Recensioni per
Can't Pretend
di Cress Morlet

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/05/21, ore 16:42

Buongiorno, eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino di EFP.
Ora, credo sia per la prima volta in tutto il tempo che ho passato fra i tuoi scritti in cui francamente mi ritrovo senza parole. All'interno di questo testo c'è troppo, c'è molto, ci sono così tante cose sentimentali, intoccabili, che non saprei come descriverle e come potervi esprimere il mio parere soprattutto. C'è sia l'anima dell'autrice sia quella di due personaggi sfaccettati, complicati, assurdi, per certi versi anche incompatibili sia disperatamente bisognosi l'uno dell'altro ma incapaci appunto di completarsi senza soffrire, appartenenti a due mondi diversi, partecipanti di pensieri e convinzioni diverse, e tutto all'interno dell'atmosfera psichedelica, fiabesca, irrealistica e misteriosa che è l'opera di Labyrinth. Io shippo Jareth e Sarah quanto te, e francamente apprezzo che tu abbia rappresentato la loro storia d'amore come qualcosa di complicato da concretizzarsi, come una rosa bellissima che però se stringi troppo pur di tenerla a te ti ferisce con le sue spine. Preferisco di gran lunga le cose dolci-amare (non so nemmeno se si dice) semplicemente perché credo che per questa coppia sia la cosa più appropriata, considerato che il film è tutto basato sull'opposizione fra Sarah e Jareth e su i concetti riguardanti realtà e fantasia, amore e odio, desiderio e rifiuto. Sono due opposti ed è proprio per questo che trovare un'unione è qualcosa di difficile, quasi impossibile, eppure anche io, romantica sognatrice come te, ci spero molto che alla fine la questione si risolva con un lieto fine anche se non ci è dato davvero saperlo perché il tutto è aperto alla fantasia del lettore, e anche questa è una scelta molto apprezzabile e azzeccata per quanto concerne l'opera in questione.
Ci vediamo alla prossima storia!
Rory

Recensore Veterano
29/11/18, ore 14:20

Cara Cress,

Eccomi finalmente a recensire questa shot. Una volta di più ti ringrazio per la pazienza con cui hai sopportato il mio ritardo <3
Come anche Hopeless — e le altre shot di tuo pugno che ho potuto leggere — anche Can’t Pretend disegna un quadro in cui l’introspezione scava a fondo e sovrappone diverse lenti alla narrazione, rendendola “fallata”, se puoi passarmi il termine, ovvero parziale a seconda della personalità che più forte s’impone, indifferentemente che il POV coincida o appartenga ad un altro personaggio. È forte l’impronta che Jareth ha su Sarah, più forte che mai, ora che la giovanissima neo-principessa è entrata a pieno titolo a dominare a fianco del Re Goblin su tutta Labyrinth. È forte anche l’impressione che in lui, Sarah continui a riporre al tempo stesso speranze e paure, timori e desideri, e l’inquieto sospetto che la creatura che si dichiara sua schiava, in verità, possegga le catene che la muovono e la tirano come un piccolo burattino cui restano ancora impennate di orgoglio e rifiuto. Eppure c’è amore — c’è sempre amore, nelle shot che ho letto sotto il tuo profilo. Un amore totalizzante che, se da un lato fa germogliare e crescere, dall’altro sa talvolta essere soffocante nella sua vastità.
Continuo ad apprezzare moltissimo queste letture, perché ogni quando penso si sia toccato il massimo della profondità dell’anima dei personaggi, riesci a farmi scoprire nuovi vertiginosi picchi e nuovi abissi, con una delicatezza incantevole
Hai i miei più sinceri complimenti <3

A rileggerci presto!

Kei

Recensore Master
31/10/18, ore 14:39

Ciao cara!



Allora, sono qui per lo scambio e non vedevo l’ora di leggere questa one shot, perché Hopeless era stata meravigliosa e la presa che hai su Sarah e Jareth mi spezza il cuore. Me lo spezzava in un contesto di scoperta, di dichiarazione, figurati come mi hai ridotta con tutto questo angst.
”Vivo tutta la mia vita in base alle aspettative che tu hai su di me." è la frase del film, ma è anche perfettamente adattata alla situazione che vediamo. Sarah non è felice, com’era comprensibile, ma Jareth è troppo egoista per rendersene conto. Non la vuole, non la può lasciare andare, ma non può lasciar andare nemmeno sè stesso, quella parte Fae che Sarah non riuscirà mai a comprendere.
Io diventerò il tuo schiavo è vero a metà come era vero a metà nel film: Jareth le dice di guardarlo, di dirgli la verità, ma come sempre c’è qualcosa che ferma Sarah (e cosa, se non quell’ordine, quell’impossibilità di lasciarla andare?) e le fa capire che Jareth non è così limpido e servizievole come vuole essere. Ne ha tutta l’intenzione, certo, perché la ama, ma è proprio vero che un re crudele non può che avere una principessa egoista. 
Ritorna la figura della Principessa Trovatella Scalza, adesso chiamata Principessa in tutto il regno, e nei suoi momenti di malinconia è chiaro che Sarah rientra meglio nel ruolo della Principessa Trovatella che in quello della Regina seduta sul trono.
Sono assolutamente IC, e li amo.


Ti dico subito che si vede che i due si amano - tanto e nonostante tutto. Nonostante sia una scena di puro angst, in cui l’incomprensione di Jareth e la melanconia di Sarah son tangibili, anche l’amore traspare. Traspare nella bellissima scena in cui Sarah lo bacia quando lui le dice “sono qui”, traspare nelle bellissime frasi che si scambiano riguardo il matrimonio.
Alla fine mi è sembrato come un lieto fine a metà, perché sono entrambi consapevoli delle loro differenze, ma Sarah si sta completamente affidando a Jareth per le risposte che cerca e il Re è completamente alla mercé della sua piccola principessa, quindi è un equilibrio sufficiente.

É una shot piena di frasi che mi sono piaciute moltissimo, dallo stile pulito ma che lascia trasparire tutte le emozioni, tutto lo struggimento e l’incomprensione e le differenze che avevi lasciato aperto con Hopeless e che sono inscindibili da questa coppia. Sarah “lo abbandona con i suoi pensieri” ed è una frase bellissima, ma anche indicativa di quanto Jareth non capisca gli umani (il re egoista, il re che mente a sè stesso) così come è bellissimo che lui le chieda se lo odi e lo vuole lasciare. La risposta di Sarah è no, ma è anche sì e quel sì fa paura a lei tanto a Jareth.
Odio essere uno dei tuoi ennesimi giocattoli, uno dei tuoi tanti possibili passatempo. è un’altra frase bellissima, che prende tutto un altro significato nel Labirinto, dove tutto è “gioco” e dove il mondo è fatto di pupazzi e rappresenta “l’infanzia” di Sarah: è quasi buffo che abbia paura di essere un gioco in un mondo del genere. 

C’è un disequilibrio di fondo, e mi ha spezzato il cuore.


Quindi, la shot è bellissima. La dolcezza dei gesti di Jareth, come l’alzarla e farla stare sui propri piedi, o sul trono, mi ha completamente spezzata — e sono felicissima che la conclusione sia una proposta di matrimonio, insieme alla consapevolezza che ci sarà sempre del buio in Jareth e della malinconia in Sarah, un anello non curerà tutti i loro problemi, ma è un inizio e si amano e sono bellissimi <3



Grazie per la bella lettura, davvero :3 ho visto tantissime cose bellissime sul tuo profilo e non vedo l’ora di leggerne altre.



Ellie

Recensore Master
13/09/18, ore 22:22

Cara Mudblood,

Giungo di nuovo in questo fandom che, come sai, mi è molto caro avendo visto mille e più volte Labyrinth. Hai scelto di farli vivere nel Castello in Rovina e di sugellare il loro amore nel più tenero e classico dei modi: un matrimonio. Il come lo hai fatto è molto bello: una serie di immagini oniriche ed estremamente poetiche con un centro focalizzato sul cuore di Sarah, rapita definitivamente tra le braccia crudeli di Jareth. Sebbene lei rifletta su quanto ogni singolo gesto, carezza e bacio rivelino in realtà la prepotenza del mago-re, l’immagine che ci presenti dell’affascinante protagonista maschile è quello di un uomo innamorato in una maniera fissa come le immagini che cristallizzi attraverso una scrittura molto curata ed evocativa. La scena più bella è senz’altro quella delle scarpette, per il ritmo incalzante che dai a Sara: una bambina vestita da principessa che si incanta con un paio di scarpette da donna, una sposa bambina che ottiene l’anello senza esprimere il desiderio, dopo aver pianto. Malinconica e terribilmente profonda e, allo stesso tempo, infantile è questa protagonista che ha scelto di vivere in una sfera di cristallo protetta dal mondo. Jareth e Sarah si fanno del male a vicenda, temo, perché intrappolati nella loro bolla imperfetta. Si sono persi per non ritrovarsi mai del tutto. Era l’unico modo in cui poteva finire? Era il modo più giusto? Sarah riuscirà a diventare regina, adulta, donna e non essere più bambina? Smetterà di guardarsi negli occhi di Jareth o negli specchi? Sarà una moglie felice? Chissà. Le atmosfere soffuse e il procedere per ricordi che tagliano le frasi come fulmini caratterizzano il tuo personale stile di scrittura e mi lasciano in un sospeso in cui molte domande trovano lentamente risposta. Mi piace che inserisci delle citazioni importanti e degli omaggi (l’altra volta inserivi Catullo, anche). È un gioco che fanno anche i grandi scrittori – su tutti, Eco – e che adoro fare anche io quindi hai il mio totale appoggio in queste scelte. ;)

Da un punto di vista stilistico: sempre molto brava, ti indico solo ticchetti = del ticchettio, non quando.. (manca un puntino) e nato [un] altro. Per il resto, è stata una lettura davvero affascinante. Se vorrai scriverne ancora e ti servono prompt, chiedi pure che questa coppia è meravigliosa e mi piace come la stai gestendo e credo che tu possa (debba :P) raccontare ancora di loro e dirmi com’è la loro vita. Molto brava.

Grazie per queste belle righe che ci hai donato,
Un carissimo saluto e a prestissimo, spero,
Shilyss :*
(Recensione modificata il 13/09/2018 - 10:24 pm)

Recensore Master
10/09/18, ore 22:13

Ciao! Eccomi qui per lo scambio, perdonami se non sono passata più in fretta ma ho un bel po' di recensioni da lasciare ^^
Ho deciso di passare da questa storia visto che me l'hai consigliata dopo la scorsa lettura e non mi sono pentita affatto della scelta fatta. Anche se non conosco il fandom sono riuscita a comprendere questa one-shot senza troppi problemi.
Ho adorato la tristezza, l'angoscia e la malinconia che rimangono vive in ogni riga di questa storia e che mi ricordano molto anche le altre tue che ho letto, intrise di questo stile che mi piace moltissimo. 
Mi ha colpito  la certezza, durante la storia, di quella che è una relazione malata e che non ha nessuna possibilità; un rapporto irreparabile, logoro, senza futuro. Tutto questo è spiazzante. Mi è piaciuta l'inadeguatezza che Sarah trasmette, il suo lato introspettivo curato così bene e saturo di tristezza. Sarah sa che stare con Jareth è sbagliato, sa che riusciranno solo a ferirsi ancora di più perché è tutto sbagliato, ma l'altro sembra troppo sognatore per poter accettare questa consapevolezza. Il rapporto di amore e odio che c'è è davvero interessante.
Mi è piaciuta l'idea della scarpetta di Cenerentola, ho adorato la canzone utilizzata -azzeccatissima **- e il riferimento a La bella e la bestia. 
E niente, ogni volta che leggo qualcosa di tuo ne rimango meravigliata, complimenti davvero. <3
alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
07/09/18, ore 16:07

Ciao cara! Eccomi qui per lo scambio, figuriamoci se mi dimentico di te ma dai! Soltanto che dovevo portare a termine le altre recensioni, e gestire pure quelle dell'altro gruppo; non posso comunque dimenticare di passare alla lettura delle tue opere. Se non sbaglio, questa è l'ultima che mi manca da leggere (anche perché hai messo un veto su una long, quindi se non desideri io la legga, non lo farò :3.)
Ho letto la nota iniziale, e posso andare tranquilla perché l'opera che hai citato, quella che si svolge prima di questa attuale, l'ho letta e apprezzata. Anche se non conosco molto i personaggi, me ne sono fatta un'idea durante la lettura di Hopeless, dunque non sono completamente ignorante a questo mondo adesso, dai! U.U
Mi piace il fatto che tu abbia detto che qualcosa ti ha spinta a continuare una storia che avrebbe già dovuto essere conclusa. Come per dire: sì, è finita ma manca qualcosa, e quel qualcosa è ciò che sto per cominciare a leggere. ^ ^
Ma quanta angoscia riesci a dare già dalle prime parole, ragazza? Sul serio, tutto è completamente intriso di una tale malinconia da chiedersi come sia possibile che la protagonista abbia davvero deciso di mandare avanti una vita del genere. Un'esistenza che non sente sua, dove il tempo non ha neppure più importanza, dove lei non capisce neppure i motivi di tutto questo.
Hai un modo di scrivere davvero unico, evocativo, di un'intensità emotiva quasi spiazzante. Sto per dirti una cosa che davvero spero tu apprezzi: hai uno stile riconoscibilissimo, tutto tuo, qualcosa che mi permette di affrontare le prime righe e dire con certezza che questo lo hai pubblicato tu e nessun altro.
Sembra che tutto quanto sia sbagliato, che il loro rapporto sia retto sul nulla, che non debba continuare. Una serie di errori dopo l'altra, qualcosa di irreparabile, qualcosa però di cui lei non è in grado di dire "adesso basta". Un rapporto assurdo, di dipendenza, qualcosa che non ha basi, dove Sarah vuole e non vuole, dove Jareth muore per lei e cerca di darle ciò che desidera, nel contempo tentando di prendere ciò che vuole lui nei sentimenti e nei gesti.
Qualcosa di enormemente confuso, e sbagliato.
Qualcosa che mi fa dire "vattene via di lì, per sempre."
Una tale sensazione di angoscia difficile da gestire, e non facile da capire.

Eccolo, il punto cruciale:
"Buttare le sue scarpette, allontanare da lei tutti i servi del Castello, non farla avvicinare agli impegni reali, toglierle ogni acconciatura più elaborata, lasciarle solo vestiti semplici e cercare di accontentarla con qualche oggetto prezioso ogni tanto.
Poteva significare solo una cosa, le ricordava sempre la stessa realtà: non doveva aspirare a nulla di più.
Lei non era abbastanza. "
Tutto gira intorno a questo: dal momento in cui Sarah ha compreso, il loro rapporto è cambiato. Stanno andando avanti nella più totale sofferenza, lui cerca di tenerla a sé, lei sa che non è capace di andare via. I ruoli sono sbagliati, la loro storia lo è, persino i loro sentimenti. Eppure, sono ancora lì.
Ancora lì, come delinea la parte finale.
Ancora lì, e un anello al dito.

Che dire: io non vedo speranza. Non ce n'era prima, tantomeno adesso. La storia mi piace appunto per questo. Nessuna redenzione ultima, nessun gesto che ribalta le cose; sono ancora lì, sempre loro, sempre lo stesso sbaglio, e via ancora per l'eternità.
Rapita: non ho altre parole. Rapita da questa storia e dall'angoscia che permea ogni singola parola!
Soddisfatta e malinconica, ti auguro un buon lavoro, e alla prossima! :3

Recensore Master
28/07/18, ore 00:32

Ciao! 
Eccomi qui per lo scambio libero del gruppo "il Giardino di EFP".
Scusami per l'immenso ritardo, ma questa settimana ho lavorato da lunedì a venerdì ed è stata davvero un'impresa trovare il tempo per recensire, oltre che per scrivere in generale! :(
Dunque, parto dal presupposto che questa seconda parte della storia d'amore tra Jareth e Sarah mi è piaciuta anche più della precedente! 
Qui ritroviamo il Re e la sua "Principessa Trovatella" (mi piace come definizione, brava Virgina!) un anno dopo l'inizio del loro travolgente "travaglio d'amore". Sei riuscita a descrivere molto bene i sentimenti dei due personaggi, soprattutto l'angoscia di Sarah che - comprensibilmente - non si sente all'altezza del suo amato Re. Avverte una malinconica sensazione d'inadeguatezza, come se avesse ben chiaro che qualcun altro avrebbe dovuto prendere il suo posto accanto a Jareth. Mi è piaciuta molto la modalità con cui hai trasmesso questo importante passaggio della narrazione al lettore: le immagini di Sarah a piedi nudi, con un vestito semplice, senza gioielli (senza l'anello!) e altri gingilli particori... in ognuno di questi "frame" descrittivi ho rivisto l'angoscia della protagonista e il significato profondo del suo "malessere" (se così possiamo definirlo). Lei non vuole scappare da Jareth ma da se stessa, come più volte sei riuscita a farci ben intuire. 
Come sempre, adoro il tuo stile. Lo trovo ricco e ricercato ma, allo stesso modo, mai eccessivamente pomposo. Costruisci le frasi cercando di arrivare sempre dritta al punto della descrizione, della sensazione o delle parole pronunciate dai personaggi. Bravissima, davvero! :)
Dal punto di vista della grammatica e dell'ortografia ho notato che più di una volta hai omesso l'apostrofo quando in realtà serviva, come nei casi di "un" messo davanti a sostativi femminili che iniziano per vocale o di semplice elisione dovute all'incontro fra due vocali. Un altro piccolo accorgimento riguarda i dialoghi: se prosegui con frasi del tipo "disse soggetto x" devi continuare di seguito e non andare a capo. ;)
Ma sono davvero piccolezze di fronte alla bellezza delle parole usate nei discorsi dei protagonisti e non solo.
Davvero, mi piace come scrivi e quello che mi trasmetti mediante il tuo stile (che trovo davvero unico). **
Recensione positiva senza ombra di dubbio! Non poteva essere altrimenti! 
Spero di rileggerti presto,
Mahlerlucia

Recensore Master
11/07/18, ore 12:58

Eccomi! In un tremendo ritardo ma eccomi!
Ho voluto trovare il giusto tempo per dedicarmi alla rilettura della shot e poterla quindi recensire con calma e... rileggerla mi ha fatto trovare nuovi dettagli, nuove descrizione che mi hanno letteralmente fatto innamorare di tutto questo.

Siamo ancora in bilico, tra realtà e finzione, tra il dubbio che forse niente sarà reale fino alla fine e tu, nelle note, non ci rispondi nemmeno anzi, ci metti addosso più dubbi con quel "E' un lieto fine? non lo so", e ho apprezzato moltissimo questa tue decisione per due motivi:
1. adoro i finali così, dove non si sa cosa aspettarsi.
2. implica forse un seguito? u.u
Beh, se ci sarà mi troverai qui ed ora passiamo alla storia.
A parte il fatto che mi sono triggerata tantissimo perché io adoro gli Imagine Dragons e Demons è la canzone più dannata e tormentata che si sia mai scritta nella storia della musica, quindi ho apprezzato tantissimo ma poi quanto è azzeccata?

Abbiamo Sarah e la sua malinconia, che cerca di fuggire da qualcosa che non vuole abbandonare... perché sa di non poter vivere una vita lontana da lì ma sa anche che ha bisogno della sua libertà, della sua vita, di un'identità perché ora lei è "La trovatella" e la Piccola Sarah e lei vuole solo essere Sarah.

Il tormento che attanaglia i due in questa storia mostra davvero tutto: dall'egoismo di entrambi, fino al dedicarsi totalmente all'altro solo per renderlo felice, privandosi ogni istante di più della propria felicità come prezzo. insomma, si stanno annullando a vicenda e forse Sarah è l'unica a capire che quel rapporto li sta logorando, perché Jareth non lo ammetterà mai. E' meno razionale, più sognatore, più... possessivo, anche? Eppure la persuade sempre, ci riesce in così tanti momenti diversi in questa storia.

Sai, la tua grande abilità narrativa sta proprio in questo: riuscire a mantenere un filo conduttore su tutto, pur scrivendo qualcosa che passa dal dover descrivere azioni normalissime a cose strane, magiche, che ci fanno sentire come in un sogno, in una realtà parallela, eppure non si percepisce il distacco.

Non ho mai avuto bisogno di dire: ehi, ma che sta succedendo? E' tutto così lineare da essere perfetto, e davvero complimenti perché fai sembrare questa cosa quasi facile da realizzare e invece non è facile per niente quindi stima assolut per la tua pazienza e la tua capacità di riuscire ad intrecciare il tutto.

La storia, comunque, è un crescendo. Sarah finge all'inizio di non voler andare via, si nasconde dietro ad una malinconia che Jareth quasi non sopporta, che vuole cancellare dal suo viso pensando di poterlo fare non facendole mancare nulla, dandole tutto ciò che chiede e quando la cosa inizia ad essere più insopportabile, Sarah quasi inconsciamente dice di voler andare via, finalmente libera quel desiderio che comunque non è totalmente vero. Sa che quella decisione le cambierà la vita, che sia nel caso in cui se ne andasse e in quello in cui rimanesse, la felicità non avrebbe mai luogo nel suo cuore e Jareth lo sa.

Nel finale, poi... c'è quasi speranza, c'è quasi una presa di coscienza che cambia ancora le carte in tavolo, che scioglie i nodi, che quasi fa accettare a Sarah il suo destino, quasi è più... tranquilla? felice?

E l'anello? il modo in cui hai descritto il fatto che ha un anello, che è una notizia bellisisma di solito no? invece lei ferisce Jareth con quell'oggetto e questa figura, dove descrivi questa promessa che sanno continuerà a fare male, non hai fatto altro che mettere sale sulle ferite che questa OS ha causato nel mio cuore, e di cui ti sono grata.

Se una storia è capace di ferirmi l'anima, significa che è la storia giusta.
Quindi nulla tesoro, sono davvero felice di aver letto anche questa e di poterti dire che se ne scriverai altre io sarò qui, ad attendere paziente di leggerti... amo il tuo stile, amo l'evoluzione che le tue storie hanno all'interno delle stesse e amo come riesci ad isolarmi dal mondo durante la lettura.

Continua così e alla prossima.
Miry

Recensore Master
05/07/18, ore 20:01

Ciao cara :)
Eccomi qui per lo scambio a catena!
"Cicatrici appena inferte, ombre sulla sua pelle bianca, talmente tante promesse d'amore scritte su di lei che chiunque avrebbe potuto leggerle." Allora. Questa è solo una delle tante frasi che ho molto apprezzato; mi piacciono le immagini che crei - credo di avertelo già detto in Hopeless -, questa poi mi ha fatta pensare ad Angelica e Medoro - sì, qui le promesse d'amore sono su di lei e non sugli alberi/qualsiasi cosa si trovassero a portata di mano, ma mi ci ha fatta pensare comunque.
Il che contribuisce alla creazione dell'immaginario romantico - anche se questi due sono ben diversi da Angelica e Medoro. Ora ci arriviamo.
Prima volevo segnalarti gli errori che ho trovato; oltre alla mancanza dei punti dopo i dialoghi di cui parlavamo ieri in chat (in effetti, in alcuni casi lasciano un effetto di sospensione che nel contesto stona un po'), ci sarebbero i due puntini di sospensione che dovrebbero essere tre; inoltre, due sviste:
-"Aveva chiesto a un suddito di corte che fossero come quelle descritte [in suo] libro di infanzia" manca 'un' fra 'in' e 'suo'
-"Un padre che rimbrottava con voce ferma la bambina [disubbidite] e capricciosa." 'disubbidiente', ovviamente.
Tutto qui, il resto va benissimo (e visto che la os è bella lunga, è un risultato non da poco!).
Ma torniamo a noi: ho già detto di apprezzare le immagini che evochi, ma approfondiamo.
Ho apprezzato l'uso dei capelli sciolti "da popolana"; il parallelismo falsa principessa / regina curata è curato in ogni dettaglio, ti è riuscito veramente benissimo.
Sempre a questo proposito, utilizzare le scarpette di Cenerentola è assolutamente geniale: definisci (con le parole di un'altra autrice, ma comunque l'impiego per Sarah l'hai deciso tu) Sarah come "Principessa Trovatella", e quale principessa Disney potrebbe incarnare meglio quest'immagine?
Restando in tema Disney; "(Una rosa, sotto una teca, senza più petali)" ed è immediatamente La Bella e la Bestia, altro paragone azzeccatissimo!
Sarah si trova a pensare a più riprese che il loro amore sia sbagliato, sbagliatissimo, un madornale errore; e diciamocelo, anche quello tra Belle e Adam-bestia non è che parta da presupposti grandiosi.
Io amo quel cartone, da piccola Belle era la mia principessa preferita, ma guardiamo in faccia la realtà: Adam la sequestra e le impedisce di lasciare il castello, costringendola a restare con lui.
Non proprio i presupposti più sani per una relazione xD.
E alla fin fine, non è ciò che fa qui anche Jareth? "No, non puoi andare, Sarah. E te lo sto dicendo gentilmente." Ho parafrasato - troppo pigra per ricercarmi la frase -, però il concetto è quello.
E ancora una volta Sarah si sente trattata come una bambina (lo sviluppo bambina-non regina che percorre i suoi pensieri è un'altro aspetto che ho apprezzato).
Ho anche ritrovato tutta la tematica del "Generoso?", o meglio, del Re egoista già accennata in Hopeless.
Tirando le somme di questa recensione, un altro ottimo lavoro ~
Alla prossima :)

Mari

Recensore Junior
05/07/18, ore 17:06

Eccomi qui per lo scambio. Io adoro questo film! Era la mia ossessione, per fortuna ora mi sono un pò calmata, comunque quando ho visto che avevi scritto, non una, ma bensì due One-Shot non ho resistito e ho letto questa ( probabilmente leggerò anche l'altra ).
Che posso dire... è deliziosa, il modo in cui scrivi e divino, riesci a far percepire esattamente quello che provano.
Devo dire che ci avevo sempre sperato che fosse rimasta con lui per sempre, sono una coppia così bella.
Mi piace molto l'idea del amore/odio, lei vorebbe andarsene, ma allo stesso tempo rimanere per sempre con lui... io resterei, hai un figo al tuo fianco! 
Non mi trattengo di più e vado a leggere l'altra!
Un bacio
Aizuki Yuka

Recensore Master
03/07/18, ore 14:26

Ciao! Eccomi qua per lo scambio libero! Con piacere leggo questa sua seconda One-Shot su Labyrinth! La prima mi è toccato tantissimo! Io adoro Jareth quindi non potevo che approvare appieno la scelta di Sarah di restare al fianco del re di Goblin, la nel sottosuolo! WOW!!!!!
Non so perché di promo acchito ho pensato ad una canzone di Nick Cave… There is a Kindom
https://www.youtube.com/watch?v=kL7q79kFWQQ. Ok chiusa parentesi musicale!
Forse per la strofa non so… “There is a kingdom There is a king And he lives without And he lives within”.

“Quei denti. Cosa le avevano fatto quei denti.”
Che bello sapere di non essere la sola ossessionata dei denti di qualcuno!
(quelli della mia musa sono adorabilmente appuntiti)

“Tanto ormai lo spazio e il tempo non le appartenevano più.
Tutto era lui.
Solo lui.”
Davvero bello, come nella prima shot, il modo in cui dipingi i sentimenti di Sarah e il suo legame con il Re dei Goblin.

"Un anno. Un solo anno"
Ecco e questo mi ricorda quando ero in turno e volevo tornare a casa e mi sembrava che quelle 7 ore durassero ere geologiche!


“La bolla scoppiata tra le punte delle sue dita.
"Mi odi?"
No, Jareth, no. Odio me stessa.”

È interessante leggere dei sentimenti in contrasto di Sarah. Amare e sentirsi quasi prigioniera di quell’emozione. Averne bisogno ma al tempo stesso quasi volerne fuggire desiderando mondi lontani.
La narrazione è surreale come quella di un sogno, in cui fatichi a capirne il trascorrere del tempo. Sarebbe stato un bellissimo seguito per il film!
Le emozioni di Sarah sono travolgenti. Anche la narrazione segue il fluire dei suoi pensieri e delle sue emozioni.

“Odio essere uno dei tuoi ennesimi giocattoli, uno dei tuoi tanti possibili passatempo.”
I timori di Sarah sono così comprensibili! Credo non sia facile comprendere la complessa mente di Jareth. Deve essere un incredibile.

"Perché io mi sono innamorato di te guardandoti giocare in giardino, con un vestito da Principessa e un libro in mano. E ti vedrò sempre così. Per tutta la mia vita"
adoro le frasi di Jareth. Sono romantiche e tristi al tempo stesso.


“Sapeva che scegliere lui, ogni giorno, significava uccidere sempre di più una parte di se stessa.
Ma ne valeva la pena.
Solo svegliarsi e vedere i suoi occhi era abbastanza. Era tutto.”
Mi piace questa immagine dove l’amore un po’ una prigione in cui rimanere dolcemente intrappolati.

Lieti fine? Credo sia tutto troppo complesso per capirlo…
Bello, poetico! L’ho adorato!

Bellissima la canzone di Nick (perdona la mia blasfemia ad averlo associato al buon Nick… )

Piacevole scambio! Ho adorato entrambi le tue Shot su Labyrinth!!!
^_^ un piacere leggerti!
Alla prossima!
Boingo!

Recensore Master
01/07/18, ore 14:54

Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino di Efp.
Prima di tutto ti faccio i complimenti per il testo ricco e uno stile davvero perfetto.
Il riferimento alle favole è stata un'idea molto carina e devo dire che sei stata davvero molto brava.
Ho letto questa storia come una originale non conoscendo i personaggi, ma non ho avuto nessuna difficoltà nella lettura.
Jareth e Sarah sono davvero bellissimi insieme. Lui si vede che è innamoratissimo, ma anche lei! E' quasi come se i due non riuscissero a comprendersi, magari perché alla fine vengono da due mondi completamente diversi, ma c'è tanto amore e tenerezza e questa cosa è molto evidente.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Veterano
25/06/18, ore 13:47

Eccomi per lo scambio libero di efp! Ti ho letto questa storia come una originale non conoscendo i personaggi che la interpretano e lei mi ricorda tanto una di quelle principesse incatenate in una vita che non sentono propria! Che dire? La storia mi ha emozionata dall’inizio alla fine con lui che cerca di riprenderla, consolarla come meglio può, donandole tutto il suo amore verso di lei! Ma lei lo ricambia ma il fatto di sentirsi stretta non l’aiuta e penserà sempre che il titolo principessa non le appartenga! Bellissima storia! Complimenti anche per il modo in cui l’hai scritta non riscontrando nessun errore! Piacevole lettura!

A presto

Recensore Veterano
24/06/18, ore 00:05

Ed eccomi arrivata anche da te! Ti chiedo scusa se il mio ritardo ti ha leggermente preoccupato, ma sapevo fin dall'inizio, ancora prima di leggere, che la tua sarebbe stata una lettura impegnativa, perciò aspettavo una sera libera da pensieri e impegni per potermici dedicare prendendomi tutto il tempo di cui necessitavo.
Probabilmente ricorderai che io ero passata sulla tua precedente one-shot non sapendo nulla del film in questione da cui era trattato, ma leggendola semplicemente come originale e immaginerai che lo stesso ho fatto anche con questa nuova one-shot pur conoscendo l'epilogo che si era verificato tra Jareth e Sarah.
Innanzitutto non posso che complimentarmi per il testo: pulito, ricco di metafore, uno stile davvero ineccepibile capace di rapire il lettore e descrizioni splendide, se cerchi da me eventuali errori allora te lo dico subito: notarli mi è stato impossibile.
I riferimenti alle favole sono personalmente i dettagli che, riportati nelle note d'autore, mi sono saltati più palesemente agli occhi; il resto è per me tutto oscuro, e mi spiace davvero della mia pochissima informazione a riguardo.
Passiamo però a cosa mi ha trasmesso questa oneshot: come prima cosa trovo azzeccatissimo il titolo, in più gli Imagine Dragons sono un gruppo che ho iniziato ad amare e seguire grazie a Radioactive, trovarli all'inizio è una cosa che mi ha davvero compiaciuto, così come il rapporto della strofa da te riportata rispetto a quanto scritto.
Mi è piaciuto molto come hai descritto la contrapposizione che Sarah prova verso la se stessa del passato e la se stessa che è adesso: sicuramente una donna che è maturata, ma che in fondo deve ancora crescere. E, se ho capito bene, è su una base di incomprensioni che è costruita l'intera oneshot e la gestione del tutto è davvero sublime.
Ma se Sarah si cruccia nei suoi dubbi, anche Jareth sembra non essere da meno... seppure risulti un uomo innamoratissimo, pronto a dare tutto per la sua donna, pronto ad amarla così come è, senza necessariamente dovendola riempire di elogi o fronzoli o quel che è, Jareth è tormentato da Sarah e dai suoi dubbi, e a mio avviso soffre quanto lei.
Quando si dice che il dialogo è alla base di ogni relazione... beh trovo che l'ultimo scambio di battute, con conseguente presa di coscienza di entrambi, e il finale aperto che stimola l'immaginazione dei lettori sia una perfetta conclusione per questo tuo scritto così onirico.
Grazie ancora per avermela segnalata e a presto!

Nuovo recensore
18/06/18, ore 23:23

Ciao!
Eccomi arrivata per lo scambio di recensioni del Giardino di EFP.
Mi piacciono queste iniziative, soprattutto perché mi permettono di conoscere nuove storie.
Fine della parentesi, veniamo a noi.

Come sai, ho letto entrambe le tue OS su Labyrinth, ammetto però che dovrei riguardare il film (oggi non ci sono riuscita) per dare un'opinione più precisa a proposito di come hai reso i personaggi.
Ho notato in entrambe le storie un profondo tormento e un'atmosfera piuttosto inquietante e, a tratti, contorta che rende bene il dubbio sulla natura di questi momenti, se siano sogni o meno.

In quanto "abitante" della Vecchia Capitale, ho colto tutti i tuoi riferimenti/ omaggi alla saga di Virginia all'istante e devo dire che si capisce bene che sei un'appassionata del personaggio di Sophia, la "Principessa Trovatella". Anche il rapporto molto conflittuale tra Jareth e Sarah (non so con quanta consapevolezza tu lo abbia fatto, dal momento che sei a metà saga), somiglia a quello tra Soph e Gabriel, perciò posso immaginare che anche il Re dei Goblin e la sua Principessa riusciranno a chiarire tutte le loro incomprensioni e ad avere un lieto fine. In fondo la vita di coppia è difficile per chiunque; figuriamoci tra due personaggi così diversi tra loro quanto possa essere complicata!
Mi sono segnata anche gli altri tuoi riferimenti alle canzoni e ai video che ti hanno ispirata ("Demons" la conosco ed è una delle mie preferite per diversi motivi molto personali), così appena posso li guardo (ebbene sì, sono molto curiosa e quando vedo dei riferimenti devo andare a documentarmi).

Passiamo allo stile e alla grammatica. Ho notato qualche piccola svista (probabilmente errori di battitura) che potrebbe anche passare inosservata a un lettore meno maniacale di me. Se vuoi le riguardiamo insieme e ti indico gli errori, così li puoi correggere. Lo stile è molto elaborato (anche qui si nota il motivo per cui ami tanto Virginia) ma in generale mi sembra adatto all'atmosfera onirica che vuoi rendere. Se vuoi un consiglio, però, ci sono dei punti in cui si potrebbe limare qualcosina per rendere le immagini più chiare. Anche in questo caso, sempre se ti sta bene, possiamo rivedere insieme un po' per volta: non perché voglia darti lezioni, ma perché, parlandone, magari saresti la prima a trovare un modo di rendere i concetti che hai in mente con maggiore efficacia.

Spero di essere stata esaustiva, nel complesso, nel caso ti fosse sfuggito tra tutte le mie chiacchiere, mi sembra di sicuro che tu stia facendo un buon lavoro. Considerami pure a tua disposizione!
A presto.


-Chiara-



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