Hellooo from the other siiiideee!
E con questa intro musicale in tema, cercherò di riprendere un contegno dopo la lettura di questa OS meravigliosa, che ho adorato dalla prima all'ultima riga, dalla prima all'ultima parola, dalla prima all'ultima virgola e... vabbè, hai capito l'andazzo :P
Innanzitutto, io amo il pre-Pepperony, quindi già solo il contesto della storia le ha conferito mille punti bonus. Sì, saranno anche belli e cari da coppietta stabile e più o meno turbolenta, ma io li amo soprattutto per il tipo di rapporto che hai descritto qui, per quei battibecchi serrati, i botta-e-risposta, i sottintesi e la tensione sessuale irrisolta e l'attrazione reciproca tenuta a bada da entrambi con non poco sforzo.
Dunque, stavolta sono stata brava e ho preso appunti durante la lettura, così forse non verrà un pastrocchio sconclusionato di recensione come al solito...
In primis, Happy. Diamo a quell'uomo il riconoscimento che merita, costretto per dieci anni e passa a sopportare le paturnie di queste due melanzane *riapre il reparto ortofrutta*. Ho apprezzato molto la "ciclicità" della storia, che si apre e si chiude col suo punto di vista, partendo con l'esasperazione per i sopracitati ortaggi e concludendosi con almeno la soddisfazione di aver passato una bella serata romantica.
In secundis, Venezia, ovviamente. Venezia è per Pepper e Tony quello che Budapest è per Clint e Nataša e suscita negli spettatori la stessa identica domanda: cosa diavolo è successo laggiù?
E la tua interpretazione dei fatti mi è piaciuta tantissimo ed è forse la migliore che ho letto sul fandom (che, almeno stando a ciò che circolava fino a qualche anno fa, straripava di storie quasi tutte abbastanza banali e OOC sul tema).
Ma tu, la banalità e l'OOC siete agli antipodi, quindi non c'è di che preoccuparsi <3
Tornando all'inizio, sarà pure un classico, ma il botta-e-risposta con fregatura in stile Looney Tunes su "Venezia-o-aeroporto" è esilarante e mi sono vista davanti l'espressione tradita di Pepper quando lui cerca di fregarla...
Poi ovviamente gliela dà vinta, ma mi è molto piaciuto come Pepper inizialmente non si schiodi di un millimetro di fronte alle sue richieste strampalate: ho sempre l'impressione che lei venga resa troppo cedevole da tutti, me compresa. Non mi stancherò mai di dire che è un personaggio molto difficile da gestire nonostante le apparenze, ma tu ci riesci sempre alla perfezione.
Ciò include anche il modo in cui aggiungi dettagli alla sua vita (mi sa che te l'ho detto già da qualche parte, perdona la ripetitività), come il motivo per cui sia allo stesso tempo turbata e contenta di tornare a Venezia e le poche informazioni riguardo a sua madre quando parla con Tony.
Ho amato il modo discreto con cui parla con lui dei suoi genitori, sapendo quanto quello sia un argomento delicato. A questo proposito, sono stata molto contenta di leggere un Tony "serio" e comunque assolutamenteIC quando entrano in tema: nonostante il suo modo di fare superficiale e irriverente, credo che sia perfettamente cosciente di come porsi in atteggiamenti consoni alla situazione in cui si trova; il fatto stesso che si senta in imbarazzo e quasi in colpa quando chiede a Pepper di suo padre è sintomo di quanto sia effettivamente in grado di provare empatia per gli altri quando vuole, fossero anche solo pochissime persone (a questo punto direi davvero solo Pepper, Rhodey e in parte Peter).
E di conseguenza mi piace come alla fine della giornata assuma un comportamento più posato nella sua uscita con Pepper, forse per dimostrarle che, mettendo da parte la barriera del rapporto lavorativo, lei non è solo "una delle altre".
Concludo col dire che mi hai persa totalmente alla citazione di Iron Man 1, con lei che detesta cercare altri lavori asdfghjkl e sappi che adesso nel rivedere quella scena avrò in testa questa storia come headcanon e gongolerò assai <3
Non si vede che la scena del ristorante mi è piaciuta tantissimo ed è la parte che preferisco, nooo...
Passando a tony più leggeri (sì, l'ho detto davvero), io ho adorato in realtà ogni singolo passaggio della storia, in particolare quelli in cui il signorino mette in evidente imbarazzo Pepper trasformando la sua faccia in un caleidoscopio vivente e paonazzo o quello in cui cede il passo alla sua parte poco poco gelosa. Sappi che ho ridacchiato parecchio in entrambi i casi :D
La scena post-incontro col ciclista folle (che non fatico a immaginare, visto che ho rischiato più volte di venir falciata da individui col caschetto simili) è perfetta nel suo lasciarci un po' con l'amaro in bocca: in questo momento del loro rapporto è giusto mantenere quelle distanze, anche se nessuno dei due vorrebbe. Abbiamo comunque la consapevolezza che il tutto sfocerà poi nel Pepperony più puro <3
Ti segnalo un unico errore di battitura/punteggiatura/layout in cui la frase è interrotta da un punto fermo per poi andare a capo (credo sia colpa dell'editor?): 3° blocco -> "[...]assumendo un'espressione a metà tra il curioso e il preoccupato. / Lo sguardo puntato [...]" Per il resto, il tutto è come sempre un piacere da leggere: scorrevole, mai pesante e diritta al punto senza scadere nel banale :D
Qui si conclude il mio solito papiro, con due occhi a cuoricino e la speranza di un prossimo aggiornamento della tua raccolta (daidaidai) o di qualche altra bella sorpresa come questa storia, che vola tra le preferite <3
Ora ritorno alla mia angosciante attesa per Infinity War... meno male che un po' ci alleviamo l'ansia a vicenda :D (a proposito sono pronta quando vuoi ad organizzare la "Missione Cinema", sallo).
Un bacione, spero a presto,
-Light-
P.S. Quel toga-party s'ha da fare, prima o poi!
P.P.S. Ma devo cogliere un riferimento alla canzone dei Fun, in quel titolo? :P
(Recensione modificata il 05/04/2018 - 09:17 pm) |
