Recensioni per
Hasta la verdad, siempre!
di pattydcm
In questo capitolo, in cui l’adrenalina scorre a fiumi, arriva Mary, un personaggio controverso che, sinceramente, non stimola per niente la mia partecipazione alle sue vicissitudini. |
La tecnica di usare dei POV diversi nello stesso testo per noi lettori è indubbiamente un vantaggio perché ci permette di guardare la scena da punti di vista diversi. Così diventa più "tridimensionale" anche l'aspetto psicologico che tu hai saputo differenziare credibilmente nei personaggi. |
Ogni volta che, nella tua storia, come in questi capitolo, o nelle Serie BBC, c'è l'intervento di Greg, ne sentiamo il |
In questo capitolo usi la figura di Molly per fare da filo conduttore nel succedersi dei vari momenti e, soprattutto, nel trascolorare del clima tra i personaggi, tra John e Sh da una parte e “Los Errores” dall’altra. |
Ciao, questa storia diventa sempre più interessante te lo devo proprio dire. Anche se la faccenda si è decisamente ingarbugliata, è tutto molto coerente da un punto di vista narrativo. Di certo le cose non sono facili, a iniziare dal triplo-gioco di Sky, che si ritrova ora a fingere di star facendo ancora il doppio gioco, consegnando un'ignara Anthea a Moran. Il piano di Sherlock non mi è ancora del tutto chiaro, ma fin dal precedente capitolo si era intuito che aveva alcuni punti a suo favore, primo fra tutti il ruolo di Sky nell'intera faccenda e poi la rabbia di Moran. Una donna del genere sembra essere inattaccabile, feroce, spietata, molto preparata tecnicamente e soprattutto con un "esercito" ai propri piedi. Eppure, è molto più instabile emotivamente di quello che sembra. Mostra disperazione, e tanta anche. Quella più evidente viene fuori dal modo in cui vuole John, come desidera una vita normale con un uomo che lei ritiene essere adeguato. Moran vede John come un uomo perfetto, ha un'immagine di lui e crede che quella sia la realtà, pensa d'esserne innamorata ma in realtà è più una proiezione della sua mente. La forza con cui desidera tutto questo è a mio avviso il suo maggior punto di debolezza (e Sherlock l'ha capito perfettamente), anche perché John potrebbe seriamente sconfiggerla sfruttando questo suo sentimento che esiste, per quanto distorto e malato che sia. Un po' più sottile, la sua fragilità esce anche nel desiderio di vendetta verso Anthea. L'ho trovato eccessivo. Moran lo è in molte cose, in effetti, ma ho trovato quasi assurdo il suo voler tenere per sé Anthea. Mi verrebbe da pensare che una mente più equilibrata, per quanto sbagliato, possa cercare una vendetta a caldo, immediata. E seguendo l'ira del momento. Lei invece non è così, non si scaglia su Anthea e la uccide (come avrebbe potuto benissimo fare), anzi medita qualcosa che per lei è migliore, che ritiene più raffinato. Questa sua caratterizzazione è molto particolare, perché ho già visto una Mary assassina prima, ma mai una così fredda e lucida, così spietata. Diciamo che la tua va oltre ciò che si vede di solito, ed è comunque con basi molto solide e specialmente dal punto di vista mentale. Si vede che è il tuo campo, perché il modo in cui hai delineato Mary/Moran è da manuale di psichiatria. Lo si capisce benissimo quando dice che solo lei può tenere a freno Moriarty, che soltanto lei riesce a fargli fare quello che vuole. Come se lei lo rendesse meno pericoloso. La sua visione distorta dei rapporti interpersonali è pazzesca. C'è un evidente problema alla base, questo è ovvio ed è molto probabilmente di natura familiare. Non la ritengo una giustificazione, la sua, lei ne è davvero convinta. |
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In questo capitolo ci fai entrare nella testa e nel cuore di Mycroft ed ho trovato particolarmente riuscito quell’intrecciarsi di stanchezza esistenziale del presente in cui echeggiano le strofe della canzone di Eurus. Delle parole apparentemente strampalate e senza senso che, però, io ho trovato dense di significato, ai confini della poesia in cui scoprirne il messaggio diventa un gioco invitante e che emoziona. |
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Ciao, avrei voluto passare prima ma tra una cosa e l'altra alla fine l'ho letto soltanto oggi. Che dirti? Ci sono davvero tantissime cose che non mi aspettavo da questo capitolo, primo fra tutti il coinvolgimento di Molly così diretto. Inoltre, sta iniziando a venirmi un dubbio, ecco... No, perché finora abbiamo avuto a che fare soltanto con "Mary" (Moran) mentre Moriarty viene solamente nominato e citato, ma non è ancora apparso di persona e tanto che la stessa Molly si aspetta che sia stato Jim a farla rapire, cosa che credevo anch'io. E invece il suo stupore era esattamente il mio quando davanti si è trovata Mary. Una Mary che non ha mentito solamente con John, ma che si è avvicinata con un alias anche a Molly, la quale era praticamente diventata sua amica. Questo mostra perfettamente e ancora meglio di quanto tu non abbia ottimamente già fatto, quanto contorta sia questa donna. Indubbiamente brava e intelligente nel mascherarsi e nel fingere, nel manipolare e mentire, ma decisamente contorta. La sua determinazione nel voler uccidere Anthea per vendicarsi di lei ma soprattutto il modo in cui desidera John è inquietante. Non le importa che lui ami un'altra persona, le interessa soltanto averlo e ottenere il suo corredo genetico. Questo mi inquieta tantissimo perché penso che lei potrebbe anche incastrarlo con un figlio. Non so, a questo punto mi aspetto di tutto. Ad ogni modo, ottimi i dettagli che la riguardano. Il farsi chiamare Rosie da Molly è stato un tocco di classe e un particolare che ho notato immediatamente. Mi è piaciuta molto la scena tra di loro. Un dialogo che è un po' un sali-scendi emozionale. Molly torturata a quel modo e che alla fine cede alle sue richieste, ma poi si pente e finisce col rivelare tutto quanto a Greg... l'ho trovata IC nonostante tutto. Nel senso che fatico un po' a vederla dedita all'alcol, ma questa è una scelta di trama ed è comunque coerente. Ho ritrovato invece parte della sua verve, quella che si vede nella terza stagione, e che mostra a un certo momento del confronto con Mary. Insomma, l'ho trovata affine al suo personaggio nella serie. Specie nella parte finale, sente di averli traditi e in effetti è quello che ha fatto, però si pente e fa un passo indietro. Devo ammettere che non mi vedevo un proseguimento roseo almeno fino alla parte finale. Mary sta andando da Sherlock e John e potrebbe fare realmente di tutto. Il fatto che tu abbia citato Lainster Gardens mi fa pensare che si possa trattare di un confronto simile a quello avvenuto in His Last Vow, ma per ora sono tutte quante teorie. Quel che è certo è che credo moltissimo nelle capacità di Sherlock, e nelle tue. Solo lui potrebbe tirar fuori tutti quanti da una situazione del genere. |
Ci accolgono, rassicuranti e consolatori, il battito del cuore di John e l'aroma alla vaniglia nera che circondano Sh in un abbraccio tenero e da sempre desiderato. |
L'inizio del capitolo è davvero struggente con uno Sh che, nel suo Mind Palace, cerca risposte a tutti i dubbi e paure che lo tormentano. |
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Con questo capitolo arriviamo in Spagna seguendo John. |