Recensioni per
Hai degli occhi veramente strani
di _aivy_demi_

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/05/22, ore 23:38

Ciao, sono InuyashaxYashahime su WP, e in primis scusa per il ritardo.
Non so se faccio cosa gradita a recensire questa OS ma mi ha attirato. Io adoro da sempre la coppia SasuSaku e ora anche Sarada. Sinceramente questo è un quadretto familiare che avrei sempre voluto vedere, nonostante mi sia piaciuto molto anche il rincontro originale. Però qui, tra Sarada più piccola e Naruto che insiste mettendosi in mezzo un bel po', si avverte un'atmosfera decisamente tranquilla, di famiglia, ma allo stesso tempo anche un minimo di tensione tra Sakura e Sasuke e ci sta assolutamente. Mi piacciono molto le descrizioni in generale, senza scendere troppo nel melenso ma non sono neanche neutre. Ho trovato molto carino che uno come Sasuke lasci un biglietto alla famiglia sul finale :)
Appena potrò passerò altrove :) sempre se ti va di continuare. Alla prossima!

Recensore Junior
30/11/20, ore 12:20

Ciao,
sono Cristina, la ragazza dello scambio del giardino.
Già di mio sono una fan della sasusaku, quindi quando ho visto questa ff non ho potuto resistere!
Devo essere sincera, non sono una gran fan di boruto (ho letto solo pochi capitoli del manga poi ho smesso), ma devo ammettere che mi è piaciuta!
Allora, come personaggi sei rimasta tranquillamente IC e la scena che hai descritto mi è piaciuta molto (per quanto ricordo, nel manga è molto più traumatica). Quello che mi piace è che dai risalto ai sentimenti di Sakura quando parli di lei, di quanto sia stanca fare sempre tutto da sola perchè puntualmente sasuke ha sempre la bellissima idea di andarsene, lasciando sempre in ansia le due donne.
Dal punto di vista lessicale e grammaticale non ho notato particolari errori o cose su cui fare attenzione.
continua così!
à la prochaine,
Cri

Recensore Master
23/08/20, ore 15:07

Ciao. Ho trovato questa ff molto bella. Hai descritto molto bene Sasuke e il suo carattere. L'ho trovata una lettura molto piacevole. Si capisce anche molto bene l'amore che Sakura prova nei suoi confronti. Brava! Chiara.

Recensore Master
09/12/18, ore 21:47

Davvero molto carina questa storia!
L'ho scelta di proposito, incuriosita dal titolo e devo dire che ho fatto davvero bene. Mi piace come hai caratterizzato i personaggi, rendendoli davvero loro, molto IC.
Anche il momento da te raccontato è verosimile, con Naruto che cerca di far ragionare l'amico e lo riporta a casa, come ogni volta. Molto bella la parte finale, con Sarada che decide di fare un disegno per suo padre che sarebbe tornato da lì a una settimana. Il fatto che abbia capito i suoi sbagli mi fa ben sperare.
Contenta di averti letta ^^
A presto
missredlights

Recensore Junior
03/09/18, ore 14:06

Heylà!

Eccomi qui per lo scambio! 

Ammetto che era da tanto che non leggevo storie nel fandom di Naruto ed appena entrata nel tuo profilo ho colto l'occasione al volo leggendo questa fanfiction!

Sono stata una fan sfegatata della sasusaku mentre leggevo il manga, sempre attratta da questi amori quasi impossibili e dai finali non tanto felici, la ricomparsa di Sasuke nella vita della figlia è davvero importante, leggendo Boruto ci ho fatto caso. 

Il tuo stile mi piace e sei riuscita a rendere 'reali' questi personaggi, le insicurezze, la fragilità di sakura e l'innocenza di sarada, un ruolo importante anche l'amicizia tra Naruto e Sasuke e quel senso di unione del team sette che nonostante gli anni si aiuta e si fa forza. Toccante ed al coltempo leggera e piacevole!

Alla prossima.

-Daph

Nuovo recensore
24/07/18, ore 10:31

Piacere sono Francesco
Non ho mai avuto modo di passare per il tuo profilo ma ehi. Eccomi qui a recensire una ff.
Naruto è uno dei miei fandom preferiti, o almeno seguo la storia e conosco il mondo attorno ai personaggi di tale fandom ma non mi sono mai messo a leggere fanfiction vere e proprie al riguardo. Tu sei la prima.
Mi ha molto incuriosito la premessa, il primo incontro tra Sarada e suo padre.
Dunque:
Sasuke ritorna da una missione e va subito a fare rapporto al Settimo entrando dalla finestra. Ora, forse sono io ma tutto ciò che hai scritto l'ho interpretato a  modo mio. Mi spiego meglio
Viene subito spiegato, messo in tavola, che Sasuke non è molto legato alla sua nuova famiglia e che non va praticamente mai a trovarla per via del suo lavoro. La cosa, il fatto che stia lontano dalla famiglia, io ho letto la faccenda del lavoro come un modo per evitare la paura. Sappiamo tutti che Sasuke non ha avuto molte cose belle dalla sua vecchia famiglia (dato che l'ha persa) e io ho voluto interpretare la cosa come se lui vedesse la faccenda di affezionarsi, avvicinarsi alla sua famiglia come il rischio di essere nuovamente ferito.
Anche la faccenda che entra dalla finestra ho voluta interpretarla a modo mio, interpretandola come una sorta di paranoia. Presente i reduci di guerra che tornando a casa si tengono sempre all'erta anche se sono in un periodo di assoluta pace? Ecco, ho immaginato Sasuke cosi.
Ho trovato divertente la parte in cui Sarada definisce gli occhi di Sasuke strani. E' stato un incontro un pochetto strano, nel senso troppo veloce. Perchè se a una bambina dici che una persona sconosciuta è suo padre non penso si butti subito su di lui ad abbracciarlo. Non credo ma è stata una scena comunque bella quindi sorvoliamo.
Tutto sommato è stata una bella one-shot. Leggera, tranquilla e piacevole da leggere.
Spero che in futuro potrò leggere (e magari anche recensire) qualche altro tuo lavoro.
Alla prossima <3

Recensore Junior
20/06/18, ore 09:51

Come sempre, leggere le tue storie è un'emozione unica e questa in particolare è una delle più belle in assoluto. Avrai certamente capito, leggendo le mie storie, che anche io amo i personaggi dal passato "peccatore", schivi e chiusi in sé stessi, che ad un certo punto della vita scelgono di lasciarsi andare grazie all'amore, ed è proprio così che ho percepito Sasuke nelle tue storie.
Un quadretto familiare inizialmente tutt'altro che felice, una bambina cresciuta senza padre ed una compagna abbandonata a sé stessa dal suo uomo per "cause di forza maggiore", chiamiamole così, giusto per non definirla "mancanza di coraggio". Eppure, il tutto si conclude in modo assolutamente dolce, Sasuke rinnova la speranza e la felicità della sua famiglia con un semplice bigliettino di carta. Non si può non avere una piccola scossa al cuoricino nell'immaginare questa piccoletta piena di gioia per il ritorno del padre, insomma, sappiamo tutti quanto è importante l'amore dei genitori nella fase della crescita!
Naruto, che dire, la sua testardaggine ancora una volta ha vinto!
Splendida, davvero, complimenti *-*
Alla prossima, un abbraccio.
-S.

Recensore Master
17/06/18, ore 22:56

Ciao! Eccomi qua per lo scambio! ^_^ (io aspetto a gloria la Long su chi sai tu ;-)) aspetterò fiduciosa ma intanto leggo altri tuoi progetti!)
Che dire leggo Sasuke e sono soddisfatta!

-Esiste anche la porta sai?

XD naaa… non è da lui…

E nulla Sasuke in effetti dovresti ascoltare, insomma dovresti proprio andare d tua figlia!
Dopo aver letto mi sono messa in cerca di fan art di Sasuke e Sarada, ne ho trovate diverse molto carine, devo dire che hai rappresentato molto bene la figlia di Sasuke e Sakura.
E l’incontro con Sasuke adorabile!

Lei si buttò letteralmente tra le braccia del moro, stringendolo forte ed inumidendone i vestiti: i gemiti scossero il corpicino accoccolato all'uomo, che carezzò con fare dolce e delicato la testa corvina.

Davvero emozionante!

E direi he lo sfogo successivo di Sakura è più che motivato, caro Sasuke ti adoro ma te la sei cercata!
E la delusione di Sarada quando al risveglio non trova suo padre, povera! Però ha promesso che tornerà!

Mi è piaciuto questo spaccato della vita di Sasuke! ^_^ è il mio preferito quindi leggo sempre volentieri qualcosa su di lui!
(io attendo una certa long ;-P di un’altra ship di un altro fandom, mi raccomando ;-)) )

buona domenica sera!
Al prossimo scambio!
Boingo!

Recensore Master
06/06/18, ore 20:26

Ciao, sono qui per lo scambio libero del Giardino, e giungo in tempi più decenti.
Ho scelto questa storia perché m incuriosiva vedere Sasuke alle prese con la paternità. Non so niente di Boruto, ma posso dirti che i tratti essenziali dei tre protagonisti di Naruto sono stati rispettati ancora una volta. Tra i tre, quello che ho apprezzato di più è stato Sasuke, in effetti, per un semplice motivo: alla fine della os non si lascia totalmente convincere, non cambia idea radicalmente, ma agisce come ha sempre fatto, andando avanti per la sua strada, pur ammettendo i suoi errori e facendo un passo verso Sakura. Sasuke è un personaggio molto determinato, che mantiene in pubblico un atteggiamento scontroso, autonomo e distaccato; e questo tu lo mostri con il colloquio avuto con Naruto. Dietro questa maschera, però, c'è anche il ragazzo che si preoccupa per gli altri, che crea legami e che quindi ama la sua famiglia.
E poi ci sono Naruto e Sakura: il primo sempre pronto a battersi per i suoi amici, diretto, invadente a volte (ma vedo che qui il suo intervento in un certo senso era stato richiesto, il che rende la sua invadenza più matura, in un certo senso); mentre della seconda ho apprezzato il fatto che tu sia riuscita a mostrare sia il suo lato sensibile che quello "aggressivo", quello da combattente che sfoga se stessa, che dice a Sasuke che così avanti non si può andare; insomma, una donna forte.
La caratterizzazione, quindi, va bene e l'ho apprezzata proprio perché ne hai saputo mantenere l'IC.

Il problema è il resto.
Non mi piace lasciare bandiere bianche o arancioni, questo sistema mi ha stancato: viene usato a sproposito dai più e fa del male anche laddove si vuole lasciare una critica costruttiva. E io non intendo più usufruirne.
Purtroppo, però, questa storia ha molti difetti, e non ti nascondo che questo mi ha sorpreso per quanto gli errori grammaticali sono davvero tanti rispetto all'altra tua storia che ho letto. A iniziare dalla punteggiatura. Non ricordo se nell'altra recensione lo avevo detto - forse no perché i casi erano minori - ma la punteggiatura va rivista: abusi dei due punti e ogni tanto dimentichi la virgola nel dialoghi, soprattutto davanti ai vocativi.
Per quanto riguarda il resto, ho segnato quelli più gravi, e te li lascio di seguito:
perso nel pensiero della piccola che incontrò poco prima -> aveva incontrato (è un errore di consecutio temporum che commetti parecchie volte)
all'idea raggiungere la propria famiglia. -> di raggiungere
-Sarada vorrebbe incontrarti lo sai? E' piccola, ma penso sia giunto il momento per lei di vedere di nuovo il padre, no? -> manca la virgola prima del vocativo e la il verbo essere alla terza persona vuole l'accento (probabilmente hai scritto così per fare prima, ma siccome è un caso isolato te lo segno lo stesso, per sicurezza).

Il silenzio cadde pesante nell'ufficio: l'Uchiha si sentì sotto processo, ma immaginava che prima o poi sarebbe arrivato il momento in cui Naruto avrebbe affrontato l'argomento. Quando il biondo si impuntava su qualcosa, era difficile dissuaderlo. -> L'uso scorretto della punteggiatura, poi, ti porta a usare i soggetti più del dovuto. Come qui per esempio: i due punti sono sbagliati, va usato il punto. Se, comunque, mettesi due punti dopo "argomento", potresti omettere di dire "il biondo". Non è una forma molto elegante usare continuamente un parte del corpo o ripetere il cognome al posto del nome. Trovo poco elegante e poco adatto al tono informale tra i personaggi chiamarli per cognome. Rende il tutto troppo distaccato e poco coinvolgente.

confrontando la fatica delle missioni a cui ormai non poteva partecipare, con quella di fare da madre e da padre alla piccola -> la virgola va tolta
Scossa da una voce così familiare che per tante notti la confortò solo nei sogni, -> l'aveva confortata
Non si scambiarono altro che quella lieve effusione: Sakura già si sentì felice, vista la riduzione della distanza sia fisica che affettiva dell'uomo che amava da così tanto tempo ormai. -> si sentiva (serve la concordanza dei tempi verbali); in ogni caso, la sintassi di questa frase andrebbe rivista perché è parecchio confusa.
stabilendo un contatto visivo curioso e prolungato verso l'uomo che stava seduto accanto alla madre. -> un contatto visivo... con l'uomo
Lei si buttò letteralmente tra le braccia del moro, stringendolo forte ed inumidendone i vestiti: i gemiti scossero il corpicino accoccolato all'uomo, che carezzò con fare dolce e delicato la testa corvina.
la donna attese all'uscio della porta -> a parte l'errore dei due punti, la seconda frase è molto sgraziata, anche qui c'è molta confusione, non è scorrevole.
ma sta cominciando a chiedere il motivo per cui in casa non ci fosse un padre -> non ci sia un padre
-Che bella idea, arrivo tesoro. -> Che bella idea! Arrivo, tesoro.
alla sensazione di protezione e amore che provò nell'addormentarsi accanto a Sasuke; -> che aveva provato

Stilisticamente, secondo me servirebbe un po' di labor limer in questa os: il testo è molto "informativo", più che coinvolgere il lettore e farlo immedesimare nei personaggi, magari con un po' di introspezione, tende a spiegare cosa passa loro per la testa. Anche la trama, seppure avendo una buona idea alle spalle e uno scheletro interessante, andrebbe sviluppata meglio. Ho trovato i diversi passaggi molto frettolosi, come se avessi fretta di giungere alla fine. Soprattutto per quanto riguarda il momento in cui Sarada ha capito che quello era suo padre... beh, doveva essere un momento intenso, sconvolgente, ma l'emozione che Sarada prova sembra quasi non toccare Sakura o Sasuke. Le righe successive, scusa il giudizio duro, mi sono parse asettiche: Sasuke la mette al letto, non c'è un po' di introspezione che ne faccia sentire l'impatto emotivo di una figlia che non sa nemmeno che è suo padre; e anche Sakura... sì, ne parlano dopo, ma manca tutta la reazione sul momento. E la bambina di addormenta! Voglio dire, si addormenta per sfinimento, per tutto il pianto? Come ho detto, è tutto molto frettoloso e asettico. Di solito, questo è dovuto a un problema con il narratore onnisciente, perché rispetto al POV è meno "invasivo", però qui il problema è anche di sviluppo e introspezione, secondo me.
Non mi ha coinvolto, purtroppo. Ed è un peccato, perché una scena del genere, con una figlia che vede un estraneo e scopre che è suo padre, doveva essere il massimo del pathos e dello struggimento.
Non voglio offenderti: preferisco lasciare un parere sincero, sperando di poterti offrire un punto di vista diverso, che possa aiutarti.
A presto!

Recensore Junior
14/05/18, ore 09:17

Ehilà, sono qui per lo scambio a catena. Volevo leggere qualcos'altro oltre la tua long, e mi fa piacere aver trovato questa one shot. Da quel che ho capito è un momento creato a cavallo tra naruto e Boruto, quando Sarada era ancora piccola. Hai rappresentato bene il rapporto tra Sakura e Sasuke, soprattutto di quest'ultimo:tipo di poche parole che non si capisce a parole se ci tenga o meno, ma dimostra affetto tramite piccoli gesti, come il bacio sulla fronte. Anche Sarada: trovo difficile fare il discorso di un bambino, perchè deve avere un lessico semplice e spontaneo, ma deve anche significare qualcosa o rischia di cadere nel banale. Sono bastate poche parole per descrivere il suo stato d'animo, soprattutto per la parte degli occhi di colore diverso. Ti ringrazio per la lettura

Recensore Master
14/05/18, ore 02:57

Ossantocielo!
Okay, ho smesso di respirare, sarò sincera!
A parte che mi sono di nuovo identificata nel momento in cui ho trovato il mio prompt nel mio uovo e so quanto quelle piccole e brevi paroline possano aver scatenato tempeste ma qui, invece, vedo calma.
E' così fluffosa ma al tempo stesso così... ingiusta.
Hai raccolto l'essenza di tre personaggi che, riguardando al passato, vedo quanto sono cresciuti, ne vedo la loro essenza adulta tutti devoti al lavoro che li spetta, alle loro responsabilità... tutti tranne Sasuke, che era quello sul quale avrei scommesso di più.
La verità è che Sasu ha smesso di crescere molto tempo prima; ama combattere, andare in missione, forse proprio perché riesce a ritrovare quel che crede di aver perso e quando torna si sente spaesato.
E' molto bello come tu abbia deciso di dirci subito che la bambina che incontra è Sarada; ci metti subito davanti alla consapevolezza che Sasuke non sa un bel niente di ciò che sta succedendo al villaggio e, infatti, continua ad intrufolarsi negli uffici di Naruto facendolo in modo inusuale proprio per non essere visto, persino ora che tutti gli sono grati.
A lui non piace, non gli è mai piaciuto piacere (e scusa il gioco di parole) e men che meno ama tornare a casa, perché la sua vera casa è il suo lavoro... ma tutto cambia quando Naruto gli dice di aver praticamente cresciuto lui Sarada e che è arrivato il momento di credere e di prendere in mano le redini della sua vita.
Sasuke forse pensa di aver perso troppo, perché una moglie può lasciarla ma una figlia no... e quando torna a casa, l'atmosfera della storia cambia totalmente.
Se prima avevamo un Sasuke incapace di provare qualcosa, ora abbiamo un sasuke permeato dal calore familiare. Persino con Sakura sembra esser tornata la fiamma ad ardere ma anche qui, capiamo che più di tanto non può fare.
Tornerà a casa, lo farà per Sarada ma anche per sua moglie, ma non lo farà sempre. E' contro la sua natura ribelle e se la rispetteranno lui rispetterà la loro, quella dove cercano di chiudersi in una bolla sicura familiare che lui un po' disconosce per scelta un po' per carattere.
Ho adorato letteralmente la parte finale, dove Sarada chiede a Sakura di disegnare insieme il suo papà... e qui hai dato prova di quanto una donna come Sakura sia in grado di celare un dolore per amore del prodotto nato tra lei e Sasuke... le dice parole bellissime di Sasuke, forse sperando che anche su di lei abbiano un impatto positivo e a renderle tali è l'arrivo di Naruto, che scopriamo ormai essere un vero e proprio zio, parte integrante della famiglia, maturo e solenne ma sempre lui, quello scherzoso e incapace di provare sentimenti bui.
Sakura è felice, e torna anche il tema degli occhi, ma sta volta si parla di lei... Naruto legge di tutto nel suo sguardo, forse cose che non le vedeva da troppo e, tutti con la consapevolezza che Sasuke tornerà, non resta che aspettare la domenica che ora non è più teatro di un'incognita, ovvero la speranza di vedere Sasuke varcare quella soglia.
Che dire, ormai sono incantata dalle tue storie, letteralmente presa e se accetto gli scambi con te è perché sei davvero l'unica che riesce a farmi leggere storie su Naruto con tanta curiosità.
Quindi tesoro, fattelo dire, hai colto ancora nel segno.
Spero di poterti ancora recensire, in futuro.
Mi piace confrontarmi con te, il tuo stile mi affascina.
A presto.
Miry

Recensore Master
06/05/18, ore 14:51

Ciao! ^^
Fra le tue storie ho letto questa perché mi dava l'idea di qualcosa di molto tenero... e cavolo, avevo ragione xD
E' una storia dal gusto molto dolce e anche un po' malinconico. A me non è mai andato a genio il fatto che Sasuke debba stare lontano dalla sua famiglia, anche se capisco che è per dovere. Al punto che qui perfino Naruto gli fa la ramanzina dicendogli che dovrebbe anche pensare a Sakura e Sarada. E ovviamente lui fa sempre il sostenuto, ma in fondo si sa che è la verità.
Io non oso neanche pensare quello che debba aver provato Sakura, crescere una figlia da sola mentre tuo marito se ne va in giro a tipo castello errante xD
Sarada è dolcissima e giuro che mi è stretto troppo il cuore quando riconosce Sasuke e lo abbraccia, senza poter trattenere la commozione.
Poi la cosa degli occhi strani, direi che hai usato bene il prompt!
Certi momenti mi fanno sciogliere.
E finalmente c'è stato un dialogo tra Sakura e Sasuke. Lei gli dice chiaramente che dovrebbe anche pensare un po' a loro, tornare quando possibile. E Sasuke mi sembra convinto sta volta, dopotutto ama sia lei che la bambina, immagino ne soffra anche lui in fondo.
Ovviamente al risveglio Sasuke non c'è più, e Sarada decise di fare un disegno per lui. Che carina!
Poi niente, arriva Naruto che sì, ha fatto un buon lavoro a spronare l'amico xD
Sicuramente metterò questa storia tra le preferite, perché è troppo tenera!
hai fatto un ottimo lavoro, a presto!

Recensore Junior
03/05/18, ore 11:33

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero di recensioni del gruppo di Efp. Conosco piuttosto bene il fandom di Naruto, anche se ammetto di non aver continuato con il sequel, ma più o meno ho presente la situazione.
Ho deciso per questa storia perché non sono una grande amante dello Yaoi, mentre mi piace molto il personaggio di Sakura e quindi eccomi qui.
La tua storia è davvero dolce. Naruto lo trovo assolutamente fedele a quello che è e il modo in cui cerca di convincere (per l'ennesima volta direi) Sasuke a tornare dalla sua famiglia per poter aiutare sia Sakura, sia la figlia che l'amico stesso, è veramente tenero. Un po' energico, ma dopotutto si tratta pur sempre di Naruto! 
Sasuke è... testardo. Lo è sempre stato e si conferma tale, ma grazie al cielo è anche maturato, anche se forse non abbastanza. Questo suo scappare dalla famiglia per paura e per senso di colpa, che ovviamente aumenta ogni giorno di più, è un po' infantile, ma adatto al personaggio. Così come lo è il suo modo di comportarsi con l'amico di un tempo e anche la sua reticenza ad ammettere di aver sbagliato. 
Sakura... ammetto che mi aspettavo che tirasse uno dei suoi micidiali pugni contro l'uomo prima di accoglierlo, ma giustamente è cresciuta anche lei, soprattutto lei, ed è diventata madre quindi il suo comportamente è assolutamente giustificato. 
Il discorso che fa la donna a Sasuke è davvero maturo e pertinente, così come anche le sue reazioni alla presenza dell'uomo che ama seppur l'abbia quasi abbandonata con la figlia. 
Bellissimo anche il riferimento al loro passato quando Naruto le dice che lui è sempre in grado di riportarlo a casa. L'ho trovato molto dolce e azzeccato. 
In sostanza una storia davvero carina che sono lieta di aver letto! 
Alla prossima! 
Sel

Recensore Veterano
22/04/18, ore 22:56

Eccomi qui per lo scambio :)
Premetto che non conosco assolutamente il mondo di Naruto dunque considerando che scrivi praticamente di questo fandom e che l'unica originale l'ho già recensita mi sono ritrovata con le mani legate ahah.
Però, devo dire che nonostante questo sono riuscita a seguire la storia come se fosse una AU, diciamo. Partendo dal titolo: presumo sia il prompt del contest a cui hai partecipato ed in questo caso si adatta perfettamente alla storia, mi piace. Per quanto riguarda la scrittura, invece, questa è buona, scorrevole, semplice ma mai banale. Per quanto riguarda la storia.. Beh, è una storia toccante.. Di una donna che soffre assieme sua figlia, abbandonate dall'uomo che più amano. Alla fine ammetto che mi ha commosso leggere il ritorno di Sasuke e il confronto con Sakura e la sua piccola.. Alla fine tutto è finito per il meglio, ed ammetto da buona romanticona che mi sono emozionata per questo. Ben fatto, la storia mi è piaciuta.
Un abbraccio, Free.

Recensore Master
16/04/18, ore 00:08

Ciao ☺️,
Eccomi qui a recensire la tua storia. Sbirciando nel tuo profilo questa mi ha incuriosito parecchio. Amo il manga di naruto e mi piacciono molto le coppie naru/Hina e sasu/Saku. Apprezzo molto il personaggio di Sakura che per tutti questi anni è rimasta fedele a se stessa e ai suoi principi e confesso che la preferisco a Sasuke che invece trovo un tantino egoista.
Il titolo è inerente alla storia e perfetto per il prompt che avevi e che hai sviluppato molto bene scrivendo una storia carina. Sarada è una bambina dolcissima e mi piace molto come l'hai rappresentata nella tua storia. Hai descritto molto bene la tristezza di Sakura e l'emozione che prova la donna nel rivedere Sasuke dopo tanti anni di assenza. Mi ha fatto sorridere quando Sarada dice al padre che ha gli occhi strani. Sono contenta che alla fine l'uchica decida di tornare a casa dopo le missioni ed essere più partecipe della vita famigliare.
Davvero una OS carina e piacevole da leggere. Alla prossima!

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