrettanto bene come gli altri. |
Mi è piaciuta parecchio la metafora iniziale (così come l'introduzione del capitolo precedente): è molto poetica e riesce a rendere l'idea. Ho notato una particolare tendenza all'uso di metafore e a un linguaggio poetico, spesso molto ricamato e cesellato. Queste caratteristiche se sporadiche possono anche essere apprezzate, ma ho notato una certa ridondanza quasi compiacente, diffusa per tutto il racconto, che dopo i primi due paragrafi è diventata noiosa e monotona. Lo stesso vale per l'insistenza su aspetti macabri e grotteschi: questi particolari inseriti un paio di volte arricchiscono il racconto, dandogli una sfumatura più macabra, mentre ripetuti, insistiti, sempre con questo linguaggio aulico e ridondante, poetico e compiaciuto stancano. Posso comprendere come il personaggio e la situazione si presti bene a questo tipo di stile, e non lo sto condannando -anzi, alcune soluzioni sono davvero molto belle ed evocative- ma l'ho trovato pesante e ripetitivo. Io lo snellirei, diminuendo soprattutto la sovrabbondanza di aggettivi, evitando di cesellare ogni singolo aspetto, in modo che le metafore, i paragoni e le costruzioni più originali risaltino maggiormente. Ho apprezzato molto l'idea di scrivere dal punto di vista di una divinità e credo che la presentazione sia ben riuscita: ho amato la parte in cui viene introdotto il pilastro del mondo e la Madre di Tutto che lo sorveglia e lo custodisce, e la sua forma umana ma intessuta al resto dell'universo di cui è emanazione e essenza. Immagino sia stato difficile cercare di far comprendere la natura e lo scopo di questo personaggio, ma secondo me entrambi sono comprensibili e ben spiegati, senza ragionamenti astrusi ma con frasi semplici che ne esplicano le caratteristiche. Immagino che il Dottore sia l'incarnazione della stilla sopravvissuta, che passa da un corpo all'altro quando quello precedente è deperito, e che cerchi un modo per riportare l'equilibrio e l'armonia dopo lo Scisma. Ayr |