Chiedo scusa per il ritardo, comunque sto ancora qui e vado avanti, seppur con tempistiche discutibili, nella lettura.
Esattamente come nei precedenti capitoli, da ogni singola parola esce una tristezza impressionante, oserei dire pure una sorta di rassegnazione. Lo zarevič e la sua famiglia forse hanno una vaga idea di ciò che li attende, tuttavia non ci vogliono credere e immaginano di trascorrere tutta la vita dietro le sbarre, con la remota speranza di poter riabbracciare i propri cari prima o poi. Ed è proprio tale speranza che dà la forza di andare avanti, una speranza fatta di dolci ricordi e di forti nostaglie.
Davvero profondo.
A fra poco
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