Recensioni per
Selenia - Trono rovesciato
di Corydona

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
10/07/21, ore 11:06

Ma... Ma Nicola è un piccolo tesoro! Ho voglia di abbracciarlo e coccolarlo! Persino sua madre lo sta abbandonando a sé stesso... Non capisco perché, ora lui ha bisogno del suo sostegno!
Mi è piaciuto tantissimo questo capitolo, è stato un crescendo fino al momento in cui lui scoppia a piangere: è un personaggio molto umano, con delle fragilità che mi fanno simpatizzare per lui. Spero che riesca a guadagnarsi il rispetto dei cortigiani, perché se lo merita. Non ha fatto nulla di male per essere trattato in quel modo!
Ha appena fatto un grandissimo salto in avanti nella classifica dei miei personaggi preferiti: Nicola, Erik, il servitore con cui parla Erik, e Felicita in fondo. Per ora la classifica è questa, ti terrò aggiornata!

Recensore Master
14/03/18, ore 16:48

Ed eccomi qui, come promesso, a scrivere un commento “complessivo” su questi primi tre capitoli. Scusa ancora se ci ho messo tanto, ma ho avuto poco tempo in questi giorni. Adesso finalmente ho trovato un attimo di “pace” per sedermi e riordinare le idee con calma.
Devo dire che sono stati proprio il titolo prima e l’introduzione dopo a invogliarmi a scegliere questa storia. Entrambi, infatti, vanno dritti al punto, “spiegando” al lettore con grande chiarezza e schiettezza quale sarà la trama della storia. A me piacciono molto i racconti in cui succede qualcosa, li preferisco alle storie introspettive e/o sentimentali, amo le trame articolate, ricche di misteri da risolvere, motivo per cui, letta l’introduzione, non ho potuto fare altro che fiondarmi a leggere.
Le aspettative sono state soddisfatte? Assolutamente sì. Si vede che la trama è ben pensata, si capisce che l’hai studiata a fondo prima di tuffarti dal trampolino e cominciare a scrivere. Fin dal primo capitolo hai sparso diversi indizi, stai tessendo la tua tela con calma e pazienza, ma ancora siamo ben lontani dal capire cosa sia effettivamente successo. Chi ha ucciso Re Guglielmo? E’ stata davvero Ariel dei Dal Mare? Io credo di no. Sono sicura ci sia sotto un complotto ai danni del Regno di Cmune. E poi hai dato il via anche a tutta una serie di sottotrame interessanti: Flora e Nicola che intendono escogitare un piano per impedire le nozze e la imminente guerra con il Regno di Ruxuna. Tanto di cappello, davvero!
Volevo solo farti notare una piccola incongruenza (che forse incongruenza non è, magari ho capito male io e allora chiedo venia in anticipo). Quando Erik entra nella sala in cui Re Guglielmo è stato assassinato dici “Il principe straniero si avvicinò per vedere l'impugnatura del pugnale. Non la estrasse dal corpo del re, si limitò ad osservarla, come forse aveva fatto qualcun altro prima di lui. Vide lo stemma della casata dei Dal Mare”. Poco dopo, però, lo stesso Erik fa uscire i presenti dalla sala per impedire che qualcuno veda il pugnale e lo stemma sull’impugnatura. Non credi ci sia una discordanza? Insomma, se altri hanno già osservato il pugnale, avranno già notato lo stemma. O no?
Passiamo ai personaggi. In tre capitoli ne abbiamo già conosciuti parecchi, alcuni direttamente, altri indirettamente. Presentare un personaggio non è cosa da poco, tu sei stata capace non solo di metterli sulla scena senza creare confusione, ma anche di accennarci il loro background, cosa che è molto importante quando ci si accinge a scrivere un racconto giallo (perché anche se l’ambientazione è fantasy, credo che questa tua long possa essere degnamente inclusa nel genere “Giallo”): insomma, questi tre capitoli ti sono serviti per mettere le pedine sulla scacchiera e lo hai fatto benissimo. Il personaggio che mi ha intrigato di più, forse perché su di lei hai svelato poco, è la madre di Nicola. In un primo momento il lettore è indotto a vederla come una moglie distrutta dal dolore, quasi morente (infatti Nicola ne paragona gli occhi vitrei a quelli del cadavere del padre), ma immediatamente la prima impressione (sbagliata) viene soppiantata dalla realtà: la regina stava solo sfruttando il lutto come scusa per poter riflettere in santa pace sul da farsi! E’ una mossa astuta, che denota una grande intelligenza. Mi è piaciuto tantissimo anche come la voce narrante si sia soffermata sull’arazzo, perché da un lato è un espediente per fornire qualche informazione in più su di lei, dall’altro crea un contrasto non indifferente tra il passato e il presente.
C’è un’unica piccolissima nota stonata nella gestione dei personaggi che mi permetto di segnalarti. Penso sia poco credibile che due persone si mettano a discutere di strategie belliche e di matrimoni combinati proprio davanti a un corpo esanime. Non con tanta indifferenza, almeno. Capisco che né Nicola né Erik fossero particolarmente legati al defunto, ma stiamo comunque parlando di un cadavere riverso in una pozza di sangue. Ad ogni modo, devo dartene atto, almeno con Nicola hai saputo “correggere il tiro” quando gli fai avere quel piccolo crollo nevoso nella stanza della madre: ecco, questo particolare mi è piaciuto molto, lo ha reso fragile, sfaccettato, in altre parole... umano.
Hai uno stile molto fluido. Apprezzo particolarmente come tu sia capace di usare un lessico ricercato, che si adatta molto bene all’ambientazione e ai personaggi, senza scadere nel ridicolo e senza dare vita a periodi ingarbugliati e poco chiari. Al contrario, questi capitoli filano via lisci come l’olio e si leggono facilmente e con piacere. Sei capace anche di dosare bene i dialoghi, le parti descrittive e i paragrafi più introspettivi.
Qua e là ho notato delle piccole sviste, ma niente di eclatante:
- Il sole stava sparendo oltre il lontano orizzonte orientale --> il sole tramonta a ovest, quindi avresti dovuto scrivere “orizzonte occidentale”;
- priva di ogni rispetto nei confronti chi non fosse Re Guglielmo ---> ti è sfuggito un “di”;
- specchio annnesso --> refuso;
- per il rito di preparazione prima una nuova giornata --> ti è sfuggito un altro “di”.
Come dicevo, sono proprio delle inezie che ho voluto segnalarti più per scrupolo che per altro.
Detto ciò, concludo facendoti i complimenti per questa tua storia davvero intrigante e ben costruita, che ha tutte le carte in tavola per fare scintille e stupire il lettore.
In bocca al lupo per i prossimi capitoli!