Eccomi di nuovo.
Le condizioni cui sono costretti i Romanov sono da denuncia. All'epoca loro, purtroppo, non vi erano tante convenzioni a tutela dei prigionieri (oddio, oggi sono solo su carta per certe situazioni....) e il trattamento riservato era pari a quello dei peggiori delinquenti. Ho trovato estremamente inquietante e di cattivo auspicio il parallelismo fra il primo zar Michele e lo zarevič Alessio che mai potrà sedere sul trono di Russia, legati da un sottile filo che si chiude a cerchio proprio là dove aveva avuto origine: casa Ipatiev ad Ekaterinburg. Un elogio al piccolo leone, nato sotto quel segno zodiacale, per la forza dimostrata in tali circostanze e per di più con l'emofilia a mo' di spada di Damocle.
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